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Editing stelle e affini.


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avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2020 ore 23:09

È su un host postimage a scadenza 48 ore.

Posso scriverci anche Susanna di sopra. Ho citato che non è mia e entro 24 ore non ci sarà più.

Ora dati i toni da suprematista bianco.. please fuori dalle balle.

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 2:29

Ma sempre in rissa deve finire? Confuso

Eravate partiti bene e poi avete preso la tangente.
A furia di bloccarvi per dei bisticci finirete per parlare da soli con il muro.

(poi sarei io il misantropo Confuso)

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 7:53

@Enrico no, tu non sei un misantropo, ma fai alla svelta ad uscire col tuo sito, altrimenti ti scrivo per i nuovi
profili, ho le idee un po' confuse...
OT sperando di alleggerire l'atmosferaMrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 8:54

@Giancarlo
L'astrofotografia è roba seria

Soprattutto non c'entra niente con la fotografia di tutti i giorni.
Dal punto di vista colore sconfina nel NIR (Near Infra Red, vicino infrarosso). Non è questa la vera differenza.
Da un punto di vista strumentale ci sono due classi di strumenti che hanno a che fare coi fotoni (che trasmettono l'energia dei campi elettromagnetici nell'universo e sono bosoni).

La fotografia (parliamo del digitale perché in pratica il sensore è il silicio Si, con la pellicola le cose diventano troppo complicate) si occupa del visibile VIS. Il Si è pochissimo sensibile all'UV. La fotografia normale riproduce i colori visibili, togliendo il filtro anti-IR anche parte del NIR.

Normalmente si parla di lunghezze d'onda del colore. Adesso conviene riferirsi alla frequenza associata. Il fotone è un quanto e la sua energia è E=h*f, dove h è la costante di Planck e f la frequenza del fotone.
h*f va confrontata con k*T dove k è la costante di Boltzmann.
Quando h*f>>kT si dice che il rumore insito nella sorgente è preponderante sul rumore del rivelatore.

È il caso della fotografia normale, dove la temperatura T del rivelatore permane a livelli ragionevoli, raramente supera i 273+40 °C= 313 K (gradi Kelvin assoluti). Quando la sorgente (in fotografia: luce riflessa incoerente per la maggior parte) è la sorgente di rumore, il rumore del rivelatore non è un problema, nel nostro caso il Si.

In astrofotografia la temperatura T del sensore si alza a causa dei tempi prolungati. Ad un certo punto è il sensore che fa più rumore della sorgente. Fra l'altro i fotoni in arrivo sono pochi e la loro energia E totale è bassa in astrofotografia.

Appena il rumore del sensore diventa importante bisogna metterlo sotto controllo. Tenendo fisso il Si, si raffredda il sensore e si ricorre alla mediazione del segnale (signal averaging) ossia a più prese mediate fra di loro o tempi lunghi (che è quasi la stessa cosa). Qui mi fermo perché sono uno strumentista, non un astrofotografo.

Una persona che ricorra all'imaging in ospedale: una toracica (non TAC!) ai raggi-X è questione di pochi secondi (i raggi X hanno f molto più alta del VIS). Invece una risonanza magnetica ti tira scexo per parecchi minuti con insopportabili rumori acustici. In RM abbattono il rumore della sorgente con costosi magneti supercon raffreddati a He liquido. Il segnale è debole, sono onde radio a frequenze molto più basse dei raggi-X.
Fortunatamente siamo capaci di costruire ricevitori radio sensibili, ma per abbattere il rumore occorre lo stesso la mediazione del segnale, da cui i tempi lunghi di scansione.

Se i sensori al silicio fossero più rumorosi della luce visibile, addio macchine fotografiche portatili e relativamente economiche come quelle attualiSorry

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 9:41

Ottima disamina, Valgrassi, grazie mille!
(Passatemi solo una piccola pedanteria: meglio "Kelvin" di "gradi Kelvin", ma ci sta in nome dell'efficacia espositiva ad un pubblico di non specialisti)
Da buon grullo sprovveduto mi offro volentieri al pubblico ludibrio: ma allora sarebbe preferibile fare deep sky con la pellicola invece che con il digitale?

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 9:53

@Illecit in un post mi è scappato °K e prontamente mi hanno ribattuto "non si può vedere", avevano ragione.Triste
Per dirti come sono vecchio, ho studiato i Kelvin quando erano °K, mi sembra che la svolta a K sia stata a fine anni Sessanta!Sorry

Che vantaggio avresti con la pellicola? Se la usi molto sensibile ti ritrovi indesiderati pallettoni. Sono tifoso di Villeneuve ed Ercole Colombo. C'è una foto mitica di Gilles in derapata in cui la grana non detrae dal fascino dello scatto a colori ma a livello di poster hai paura che la grana esca e ti azzanni!

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 12:44

ma allora sarebbe preferibile fare deep sky con la pellicola invece che con il digitale?


MrGreenMrGreenMrGreen....ma.....hai mai fatto astrofotografia con la pellicola??......

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 13:23

Io non ho *mai* fatto astrofotografia, ne' con la pellicola ne' con il digitale ne' con nessun altro mezzo tecnico MrGreen

Mi domando pero': esisteva la fotografia astronomica prima del digitale? ;-)

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 16:20

Altrochè se esisteva!!.......bisognava essere dei chimici per ipersensibilizzare le pellicole....e poi dei masochisti per stare ore con l'occhio sul telescopio guida per correggere gli spostamenti che la stella guida scelta faceva sul reticolo illuminato (ovviamente dovuti al non perfettissimo allineamento con il polo celeste della montatura......cosa che, nel caso di una montatura fissa, poteva essere corretto con il metodo di Bigourdan e molta pazienza....ma se eri andato in montagna per avere un cielo più nero, non avevi certo il tempo di farlo). Ovviamente faccio parte di quelli che sovente, mezzo addormentato, crollavo con la testa sull'oculare del telescopio guida e rovinavo le 3 ore di esposizione fatte fino a quel momento!!..MrGreenMrGreen.......quindi VIVA ASSOLUTAMENTE il digitale.....................tra l'altro, quando si iniziarono a fare riprese planetarie, ci fu un vero e proprio delirio di acquisti della più gettonata webcam di tutti i tempi, la ToucamPro della Philips (l'Ovetto), una 640x480 che però veniva gestita in maniera strepitosa da un altro software storico, Registax.....per farla breve, con una webcam da 50 euro applicata a rifrattori da cifre inenarrabili (Zeiss, Astro-Physiscs etc) vennero tirate fuori immagini di Giove e Saturno che surclassavano quelle su pellicola di Monte Palomar....

ps: ovviamente quei tempi lunghissimi erano necessari per compensare (poco) il famoso difetto di reciprocità delle pellicole....che l'ipersensibilizzazione attenuava minimamente.......un lavoro enorme rispetto ad oggi...

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 16:31

Eeeek!!!
Questo forum e' una miniera per me!
Complimenti per la tua esperienza, Rigel (nome omen!)
Ma fotografavate in B/N o a colori?

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 16:55

Purtroppo B/N..........il colore nella pellicola era abbastanza "inavvicinabile" ai privati per svariati motivi.....si ipersensibilizzavano le Ilford Hp5 e le Kodak 2415 Technical Pan...... qui 2 nozioni sulla metodica: www.renzodelrosso.com/utilita/hyper.htm

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 16:57

Grazie ;-)

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 17:35

In astronomia (che sia visuale o fotografica) avere un luogo buio e con seeing buono (che non vuol dire aria limpida, ma soprattutto ferma.....dopo un temporale l'aria è limpidissima, ma il seeing pessimo) sovente fa più di migliaia e migliaia di euro in attrezzatura....io, abitando a Torino, ho tantissime possibilità di vallate, anche alte di quota, tra Italia e Francia, un po' riparate dalle luci della città.....lì come sei messo?...dando per scontato che i dintorni di Londra saranno una m...a....

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 17:40

Nono.. per ora sono in Sicilia.... nei dintorni di londra me lo potevo dimenticare... sul serio, non ho visto stelle per anni! MrGreen

Qua non siamo messi bene... neigli esempi, credimi ero ad almeno 75% di umidita..
pensa che la luna che ho fatto qua.. è uscita dai Nebrodi ma sempre con quel caldo umido e anche se è composta , si nota cmq l'aria pesante:





Negli esempi di questo topic ero al livello del mare, con l'aria anche peggiore...



avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2020 ore 17:44

ps,, nada... piu di questo non esce in post dalla North America




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