| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:25
“ SE FOTOGRAFI CON UN TELEOBIETTIVO NON E' STREET E' CACCIA FOTOGRAFICA A PREDE UMANE" „
questo è lapalissiano. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:33
Molto suggestiva la tua tesi Ramon.
Mi chiedo però, sempre per dare concretezza al concetto: cosa caratterizza il gusto di quest'epoca rendendola idonea a definire street una fotografia |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:37
“ @biga E' ritenuto tra i grandissimi esponenti della street contemporanea. Se non sei daccordo prenditela con l'elite culturale mondiale ;-) „ ">www.brucegilden.com/#/new-page-2/ „ per me non è street, ma picture horror show. Però se piace, imho stiamo attraversando un periodo di decadenza. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:43
“ “ @biga
E' ritenuto tra i grandissimi esponenti della street contemporanea. Se non sei daccordo prenditela con l'elite culturale mondiale ;-)
?
">www.brucegilden.com/#/new-page-2/ ? per me non è street, ma picture horror show. Però se piace, imho stiamo attraversando un periodo di decadenza. „
Alla fine a me che siano street o non street importa nulla. Non è il mio genere, ma è una questione personale. Comunque le trovo una divertente interpretazione di un angolo di umanità della nostra epoca. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:45
“ Mi chiedo però, sempre per dare concretezza al concetto: cosa caratterizza il gusto di quest'epoca rendendola idonea a definire street una fotografia „ l'ipocrisia, il politically correct di quest'epoca ....il diversamente normale. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:47
“ Comunque le trovo una divertente interpretazione di un angolo di umanità della nostra epoca. „ e fino a qui ti dò ragione, ma perchè c'è questo gusto dell'orrido? da dove nasce? mi sembra di vedere verdone in un film che dice alla Gerini, amoò... facciamolo strano. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 14:49
“ ma perchè c'è questo gusto dell'orrido? „
Chiedilo a Gilden. O magari in rete trovi qualche sua intervista che lo dice |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 15:00
Forse sarebbe più utile comprare qualche libro di Gilden per capire il suo lavoro, l'importante è non soffermarsi solo sulle immagini. Che piaccia o meno è altro discorso...in ogni caso da tener presente che Gilden è un fotoreporter della Magnum. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 15:04
“ Forse sarebbe più utile comprare qualche libro di Gilden per capire il suo lavoro „
Guardare e studiare i libri è indubbiamente il modo migliore per darsi delle risposte |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 15:28
Continuo a vedere giudizi piuttosto che opinioni.
Prima di congedarmi vorrei evidenziare che il movimento citato è sorto negli anni 2000, ma non è nato dal nulla, non è che qualcuno si è alzato ed ha scritto le 12 tavole. Ci sono circa 100 anni di fotografia e di fotografi antecedenti a cui quella cosa si è ispirata.
Se avete tempo e voglia consiglio di dare una occhiata qua e la, sia mai che sia utile...
Diciamo che se il topic fosse sulla poetica pascoliana, o la teoria quantistica eviterei di intervenire in certi modi.
Si possono imparare molte cose dai bambini. Quanta pazienza abbiamo, per esempio.
(Franklin P. Jones)
Un saluto. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 15:29
Vi leggo sempre con estremo interesse, perchè traggo spunto per quello che non vorrei mai essere, litigioso, offensivo egocentrico ecc. ecc. continuate così mi state facendo crescere sia dal punto di vista umano che da quello fotografico: ora non so più che cos'è la street. Quando uno mi chiederà che genere di foto fai? Risponderò : Ka@@i MIEI!
A breve il menifesto. dei Ka@@i MIEI iscrizioni aperte! |
user19933 | inviato il 01 Luglio 2020 ore 15:43
“
Molto suggestiva la tua tesi Ramon.
Mi chiedo però, sempre per dare concretezza al concetto: cosa caratterizza il gusto di quest'epoca rendendola idonea a definire street una fotografia
„
Nicolas Gomez Davilla diceva che: ”La radicale opposizione tra gli uomini si svela nel fatto che, parlando del piacere, gli uni decollano verso la metafisica e gli altri scivolano verso la fisiologia.” 
Io riscontro quanto sia vera questa affermazione ogni qual'volta si cerchi di indagare l'immateriale nelle arti visive. Finché si parla di caratteristiche tecniche di una lente, o di tecniche di ripresa, e vabbè, un punto d'incontro lo si trova, pur negli infiniti distinguo.
Ma appena si deborda nell'immateriale le cose si complicano all'inverosimile e, probabilmente, non c'è una possibilità di sintesi anche se, ma dipende molto dalla platea dei partecipanti, qualche interessante digressione tesi-antitesi aiuterebbe a definire i perimetri che caratterizzano quel specifico “gusto”.
Qui su Juza, sull'argomento “street”, generalmente andiamo dal negazionismo totale come "genere" al più o meno dotto e documentato particolarismo autoriale (3 foto, oppure 2 autori oppure 1 libro, ecc...). Non mi sembra l'approccio migliore alla discussione sul “gusto” perché la mancanza degli imprescindibili punti di contatto rende vana ogni successiva disamina. In sostanza: si riparte sempre dal via e dalla legittimazione.
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| inviato il 01 Luglio 2020 ore 15:54
'Quando uno mi chiederà che genere di foto fai? Risponderò : Ka@@i MIEI!"...è la miglior risposta così eviti discussioni inutili. Fanc**o l'etichetta e quelli che ci vanno dietro!!! |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 16:02
Si fotografa quello che si sente di realizzare. Poi se serve lo si inquadra in un genere.
Allo stesso modo si sceglie l'attrezzatura che serve per quello che desideriamo fotografare. Non si fanno le fotografie in funzione dell'attrezzatura che si è comprato |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 16:37
“ Vi leggo sempre con estremo interesse, perchè traggo spunto per quello che non vorrei mai essere, litigioso, offensivo egocentrico ecc. ecc. „
Purtroppo quando mi imbatto in certi interscambi, dove riscontro quella che in apparenza risulta essere scarsa onestà intellettuale, o il negare ad oltranza l'evidenza, condita con la paradossale pretesa nel controbattere di elargire lezioni... in effetti non mi riesce di sorvolare e perdo l'aplomb inglese. ))).
Su Gilden direi che postare una serie di suoi ritratti e chiedersi se sia street, direi che sia operazione parzialissima e fuorviante.
Quella non è che una sua ricerca particolare, collocata in una sterminata sua produzione della cosiddetta più cristalina e famigerata street.
Sul più volte linkato Matarazzo che dire, indubbiamente produce certi suoi lavori interessanti e degni di nota (non tutti in certe categorie è assai meno efficace tipo Reportage, Cerimonie, Ritrattistica posata...).
Altresì però va rimarcato che non si può non notare la tecnica copiata da Gilden e con tematiche e risultati che guardano sin troppo al già citato Gilden e Parr... per cui come emulo ed epigono, personalmente me lo fanno ridimensionare come autore da linkare e portare ad esempio.
“ “ SE FOTOGRAFI CON UN TELEOBIETTIVO NON E' STREET E' CACCIA FOTOGRAFICA A PREDE UMANE" ?
questo è lapalissiano. „
Beh, non direi proprio.
70, 85, 105 in qualsiasi almanacco o abecedario della fotografia risultano essere classificati come teleobiettivi (ho scritto non a caso di fotocamera con 24-70 o 24/105 nel concetto ad origine).
Ed in ambito urbano se nel fotografare in questa fantomatica categoria i risultati prodotti non vanno classificati come appartenenti ad essa, ribadisco che ai miei occhi questa risulta al pari di una barzelletta forumistica.
Inoltre non è scritto da nessuna parte che nelle suddette immagini debba essere imprescindibile la figura di umani (alias prede umane)... Seconda corbelleria.
Se poi per arrogarsi un concetto si estremizza portando e citando solo esempi col 300mm , significa fare operazione farlocca, sui concetti da me espressi.
Provvedrò in futuro nel caso di non citare più nel caso la parola Alzheimer... optando per un più diplomatico "Smemorato di Collogno", sperando che possa essere accolto bene e non urti la sensibilità di chichessia.
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