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1:1 - Il quadrato e i suoi maestri


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avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2020 ore 22:31

Mica siamo obbligati a seguire quello che fa il nostro occhio, altrimenti non esisterebbe nessun altro formato, quando invece c'è ne sono molti altri.. Un po' per tutti i gusti.

Mi pare anche che abbiamo ampiamente argomentato come mai può essere preferito il quadrato rispetto al classico 3:2. Scelte basate su messaggio e gusti, ma.. ;-)

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2020 ore 23:35

Anche perché abbiamo più uno sguardo da inquadratura orrizzontale, che verticale (mi sembra), però le inquadrature verticali le usiamo lo stesso. ;-)
Comunque interessanti anche gli ultimi interventi: una bella discussione e, per fortuna, senza toni troppo accesi. Sorriso

user177356
avatar
inviato il 07 Settembre 2020 ore 23:37

Tony, io credo che lo scopo del fotografo non sia adeguarsi all'occhio dell'osservatore ma guidarlo, eventualmente "costringerlo" a seguire un certo schema o un certo percorso.

Il formato 1:1 è sicuramente molto prescrittivo , e proprio per questo più difficile da usare efficacemente. Kenna è un fotografo straordinario e usa solo il formato quadrato; molti degli esempi linkati sono altrettanto validi.

Credo sceglierlo come formato esclusivo sia un passo che richiede molta consapevolezza e disciplina, e infatti pur amandolo non sono mai riuscito ad abbandonare gli altri. Sempre di più, però, mi trovo a mio agio con il quadrato o con i 2:1 (che poi sono due quadrati affiancati).

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 0:10

Noi vediamo secondo la sequenza di Fibonacci: il rettangolo aureo.

in che senso?

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 6:41

Condivido sul fatto che sia bella una discussione come questa dove ognuno porta le sue conoscenze e le sue competenze.

Io non dico che quadrato non sia bello, dico semplicemente che io vedo in orizzontale. Poi, in sede di PP, qualche ritaglio in formato 1:1 (quadrato) mi viene fuori lo stesso sia ben chiaro, ma al momento dello scatto mi capita raramente di pensarla quadrata.

Tanto che anche nelle mia HASSY uso sempre o quasi il formato 4,5X6 e non il 6X6 proprio per questa ragione.

Andrea ecco qui di seguito cos'è il rettangolo aureo, che è stato usato e viene usato tutt'ora da quasi tutti i maestri dell'arte figurativa. Anche questa è una regola, e come tale si può infrangere scientemente.

Come vedete al suo interno si sviluppa la famosa spirale aurea della quale, insieme alla regola dei terzi, avrai senz'altro sentito parlare.

Che siano fotografie analogiche, immagini digitali od un quadro dipinto a mano, le regole della composizione sono sempre quelle: le stesse. Ed i grandi pittori ci hanno messo secoli a svilupparle, tanto da chiamare questo formato 1:1,6 (arrotondo) "divina proporzione".
Per questo è importante conoscere le regole della composizione e l'arte pittorica, per creare oggi delle belle immagini. Così come per poter comporre una musica occorre conoscere le regole della composizione.

Pure le carte di credito sono dei rettangoli aurei, proprio per essere più gradevoli alla vista!

Ecco qui alcuni spunti:

La classica Wikipedia

it.wikipedia.org/wiki/Rettangolo_aureo#Approssimazione_mediante_la_suc

Il rettangolo aureo e l'arte

liceoberchet.edu.it/ricerche/sezioneaurea/sez6.htm

chroma2017.wordpress.com/2016/09/07/dipingere-con-la-sezione-aurea/



avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 7:55

@Tonyrigo
in realtà gli esperimenti non dicono proprio così:

Michael Godkewitsch volle provare che la preferenza riscontrata da Fechner dipendeva dalla coincidenza con la posizione media che occupava il rettangolo aureo rispetto agli altri: presentò tre distinte serie di 9 rettangoli ciascuna, dove il rettangolo si trovava prima vicino al rettangolo dal rapporto più allungato, poi come mediano e infine vicino ai rapporti più corti; l'esito fu che la preferenza per il rapporto aureo di riscontrava solo laddove coincideva con l'essere il rettangolo dalle proporzioni mediane, cioè dove rappresentava quello più equilibrato.

e il successivo esperimento è ancora più drastico:

John Benjafield ripropone l'esperimento di Godkewitsch in due varianti per tenere conto di due aspetti secondo lui sottovalutati: l'area dei rettangoli e il meccanismo di scelta. Benjafield usò le stesse tre tipologie di serie, ma proponendole sia con rettangoli di diverse aree e proporzioni, che con rettangoli equiestesi, cioè di diverse proporzioni ma uguale estensione; per quanto riguarda il processo di scelta, esso si svolgeva a fasi, prima dividendo le figure piacevoli da quelle non, e successivamente ripetendo la scelta sulle prime, per tre volte, prima di identificare il rettangolo preferito. Gli esiti furono che: per le serie non equiestese la preferenza cadeva, in tutti e tre i casi, sulle figure "larghe" , per quelli con area costante invece si mostrava una preferenza per il rettangolo aureo; quest'ultimo risultato è di fatto in linea con gli esperimenti di Fechner e Lalo che usarono anch'essi rettangoli di uguale area.


Vale anche in culture differenti dalle nostre?
Mi vengono in mente molti esempi di immagini verticali lunghe e strette che non c'entrano con fibonacci.

E il formato cinematografico?
Adesso siamo in 18:9 con i telefoni, questa tendenza non sparirà, ma addirittura mi chiedono di fare video in verticale in stile telefono e poi mettere le bande per rientrare in quelle proporzioni ed uscire dal 3:2.
Non vorrei che questa storia della sezione aurea etc etc sia il solito bias di conferma che a tutti i costi deve essere vero perché ormai abbiamo deciso così e non vogliamo più tornarci sopra.
L'occhio ha una visione molto molto ampia molto più larga che stretta, a dirla tutta.

avatarjunior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 8:11

L'occhio ha una visione molto molto ampia molto più larga che stretta, a dirla tutta.


La vista produce un immagine larga e stretta, il singolo occhio ha una visione centrale nitidissima e pressapoco quadrata (in realtà tonda) che corrisponde alla fovea. Il resto della visione periferica si è evoluto per vedere contrasto e movimento.

La visione è l'integrazione che il cervello fa di diverse saccadi con la fovea che si sposta a scansionare la scena per restituire la nitidezza globale. Praticamente facciamo panoramiche e poi le montiamo in real time MrGreen

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 9:14

Io non dico che quadrato non sia bello, dico semplicemente che io vedo in orizzontale. Poi, in sede di PP, qualche ritaglio in formato 1:1 (quadrato) mi viene fuori lo stesso sia ben chiaro, ma al momento dello scatto mi capita raramente di pensarla quadrata.


Ok, ma l'incipit non era "ehi, qual è il formato più simile alla nostra visione?", ma "Ehi, mi piace molto il formato quadrato per X e Y motivi. Voi lo apprezzate? Sì, no, perchè? Autori bravi che lo usano?" ;-)

Capisci quindi che se mi dici che preferisci un formato più classico perchè secondo te si avvicina di più alla nostra vista e quindi è più confortevole va benissimo, ma porla come se gli altri formati siano delle anomalie piuttosto che delle scelte stilistiche e di gusto ben precise... suona un po' strano. Specialmente considerando che la fotografia dovrebbe essere espressione e quindi spesso al suo meglio quando si svincola dai "canoni".

Non vorrei che questa storia della sezione aurea etc etc sia il solito bias di conferma che a tutti i costi deve essere vero perché ormai abbiamo deciso così e non vogliamo più tornarci sopra.


Questo concetto, il fatto del possibile bias culturale generale (non solo sul rettangolo aureo), meriterebbe una discussione tutta per sè. Avendo studiato lingua e cultura giapponese posso dirti che la quantità di bias culturale e sociale a cui siamo soggetti ogni giorno è ENORME e, per sua stessa natura, quasi totalmente invisibile. ;-)

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 9:40

Esattamente il mio pensiero, questa storia di Fibonacci e sezione aurea può benissimo essere una consuetudine europea imposta per nulla naturale, non a caso gli esperimenti più recenti rimettono quel tipo di rettangolo in una zona di piacevolezza tra le altre.
Anche l'andamento sx-> dx deriva dal modo come noi scriviamo, ma le letture alto basso e dx ->sx portano altrove.

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 9:50

Anche l'andamento sx-> dx deriva dal modo come noi scriviamo, ma le letture alto basso e dx ->sx portano altrove.


Ottimo esempio. ;-)


user177356
avatar
inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:34

Ed i grandi pittori ci hanno messo secoli a svilupparle, tanto da chiamare questo formato 1:1,6 (arrotondo) "divina proporzione".


I rari studi statistici sull'argomento hanno concluso che il rettangolo aureo è tutt'altro che preponderante nell'arte pittorica occidentale.

Faccio un'aggiunta a questo post per non occupare altro spazio nel thead.

Se siete interessati al rettangolo aureo, il miglior testo sull'argomento è quello di Mario Livio, che l'ha scritto originariamente in inglese: https://www.amazon.it/Golden-Ratio-Worlds-Astonishing-English-ebook/dp

Da notare che nella traduzione italiana (la trovate su Amazon pure quella) il sottotitolo è passato da "The Story of PHI, the World's Most Astonishing Number" (La storia di PHI, il numero più stupefacente al mondo) a "Storia di un numero e di un mistero che dura da tremila anni ". Della serie: per vendere un libro razionale agli italiani devi dargli un titolo irrazionale.

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:35

Ok torniamo a Quadrato allora Cool

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:13

Tonyrigo: conosco il rettangolo e le proporzioni auree, le regole dei terzi ecc. ecc. ma quello che non capivo e non mi tornava era l'affermazione che l'occhio segue la sequenza di Fibonacci, non capivo se intendessi dire che noi vediamo in quella proporzione (cosa che non mi risulta), o se noi tendiamo a trovare piacevole quella proporzione.
Tempo fa mi sono letto Arte e percezione visiva dell'Arnheim e non ricordo comunque di avere trovato accenni a regole dei terzi proporzioni auree e regole di questo tipo, non che la cosa abbia rilevanza fondamentale però la circostanza mi aveva in qualche modo colpito.

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:54

devo anche riferire una mia personale sensazione, spesso quando vedo il quadro X con sovraimposte linee e rettangoli, mi sorge il dubbio che se uno vuol trovare rettangoli di date proporzioni, piuttosto che quadrati o cerchi o triangoli, se proprio vuole, di rif o di raf, trova il modo di ficcarceli un po' dovunque e non sempre con fondamento.
Per esempio in questo sito linkato sopra da Tonyrigo
liceoberchet.edu.it/ricerche/sezioneaurea/sez6.htm
laddove si mette il Cristo dell'ultima cena entro un rettangolo a me sembra che lo si faccia con una forzatura, (io se mai ci vedo molto più un triangolo e la larghezza del rettangolo tracciato mi sembra non trovi giustificazione nelm Cristo dipinto), oppure nella venere del Botticelli si calcolano proporzioni auree che mi sembrano "tirate per il collo"
il rapporto tra la distanza tra il collo del femore e il ginocchio e la lunghezza dell'intera gamba o anche il rapporto tra il gomito e la punta del dito medio e la lunghezza del braccio

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:59

Il formato quadrato mi sa da vecchio e rigido: fosse per me fotograferei tutto in Cinemascope !

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