| inviato il 13 Agosto 2020 ore 15:46
buongiorno a tutti, Per i ritrattisti, nella messa a fuoco del soggetto quanto può influire a sbagliare fuoco se hai selezionato i occhi del soggetto una volta bloccato il fuoco ricomporre l'immagine con il rischio di avere mosso il fuoco da dove era prima? Specialmente a aperture vicino a TA... E se esiste un trucco x sbagliare meno possibile.... Grazie |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 0:10
Non sono assolutamente un ritrattista, in ogni caso quando la pdc è molto ridotta trovo sia meglio affidarsi ai punti laterali piuttosto che ricomporre. Oppure se si ha timore ad usare i laterali si può comporre mantenendo un "margine" che poi cropperemo in post componendo nella maniera che più ci piace. |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 0:14
Se i movimenti sono minimi la percentuale è bassa, se fai movimenti ampi è molto più facile...anche il mio consiglio è quello di usare i laterali, usa il punto di fuoco più vicino possibile agli occhi prima di spostarti... |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 2:01
“ E se esiste un trucco x sbagliare meno possibile.... „ No, non esiste perchè l'errore non è probabile: è certo. Il motivo che è ricomponendo cambi la posizione del piano focale nello spazio. Immagina un ombrello piatto. L'asta dell'ombrello è l'asse dell'obiettivo diretto nel punto dove metti a fuoco (la punta dell'ombrello). Il piatto dell'ombrello è il piano focale. Se metti a fuoco su un occhio e poi sposti la punta dell'ombrello tenendo il manico fermo (la fotocamera che ruota ), il piatto dell'ombrello andrà per forza dietro all'occhio, portandolo puoi fuoco. Come accade spesso in fotografia, le possibili soluzioni sono "di ingegno" o "di portafoglio". Se non vuoi usare il portafoglio per comprare soluzioni tecnologiche (laterali che funzionino, algoritmi basati su sensori di rotazione, mirrorless...), ci sono due possibili metodi: 1) quando ricomponi "per rotazione" (cioè ruotando la fotocamera senza spostarla) devi valutare quanto indietro è andato il piano focale, poi arretri la fotocamera più o meno della distanza necessaria. Spesso basta un piccolo movimento della testa, qualche centimetro. Lo faccio spesso e funziona benissimo, ma devi esercitarti. 2) In alternativa, ricomponi per traslazione e non per rotazione. In altre parole, invece di restare fermo e ruotare la fotocamera, ti muovi e la fai scorrere su un piano immaginario parallelo al piano focale. E' meno rapido del metodo precedente, ma più sicuro. In questo modo, infatti, il fuoco resta dove l'hai messo. Faccio spesso anche questi movimenti e funzionano bene con un po' di allenamento. Visualizzare mentalmente il piano focale è un esercizio molto utile anche in altri casi, pure se hai il top della tecnologia . Ci sono casi, infatti, come quello in cui hai due soggetti da mettere entrambi a fuoco quando hai un PdC molto stretta, dove è necessario visualizzare il piano focale nella propria testa. Puoi avere tutta la tecnologia che vuoi, ma se non li metti sullo stesso piano focale, non c'è verso che la fotocamera ci riesca da sola ...almeno fino a quando non le faranno le gambe. Una volta capito dove è il piano focale nello spazio davanti a te, quale e quanto movimento fare per compensare la ricomposizione diventa abbastanza facile. |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 2:09
Il motivo per cui si comprano le ML è proprio questo |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 6:33
Se uso il live view e sposto il punto di messa a fuoco direttamente nel display, la situazione dovrebbe migliorare, giusto? |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 8:24
Grazie a tutti per le risposte... |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 9:27
“ Se uso il live view e sposto il punto di messa a fuoco direttamente nel display, la situazione dovrebbe migliorare, giusto? „ Si, se usi una Reflex come una ML la cosa migliora  |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 9:36
Vabbè dai, diciamo che ho anche questa opportunità |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 10:01
“ Si, se usi una Reflex come una ML la cosa migliora „ Infatti...migliora la messa a fuoco, ma peggiorano altre cose(consumo delle batterie, scarsa visibilità del display, aumento della temperatura, lentezza nello spostamento del riquadro di messa a fuoco...). Va bene solo per soggetti statici. Per usare un reflex come una ML l'ideale è installare Magic Lanter, se disponibile, è usare il focusing peaking operando con focus manuale come si faceva ai tempi dell'analogico: veloce e preciso. Oppure montare uno schermo esterno attaccato alla porta hdmi, sempre con il focus peaking. In entrambi i casi metti il fuoco dove vuoi, velocemente e con poca spesa, ma l'attrezzatura diventa più grande e scomoda. Come detto prima, per avere un ML che ti risolva il problema - pur con tutti i suoi inconvenienti - tocca svuotare il portafoglio. La soluzione sarebbe stata facile ed economica da molti anni anche sulle reflex: bastava usare un giroscopio (come quello da pochi euro che sta negli smartphone), leggere la misurazione di distanza dall'obiettivo e fare due conti di trigonometria. Lo ha fatto Hasselblad con True Focus, ma loro fanno cose professionali, non per amatori. Il costo sarebbe stato irrisorio. Molto meglio convincere gli amatori a comprare le ML. |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 10:19
Per i ritratti (supponendo che il soggetto stia fermo in posa), se si vogliono usare f molto aperte, conviene usare sia il cavalletto che selezionare manualmente il punto di focus. Per foto "fatte in giro" (street, foto in vacanze, viaggio ecc...) credo convenga tenere una f molto piu' chiusa (almeno da f/5.6 in su) in modo da mitigare il problema in caso di ricomposizione. |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 11:16
L'errore principale che puoi commettere non è di fuoco... compensabile con diaframmi un pò più stretti, ma di esposizione, ma dipende da come è tarata la tua macchina. Se hai il blocco Esposizione sul mezzo scatto o no. I corpi vanno una lettura valutativa spot o valutativa, matrix, etc etc.... sul punto di messa a fuoco. Tu puoi decidere se bloccarlo al mezzo scatto o lasciarlo libero di rideterminarsi al momento dello scatto. |
| inviato il 14 Agosto 2020 ore 11:23
Hasselblad e Phase One che si usano solo così hanno un software che ne tiene conto, ma ugualmente non risolve il problema al 100, quindi si chiude un diaframma! Con le altre meglio usare i punti laterali e magari in afc! |
user28347 | inviato il 14 Agosto 2020 ore 11:35
per avifauna da lontano non ho mai sbagliato una volta,fuoco spot su occhi e ricomporre quanto vuoi.presumo anche da ritratti un poco lontano non sbagli |
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