| inviato il 14 Ottobre 2020 ore 12:39
e niente...io aspetto sempre il prime/black friday nella vana speranza di trovare qualche lensbaby in offerta, anche usato al 20% di sconto, ma ogni volta vengo sistematicamente delusa 
cattivo amazon!
brutto brutto e cattivo!  |
| inviato il 14 Ottobre 2020 ore 12:54
Materiale interessante, almeno per me, proprio non ne ho visto. Un 35 Edge a buon prezzo non mi sarebbe dispiaciuto.
Visto il titolo della discussione segnalo che sul canale YouTube Lensbaby stanno uscendo parecchi video della serie Lensbaby University Nature, niente di speciale ma meglio della TV. |
| inviato il 14 Ottobre 2020 ore 13:57
“ Materiale interessante, almeno per me, proprio non ne ho visto. Un 35 Edge a buon prezzo non mi sarebbe dispiaciuto.
Visto il titolo della discussione segnalo che sul canale YouTube Lensbaby stanno uscendo parecchi video della serie Lensbaby University Nature, niente di speciale ma meglio della TV. „
Su eglob l'ho visto a € 185,00
Gianluca |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 12:31
volevo condividere questi due articoli con voi - che siete un po' la mia famiglia qui su Juza 
sono molto personali, ma vi ho spesso ammorbato con le mie sfighe, i miei problemi, e la macchina leggera, e gli obiettivi leggeri, e bla bla bla. quindi penso che non leggerete niente che non sapevate già!
parlano di me per forza, ma sono più che altro "un'ode" alla fotografia e al grande ruolo terapeutico che può avere nella vita di una persona in difficoltà, per questo mi piacerebbe condividerli con voi che so che vivete la fotografia in modo intenso e molto personale come me!
e poi ovviamente sono scattati (la maggior parte) usando lensbaby...che ve lo dico a fare?
secretancienttuscany.altervista.org/grazie-alla-fotografia/
secretancienttuscany.altervista.org/e-grazie-alla-malattia/ |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 15:28
Ho letto i tuoi articoli.
Hai del talento.
Complimenti vivissimi.
{Gianluca} |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 16:05
cara Morgana,
ormai sai anche scegliere tra gli scatti che fai.
Sei una/o dei migliori fotografi al mondo,
dispiace per chi non se ne rende conto, (probabilmente te inclusa?)
ma io si, lo so, io vedo lontano. |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 16:08
Gli scatti insieme si danno forza. Accompagnati dalle parole ancor di più. E quando entrambi escono da dentro, la potenza di uno scatto raggiunge il massimo.
Ottimo lavoro Morgana |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 16:16
io piango adesso... 
volevo condividerli con voi perchè ci tenevo tanto, ma davvero non mi aspettavo queste risposte!
non so che dire... mi avete lasciato senza parole, e non è una cosa che accade spesso...
|
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 16:26
ascolta Morgana,
1. se non lo hai ancora fatto devi organizzare un buon sistema di archiviazione, minimo 3 stoccaggi diversi per immagine, di cui una almeno in una locazione differente, così da garantirsi che non vada perso nulla.
2. dovresti consultare un esperto per stampe su carta e stampe su grandi superfici e fare un archivio materiale.
3. se pubblichi un libro fotografico, se ha almeno 35 opere e costa al di sotto di 40€ io lo compro. |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 18:41
“ Siamo ciò che fotografiamo e fotografiamo ciò che siamo. „
l'ho sempre detto che ogni scatto è un autoritratto, brava, sei consapevole. |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 19:35
Complimentissimi Morgana....spettacolo puro.
E confermo, la malattia trasforma noi stessi nel bene e nel male....ma basta esserne consapevoli e ci si convive...con altro spirito e altre opportunità  |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 21:44
Come detto da chi mi ha preceduto, in certi casi è difficile commentare evitando la banalità.
Di solito l'obiettivo è una sorta di occhio verso l'esterno, verso quello che vediamo fuori di noi. Nel tuo caso forse ha funzionato al contrario, ti ha fatto vedere la forza e il coraggio che già avevi dentro di te. Dovevi solo metterli a fuoco e, consentimi la battuta, tiltarli un pò. Io la prendo per quello che è, una lezione di vita di cui fare tesoro, grazie. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 12:36
che dire...vi vogliobbene
avevo letto tutto ieri sera, ma sono rimasta così sopraffatta dai vostri commenti che non riuscivo a rispondere!!!
mi fa piacere che le foto, la storia, e l'insieme vi sia arrivato, perchè per me è stato un viaggio brusco e movimentato, ma alla fine c'è stato un lieto fine, quindi è una storia che meritava di essere raccontata!
ed è anche per questo che ho aperto il blog, perchè la scrittura, come la fotografia ha un effetto terapeutico, e non sapete le lacrime che ho versato scrivendo quegli articoli, tornando indietro in un periodo buio da cui fortunatamente sono uscita ma che è sempre dentro di me e che non mi abbandonerà mai del tutto, perchè è parte di me.
tutto quello che ho fatto è stato solo per me.
anche la fotografia.
forse è un concetto difficile da capire in un'era dove si fa di tutto per apparire, dove si scatta per piacere e per ottenere i like.
e non nego che mi ha fatto immenso piacere avere il vostro supporto e i vostri complimenti, sarei folle e bugiarda. ma è un surplus.
non so come spiegarlo.
è qualcosa che viene dopo, perchè una parte del viaggio si è già completata e tutto quello che viene dopo è solo un coronamento di un qualcosa che già ha senso compiuto perchè ha uno scopo.
ed è anche per questo che non ho mai pensato seriamente di mettermi a fotografare.
adesso sto collaborando con Corrado (ne parlo in un articolo del blog) che è un pittore genovese che ha una communità di artisti visionari internazionale.
Abbiamo esposto a Genova nel 2019, e nel 2021 andiamo in portogallo.
lui è un'animale da palcoscenico, è ovunque, fa esposizioni e performance.
io più di una volta mi sono chiesta "ma che ci faccio qui?"
io non sono così...
io sono timida (caratterialmente, fotograficamente no), a me piace stare nell'ombra
per questo credo che non farò mai della fotografia un lavoro, ma rimarrà per me sempre un bellissimo hobby o "una ragione di vita" come la chiamo io.
non bisogna essere solo bravi ma bisogna anche avere una certa mentalità imprenditoriale se si vuole sfondare, e io sono negata in questo.
bisogna essere bravi con la gente, con i social, con gli agganci.
no, no e no. 
e poi secondo me, le cose vanno fatte per gradi.
Chi comprerebbe (apparte qualche folle di mia conoscenza...cof cof) un libro fotografico di una completa sconosciuta?
credo che bisogna farsi le ossa, gavetta e salire su piano piano.
io non mi sento davvero nella posizione di mettermi a stampare un libro così dal niente... e non è falsa modestia.
penserei la stessa cosa del primo × che lo facesse, senza essere nessuno.
sarà che sono cresciuta in mezzo ai libri, mio padre era un editore.
non grandissimo, come mondadori, ma nella mia zona era parecchio conosciuto.
ha avuto tra le sue file grandi scrittori, tra cui alcuni italiani che sono diventati famosi.
Mi viene in mente Giampaolo Simi, l'ho conosciuto che ero ancora un bambina e lui un ragazzo di 30 anni, lavorava da mio padre ed è lì che ha iniziato la sua carriera. Piano piano è diventato lo scrittore che è oggi, ha vinto vari premi letterari fino ad arrivare a scrivere sceneggiature per la Rai.
Insomma, sono cresciuta con l'idea che non ci si improvvisa, e che le cose devono accadere per gradi, seguire un certo corso, senza saltare step importanti.
pubblicare un libro per me adesso, sarebbe come andare da 0 a 100 in 1 secondo, e lo troverei sbagliato.
il blog mi è sembrato un primo timido step poco impegnativo in cui potessi parlare di me e delle mie foto senza troppe pretese, senza chiedere soldi a nessuno, e chi vuole può spendere quei 5 minuti del suo tempo per leggerlo.
ma grazie per la fiducia che riponete in me, perchè comunque mi date forza e mi fate capire che sono sulla giusta strada, qualsiasi cosa "giusta" significhi.
quindi grazie grazie grazie!!!
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| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 12:56
la fotografia è raccontare e tu lo sa fare.
sono d'accordo con tutto quello che hanno scritto gli altri prima.
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| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 22:08
“ tutto quello che ho fatto è stato solo per me.
anche la fotografia.
forse è un concetto difficile da capire in un'era dove si fa di tutto per apparire, dove si scatta per piacere e per ottenere i like.
e non nego che mi ha fatto immenso piacere avere il vostro supporto e i vostri complimenti, sarei folle e bugiarda. ma è un surplus.
non so come spiegarlo.
è qualcosa che viene dopo, perchè una parte del viaggio si è già completata e tutto quello che viene dopo è solo un coronamento di un qualcosa che già ha senso compiuto perchè ha uno scopo.
„
Questa la mettiamo in cornice, insieme alle fotografie. Mi piace molto questo ragionamento.
Se tuo padre faceva l'editore conosci di sicuro l'ambiente meglio di me. C'è la cosiddetta microeditoria che , forse, sarebbe la soluzione ideale per cominciare con piccole tirature. Se cominci ad esporre in giro forse ci saranno persone interessate a portarsi a casa un libro, oppure come si usa spesso, il catalogo della mostra stessa.
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