| inviato il 16 Agosto 2020 ore 19:06
Sono da molti anni utilizzatore di reflex Canon e mi sto documentando con grande attenzione sulle nuove mirrorless R5 ed R6, magari per un acquisto futuro viste le notevoli caratteristiche tecniche dei due modelli.
In una mia precedente discussione, inerente la scarsa diffusione della EOS 5DS-R, un iscritto mi ha risposto sostenendo che i files prodotti dal sensore da 50 MP a volte erano afflitti da micromosso malgrado l'utilizzo di ottiche stabilizzate.
Chiedo agli amici ed esperti di Juza: l'IBIS inserito sulla R5 riuscirà ad annullare il rischio di micromosso che talvolta accompagna sensori così densi?
O saremo sempre costretti ad usare un solido treppiede e tempi rapidi per sfruttare appieno le potenzialità dei 45MP?
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| inviato il 16 Agosto 2020 ore 19:15
L'unico problema è... I soldi per l 'acquisto.... a tutto il resto c' è soluzione...  |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 21:25
La risposta alle tue questioni è: ha il sensore stabilizzato e non ha lo specchio.
(e comunque anche le 5Ds* hanno un gruppo specchio studiato appositamente per attenuare le vibrazioni, non è che anche sulle reflex i costruttori non ci pensino)
Resta ad ogni modo fermo il fatto che i limiti del mosso sono soggettivi in relazione alle proprie capacità e alle macchine in uso, da quello strato di soggettività non scappi e in molti casi annulla anche del tutto la validità delle testimonianze degli altri (io potrei dire di non avere problemi a 1/10 con 24mm IS, tu invece trovarne, chissà). |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 21:46
Al netto dell ibis che incide sul movimento del fotografo/fotocamera, sulle mega-pixelllate vale il consiglio di scattare ad un tempo più veloce del reciproco della focale. Conviene fare come sull apsc ovvero usare tempi pari o inferiori a
T= 1/ ( f x 1.5 ) sec
Se con un bel 100 f/2 con soggetto fermo su R6 scarterei a 1/100" su R5 starei almeno su 1/150"
Il che porta ad aumentare gli ISO che già rendono meno su R5 che su R6. Perciò prenderei R5 solo se fossi un puro paesaggista ma questa è una mia personalissima convinzione. IMHO |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 2:14
bisogna capire che i prodotti professionali non si prendono tanto per , ma con cognizione. Giustamente come detto dagli altri la 5dsR è un modello con vocazione studio/paesaggio:
Treppiede che evita mosso e aiuta un pelo anche contro lo shutter shock/specchio ( se non alzato precedentemente).
Iso base
diaframma che lavora mai troppo chiuso.Questa per tirare fuori tutti i 50mpx deve lavorare a f5.6 f8 , con le ottiche fisse serie...i 50mpx sono problematici non solo per tempi ma anche per la diffrazione...magari il tuo amico confondeva questo con la mancanza di differenza rispetto a una meno pixellata.... con queste premesse ad ogni modo con quello che costa ora è un ottimo affare. |
user14103 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 7:44
Li entra in campo la mano ferma in ogni caso lo stabilizzatore ti aiuta certamente .. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 19:49
“ bisogna capire che i prodotti professionali non si prendono tanto per , ma con cognizione. „
Perfettamente daccordo...
anche se poi per un NON professionista si tratta spesso di soddisfare un sogno o di migliorare il proprio corredo.
E allora chissenefrega dei soldi o della reale necessità di quel particolare strumento...
“ Al netto dell ibis che incide sul movimento del fotografo/fotocamera, sulle mega-pixelllate vale il consiglio di scattare ad un tempo più veloce del reciproco della focale. Conviene fare come sull apsc ovvero usare tempi pari o inferiori a
T= 1/ ( f x 1.5 ) sec „
Interessante.
Si può approfondire?
(ho una 7D II e non mi ero mai posto il problema in questi termini) |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 20:38
Con l'ibis non hai micromosso, vai tranquillo |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 21:16
L'ibis annulla il micromosso. Con l'85mm scatto a 1/20s a mano libera.
Inoltre se il problema si poneva in una big mp vuol dir che lo avresti visto pure su quelle low res, guardando meglio. |
user14103 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 21:19
ci si scatta anche con la gfx 100 e un'ottica non stabilizzata tipo il 32 64 con un po di impegno si sta anche sotto gli 1/20 |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 21:58
Mi sembra molto strano, sarei curioso di vedere un esempio. |
user14103 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 22:07
Bhe anche con la 5dsr non stabilizzata e ottica non stabilizzata si riesce a 1/50.. ma impegnandosi anche sotto |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 22:09
Ma arrivi proprio al punto da non notare differenze rispetto al cavalletto?
O si tratta di quelle foto che escono senza dettaglio e che vengono recuperare mettendo contorni spessi 2 pixel in post produzione? |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 22:12
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Sono da molti anni utilizzatore di reflex Canon e mi sto documentando con grande attenzione sulle nuove mirrorless R5 ed R6, magari per un acquisto futuro viste le notevoli caratteristiche tecniche dei due modelli.
In una mia precedente discussione, inerente la scarsa diffusione della EOS 5DS-R, un iscritto mi ha risposto sostenendo che i files prodotti dal sensore da 50 MP a volte erano afflitti da micromosso malgrado l'utilizzo di ottiche stabilizzate.
Chiedo agli amici ed esperti di Juza: l'IBIS inserito sulla R5 riuscirà ad annullare il rischio di micromosso che talvolta accompagna sensori così densi?
O saremo sempre costretti ad usare un solido treppiede e tempi rapidi per sfruttare appieno le potenzialità dei 45MP?
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In primis si dovrebbe accertare la questione della scarsa diffusione delle 5ds e 5dsr: senza avere dei dati attendibili sono solo congetture. Inoltre, non tutti necessitano di 50 megapixel, e per certi tipi di utilizzi una 5d mark IV è preferibile rispetto a una 5ds/5dsr, viste le migliori prestazioni lato video, autofocus, velocità di scatto, buffer, nonché gamma dinamica e snr del sensore.
Quanto al quesito, in generale la risposta è negativa, dato che lo stabilizzatore cerca di contrastare le vibrazioni trasmesse dall'utilizzatore alla fotocamera (muovendo alcune lenti o il sensore), ma può fare ben poco per il micromosso causato dal movimento del soggetto, in relazione al tempo di scatto utilizzato (in certi casi non si può o non si vuole scendere al di sotto di certi tempi di scatto, ad esempio per certi tipi di panning o per sfruttare appieno la potenza dei flash, cosa che non consente di sfruttare la modalità hss).
In secondo luogo, l'efficacia dello stabilizzatore viene misurata con lo standard definito da CIPA. Il test viene eseguito fissando la fotocamera su un dispositivo che trasmette delle vibrazioni alla stessa, e poi le foto vengono analizzate con un software apposito, che determina il livello di micromosso.
www.cipa.jp/image-stabilization/index_e.html
Ovviamente non è assolutamente scontato che gli stop dichiarati trovino un riscontro anche nell'uso pratico, visto che ognuno ha abilità diverse nel sostenere la fotocamera in modo stabile. Inoltre, la soglia di accettabilità determinata dal software non è detto che corrisponda alla visione di un file ingrandito al 100%, come fanno in molti.
Anche la "regola" di non impostare tempi superiori a 1/k s, onde evitare il micromosso, se si utilizza un'ottica con lunghezza focale di k mm, è assolutamente empirica. A seconda di chi utilizza il tutto, può essere necessario scendere ben al di sotto di tali valori, mentre altri possono aumentarli di molto.
Comunque, sicuramente una r5 ha un sistema di stabilizzazione maggiormente efficace rispetto alle 5ds e 5dsr...che non ne hanno alcuno.
Inoltre sulla r5 non vi è lo specchio, che è una delle sorgenti di vibrazioni: se poi si utilizza l'otturatore elettronico si elimina anche il rischio del micromosso dovuto al movimento delle tendine meccaniche. L'efficacia, dichiarata dal costruttore, dello stabilizzatore combinato ottica-fotocamera della r5 dipende dall'obiettivo in uso: tuttavia vale quanto scritto sopra, per cui conviene provare tutto di persona. Le migliori prestazioni si hanno con le ottiche rf dotate di stabilizzatore, che è progettato per interfacciarsi con quello del sensore. Con le ottiche ef dotate di is, invece, non si ha la medesima efficacia. |
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