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Editing stelle e affini.


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avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 21:32

> Cosa ne pensate?
> quella sopra a 2500 è migliore?

Non me ne intendo, ma a naso direi meglio la prima a 2500, che mi sembra avere un SNR nettamente migliore. Poi della seconda non amo l'effetto stella, ma lì si va decisamente sul gusto personale. Complimenti per il lavoro e lo studio che c'è dietro, considerato anche l'utilizzo di attrezzature "generaliste". Temo che intervenenfo solo su workflow e software oltre un certo limite non si riesca ad andare

Clark mi sembra uno indubbiamente preparato ma a volte le sue fotografie mi lasciano tiepido: più che le Deep Sky mi riferisco ad esempio ai nightscape con via lattea e quelli che lui chiama "colori naturali"...

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 21:38





qua lo sviluppo attorno l Cigno con la nord america in basso a sinistra.

come vedete proprio seguendo Clark, anche senza troppa luce (qua ancora scattavo 30 foto con 1250 a 3.2.. ergo troppa poca luce quando ce ne vorrebbero 70 a 2500 iso) e quindi usando acr per creare i tiff.. imagesplus per assemblare il tiff lineare e poi startools... I COLORI escono .

Finora TUTTO cio che dice Clark l'ho verificato sul campo, incluso evitare i dark con le fotocamere.
Lui stesso dice di eviare corpi senza filtro... diciamo che a vedere il rosso dell'idrogeno alfa nelle foto che ho provato direi che non dice una virgola fuoriposto.

Sul discorso colori della via lattea e' uno scneziato.. non sposta di una virgola e cerca l'accratezza perfetta dei colorid elle stelle , il che fa si che la via lattea sia dorata con i colori naturali e un minimo di disturbo e inquinamento luminoso che e' giallo.

Se vogliamo fare una giusta via di mezzo magari se non e' troppo l'inquinamento direi che siamo a 4500 di lightroom per Bilanciamento naturale.. per il resto.. UN GRANDE .

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 21:46

@Valgrassi
> Vengo dalla Perkin-Elmer che sbagliò
> lo specchio dell'Hubble di pochissimo,
> ma lo sbagliò
Azz! Eeeek!!! Complimenti per il "pedigree".
Lo specchio di Hubble al tempo era sulla bocca di tutti e ha dato lavoro a diversi matematici numerici.
Vedo che oggi si comincia ad utilizzare algoritmi allora applicati ad Hubble anche all'interno di workflow per la normale fotografia di consumo (ad esempio il già citato Lucy-Richardson). Io avevo avuto l'idea di implementare qualcosa ma mi ha sempre frenato la non disponibilità della PSF: poi ho visto che, molto pragmaticamente, basta usare una gaussiana e funziona anche così...

Non conoscevo la storia della querelle economica con la NASA

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:00

Perdona la franchezza Ulysseita, ma l'immagine della Nord America è terrificante, e spero tu non intenda quello proposto un risultato accettabile.
Alcune puntualizzazioni.

Evitare i dark: assoluta stupidaggine, i dark servono come il pane, e qualsiasi buon astrofotografo lo può confermare, che la foto si possa fare anche senza è un discorso diverso, ma aggiungendo i dark i risultati migliorano SENSIBILMENTE, e credimi, che un po' di esperienza me la sono fatta... è pura matematica.

Le camere senza ir-cut SONO INDISCUTIBILMENTE migliori, poi, Clark probabilmente si riferisce al full-spectrum, al quale è preferibile comunque un minimo taglio, anche qui, fossi in te approfondirei un po' meglio.

Col sensore ir-cut... hai voglia di scattare, la camera è cieca ad una parte del rosso, e il segnale non lo becchi manco se paghi, arrivi quindi a stirare le foto producendo delle vere porcherie.

Basta che tu ti faccia un giro su AstroBin per avere conferme, peraltro, molte delle foto di Clark non sono di certo un granché.

Perdona la franchezza, ma in Astrofoto i risultati sono commisurati all'attrezzatura.

Questa è una buona foto della Nord America:



e senza levare il filtro e senza aggiungere i dark.... te la sogni.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:11

Ma io sono qua per imparare.

Guarda, Giancarlo, mi hai consigliato tante cose.. lenti più lunghe, fotocamere ir ecc.

Ma non mi hai detto nulla di pratico.
Mentre ho visto con le mie mani la differenza ad ogni azione nello sviluppo trovata dal workflow Di Clark.

Ho visto come cambia la risposta dell' idrogeno senza dark frame con svariati files .. inclusi esempi scaricati per provare nello sviluppo.

Si, lo so.. piattaforma equatoriale, bel pezzo lungo apo e ccd.. lo so.

Ma non li ho e seguendo i consigli di uno scienziato sto pian pianino scoprendo qualcosa .
Inutile che continui a dirmi cosa comprare e cosa manca nel workflow..

Ir cut?

clarkvision.com/articles/do_you_need_a_modified_camera_for_astrophotog


Dark frame?

clarkvision.com/articles/astrophotography.image.processing2/

E qua un esempio di cosa ho appurato con i fatti





L'esempio sopra ..ho scritto che è esposto solo a 1250 per soli 30 sec.. fammi lo stesso con attrezzatura simile.. ;)


Poi posti roba fatta con altra roba e dis icuro non con lo stesso cielo e allora mi diventi il solito italiano banfone.. mi spiace.

Domani se chiedo consigli su un'auto per accompagnare i figli a scuola il tuo corrispettivo automobilistico mi consiglierà una Saleen s7.

PS. Perdona la franchezza.



avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:13

Va beh. Il mondo è bello perché vario e ci è consentito pure mettere in dubbio il risultato di 2+2 (per fortuna).
Liberissimo quindi di seguire la tua strada.
I risultati poi sono sicuro che si vedranno.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:16

Parlo da uno che ha preso un inseguitore.
Per la via lattea e PROVA a vedere cosa puo fare con i mezzi che ha seguendo chi gli dice che si puo' fare molto di piu'.

Ma mi porti esempi che ci vuole fra poco questo.. o e' inutile.




avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:19

Beh no... ma se continui a sostenere che i dark sono da evitare, e che è meglio tenere l'ir-cut (due cose che Clark NON ha detto)... io qua in questa discussione non ho nulla da dare.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:24

IR

Modifying digital cameras is not necessary to obtain great astrophotos. Many stock cameras have good hydrogen-alpha response, e.g. recent Canon DSLRs. More important than a modified cameras is proper post processing methods that will bring out and not suppress hydrogen alpha emission, and cameras with good sensitivity and very low thermal dark current. The best digital camera for deep sky astrophotography that I have evaluated has good sensitivity, including hydrogen-alpha, and amazingly low dark current is the Canon 7D Mark II 20-megapixel digital camera. A great full frame digital camera for astrophotography is the Canon 6D 20-megapixel digital camera.

The advantage of a stock digital camera in astrophotography is that the color balance is close to that of the human eye, and shows compositional differences better. Modified digital cameras are too sensitive to hydrogen alpha emission, making scenes containing hydrogen too red, swamping colors from other compositions. Often this shows in amateur astrophotos as dominantly red. The choice of course is personal. I prefer images with more colors to show more processes and chemistry. I believe such images are more interesting, so I only use stock digital cameras for my astrophotography.


DARK FRAME
Then it is even funnier that critics on the internet insist on many things, like blue star gradients away from the galactic center. The stellar photometry data show such a claim to be bogus. There are other claims, including that one needs bias frames and scaling dark current. But bias is a single value (2048 on the 14-bit camera raw data from the Canon 6D), and the camera has on-sensor dark frame suppression. Thus there is no need for bias frames, nor dark frames, regardless of processing method. Including these just adds noise and that reduces what faint signals can be extracted. That's a hint: do not use the dark frames in your processing if you try the challenge, and use a good modern raw converter. Figure 8 shows the difference in methods and using dark frames. ImagesPlus uses a traditional raw conversion to linear data similar to other astrophoto image processing systems. The image in Figure 8b has lower noise than the image in 8a if bad pixels are not included in the statistics. Dark frame subtraction (8a) removes bad pixels in traditional raw converters. Modern raw converters, like ACR (Figure 8c) use the bad pixel list in the raw file to skip those pixels during raw conversion. ACR also allows noise reduction at the raw conversion level (the amount of noise reduction is completely selectable by the user, so if you believe the noise reduction in Figure 8c is too much, simply choose a lower amount). Trying to do noise reduction on the images in Figure 8a or 8b has a higher chance of making a splotchy background due to the color noise (which I have seen in attempts by some people in this challenge).

It is the lower noise as illustrated in Figure 8c that enables one to pull out more faint detail. The noise reduction produces results similar to much longer exposure times with traditional methods.






eppure continui
Beh no... ma se continui a sostenere che i dark sono da evitare, e che è meglio tenere l'ir-cut (due cose che Clark NON ha detto)... io qua in questa discussione non ho nulla da dare.




rileggi e bene cosa scrive.
e' li.. l'ho postato per la seconda volta.
SE USI UNA MODERNA FOtoCAMERA E ELABORI CON ACR NON SERVE IL DARK.
Ecc ecc...


ps.. la tua foto della nebulosa l'hai fatta con APO da 1k, ccd da 1200, montatura da 1300 e accessori vari con cielo favorevole e non 12 minuti ma 600x12...


Nebulosa NGC 7000 (Nord America) Dettaglio sul "Golfo del Messico" Camera di ripresa: ASI 1600 MC-C Camera di guida: ASI 120 MM Mini Ottica: Imaging Star TS65q Montatura: Skywatcher AZ-EQ5 Synscan Pro Tutto ripreso con AsiAir (un Raspberry Pi3 con tutti i software a bordo) Integrazione: 12x600" Gain 250 Temp -20°C 15 Dark e 30 Bias Umidità: in pratica sono uscito a scattare col boccaglio...


E io ti rispondo ancora?

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:26

Perdona la franchezza, ma in Astrofoto i risultati sono commisurati all'attrezzatura.


Esatto........personalmente, ad esempio, rimango sempre basito dalle immagini di Damian Peach.....ma non usa certo giocattolini....anche se, rapportate alle attrezzature e luoghi di osservazione, lui cmq ottiene risultati notevoli.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:30

Esatto Rigel.
Ma se guardi la Nord America postata da Ulysseita, questa “vorrebbe” essere una prova sul campo a sostegno de fatto che i dark frame non siano necessari, e che l'ir-cut debba stare sul sensore.
Come si può ribattere ad una tale assenza di obiettività?
Ma la chiudo qui, alzo le mani, non voglio convincere nessuno.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:33

capisco che per molti l-inglese sia ancora una lingua sconosciuta allora.. perche' altrimenti , avendo letto cosa scrivo e cosa ho postato non continueresti.

Grazie dell-intervento costruttivo.. "se spendi 4000 euro e stai 3 ore con cielo nitidissimo invece di 12 minuti e umidita' i risultati sono migliori".
Ora puoi chiudere ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 22:40

Esatto. Intendevo proprio questo.
Passo e chiudo.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 23:03

tornando IN TOPIC.

la prima m31.. con 4 scatti lights e 1 dark, sviluppo DSS e ImagesPlus.




seconda m31.. 10 lights ...DSS e Startools




terza M31.. STESSI 10 lights della seconda ma Lightroom--ImagesTools-Startools.
In pratica il workflow di Clark fino a startools invece del suo stretcher.



avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2020 ore 23:06

La terza migliore come rumore e nitidezza. Ma le stelle non dovrebbero essere bianche?
Forse la seconda è più "naturale"...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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