| inviato il 17 Luglio 2020 ore 22:32
La 1dx3 è un ibrido perché quando scatta a 20 FPS lo specchio è bloccato e si deve inquadrare la scena dal LCD posteriore. Quindi quando si scatta a 20 FPS sostanzialmente la parte reflex della macchina è "disabilitata". Il sistema reflex presuppone che ad ogni scatto lo specchio si chiuda per permettere di inquadrare la scena. Di fatto la 1dx a 20 FPS utilizza lo schermo posteriore come se fosse il mirino elettronico. Per poter inquadrare con il mirino 20 a fps o più scatti al secondo occorre il mirino elettronico perché lo specchio e ormai arrivato al limite per la sua velocità. |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 22:41
non male l'idea degli ibridi .. cosi tutti contenti
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| inviato il 17 Luglio 2020 ore 22:42
Musicapiccinini quelle macchine sono vecchie , le foto le fanno ma le aziende non campano se si cambia macchina ogni 10 o 20 anni ...investire nella ricerca del "più performante" e tecnologicamente avanzato è l'unico modo per loro di sopravvivere . Vale per le automobili e per la telefonia mobile per I computer e per quasi tutto quel che si produce nel mondo .
Una volta I televisori avevano valvole e tubi catodici , le auto avevano l'aria condizionata, oggi il climatizzatore ...
Non andare dove ormai e sicuro che vanno tutti è un suicidio ...poi se non hanno la forza per andarci è un altro discorso , ma che non vengano a raccontarci favole . |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 22:46
“ Solo io compro Pentax ed Olympus „
Fossero solo quelle  |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 22:58
Le velocità di scatto delle reflex sono progressivamente aumentate, nel corso degli anni, per cui è tutto da dimostrare che in futuro non si possano raggiungere (ed eventualmente superare) i 20 fps, con miglioramenti sulle parti meccaniche, attuatori ed elettronica della fotocamera.
Che poi raggiungere i 20 fps con una mirrorless sia meno complesso, questo è evidente, e inoltre costruttori spendono molto meno, avendo meno componenti da progettare, sviluppare e testare.
Da notare, poi, che per raggiungere certe velocità di scatto sono necessarie ottiche di recente progettazione e con prestazioni elevate, altrimenti se il motore di messa a fuoco o il gruppo diaframma sono lenti, certi valori rimangono validi solo sulla carta (dato che se la messa a fuoco richiede tempi superiori a una certa soglia, la velocità di scatto si riduce).
Peraltro, visto che lo standard per il cinema è di 24fps, oramai siamo praticamente arrivati ai framerate dei video...
In ogni caso, e chiudo subito la parentesi (essendo fuori tema), la 1dx mark III è una reflex tradizionale, del tutto analoga alle 1dx e 1dx mark II per quanto concerne i principi di base di funzionamento.
Semplicemente, hanno implementato delle soluzioni tecniche (a livello di sensore, processori e software), che consentono di avere prestazioni superiori a quelle di varie mirroless, quando si lavora in live view: il che, peraltro, era quanto avevo scritto nel precedente messaggio, generalizzando il discorso. |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:28
A me fa piangere l'idea che qualcuno decida che il mondo deve andare così e tutti devono salire su quel carrozzone per forza. Così come in tutti i settori, anche nel mondo della fotografia e quindi anche in questo sito stiamo dando ragione ai produttori di smartphone che hanno ucciso il mondo della fotografia così come lo abbiamo amato e apprezzato per decenni, semmai per molti sia mai stato amore. Per me nella vita o si sta da una parte o si sta dall'altra. Se il fine è quello di fare foto a tutto quello che ti capita davanti allora compriamoci uno smartphone anche da 200 € e pace. Se invece il fine è quello di avere la passione di studiare il soggetto e scattare in maniera ragionata sapendo dove si vuol arrivare allora che sia reflex o mirrorless che differenza fa e quindi Pentax ha ragione. Se uno ha necessità di andare leggero ci sono i mezzi e gli strumenti adatti. Mi sembra che tutti siano diventati esperti di mercato e ragionino come il mercato chiede di ragionare, ma a me che me frega del mercato se amo un tipo di oggetto rispetto ad un altro. Compro quello che mi piace e non mi faccio tentare dalle mode.
Vedo in questo bellissimo sito tantissime foto eccezionali fatte ancora con le ormai definite " prossime alla pensione " Reflex Canon, Nikon etc., ancora attualissime ma che secondo molti hanno ormai i giorni contati e quindi secondo il concetto in argomento non più degne di essere usate pena essere considerati fuori dal tempo ovvero non globalizzati. Una volta se eri fotografo non eri videomaker, i due ruoli erano abbastanza distinti, oggi se la mirroless o la reflex non ha il 4/8 k video suscita compassione. Quelli che non hanno il background tecnico sono stati aiutati dalla tecnologia che sparando 20/60/120 ….. fps permette loro di estrapolare la foto buona tra centinaia di scatti tutti uguali. Quindi cos'è diventata la fotografia? Alla fine io sto con Pentax anche se non ho una Pentax.
Per concludere, a furia di vedere foto che riguardano la sfera personale di tutti quelli che pubblicano sui social non se ne può più e a volte ti chiedi se abbia ancora senso fotografare, tanto quello scatto è già stato fatto da qualcun altro e anche se così non fosse sarebbe uno scatto tra miliardi al giorno.
Apprezzo invece il sito di Juza perché mi dà la possibilità di ammirare ancora delle ottime immagine fatte da fior di fotografi appassionati che usano la macchina fotografica che si possono permettere come una oggetto utile allo scopo e non come uno status symbol da ostentare. |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:38
@Gobbo
“ Tra L altro i pentaprisma Pentax sono ottimi! ;-) „
Vero e li stanno migliorando ancora, avevo infatti letto di nuovi brevetti a riguardo, poi c'è da vedere il superpentaprisma della nuova apsc, che dovrebbe ingrandire come quello di una FF.
“ Il problema sta che gli altri fanno ML per vendere ottiche nuove! Pentax ha ancora una roadmap in evoluzione, quindi ha ancora un po' di margine di vendite! Esaurite quelle ... „
Sono lenti con le uscite, ma quando arrivano sono spesso ottimi prodotti. Ho visto anche che hanno iniziato a rimodernare le vecchi ottiche, buono per allungare. Il fatto che sia ancora in evoluzione fa però sperare nel mantenimento dell'attacco, un plus per gli affezionati al marchio, e questo crea i presupposti per pensare anche al mirino ibrido. Non producendo ML è l'unica casa che può tentare il colpaccio e allora sì sarebbe una nicchia molto interessante.
@PietroCv
“ Parli delle ultime uscite reflex Nikon deludenti, a cosa ti riferisci di preciso? „
D780 e D6, nonostante siano oggettivamente ottime macchine, hanno forse tradito molte delle aspettative. Sicuramente per me, che in digitale utilizzo soprattutto Nikon (e anche un po' Canon), sono state una delusione. Per chi vorrà mantenere in futuro anche un corredo reflex al passo co tempi, farebbe bene a spostarsi su Pentax.
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| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:45
Io incomincio a preparare il coccodrillo (epitaffio) per Pentax.
Poi compro una k70 e la tengo da collezione.
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| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:47
“ Pentax ha pubblicato una pagina dove illustra la sua visione del futuro, sottolineando come Pentax si dedicherà alla produzione di reflex „
finalmente sarà la volta buona che passo a pentax
“ ho molti dubbi su questa strategia, forse l'unica possibilità potrebbe essere che in un futuro dove tutti produrranno mirrorless, Pentax possa dedicarsi alla nicchia di coloro che preferiscono comunque una reflex. Staremo a vedere ;-) „
per ora se fossi il ceo di una casa costruttrice di fotocamere i dubbi li avrei al contrario dato che il mercato delle mirrorless non riesce ad attestarsi da qui al 2023 ad una quota globale di mercato superiore al 20%,praticamente soldi buttati nel cesso per ogni azienda e,nutro anche molti dubbi dopo il 2023. |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:47
Comunque non c'è scritto " il futuro sarà reflex ", bensì " Pentax crede nel futuro della reflex ".
Magari a voi sembra la stessa cosa, ma direi che il significato logico e letterale delle due frasi è ben diverso, né accostabile, né assimilabile uno all'altro.
Pentax ha dichiarato che continuerà a produrre reflex, come ha sempre fatto; questo è quanto.
Se poi fra un paio d'anni servirà produrre una mirrorless, lo farà: ne ha già fatte due serie diverse a partire dal 2012, non è che sia un problema farne una nel 2022 o quando sarà.
Due anni fa BCN, l'analista giapponese, aveva previsto che il futuro sarebbe stato mirrorless, a partire dal 2028 (cioè in quell'anno ci sarebbe stato il punto di non ritorno per le reflex).
Si davano, cioè, dieci anni di tempo per il cambio tecnologico.
Nel 2020, per la prima volta, è accaduto che le mirrorless stiano vendendo un po' più delle reflex, abbastanza per dire che sarà così anche nei conti di fine anno (cosa che non è stata negli anni precedenti).
C'è però una piccola cosa di cui le case fotografiche tengono conto e molti utenti no: che attualmente si stanno vendendo 2-300.000 fotocamere al mese, mentre fino a 6-7 anni fa 2-300.000 fotocamere al mese le vendeva da sola Pentax (e gli altri ne vendevano milioni).
Che significa?
Significa che ci sono decine (più probabilmente centinaia) di milioni di reflex di ogni marca ancora in giro e ancora funzionanti , con meno di 10 o di 5 anni di utilizzo.
Mentre le mirrorless, seppure ora maggioritarie nella richiesta, sono distribuite in numeri molto minori.
Ecco perché, giustamente, si parlava di 2028 come vero anno di svolta: perché forse, per allora, il cambio tecnologico sarà effettivo : cioè non solo si produrranno e distribuiranno più mirrorless che reflex, ma effettivamente nelle case degli utenti ci saranno più mirrorless che reflex .
(Sempre sottilineando che i dati CIPA sono i dati della produzione e distribuzione, non della vendita . In pratica dicono quanto le case hanno prodotto ed inviato ai distributori. Se poi quelle fotocamere rimarranno 10 anni nei negozi, nessuno lo può sapere ora ).
Premesso ciò, da qui al 2028 ci passano 2-3 piani industriali e 4-5 piani commerciali (che sono quasi sempre biennali). Considerando che quello che stiamo commentando è un piano pubblicitario di Ricoh, direi che farà fede fino al 2022. Considerando anche che il piano industriale di Pentax è ripartito l'anno scorso, direi che fino al 2024 non si parlerà di mirrorless.
Dal 2024 in poi Ricoh, come chiunque altro, farà quel che considererà meglio per le proprie finanze. E se sarà mirrorless, farà una mirrorless. Sennò continuerà con le reflex.
Pentax fu la prima a presentare al Photokina una DSLR full frame, ma decise di non metterla in produzione per vari motivi. Col senno di poi ebbe tutte le ragioni del mondo.
Nel 2013 circa Sony, Canon e Nikon decisero che era il momento di spingere sul pedale dell'acceleratore per il full frame, iniziando a prensentarne modelli "a basso costo".
Pentax ha reagito 4 anni dopo, con la K-1, una fotocamera che (seppur ottima) era già una piattaforma industriale ammortizzata e sostanzialmente "vecchia".
E, ancora con senno di poi, ha fatto benone: le full frame non hanno mai sfondato sul mercato, rimanendo una parte marginale del venduto fotografico. Mercato fotografico che nel frattempo è collassato di oltre il 90% rispetto a quel 2013.
Insomma, il futuro lo sappiamo noi quale sarà e lo sanno, ovviamente, anche i produttori. Meglio di noi.
Ma "futuro" non significa nulla, se lo identifichiamo solo con una tecnologia.
Il futuro va identificato con un periodo preciso, con i volumi di vendita, con le capacità produttive e distributive e con mille altri parametri che, a quanto vedo, tendiamo tutti a trascurare con troppa superficialità.
Pentax è stata acquisita da Ricoh nel 2011, quando ancora aveva una quota rilevante di mercato (il 10% delle dslr). Fu pagata meno di 90 milioni di euro, quando il mercato era era in crescita e si vendevano decine di milioni di fotocamere.
Oggi se ne vendono a stento 5 milioni in un anno, tutti assieme.
Gestire una produzione di fotocamere è ormai roba da pochi milioni di euro di investimenti, con pochi stabilimenti in outsorcing in Cina, nelle Filippine, in Vietnam o in altri Paesi a basso costo. E per il resto le holding che posseggono i marchi stanno alla finestra.
Sony probabilmente guadagna più con un film di Spiderman o con un singolo videogioco per Playstation che con cinque anni di ricavi di Sony A7; questo per ricordare di quanto piccolo e malleabile sia ormai diventato il mercato di cui parliamo.
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| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:48
Certo che arrivati alla dodicesima pagina è veramente spassoso leggere i commenti di chi non usa più la reflex perché per sua scelta preferisce una mirrorless.
La frase che ha innescato la discussione è questa: "Pentax crede nel futuro della fotografia reflex".
Ebbene vorrei fare una domanda a questi signori: se avete ormai scelto di non comprare una reflex perché vi accaldate così tanto?
Sarà un problema di Pentax non di chi ha scelto altro. O sbaglio? Oppure vi state agitando perché vorreste una mirrorless Pentax che non ci sarà mai? |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:48
Ah, dimenticavo: Pentax is doomed.
Ora e sempre. |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:48
....come se una nota casa automobilistica se ne uscisse con un comunicato dove scrive che non adotterà l'elettricista o l'ibrido in alcuna delle sue future nuove macchine avendo intenzione di investire sulla tecnologia diesel.
Scelta certo controcorrente........ma non anche un po' suicida? |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:56
“ ....come se una nota casa automobilistica se ne uscisse con un comunicato dove scrive che non adotterà l'elettricista o l'ibrido in alcuna delle sue future nuove macchine avendo intenzione di investire sulla tecnologia diesel.
Scelta certo controcorrente........ma non anche un po' suicida? „
Dipende.
L'ibrido e l'elettrico esistono da anni e anni e si sa da anni e anni che "saranno il futuro".
Ma non è che chi ci si è buttato per primo ha automaticamente vinto; vince, come al solito, chi ci si butterà al momento giusto in relazione alle caratteristiche della propria azienda e del proprio mercato di riferimento.
La stessa identica cosa vale per le fotocamere: Sony ha buttato soldi per più di un decennio nelle SLT e poi nelle mirrorless. Ora ne sta raccogliendo i (magrissimi) frutti. Non è stata granché lungimirante a livello finanziario, pur essendolo stata tecnologicamente.
Canon, da azienda enorme e leader di mercato quale è, ha deciso di fare tutto e occupare tutti i segmenti: sa che se lo può permettere, ha fatto i soldi veri negli anni scorsi e adesso investire nelle mirrorless non le costa nulla.
Nikon potrebbe fare lo stesso ragionamento, ma ha qualche problema economico più di Canon. In ogni caso è già entrata nel mercato mirrorless, sulla scorta dello stesso ragionamento.
Pentax, dal basso della sua quota di mercato e della sua dimensione aziendale, non può gettarsi alla cieca e, a quanto pare, segue il principio "meglio arrivarci un mese dopo che sbagliare un mese prima"; per ora ha funzionato, la danno per spacciata dai primi anni '90, eppure dopo 30 anni ancora funziona e produce. Nel frattempo di case ne sono fallite molte (o sono state liquidate, acquisite e quant'altro...). |
user187800 | inviato il 18 Luglio 2020 ore 0:10
Per come la vedo io e credo di essere in linea con la considerazione espressa da qualche altro utente, Pentax ritiene che le reflex avranno ancora mercato. E lo penso anch'io. Chi penso che Canon e Nikon non costruira' piu' reflex secondo me si sbaglia ;) |
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