| inviato il 03 Agosto 2020 ore 21:11
con me sfondi una porta aperta, uno sfocato importante secondo me toglie qualcosa alla foto e in alcuni casi è un rifugio facile, salve le dovute eccezioni. Con il digitale e le fotocamere attuali le scelte in tal senso sono meno obbligate e mi viene in mente che la fruizione coinvolge meno la stampa, che prima ti obbligava a tener conto del circolo di confusione in funzione del formato già in fase di ripresa. Quindi ora maggiore libertà, ma forse anche un po' di banalizzazione. |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 21:14
mIRC... La tendenza futura? |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 21:25
Non ho constato nessuna tendenza particolare tutto segue com'e sempre stato cioe lo sfocato e il tutto a fuoco sono usati quando occorre la sola nuova tendenza che ho notato è quella di scegliere il diaframma non per variare la PdC ma solo per ottenere le prestazioni ottimali dell'ottica tipicamente tutte le foto fatte a f/6,7 o cose del genere secondo l'ottica e il sensore....trovo quest'attitudine infantile di voler mostrare tutta la "potenza" dell'ottica come se fosse poi la sola cosa importante in una foto, la famosa nitidezza e nient'altro un'attitudine veramente puerile e priva di senso..ma anche questa non è una vera novita da sempre coloro che sono scarsi in creativita fotografica si "aggrappano" alle prestastioni tecniche come un salvagente . |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 21:33
Leo non concordo. Non sul mostrare la "potenza"... su questo si. Non parlo di nitidezza, del resto il "punto ottimale" per cosa? le ottiche moderne vanno bene da 1.4 a 22. Mi dici una cosa nuova che la tendenza è quella di variare il diaframma per le prestazioni ottimali... è la prima volta che lo sento. Però è un concetto interessante... me lo illustri? |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 21:55
“ la sola nuova tendenza che ho notato è quella di scegliere il diaframma non per variare la PdC ma solo per ottenere le prestazioni ottimali dell'ottica tipicamente tutte le foto fatte a f/6,7 o cose del genere secondo l'ottica e il sensore....trovo quest'attitudine infantile di voler mostrare tutta la "potenza" dell'ottica come se fosse poi la sola cosa importante in una foto, la famosa nitidezza e nient'altro un'attitudine veramente puerile e priva di senso..ma anche questa non è una vera novita da sempre coloro che sono scarsi in creativita fotografica si "aggrapoano" alle prestastioni tecniche come un salvagente „ parole sante e penso definitive |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 22:14
Be' Francesco accennavi giustamente agli altri ISO che sono sempre un fattore tecnologico "come" la miniaturizzazione della fotocamera nel cellulare... Credo che la fotografia cellulare stia influenzando pesantemente a livello globale la fotografia tutta. Penso ai selfie, le foto quadrate, la diminuzione degli scatti in bn, e appunto, per tornare on topic, le foto con messa tutto a fuoco... Dalla fotografia classica non mi sembra di vedere tendenze che abbiano un riscontro globale. Se non forse l'affinamento della post produzione... Ma non seguendo molto ultimamente ammetto che potrei anche sbagliarmi. PTronando all'ambito degli appassionati trovo che ci siano varie correnti. Dal diaframma più nitido, come dicevate prima, ma anche a "tutto aperto a manetta" sempre e comunque. Perché se ho speso tutti quei soldi per avere due stop in più col cavolo che mi metto a scattare più chiuso di 2,8... |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 22:25
L'ho gia spiegato Francesco tanto e vero che Arconudo ha capito benissimo non saprei cosa aggiungere prova a rileggere meglio non farei che ripetermi PS pero una cosa la posso precisare, no gli obbiettivi anche moderni non hanno prestaziini uguali da f/ 1.4 a 22 a TA soffrono di aberrazioni e curvatura di campo, ecc.. e dopo f/8 comincia la diffraziine la curva mtf ha una forma di campana dove si nota che le migliori prestaziini ottiche si ottengono chiudendo sufficentemente il diaframma per compensare le aberraziini periferiche ma non troppo per evitare la diffraziine...tipicamente le migliori prestazioni si hanno fra f/5.8 e 8...il resto te lo gia detto |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 22:48
“ Mi sta piacendo sempre meno e preferisco sempre più foto con tutto a fuoco. Credo che i nuovi corpi, che reggono sempre di più gli alti ISO permettano di utilizzare diaframmi più chiusi, e quindi che il futuro della fotografia (sotto un aspetto estetico) sia in quella direzione. „ Lo sfocato è semplicemente una variante compositiva. Che esso rappresenti un aspetto caratterizzante la fotografia contemporanea direi assolutamente di no. Magari lo è nella testa di una certa cerchia di fotoamatori |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 0:29
E' a tutti gli effetti diventata una moda imperante, adottata da molti come un vero clichè, e lo si può riscontrare semplicemente dando un'occhiata a numerose foto abitualmente postate in questo sito. Questo unitamente anche al modus operandi di svariati utenti, che palesemente impostano la propria modalità di ripresa tutta basata in primis alla prioritaria scelta del diaframma a tutta apertura... E al cui cospetto tempi e iso sono totalmente secondari, indipendentemente dal risultato che questo comporti e se sia efficace o meno in quel contesto. Questa abitudine del "sempre e comunque" a T.A. risulta essere ovviamente deleteria e spesso controproducente al risultato finale. Spesso sembra che non si riesca a cogliere, che riducendo e concentrando l'interesse a solo pochi o pochissimi cm quadrati di una fotografia (al netto delle debite e giustificate eccezioni) e riducendo tutto il resto (ovvero una grande parte della superficie di una stampa o della schermata), ad una poltiglia indistinguibile ... Non fa altro che svilire spesso le potenzialità dell'immagine stessa e delle informazioni che potrebbero arricchire in maniera anche determinante la medesima immagine. Ma questo è decisamente meglio sussurrarlo tra pochi interlocutori.... In quanto voce contraria al nefasto trend modaiolo, e si avrebbero subito le alzate di scudi e le difese d'ufficio... dei numerosi devoti praticanti a priori. Comunque come giustamente già espresso qui sopra da Ladygaga (tanto lui sa che per me ormai questo è il suo nick e non esiste che se ne risenta ) è una caratteristica molto relegata al mondo amatoriale (sempre con debite eccezioni), anche sulla falsariga di qualche autore dal presunto successo webbarolo. P.S. - Basta dare un'occhiata a certe foto tra Reportage, Viaggio, Street e anche altro, e trovare scene abitualmente riprese a f1.4 o f2, ad 1/8000 o 1/4000, e iso a 3200 o 4000 (presumibilmente in base all'autoISO... e senza essere alle prese con moto o F.1 ma con scene e soggetti pressochè statici o quasi). |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 7:46
Remember... Purtroppo concordo |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 8:17
Scindiamo il discorso tecnologico da quello espressivo. Tecnologicamente è vero che oggi si riesce a lavorare con diaframmi più chiusi e tempi non biblici, così come è vero che il "magico sfocato" è nato in realtà come limite tecnologico, soprattutto se non si voleva il "magico mosso" al suo posto. Dal lato espressivo c'è condizione e condizione; più possibilità la tecnologia ci offre (diaframma aperto, alti ISO, focus stacking) e più si amplia la gamma espressiva. Poi insorgono le mode che fanno venire a noia ogni tipologia di foto per overdose |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 9:08
Daniele...infatti hai colto. Nuova tecnologia permette di fare nuove cose... Nn le stesse cose di prima. Questo è l'ambiente, nn il fine. Ovviamente quest'aspetto comporta due cose. Evoluzione e moda. Nn mi interessa la moda. L'evoluzione si... Perchè permette nuove variabili espressive... E pur si muove! Quale è l'atteggiamento corretto? Seguo con attenzione o sto fermo? Personalmente seguo la tendenza tecnologica per avere nuove variabili espressive, non mi arrocco nelle mie convinzioni. |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 9:47
Ci sta tutto ed io tutto utilizzo nelle mie foto, dal tutto abbastanza nitido al tutto ma prroprio tutto,sfocato. In linea di massima pero' dovessi rinunciare ad una possibilita' rinuncerei al tutto nitido. La sfocatura indirizza insieme ad altre caratteristiche della foto lo spettatore verso la mia visione. Io non considero la fotografia una finestra sulla realta' bensi' sul modo in cui io la vedo e la sento. |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 10:05
Nuove variabili espressive? ovvero <<poter chiudere il diaframma al buio con tempi veloci>>. Mi sembra una nicchia troppo ristretta per considerarla una "nuova variabile espressiva", contando che, come detto, si faceva già da qualche anno con alcune compatte evolute; poi oh, a ciascuno il suo. Mi pare lo specchio riflesso della moda dello <<sfocone>>: sempre priorità della tecnica. |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 10:13
Uil66... Sei un sostenitore delle compatte.. va bene |
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