| inviato il 07 Agosto 2020 ore 13:53
Non sono l'autore del topic, ma posso chiedervi di non buttare la discussione sul mezzo tecnico? |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 13:57
“ Quindi, per riprendere il parallelo con la letteratura, non possiamo sostenere che Dostoevskij sia migliore di Moccia, ma solo verificare il corretto uso della sintassi e della grammatica da parte di entrambi. Se Moccia non commette errori, è equiparabile a Dostoevskij. Anzi, per qualcuno può legittimamente essere migliore.
Sconfortante, davvero. „
Se a qualcuno piace Moccia, può ritenerlo superiore a Dostoevskij ma non esiste una verità evangelica che stabilisci chi sia il migliore, se non un consesso di critici, con cui ognuno di noi può essere in disaccordo. Purtroppo la mia natura ingegneristica mi spinge a stabilire sempre unità di misura e numeri, per un confronto. |
user207512 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:00
In nessun universo Moccia può essere paragonabile a Dostoevskij, non scherziamo. |
user207512 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:04
“ Non parlo russo, ma so che una brutta bestia. Mia moglie, che si è laureata in lingua e cultura russa a Mosca, ha parecchie difficoltà a leggere i classici russi in originale e spesso sceglie buone traduzioni italiane. „
Quindi i grandi romanzieri russi li hai letti in traduzione presumo; la mediazione non piace nemmeno a me, in alcuni ambiti come la scrittura soprattutto. Ma se ci permette di arrivare a poter attingere alla grandezza di qualcosa che ci sarebbe altrimenti del tutto ignota è un bel vantaggio. E meglio aver letto certi capolavori, magari non fedeli al 100% e senza aver la possibilità di coglierne la bellezza linguistica, piuttosto che non aver accesso a tanti grandi scrittori.
La fotografia è storia un pochino diversa, ma resta il fatto che il background culturale di chi scatta, se molto lontano dal nostro, può necessitare di una piccola spiegazione o di un contesto più ampio come quello del progetto. Anche in questo caso, abbiamo comunque un mezzo in più per conoscere e comprendere parzialmente qualcosa che ci resterebbe altrimenti ignoto. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:04
Eppure ci puo' essere chi ama Moccia, di cui personalmente non ho letto alcunchè.
Ma parafrasando Kant nella critica del torto marcio: la ragione non esiste, se non un'interpretazione metafisica. |
user207512 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:07
Tutto ci può essere, ma in un approccio matematico ingegneristico Moccia e Dostoevskij non andrebbero nemmeno collocati nello stesso sottoinsieme del genere umano  |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:20
Io letteratura, arte marche di fotocamere tutto può essere preso ad esempio.. ma non andate fuori tema. La domanda a cui dare risposta è sempre la stessa |
user33434 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:23
Ciao Alessandro, alla tua domanda difficile provo a dare una risposta semplice quindi anche solo per questo motivo non sarà esauriente.
Ciò che rende una fotografia o un fotografo migliore di un altro è il riscontro. Non va però confuso il riscontro con il consenso, se un tuo lavoro di reportage piace a me e ad altri 500 utenti di questo forum probabilmente sarà un indizio di un buon lavoro.
Se piacerà ad un editor della Magnum l'indizio sarà enormemente maggiore perché la professionalità nel settore di quest'ultimo è garanzia di competenza.
Questo come principio di massima al netto delle dovute eccezioni vale più o meno in tutti i settori legati all'arte. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:26
“ Se a qualcuno piace Moccia, può ritenerlo superiore a Dostoevskij ma non esiste una verità evangelica che stabilisci chi sia il migliore, se non un consesso di critici, con cui ognuno di noi può essere in disaccordo. Purtroppo la mia natura ingegneristica mi spinge a stabilire sempre unità di misura e numeri, per un confronto. „
Basterebbe considerare che si rivolgono ad un pubblico diverso, quindi il "mi piace di più" è perfettamente logico oltre che naturalmente legittimo.
Invece il giudizio su quale opera o quale scrittore sia migliore, dovrebbe essere dato solo da chi abbia basi sufficientemente solide per poterli leggere e capire entrambi.
A quel punto mi sembra difficile pensare che ci siano dubbi.
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| inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:27
@bergat quante foto tecnicamente ben fatte hai nel tuo archivio? Immagino parecchie.....bene, quante ne hai a cui sei particolarmente affezionato? Ci saranno alcune foto che suscitano in te o negli altri maggior emozione.... perché alcune si altre no? Il gusto personale riguarda il soggetto fotografato non la fotografia di per sé. A me personalmente emozionano fotografie della natura mentre all the street foto non mi dicono niente eppure pur non piacendomi ne riconosco il valore. |
user177356 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 14:38
A me infatti sembra più interessante questa domanda: quali tra le vostre foto considerate migliori, e perché? |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 15:14
“ @bergat quante foto tecnicamente ben fatte hai nel tuo archivio? Immagino parecchie.....bene, quante ne hai a cui sei particolarmente affezionato? „ ce ne sono parecchie nessuna a cui io sia affezionato, se non quelle per la memoria storica che mi forniscono.... di mio figlio quando era piccolo, o dei miei genitori da oltre 30 anni defunti o di mia moglie
“ Ci saranno alcune foto che suscitano in te o negli altri maggior emozione.... perché alcune si altre no? „ negli altri non saprei per me la fotografia è un fatto intimo e personale e le poche foto pubblicate sono solo esempi tecnici del prodotto ottenibile.
“ Il gusto personale riguarda il soggetto fotografato non la fotografia di per sé. A me personalmente emozionano fotografie della natura mentre all the street foto non mi dicono niente eppure pur non piacendomi ne riconosco il valore. „ mi dispiace ma non ho alcun strumento per giudicarne il valore, se non la veridicità in termini di rappresentazione e abbellimento tecnico, tramite post produzione, della realtà.
Le foto di street per me hanno una valenza solo del messaggio che trasmettono, ma il più delle volte e, o costruito, oppure fortuito, perchè il fotografo si è trovato al posto giusto al momento giusto.
A mio avviso la massima manifestazione della bravura del fotografo si estrinseca nelle composizioni talvolta difficili di still life. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 15:16
“ Tutto ci può essere, ma in un approccio matematico ingegneristico Moccia e Dostoevskij non andrebbero nemmeno collocati nello stesso sottoinsieme del genere umano „ Concordo, ma allora bisogna ben definire le condizioni al contorno. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 15:54
“ Attenzione però a ritenere che l'originalità sia un valore per tutti. In Asia, ed in particolar modo in Cina, nelle arti applicate la perfezione dell'esecuzione è considerata preponderante sull'originalità dell'idea.
Visto che si tratta di una cultura che sta recuperando un ruolo di primo piano nel panorama globale, credo che dovremmo tenerne conto. „
Questo è una osservazione molto significativa. Purtroppo o per fortuna, non lo so, è culturale. Noi italiani siamo più per l'originalità mentre altri popoli, non solo i jap per il miglioramento continuo, la ricerca della perfezione, cosa a cui noi tendiamo poco. Per esemplificare, ma non è solo una mia idea, quando presi la moto, il commerciante mi fece: se vuoi una moto che non si rompa, Honda, se ne vuoi una che ti faccia emozionare… ducati. Io ero da BMW che poi è una via di mezzo tra la perfezione nipponica e il genio italiano, ma costava troppo e alla fine ho scelto la jap (che infatti dopo 20 anni va come il primo giorno, mai un problema, mai).
Tornando in tema, cosa molto utile ad esempio in paesaggistica, è tornare negli stessi luoghi e riprovare a fare la stessa foto. La cosa è senz'altro vincente per il genere, molto meno per altri (per cui buona la prima, almeno nel mio caso, poi sarà sempre peggio) ma... l'emozione spesso viene a mancare. A me dà noia…
Per altri generi come la macro invece è senz'altro vincente (imho ovviamente) |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 15:59
Come diceva qualcuno sopra uno NON vale uno.
Per cui se è giusto rispettare le opinioni di ognuno è ovvio che se nelle classifiche dei migliori fotografi stilate da esperti Avedon appaia più spesso di Pinco Pallino un motivo esiste.
Che poi si butti tutto sulla filosofia del tutto soggettivo... è un discorso pure interessante... se sei un filosofo... ma in ambito fotografico/musicale/letterario personalmente mi interessa poco.
Se sono agli inizi (in qualsiasi ambito) cerco di capire quali siano gli autori di riferimento.
Se poi questi mi sembrano sopravvalutati... sarò io, ma prima di gridare allo scandalo cerco di farmi un'idea sulle motivazioni e le varie correnti critiche (la famosa mediazione, utile però perché all'inizio non ci capisco un tubo e devo essere guidato). Poi anche se queste non mi convincono tengo da parte e ripasso dopo qualche anno. E magari continueranno a non piacermi ma almeno avrò elementi più consistenti per giudicarli e capire che magari non sono semplicemente nelle mie corde.
Purtroppo se si è agli inizi non è solo difficile soppesare i parametri di riferimento ma anche capire quali siano...
Ma ormai, non parlo di questo forum ma in generale, cercare di capire è faticoso. Se uno non piace (opinione soggettiva e legittima) allora è automaticamente un ×. E viceversa se uno piace è automaticamente un genio.
Sarò strano io... ma non ho nessuna difficoltà a dire che trovo più piacevole ascoltare un brano degli 883 che di Ligeti senza automaticamente sostenere che per rapporto di causa effetto gli 883 gli siano automaticamente superiori...
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