| inviato il 16 Agosto 2020 ore 19:51
ciao a tutti.. ho una Nikon d610 e chiedevo qualche informazione sull' esposimetro.. quasi sempre la uso in manuale, e regolando tempi/diaframmi fino a corretta esposizione, ho notato che le foto vengono sotto/sovra esposte.. uso prevalentemente matrix e ponderata, ma il risultato è lo stesso.. questo si verifica soprattutto nei paesaggi soleggiati sbaglio qualcosa io o la macchina ( e 610 in generale ) danno problemi?... |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 20:26
Il "problema" è il funzionamento dell'esposimetro. Lo zero non è una misura assoluta, ma bensì riferita ad un grigio uniforme 18% (se non sbaglio equivalente ad una scacchiera, ma con precise dimensioni delle caselle) e con una ben determinata illuminazione. Questo vuol dire che da colore a colore l'esposizione 'zero', perché non sopporto chiamarla corretta, non equivale ad uno zero sull'esposimetro. E su stesso colore (prato verde, ad esempio) il tipo di luce modifica ulteriormente il valore zero. L'unica è basarsi sull'esperienza, alla fine uno trova la corrispondenza tra esposimetro e esposizione che gli piace e se li ricorda. L'alternativa, ma su reflex è più complesso, è basarsi sull'istogramma in live view, molto più affidabile per me |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 22:25
“ quasi sempre la uso in manuale, e regolando tempi/diaframmi fino a corretta esposizione „ Ma a questo punto se devo regolare un parametro (tempo o diaframma che sia) e poi regolare l'altro fino a portarlo a zero utilizzando l'esposimetro interno come riferimento, non conviene scattare direttamente in A o S che tanto fanno esattamente la stessa cosa in automatico (settato tempo o diaframma regolano diaframma o tempo per far sì che l'esposimento sia a zero)? Se non addirittura in P cambiando via via la coppia tempo/diaframma. L'utilizzo della modalità manuale basandosi sull'esposimetro interno non l'ho mai capita. |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 22:33
Dipende Cris, se dell'esposimetro c'è da fidarsi e vuoi libertà assoluta su tempi e diaframmi in auto-iso, il tutto ha un senso... Da questa mia constatazione segue la mia domanda: ma auto-iso non ce l'ha la D610? O ce l'ha ma non lo usi? Tanto ha una tenuta ad alti ISO eccezionale la tua macchina: se tieni M e stai in auto-iso fino a 6400, avrai una libertà sui parametri di scatto, in M, pressoché assoluta; e ne gioveranno praticamente tutte le situazioni di scatto. Ad ogni modo io spessissimo uso A o S (Av e Tv in Canon) ma ultimamente sto scoprendo il divertimento della modalità manuale con ISO automatici (in cui praticamente io decido tempo e diaframma e la sensibilità del sensore aiuta a riportare a zero l'esposizione). Un po' più complicato in questa modalità fare compensazioni... Per quello meglio A o S, certamente. |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 23:11
Sì usato così come dici tu ha senso M (fisso diaframmi e tempi e la macchina mi regola gli iso), ma da quello che scrive se non ho capito male lui regola tempi e diaframmi fino a portare a zero l'esposimetro, praticamente fa a mano quello che la macchina fa in A o S in un centesimo del tempo... Comunque la soluzione è comprare un esposimetro esterno con misurazione spot ed usare quello per settare l'esposizione manualmente! |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 23:15
Eh si ok, ma a quel punto vale la pena anche una 6x6 analogica tutta meccanica, sennò sto con gli ausili automatici ed elettronici della reflex! |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 0:26
Probabilmente perché gli avranno detto che per essere bravi bisogna usare la modalità M. Comunque l'esposizione, se usi una modalità semiautomatica, A o Se, la puoi variare con la compensazione dell'esposizione, tastino (+/-). Velocizzi il tutto ed è anche più comodo. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 0:45
Sono d'accordo con Peda, credo sia più facile lavorare in A, si sceglie un valore, si stimano e si impostano gli iso necessari per evitare un allungamento del tempo di scatto. Poi se la macchina fatica a esporre correttamente, se per caso c'è una scena che mette in crisi l'esporimetro si compensa con + o -. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 8:17
“ questo si verifica soprattutto nei paesaggi soleggiati „ Secondo me il punto, oltre al fatto della misurazione esposimetrica in M dove condivido le osservazioni di Rcris (anche se ci sono situazioni in cui è bene che sia tutto il triangolo in manuale), sta nella tipologia di foto di cui si parla, "paesaggi molto soleggiati" quindi differenze di esposizione molto marcate fra cielo e terra e dove se non si sa bene cosa si va a fare si rischiano, anzi si ha la certezza di averle, cocenti delusioni. Certamente non è colpa della macchina ma forse un indice di necessità di studio della tecnica. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 8:49
ciao..grazie a tutti.. forse Mario ha centrato il mio problema... io uso la macchina in manuale e con iso fisso..non auto iso ( che la 610 ha) --io inquadro..decido tempo e diaframma impostandoli a mano fino ad esposizione corretta visibile nel mirino...scatto e molte volte ho foto esposta male..quindi apro/chiudo o accorcio/allungo tempo e arrivo ad una foto esposta correttamente...avendo esposizione sbagliata nel mirino .. a questo punto per evitare tutto cio' chiedo a voi che ne sapete di piu'..per paesaggi soleggiati non e' meglio usare spot e misurare su zona che interessa?..che risultati si ottengono?.. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 9:22
“ a questo punto per evitare tutto cio' chiedo a voi che ne sapete di piu'..per paesaggi soleggiati non e' meglio usare spot e misurare su zona che interessa?..che risultati si ottengono?.. „ I paesaggi richiedono, contrariamente a quanto comunemente si crede, esperienza e attenzione, non basta scegliere a cosa dare la preferenza, un bel cielo con il paesaggio in silhouette o un bel paesaggio con un cielo bianco latte, perché si avrebbe una foto o insulsa o banale, già una buona post, sistemando luci, ombre, bianco e nero, può portare a risultati soddisfacenti, una serie di scatti con esposizioni diversificate, in sovra e sottoesposizione, e unita in post (HDR) migliorerebbe ancora il risultato ma, dove la configurazione del territorio lo consente, la cosa migliore sarebbe l'uso dei filtri neutri digradanti ed eventuale polarizzatore. Credo sia inutile dire che se si vogliono ottimi risultati, oltre ai suggerimenti precedenti credo sia d'obbligo l'uso del treppiede |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 10:03
Consiglio la lettura di un buon manuale di tecnica fotografica |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 10:22
Concordo col Signor Mario e con Luigi: la fotocamera suggerisce un'esposizione corretta sulla base della luminosità della scena in toto o in parte (a seconda del metodo di lettura esposimetrica), però nella paesaggistica e in particolare quando vi sono forti differenze di luminosità è difficile, o impossibile, avere in un unico scatto un'immagine che soddisfi tutte le porzioni della scena. Per foto ricordo io cerco di ottenere il meglio dal soggetto principale, per foto più ricercate occorre agire come già detto: hdr, doppie esposizioni ecc. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 11:06
ovviamente sei libero di portare a casa la foto con un solo scatto, ma dalla descrizione generale del tipo di foto in relazione all'esposizione per avere uno scatto valido devi passare per una doppia esposizione se infatti vai con uno scatto singolo non è detto che bruci nettamente luci oppure ombre ma di sicuro perdi in tal senso una porzione di informazioni che sia verso dx o verso sx è pur sempre una perdita..in realtà se conosci bene il tuo sensore e la qualità dei tuoi RAW potrai sicuramente giocare compensando l'esposizione verso una zona comfort che non ti faccia fuori informazioni importanti (nel mio caso io compenso l'esposizione cercando di salvare le luci perchè per me il recupero lì è impossibile) ed in molte situazioni potresti cavartela con uno scatto unico...in alternativa giocatela sull'esposizione a forcella e con tre scatti se la macchina lo permette hai già tutto disponibile per poi agire in pp. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 11:33
" --io inquadro..decido tempo e diaframma impostandoli a mano fino ad esposizione corretta visibile nel mirino...scatto " Potresti provare a cambiare l'ordine delle operazioni : ti muovi sulle varie zone della scena cambiando inquadratura, vedi come cambiano i valori di esposizione corretta. Decidi quali impostare. Dopodiché ricomponi l'inquadratura e scatti. Comunque se il matrix usato direttamente (che sia in modalità semiautomatica o manuale portando a 0 l'esposimetro in questo caso non cambia) ti porta ad una esposizione errata, vuol dire che sei in controluce o/e con una scena molto contrastata. A quel punto ci sono diversi approcci: ricondurla ad una situazione ben illuminata tramite esposioni multiple, recuperi in post,..oppure dare priorità a qualcosa lasciando l'effetto silhuette su altro, oppure ancora rinunciare allo scatto |
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