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Leica M10-R in arrivo, sensore 47 megapixel?


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avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2020 ore 14:59

Italiani, popolo di causidici, migranti ed allenatori! MrGreen

Che ne è stato del popolo di santi, poeti e navigatori? Ci siamo evoluti dal '35! MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2020 ore 16:31

Uno che dice causidici deve di sicuro avere una Leica ed usarlaMrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2020 ore 22:39

Era far smettere di inquinare questo Forum fior di ing che avrebbero tutti gli strumenti teorici per non farlo. Tutto lì. Per poi dare dei "micci" a tutti quelli che comprano ML da 42 e passa Mpx.MrGreen


Ho l'impressione che le persone, soprattutto fotoamatori, che comprano macchine da "42 e passa Mpx" non abbiano ben chiaro che quelle macchine:
- sono legate a una nuova pratica del vedere, facendo esplodere l'immagine sugli schermi e percorrendola per zone circoscritte visibili all'occhio umano;
- contengono quindi una nuova estetica.

Per capirci è la differenza che passa tra scrivere un romanzo e produrre un ipertesto pieno di link che implica infinite possibilità di rimandi e letture. Immaginate che gli scrittori facciano a gara a possedere computer potentissimi per produrre ipertesti infiniti: avremmo una letteratura completamente diversa, forse non si potrebbe nemmeno più chiamare letteratura.

Così la fotografia spingendosi tecnologicamente nell'ipervisibile non è più ciò che tradizionalmente abbiamo concepito come fotografia.
L'immagine di cui al link sotto è il paesaggio di Shanghai ripreso con una risoluzione di 195 gigapixel, qui diventa chiaro quel che ho scritto nel primo commento: può sembrare controintuitivo ma tanto più i pixel del sensore superano i 18 milioni, quanto meno si riesce a vedere la propria fotografia.


sh-meet.bigpixel.cn/?from=groupmessage&isappinstalled=0&fbclid=IwAR1W_



avatarsenior
inviato il 04 Luglio 2020 ore 0:56

Ci mancava anche il moralizzatore, sempre nei thread su prodotti Leica per altro. Questa fotocamera da 40mxp non stabilisce certo un primato in tal senso.

avatarsenior
inviato il 04 Luglio 2020 ore 1:06

Così la fotografia spingendosi tecnologicamente nell'ipervisibile non è più ciò che tradizionalmente abbiamo concepito come fotografia.

Tradizionalmente?

In passato lo scatto fotografico doveva passare obbligatoriamente per lo sviluppo del negativo per essere trasformato addirittura da immagine latente in immagine visibile. Altro che "ipervisibile".

Inoltre, gli ingrandimenti si sono sempre fatti in fotografia, dall'epoca del dagherrotipo.

Il fatto è che ognuno concepisce il concetto di fotografia a modo suo. Anche questo è il bello della materia. L'importante è distinguere sempre l'opinione personale dai fatti oggettivi.

user12181
avatar
inviato il 04 Luglio 2020 ore 5:37

Oggi chissà quali orrori avrebbe scoperto nel parco il protagonista di Blow-up.MrGreen

user67391
avatar
inviato il 04 Luglio 2020 ore 6:01

Ma l'ergonomia?

avatarsupporter
inviato il 04 Luglio 2020 ore 7:23





E chi lo spiega a Newton che non è un vero fotografo? MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Luglio 2020 ore 8:43

Istruttivo vedere i poster che Ercole Colombo scattava a Gilles Villeneuve agli inizi dell'80. La grana è insopportabile, perlomeno ai miei stanchi occhi. Le foto restano suggestive perché testimoniano che Gilles derapava allo stesso modo giro dopo giro e che Ercole era un cecchino infallibile (il suo "normale" era 500 mmCool).
Ma oggi chiunque scarterebbe quelle foto, la grana è semplicemente troppo grossa, si parla di colore, non BN.

avatarsenior
inviato il 04 Luglio 2020 ore 9:17

Oggi chissà quali orrori avrebbe scoperto nel parco il protagonista di Blow-up.


Esatto, il film di Antonioni è anche una riflessione sulle prassi del vedere, e oggi è ancora più significativo.

i poster che Ercole Colombo scattava a Gilles Villeneuve agli inizi dell'80. La grana è insopportabile, perlomeno ai miei stanchi occhi. ... oggi chiunque scarterebbe quelle foto, la grana è semplicemente troppo grossa, si parla di colore, non BN.


Non conosco queste foto, però ho in mente il soldato fotografato da Capa durante lo sbarco in Normandia, una delle immagini più belle, importanti, potenti nella storia della fotografia (probabilmente ripresa proprio con una Leica).





Ci mancava anche il moralizzatore, sempre nei thread su prodotti Leica per altro. Questa fotocamera da 40mxp non stabilisce certo un primato in tal senso.


Non so a chi ti riferisci, comunque i prodotti Leica sono fantastici - fosse per me ci riempirei la casa anche se non mi servono, solo per l'amore e l'eccellenza che mettono nei loro progetti (probabilmente quest'ultimo è un pensiero da moralizzatore Sorriso).

In passato lo scatto fotografico doveva passare obbligatoriamente per lo sviluppo del negativo per essere trasformato addirittura da immagine latente in immagine visibile. Altro che "ipervisibile".
Inoltre, gli ingrandimenti si sono sempre fatti in fotografia, dall'epoca del dagherrotipo.


Questo è proprio alla base del ragionamento che ti ho proposto, però quella che hai descritto è la fotografia tradizionale: oggi non si ha più il problema di ingrandire, ma di ridurre - vedere al 100% un'immagine a schermo è impossibile.
Questo non è necessariamente male, ma spero avrai capito che è un modo diverso di 'vedere' e che la cosa va usata con consapevolezza scoprendo l'estetica che contiene - ogni tecnologia contiene una propria estetica.


E chi lo spiega a Newton che non è un vero fotografo?


Premesso che chi pensa che ritagliare l'immagine sia un sacrilegio secondo me è un po' tocco, quel ritratto a Picasso di Newman nel taglio definitivo è piuttosto brutto:




avatarsenior
inviato il 04 Luglio 2020 ore 9:44

CONTAX II°.

In quel periodo CAPA usava una CONTAX II°, perchè aveva il mirino ed il telemetro nello stesso oculare, diversamente da Leica che li aveva separati, oltre alle ottiche Zeiss.

Infatti le prime lenti Leica erano inferiori alle Zeiss (siamo nei primi anni 40').

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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