| inviato il 16 Agosto 2020 ore 11:32
“ Certo Nove, ma perchè andare in peggio, se c'è di meglio? „
Tony, ma il sospetto che quello che per te è meglio possa non esserlo per tutti, ti viene in mente ?
Io a volte uso la messa a fuoco manuale anche con obiettivi che hanno l'autofocus, e la preferisco.
Abitudine, differente approccio, mettila come ti pare, ma non siamo tutti uguali.
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| inviato il 16 Agosto 2020 ore 11:50
Su questo approccio sono d'accordo.
De gustibus non est disputandum.
Ma forse dipende dall'età. Tutti i vecchi fotografi come me che hanno iniziato mezzo secolo fa che conosco la pensano come me. |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 12:11
Se hai iniziato a fotografare mezzo secolo fa, siamo più o meno coetanei 
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| inviato il 16 Agosto 2020 ore 12:23
Ho iniziato nel 64. |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 12:47
Tonyrigo, grazie per la disamina.
ma non sei quello della foto con lo sci? |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 12:51
Si,
sono io.
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| inviato il 16 Agosto 2020 ore 13:09
Io dico la mia: ho 50 anni, miope, ho cominciato a fotografare nel 90, nell'era della pellicola ho sempre fotografato con macchine con messa a fuoco manuale come nikon, hasselblad, mamiya rb, linhof tecknica e leica m appunto. Ho fatto qualche puntata dell'autofocus con F4 e F100. Nell'era del digitale ho cominciato con fuji xpro 1, quindi xpro 2 con ottiche originali fuji e funzionanti con autofocus. Quando ho ritenuto i tempi maturi per tecnologia e mio portafogli ho fatto il salto su leica m 240. Inutile dire che le fuji le usavo come fossero leica m, ignorando e sconoscendo la miriade di tasti, tastini e funzioni che hanno da buone giapponesi. Avevano purtroppo un sistema di assistenza "telemetrica" troppo decentrata e complicata, lontana dalla semplicità delle leica.Forse saremo in pochi, ma la assoluta semplicità dell'uso di tempi, diaframmi e sensibilità e null'altro a me fa star bene per non usare un'altra espressione. A ciò si aggiungano i persistenti conati di vomito che provo nell'inquadrare attraverso un mirino elettronico, per risoluto e moderno che sia, per me mai paragonabile alla visione attraverso un vetro ottico. Per finire, ma ne avrei ancora, se sono lento o sbaglio la messa a fuoco sarà solo colpa mia e, pazienza, la prossima volta vedrò di essere più pronto. Per ultimo, perdonatemi la prolissità, non è affatto vero che le leica m non siano più un prodotto professionale o non scelto dai professionisti: basta vedere quanti fotografi magnum continuano ad usare quel sistema. Saluti
Antonio |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 14:42
Il grande Gianni Berengo Gardin continua a usare M4 e M6, ma perchè sono una prolunga dei suoi occhi: lo sono da 70 anni.
Io ho passato tutta la storia della fotografia dagli anni 60' ad oggi e continuo ancora oggi a fotografare (per gioco) con LEICA dagli anni 30' agli anni 80', con HASSELBLAD, CONTAX ZEISS, ROLLEIFLEX, biottiche sconosciute ai più come le MINOLTA degli anni 30', MINOLTA AUTO SEMI sempre degli anni 30' (la più avanzata folding di quegli anni, più avanzata perfino della grande ZEISS SUPER IKONTA), VOGTLAENDER con attacco M o L39, ZENZA BRONICA ETRS, MINOLTA SRT 101, NIKON F, PENTAX 645, LEICAFLEX, MINOX, GAMI 16 e FERRANIA CONDOR (che molti di Voi non avranno neppure sentito nominare), ecc. ecc.
Ma è innegabile che in 60 anni si siano fatti dei progressi tecnologici impressionanti.
Sono un vecchietto che è al passo con i tempi e guarda al futuro.
Per cui alle anticaglie sopra descritte affianco le fotocamere dell'ultimissima generazione che utilizzo per fare i miei servizi fotografici.
Come ho scritto sopra, con quelle anticaglie "ci gioco".
Con le fotocamere di oggi "ci lavoro" nel senso che faccio le foto sul serio (non faccio più il professionista da 40 anni).
Gli odierni mirini elettronici oramai sono perfetti. Non serve altro.
Il telemetro ha i suoi grandi limiti: è manuale (il che vuol dire tempo di MF), è impreciso (tanto che oltre 135mm non puoi andare).
Si, OK, con i grandangoli è più facile mettere a fuoco che con una reflex (manuale), così come in condizioni di luce scarsa. Peccato che con i grandangoli puoi andare anche in iperfocale senza fastidi quasi sempre e che con poca luce i moderni AF fanno impallidire qualsiasi telemetro ...
Non è poco.
Poi c'è anche chi si diverte a correre in pista con le vetture storiche.
Io invece quando correvo in pista, mi divertivo a correre con le vetture moderne di allora (di 10 anni fa) e con oltre 500 CV.
Questione di gusti, come ha detto correttamente ALEICOS.
Se la mettiamo sui gusti, non discuto.
Avete perfettamente ragione!
Se la mettiamo sulle performance, c'è una risposta sola!
E si chiama progresso!
Se vuoi i tempi sul giro serve la vettura moderna, non quella con una tecnologia di 60 anni fa: la LEICA M3, forse il miglior mirino a telemetro mai costruito, è del 1954. La mia M3 è del 57' ... |
user86925 | inviato il 16 Agosto 2020 ore 15:17
“ Se la mettiamo sui gusti, non discuto.
Avete perfettamente ragione!
Se la mettiamo sulle performance, c'è una risposta sola!
E si chiama progresso! „
non è questione ne di gusti ne di performance, io non uso un corpo a telemetro con il suo mirino perchè mi piace di più ma perchè mi trovo meglio, lo trovo perfetto e performante per le mie esigenze, mi fa portare a casa la foto che avevo premeditato perchè contribuisce ad una concentrazione diversa che nasce proprio con il mezzo...
se per esempio esco con una Holga vedo certi soggetti che non avrei visto con altre attrezzature, se esco con un corpo a telemetro ne vedo degli altri ancora, faccio foto diverse, se uso una mirrorless con le ottiche manualfocus mi trovo bene ad utilizzare l' anteprima dell' esposizione o il monitor e mi permette di vedere altre cose ancora.....
è una questione di approccio, ogni strumento è diverso e si scegli perchè si hanno in mente certi risultati....
l' AF non riesco proprio ad usarlo, mi fa perdere il gusto di fotografare, è come guardare un film in russo con i sottotitoli........alla fine per leggere i dialoghi non ho guardato le scene, assaporato i primi piani o i dettagli, perdo l' esperienza visiva e non mi sento appagato,
ma per me è così, per altri magari è il contrario e si concentrano nella scena proprio perchè ci pensa la macchina con l'AF a decidere al tuo posto...io invece se non ho il controllo delle cose mi perdo, vado in tilt......non siamo tutti uguali. |
user86925 | inviato il 16 Agosto 2020 ore 15:35
“ Se vuoi i tempi sul giro serve la vettura moderna, non quella con una tecnologia di 60 anni fa „
non è una gara, anche le macchine di 60 anni fa emozionavano se si premeva sull' acceleratore, bisognava forse imparare a domarle per poter godere della massima potenza ma le soddisfazioni nel saper gestire certi bolidi erano tante, di sicuro oggi tutte le parti controllate elettronicamente regalano maggior sicurezza e maggiori prestazioni ma non tutti aspirano a fare il miglior tempo se si sceglie di correre su una macchina di 60 anni fa...
bisogna sempre capire cosa uno si aspetta dal mezzo e cosa ci vuole ottenere...
ma qui siamo OT
“ la LEICA M3, forse il miglior mirino a telemetro mai costruito, è del 1954. „
innegabile, ma solo se usi un 50mm, se nelle proprie corde c'è il 28mm ecco che il miglior mirino non è più il miglior mirino
bisogna sempre capire cosa uno si aspetta dal mezzo e cosa ci vuole ottenere...
e qui non siamo più OT
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| inviato il 16 Agosto 2020 ore 15:59
“ innegabile, ma solo se usi un 50mm, se nelle proprie corde c'è il 28mm ecco che il miglior mirino non è più il miglior mirino
bisogna sempre capire cosa uno si aspetta dal mezzo e cosa ci vuole ottenere... „
Infatti, pienamente d'accordo.
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| inviato il 16 Agosto 2020 ore 16:00
Per rispondere all'autore del topic io eviterei come la peste la M8.
Ha troppi pezzi che se si rompono Leica non sostituisce e allora la puoi usare solo per fermare le porte.
Come suggerito da qualcuno, cercherei una M9 con sensore sostituito (possibilmente dopo il 2017) |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 16:03
Facendo qualche giro in rete non è facile trovare una M8 e le poche in vendita sono costose, forse cominciano a diventare oggetti cult. La mia la dovevo mettere in cassaforte anziché svenderla |
user86925 | inviato il 16 Agosto 2020 ore 16:05
“ Anche se una Monochrom CCD non mi dispiacerebbe, ma solo per incrementare la mia collezione, e tra l'altro sono 2 anni che ne cerco una priva di difetti al sensore senza successo (finora ne ho provate 4 ...). „
Monochrom CCD nei vari Leica Store se ne trovano diverse...
e ogni tanto anche qualche M9 |
| inviato il 16 Agosto 2020 ore 16:07
Vabbe sono posizioni tutte molto chiare, argomentate a dovere e condivisibili. Non ci sono posizioni di principio insomma.
Oserei dire anche che sono vere e dimostrate.
Poi se non si transita da una visione all'altra sono motivi personali.
Io amo le auto col cambio automatico, ma le foto le faccio con hasselblad V.
Intanto vi ringrazio, ho piacere se continuate la discussione, apprezzo che l'utente medio di Juza è operativo di ferragosto (che pure quest'anno ce lo siamo levati dalle palle, tanto le foto a ferragosto non ce le fanno fare).
Io metterò a frutto tutti i consigli ricevuti, a partire dalla prova di una recente M, da prendere usata ovviamente.
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