| inviato il 30 Luglio 2020 ore 13:56
Se rispondesse Simone avremmo l'interpretazione autentica, non credete? :) |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 13:59
“ Si ok, impari i diversi tipi di colori e di setole.
Ma finita la tecnica, da li alla cappella Sistina c'è tutto un percorso che non si capisce bene da cosa sia segnato. „
Se leggi queste sue parole si è già espresso, da quello che ho capito io.
Poi attendiamo la sua risposta.  |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 14:04
“ Veramente chiede il contrario ossia che trova solo corsi di tecnica, ma lui vorrebbe approfondire meglio altro „
Esattamente.
Faccio un parallelismo estemporaneo.
Vi è mai capitato di ascoltare una canzone che vi ha portato alle lacrime e ha fermato il tempo per alcuni minuti?
Avete mai provato quella trascendenza?
Non dico che sia cosa da tutti.
O che basti impegno per arrivarci.
Ma possibile che tra il conoscere 2 nozioni in croce su tempi/diaframmi/iso/wb e la sindrome di stendhal ci sia solo il vuoto in mezzo?
O il caso?
O il mero talento dalla nascita?
Non esiste davvero nessun percorso formativo?
Una volta che la tua esposizione/composizione è corretta, chi giudica la bontà della tua foto... su che parametri lo fa?
|
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 14:09
Ve l'avevo detto che sono "quello nuovo che fa domande strane"...
Anzi.. vi ringrazio per non aver infierito troppo 
|
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 14:18
esiste, solo che non è semplice, mi rendo conto che chi ha fatto la scuola di fotografia studiato arte ha una marcia in più in questo percorso.
E' inutile girarci intorno il genio che tira fuori il capolavoro dal nulla esiste, ma è rarissimo, l'artista o comunque l'autore spesso arriva a un risultato dopo parecchio e studio e confronto non sono cose da sottovalutare.
Solo che al di la di dirti se puoi frequenta una scuola seria di fotografia, cerca di capire cosa sta dietro a certe opere d'arte e movimenti artistici non so cosa si posa aggiungere, tutorial on line non ce ne sono
La tua non è una domanda strana, è sensata, solo che temo che nessuno qui ha la risposta in tasca, perchè nessuno ha fatto quel salto che cerchi |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 14:22
“ Matteo chi ha aperto il post non mi pare abbia dichiarato una sua carenza di cultura visiva ma l'incapacità di tradurla in fotografia per manchevolezze tecniche. „
Ciao Alessandro.
Ho un po' già risposto nel post precedente ma integro.
Il dubbio mio era piu' che altro su "altro" (mado' che brutta ripetizione...)
L'internet è saturo di tutorial sulle basi tecniche.
Importantissime.
Ma la mia percezione da niubbo esterno ignorante è che :
il livello 1 di base tecnica è saturo di informazioni.
Il livello 10 di artisti eccezionali che sono in grado di emozionarti con una foto di qualsiasi genere, dalla macro alla street, è bello ciccio.
Ma non trovo una connessione tra il livello 1 e il livello 10.
.
Da principiante, quello che capisco da tutto quello che leggo o che vedo è: Impara le basi tecniche e poi... boh...
C'è gente che arriva ad essere Scianna, Bresson o Ghirri.
Ma dalle basi tecniche a quel livello... nessuno sa dirti il percorso....
Percorso ovviamente non percorribile da tutti.
Ma almeno una traccia.
Una bandierina da seguire.
Spero che il mio dubbio sia più chiaro. |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 17:33
scusa se mi intrometto… ma semplifichi un po' troppo… se il livello 1 è imparare le nozioni di tecnica di base (tempo apertura e sensibilità) di livelli successivi che ne sono tantissimi… e si raggiungono non certo con corsi e tutorial ma facendo esperienza sul campo, provando, riprovando e studiando quello che si è fatto bene e quello che si è fatto male…
non è sufficiente conoscere la tecnica "in teoria" bisogna saperla mettere in pratica, fino ad avere abbastanza esperienza da darlo per scontato… e a quel punto iniziare a "dire la propria" appoggiandosi sulla base tecnica acquisita…
poi dipende anche da te…
c'è a chi piace usare pellicole scadute e ottiche di plastica producendo delle vere opere d'arte ricche di contenuto (ma prive di un qualsiasi contenuto tecnico)
c'è a chi piace usare gi ultimi ritrovati tecnologici per produrre immagini nitidissime del "Falchetto dal Prepuzio Rosso", tecnicamente impeccabili (ma dal contenuto artistico pari alle illustrazioni del catalogo IKEA)
|
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 17:43
“ scusa se mi intrometto… „
Ma figurati.
Certo che puoi intrometterti... ci mancherebbe.
“ di livelli successivi che ne sono tantissimi… e si raggiungono non certo con corsi e tutorial ma facendo esperienza sul campo, provando, riprovando e studiando quello che si è fatto bene e quello che si è fatto male… „
Ok.
Ma se mi parli di livelli che si raggiungono studiando quello che si è fatto bene e quello che si è fatto male...
Vuol dire che sono fatti bene o male riguardo un riferimento.
Sono bene rispetto a quelcosa.
O male rispetto a qualcosa.
Questo "qualcosa", che dovrebbe essere cio' che indica il tuo miglioramento in questi moltissimi livelli, cos'è esattamente?
Da chi è definito?
Con che parametri oggettivamente utilizzabili come guida per migliorare?
Cioè quando tu un giorno fai una foto...
E dopo un anno ne fai un'altra...
Fatto salvo che tu le basi le conosca e le applichi correttamente...
Su che basi stabilisci che la seconda sia migliore della prima?
Immagino che sia perchè "ti dice" qualcosa in più.
Ottimo.
Questo "qualcosa in più che ti dice", è studiabile?
Imparabile?
Capita a caso nelle notti d'estate?
Ti concentri forte e succede?
Puo' essere inserito in un percorso scolastico/didattico?
Me la metto via?
Ho fede che se deve succedere, succede?
Capisci il problema mio? |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 17:51
sicuramente ti suggerisco qualche lettura portfolio per avere un confronto |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 17:56
Simone, hai provato a dare un'occhiata al link che ti ho indicato?
Secondo me qualche risposta lì la trovi (a parte le nozioni basiche di tecnica).
Senza voler offendere nessuno, io trovo fuorviante l'accostamento fotografia/arte, non perché non possa esistere, ma perché dovremmo porci prima di tutto uno scopo più terra terra (e comunque non affatto facile): una corretta comunicazione attraverso le immagini. |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 18:00
“ Simone, hai provato a dare un'occhiata al link che ti ho indicato? „
E' uno degli impegni che mi sono dato per stasera.
Mi taccio fino ad allora. |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 18:10
Fammi poi sapere cosa ne pensi. |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 18:46
x Simone.Ciani
“ @Peda mah ... sicuramente per qualcuno sarà cosi. Magari per tanti. E rispetto totalmente qualsiasi posizione.
Ma non riesco proprio a farla combaciare con la mia.
Secondo me la fotografia è una modalità di espressione.
Come la pittura, la musica, la danza o simili.
Cioè hai qualcosa dentro che vuoi esprimere, e trovi il tuo "mezzo adeguato" per farlo.
Ma è comunque un trasferire la tua parte emotiva su carta (o instagramm...)
Quindi si, per alcuni un certo tipo di fotografia sarà un fine da studiare.
Per me è solo un mezzo artistico per esprimere altro.
Quindi mi interessa conoscere "il mezzo" a livello didattico per riuscire a farlo.
Se quando guardo ad esempio una foto di Ghirri rimango in estasi per 20 minuti (tipo quella in Val di Siusa), non penso che Ghirri abbia studiato geologia per ottenere quella foto. „
Leggendo questo tuo reply verrebbe da chiederti : ma di preciso cosa vorresti allora ?
Ma so che la risposta deve essere più articolata . Pertanto ti dico che anche senza studiare geologia , per far si che uan fotografia trasmetta qualcosa , deve esserci uno studio o della fotografia o del modo di realizzarla . Una street life photo non è studiata ovviamente , ma è invece studiato e conosciuto il modo ed il luogo ove farla . Parli di Bresson quindi sai di cosa parlo .
Imparare ad usare la reflex nel suo funzionamento base basta poco tempo . Poi tutte le sue articolazioni di gestione luce , flash , tempi e modi di posa ecc ecc sono approfondimenti tecnici che non ha senso fare finchè non ti si presenta la necessità tecnica .
Il mondo della fotografia è meraviglioso proprio perchè vario ed articolato in infinite branchie . IMHO |
| inviato il 30 Luglio 2020 ore 19:48
Si sta arrivando a definire il "miglioramento" come maggiore capacità/efficacia nell'utilizzare competenze tecniche e strumenti per trasmettere/comunicare i nostri contenuti agli altri.
Possiamo provvisoriamente tenere buona questa definizione che è senz'altro valida per chi fa della fotografia un lavoro.
Per chi vede nella fotografia un percorso espressivo/artistico, le cose sono a mio parere un po' diverse. Ma per ora va bene così.
Se è questo il nodo (la comunicazione), allora un ottimo strumento per migliorare è il confronto, che può essere a vari livelli.
Ad esempio, ci si può "confrontare" con il lavoro di altri fotografi di indubbio spessore attraverso la fruizione di libri e mostre.
Molto fortunati sono quelli che hanno attorno a sè persone sufficientemente competenti per confrontarsi criticamente sul proprio lavoro.
Molto bravi sono quelli che riescono a darsi degli obiettivi su cui lavorare e confrontarsi poi con altri sull'evoluzione del progetto.
Il confronto è un modo per migliorare. |
user120016 | inviato il 30 Luglio 2020 ore 21:16
A mio avviso, cercare di semplificare le cose riducendole a schemi o livelli crescenti potrebbe essere fuorviante. La crescita fotografica è un qualcosa di complesso ed articolato. E soprattutto personale.
Le nozioni teoriche di base sono sicuramente un passaggio imprescindibile. Ma nel contempo, l'applicazione pratica imparando dagli errori e dai problemi pratici che si incontrano sul campo (il classico PBL, problem based learning) è altrettanto importante. E poi c'è lo studio dei maestri che chiude il cerchio. Ma non c'è una sequenza in cui fare queste cose. Personalmente mi è capitato di riguardare alcune opere a distanza di anni e cogliere dettagli e sensazioni che ai primi passaggi erano sfuggiti. Cos'era cambiato? Probabilmente la mia sensibilità. Allo stesso modo con il passare del tempo, l'acquisizione di nozioni teoriche e di esperienze pratiche ci fa vedere le stesse cose di prima con occhi diversi. Ora, se ci siano dei corsi che insegnano a fare tutto ciò in maniera organica non saprei ma nella mia piccola esperienza questo è stato il mio percorso. Fermo restando di aver avuto comunque un maestro, il nonno, che mi ha guidato in camera oscura. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
