RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Percorso di apprendimento


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Percorso di apprendimento





avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2020 ore 16:19

Kappasim alla fine il discorso credo si possa riassumere in una semplice domanda: esiste un percorso didattico che rilascia la patente di artista? Secondo me no.
Esiste un percorso didattico che forma un professionista? Sì (al netto di tutte le giustissime considerazioni sull'autoimprenditoria, sulle quali tra l'altro esistono percorsi didattici appositi...)

Ormai ogni tipo di competenza è stato didatticizzato, da quella artistica a quella manuale, sportiva, umanistica e non, etc... Diciamo che soprattutto nell'ambito artistico molti sono costretti dalla difficoltà oggettiva insita nell'essere 'artista' (assenza di contratti e tutele, intermittenza dei ricavi, precarietà pressoché totale) a buttarsi sull'insegnamento.

Se da una parte questo ha rafforzato e variegato enormemente l'offerta di corsi (per me siamo nell'epoca della bulimia didattica con più gente che insegna di quella che vuole imparare...) dall'altro sta portando a un'evidente stortura: tanti artisti, incapaci di esserlo professionalmente - se per cause endogene o esogene sarebbe argomento di un'enorme discussione che includerebbe la situazione in cui versa la cultura ai giorni nostri, soprattutto in termini di investimenti statali - diventano a tutti gli effetti dei 'didatti', spesso smettendo di creare.

Di conseguenza uno studente che si iscrive a un corso di formazione potrà al massimo aspirare ad essere un ottimo didatta, tuttalpiù un preparatissimo professionista, se si affida alla sola accademia.
Per diventare artisti bisognerebbe imparare dagli artisti che spesso essendo tali non necessitano di insegnare se non in sporadici workshop... Oppure bisogna coltivare con costanza la propria visione delle cose e studiare, studiare, sbagliare e poi studiare e ancora studiare... ma si ritorna al punto di partenza dei miei post precedenti e di tutti gli altri interessantissimi interventi di questa bella discussione.

Altro argomento interessante su cui riflettere, magari in separata sede, potrebbe essere questo: se nella scuola e nei media le discipline artistiche sono sempre di più il fanalino di coda, chi forma il pubblico adatto a riconoscere e valorizzare l'arte? Forse meglio influencer che artista di questi tempi...

Mauro Sansivero, siamo chiaramente molto d'accordo, l'avevo evidenziato subito!

Un saluto

Tommaso

user177356
avatar
inviato il 03 Agosto 2020 ore 16:30

uno studente che si iscrive a un corso di formazione


Qui però stiamo parlando di un amatore che NON intende iscriversi a corsi, ma individuare un percorso che gli consenta, con i suoi tempi ed i suoi limiti, di costruirsi una base sufficientemente solida di conoscenze. Senza diventare né un professionista né un artista.

Ripeto: questo è possibile per la maggior parte dei corsi universitari, ma non per la fotografia.

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2020 ore 16:41

TheRealB, giustissimo, anzi mi scuso con Kappasim e con tutti voi per aver divagato troppo ma è un argomento su cui con i miei colleghi abbiamo molto riflettuto, per anni, e continuiamo a farlo, con tutte le frustrazioni che ne derivano.

user177356
avatar
inviato il 03 Agosto 2020 ore 17:04

Scusami, rileggendo il mio ultimo messaggio mi sono reso conto che sembrava un po' aggressivo.

user33434
avatar
inviato il 03 Agosto 2020 ore 17:12

Tommaso capisco bene a cosa ti riferisci, praticamente tutti i musicisti con cui ho suonato, indipendentemente dalle capacità artistiche (in alcuni casi veramente eccezionali) hanno virato verso l'insegnamento. Dopo molti anni ringrazio il dio degli atei che questa possibilità mi sia stata data altrimenti ora non avrei una famiglia. Gli unici che hanno potuto intraprendere una carriera artistica proficua lo hanno fatto all'estero. Come diceva ironicamente Bennato
"E se proprio non trovi niente da fare
Non fare la vittima se ti devi sacrificare
Perché in nome del progresso della nazione
In fondo in fondo puoi sempre emigrare"
Applicato il concetto all'arte fa molta tristezza Triste

user86925
avatar
inviato il 03 Agosto 2020 ore 17:43

Io non ho mai inteso un percorso didattico come "una scorciatoia che faccia risparmiare tempo e fatica".

E mi dispiace se ho dato quell'impressione.


ok Kappasim, devo aver interpretato male quando ho letto:
"Se per imparare quello che ti serve andando a naso impieghi 10 anni...

O avendo a disposizione un percorso formativo puoi ottenere lo stesso risultato in 2. Evitandoti il 90% degli errori a cui da solo inevitabilmente andrai in contro, cosa scegli?

Quindi la domanda mia era... questo percorso esiste? "

ho quindi cercato di rispondere a quella domanda...
di sicuro un percorso formativo come una scuola o un workshop aiuta a trovare il percorso giusto, ad essere meno dispersivi nelle esperienze che vanno fatte perché a mio parere più che l' insegnamento questi percorsi regalano stimoli e confronti con le nuove amicizie che si andranno a stringere...


avatarjunior
inviato il 03 Agosto 2020 ore 17:56

esiste un percorso didattico che rilascia la patente di artista? Secondo me no.


Neanche secondo me.
L'artista svolge il suo ruolo con i mezzi che sono a disposizione di tutti (almeno idealmente).
Non è depositario di tecniche segrete.
Solo che quelle stesse cose le fa "meglio" (in mancanza di un termine migliore)

Esiste un percorso didattico che forma un professionista? Sì


Ne sono rallegrato.
Resta il fatto che, se esiste, è ben protetto da un percorso formativo blindato come Fort Knox.
Di cui possiamo assistere solo a video promozionali qua e la.
Come se le scuole di fotografia con un percorso didattico siano una setta segreta a cui puoi accedere solo tramite sacrificio di sangue (tuo e del portafoglio).

Quindi, semplificando anch'io, mi trovo a dover scegliere una delle due seguenti opzioni:

1) Un percorso formativo al di la delle basi NON ESISTE.
Quindi tutto si basa sull'idea delle micro informazioni a singolo tema, senza soluzione di continuità e senza necessità sequenziale.
Quindi che i corsi/scuole che propongono corsi strutturati siano "inutili" (in mancanza di un termine peggiore).

2) Un percorso formativo al di la delle basi ESISTE.
Ma è racchiuso e custodito tra le mura di tempi del sapere a cui non è possibile accedere con un corpo mortale.
Tutti quelli che frequentano tali corsi approfittano di un percorso formativo per la durata della loro permanenza.
Alla fine di quella, gli studenti diventano tutti professionisti acclamati e non ne parlano più, pena la scomunica e la perdita dei poteri.
Gli insegnanti, una volta lasciato il ruolo, si sottopongono al lavaggio del cervello e si mettono ad insegnare tramite video isolati o lezioni singole che con un percorso formativo strutturato hanno poco o niente a che fare.

Una delle due.

Non riesco a vederne una terza al momento.

EDIT: a meno che la terza non sia che tutto quello che passa sotto il nome di "Corso di" o "Scuola di" in realtà sia solo una raccolta di attività indipendenti e non interdipendenti a cui viene messa una copertina per renderlo commercialmente appetibile.

avatarjunior
inviato il 03 Agosto 2020 ore 17:59

ho quindi cercato di rispondere a quella domanda...


Capisco.
Ma io intendevo che se non segui un percorso allunghi inutilmente.
Non che se ne segui uno stai utilizzando una scorciatoia.

Probabilmente mi sono espresso malissimo.MrGreen

user177356
avatar
inviato il 03 Agosto 2020 ore 17:59

Come scrivevo prima, sono convinto che la seconda ipotesi sia molto vicina alla realtà.

avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 0:45

è un po' come per lo scrittore.
Prima impari l'alfabeto, poi impari a scrivere, poi impari le tecniche per imparare a "scrivere".
A quel punto sei diventato uno scrittore? Beh dipende.
A quel punto, sai come si scrive; ti manca il meglio, ovvero il cosa scrivere.
Dostoevskij in "memoria dalla casa dei morti" ad esempio, ha trascritto le sue esperienze di vita. 4 anni di esilio in Siberia.

Pensa ad una bottiglia. La puoi riempire con liquidi diversi.
Versane il contenuto in un bicchiere e ne verrà fuori, quello che ci hai messo dentro.
Se ci hai messo acqua, ne uscirà acqua.
Insieme all'acqua, puoi metterci dei cereali.
Il tuo intruglio, prima di metterlo nella bottiglia, avrai cura di farlo fermentare e poi distillare, e poi riposare in una botte di rovere.
A quel punto, pur partendo dalla semplice acqua, avrai ottenuto tutto altro raccolto.

Questo per dire che la fotografia è un mezzo, per raccontare quello che hai dentro.
Che può essere semplice acqua o un pregiato whisky di malto.

Il talento esiste. Ma preferisco definirlo predisposizione. È più democratico.
Ma da solo serve a poco. Il più delle volte viene sprecato per mancanza di dedizione.
La combinazione delle due cose, è di gran lunga più rara, e quando c'è, porta sempre buoni frutti.

avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 3:31

Erano anni che non leggevo elucubrazioni mentali così elaborate, ben esposte e lunghe da avvitarsi su se stesse che mi pare chiaro che l' autore del post non potrà mai essere un talento che " scala i livelli della fotografia", perché lo è già nel campo della parola.

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 8:44

Erano anni che non leggevo elucubrazioni mentali così elaborate, ben esposte e lunghe da avvitarsi su se stesse che mi pare chiaro che l' autore del post non potrà mai essere un talento che " scala i livelli della fotografia", perché lo è già nel campo della parola.


L'importante è sempre trovare il proprio posto nel mondo ;-)

Per il resto, le risposte che ti dai dipendono sempre dalle domande che ti fai.

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 9:39

Il talento esiste. Ma preferisco definirlo predisposizione. È più democratico.
Ma da solo serve a poco.


E' più o meno quello che penso io.

Quando nasci. il tuo cervello è pieno di neuroni e di sinapsi casuali.
Alcune persone nascono già con delle sinapsi consolidate.

E' come se tu dessi 100 dadi a un milione di persone.
Ci sarà sicuramente quello che al primo lancio avrà l'80% di numeri uguali.

Ma il "talento" ti da solo una predisposizione iniziale.

Il mondo è pieno di bambini che a 8 anni fanno cose fantastiche.

Ma quanti di questi li senti ancora quando hanno 30 anni?

Non è detto che se tu sei predisposto a fare qualcosa, tu abbia necessariamente voglia di fare quella cosa.

E allora gente che magari non ha quel talento, dopo un lungo periodo di dedizione puo' anche eguagliarlo.

Poi è ovvio...
Se trovi la persona col talento che coincide anche con la sua passione, non ce n'è per nessuno.

Ma quanti sono alla fine?

Poi c'è anche la casualità delle condizioni ambientali.

Quanti talenti di F1 ci saranno in giro per il mondo che non avranno nemmeno mai la possibilità di sapere che hanno quel talento?

user177356
avatar
inviato il 09 Agosto 2020 ore 9:55

Poi c'è anche la casualità delle condizioni ambientali.


Sempre pesantemente sottostimata. La rilevanza del caso (o del cvlo che dir si voglia) è quasi sempre superiore sia alla predisposizione sia all'impegno. Leggendo le biografie di chi si è distinto, in un campo o nell'altro, viene sempre fuori l'evento casuale in mancanza del quale quella persona sarebbe rimasta nell'ambito della mediocrità.

In ambito fotografico mi viene in mente la Leibovitz, che andò per caso a fotografare una protesta studentesca e poi, su suggerimento di un amico, propose quelle foto a Rolling Stone, dove fu assunta. Da lì iniziò la sua carriera, ma non è detto che nel corso di fotografia che aveva frequentato non ci fossero studenti più dotati di lei, che non sono mai diventati famosi.

Tuttavia, a noi piace pensare che ascrivere i nostri successi (piccoli o grandi che siano) alle nostre capacità o al nostro impegno.

Al contrario, attribuiamo i nostri insuccessi alla sfiga MrGreen

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 10:15

In ambito fotografico mi viene in mente la Leibovitz, che andò per caso a fotografare una protesta studentesca e poi, su suggerimento di un amico, propose quelle foto a Rolling Stone, dove fu assunta. Da lì iniziò la sua carriera, ma non è detto che nel corso di fotografia che aveva frequentato non ci fossero studenti più dotati di lei, che non sono mai diventati famosi.


Audentes fortuna iuvat

Quante persone rischiano di andare a fotografare una protesta che magari finisce a molotov e manganelli nei denti?

Quante persone si circondano di amici che possano e vogliano spingerti per il tuo bene e non per il loro?

Quante persone proporrebbero le loro foto ad una rivista prestigiosa senza dire: "No vabbeh... tanto è inutile"?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me