| inviato il 28 Giugno 2020 ore 19:13
@Nessunego, quello che non capisco del tuo discorso è quale sia il pubblico giusto per chi, come me, pubblica foto solo qui su Juzaphoto e non sui social, ma nemmeno mette in piedi mostre. |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 20:27
Lo devi sapere tu cosa vuoi dire e a chi lo vuoi dire con le foto che fai, se non lo sai ancora, scoprirlo fará aumentare a dismisura la qualità delle tue foto.
Puoi anche decidere che fotografi per il gusto di fotografare e che il pibblico delle tue foto sei tu e devono piacere a te e basta. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 11:12
@Nessunego, il tuo sembrerebbe un discorso sensato, ma alla fine risulta parecchio qualunquista; il punto non è a chi voglio dire qualcosa, ma se ci sia un senso a postare foto su siti come questo, dal momento che gli interventi come il tuo o come quelli di Andrea Ferrari sembrano fare di ogni erba un fascio e non ammettere differenze tra questi siti e un qualunque social. Se le cose stanno così è persino inutile la sezione Forum: bastano le Gallerie. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 11:59
L'altro giorno si parlava di guardare le foto,molte foto,cosi' mi è tornata in mente una commedia anni 90, tale hot shots ,dove c'era un personaggio a cui si appannavano gli occhiali, oltre a portare lenti molto spesse,ma questo non gli impediva di iscriversi ugualmente al corso dei migliori cadetti.Per questo riferimento sono gia' stato bloccato,ma al regista al tempo, era parsa divertente la parodia.E' pensabile che attraverso un grafico si possano evidenziare luci ed ombre scavalcando problemi di uniformità di vista o vedute,come luminosità contrasto limpidezza,acutanza.Pero' se la fotografia non è scienza,allora la fotografia,potrebbe orientare verso un certo sentimentalismo tipico delle discipline umanistiche,che non è esattamente misurabile con strumenti di precisione.
Si possono fare tutta una serie di considerazioni sulla supponenza di alcuni esperti della rete,fino a pensare all'immagine ottimizzata in una versione neutra o media o web,che poi potrebbe risultare piu' leggibile sul monitor,fruibile o stampabile scavalcando alcuni problemi di visualizzazione legati al mezzo e alla periferica. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 13:13
A mio parere é perfettamente inutile postare foto su internet ovunque sia presente acceso libero e indiscriminato a chiunque: non esiste selezione di pubblico né chiarezza di scopo. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 14:49
@Nessunego, posso capire che per te non ci sia uno scopo nel pubblicare foto su internet, se non su siti per pochi addetti ai lavori, ma allora perché continuare a partecipare a questo forum, dal momento che mancando uno scopo alla pubblicazione e perciò stesso anche alla discussione sulla fotografia, in quanto prodotto visivo, resterebbero solo le interminabili discussioni sugli ultimi ritrovati della tecnologia?
E non ti pare che anche in quelle discussioni ci sia un accesso troppo poco "selezionato" per avere un riscontro sufficientemente affidabile della situazione?
In altre parole: se partiamo dall'idea che un sito ad accesso libero e senza selezione di pubblico non sia il luogo adatto in cui trovare "chiarezza di scopo", la cosa riguarderà in egual misura qualunque tematica venga trattata su quel sito; ma allora cosa lo bazzichiamo a fare? |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 15:48
La foto per me é una espressione artistica di un messaggio rivolta ad un pubblico selezionato.
Fare due chiacchiere sul forum su tematiche che decido io no.
Poi resta il problema del furto delle immagini. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 16:57
"La foto per me é una espressione artistica di un messaggio rivolta ad un pubblico selezionato".
Quelli che gia' conoscono il messaggio?
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| inviato il 29 Giugno 2020 ore 17:19
No, quelli per cui il messaggio é pensato. Se scrivi una lettera a tua mamma o al tuo datore di lavoro scrivi in modo diverso ed esprimi contenuti diversi.
Ha senso far leggere al tuo datore di lavoro la lettera scritta per tua mamma o viceversa far leggere a tua mamma la lettera indirizzata al tuo datore di lavoro? |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 17:39
"La foto per me é una espressione artistica di un messaggio rivolta ad un pubblico selezionato"
Mi viene in mente un adagio noto di un politico: ci sarà sempre un puro più puro che ti epura.
In altri termini, tu sei sicuro di avere la competenza e conoscenza necessaria per stare nel "pubblico selezionato"? E selezionato da chi?
Boh, io preferisco farmi meno storie tese. Se uno commenta ci rifletto, se ha ragione o meno. Magari lui è più competente di me e sono io non in grado di apprezzare la sua critica.
Ma non vivete male con tutta questa paura di agguati nel deserto dei tartari?
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| inviato il 29 Giugno 2020 ore 17:49
Generalmente so a chi voglio dire cosa. Di quel target mi interessa il feedback. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 19:03
Però non esiste solo l'espressione artistica; la fotografia non è solo quella e non è detto che una foto di documentazione naturalistica o di paesaggio debba essere indirizzata necessariamente ad un pubblico selezionato; e il reportage idem.
Anzi, direi che negli ultimi 150 anni è stata principalmente la fotografia non d'arte ad accompagnare la crescita o il declino culturale del mondo occidentale, quella fotografia che non era indirizzata ad un pubblico selezionato.
Lavorando da anni all'interno di un sistema museale di ambito scientifico, non ho sviluppato una particolare attenzione per un pubblico "colto", quanto piuttosto per sviluppare modi esteticamente più accettabili di contribuire ad acculturare minimamente chi quella cultura non ce l'ha; quindi non sento questo ti po di urgenza nei confronti del pubblicare o meno su internet.
Diverso è il discorso riguardo il furto di immagini, che rompe le scatole anche al sottoscritto, ma credo che sia il rischio da correre se non si vuole rimanere tagliati fuori dal percorso tecnologico intrapreso ormai da tutto il mondo.
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| inviato il 29 Giugno 2020 ore 20:31
Il discorso di esprimere un messaggio va al di là della foto artistica.
Tornando alla fotografia commerciale: io la fotografia del Lagavulin la faccio perché il lettore svogliato della rivista di turno, quando vede quella foto girando pagina, sia invogliato a comprare Lagavulin al posto che Oban o altri single malt. Non la faccio perché sia spulciata su un forum da chi la guarda per "criticarla" perché il setting mentale del signore annoiato che sfoglia la rivista e quello dell'utente da forum sono completamente diversi. A me non frega assolutamente nulla del parere dell'utente da forum che "critica" (anche in senso positivo) la mia foto, mi interessa che il signore che sfoglia la rivista e che non capisce un h di fotografia e che nemmeno si mette ad analizzare tecnicamente la mia fotografia, decida di comprare Lagavulin. Per farlo dovrò avere ben presenti le indicazioni del cliente (Lagavulin) che conosce il target del suo prodotto e su quali mezzi sarà pubblicata la foto e scegliere un linguaggio fotografico consono, che potrebbe anche produrre un'immagine che farà vomitare i critici fotografici, ma che invoglierá il lettore a comprare Lagavulin e Lagavulin a scegliere ancora me per le sue foto di prodotto.
Quindi il punto é sempre chiedersi: perché scatto, cosa voglio dire e a chi lo voglio dire?
Se la risposta a queste 3 domande é vaga, non ha molto senso scattare. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 22:06
Quindi se un mio amico è interessato ad avere suggerimenti e consigli sulle sue foto dove dovrebbe pubblicare? |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 22:25
“ Se la risposta a queste 3 domande é vaga, non ha molto senso scattare. „ Ok, chiarito quindi che il punto non era tanto l'idea di realizzare una foto per un'elite o per un target di livello più basso, quanto piuttosto per raggiungere l'obiettivo professionalmente prefissato per quel target (e questo non è in discussione), rimane il fatto che ci sono fior di fotografi, professionisti anche di buon livello e che sicuramente sanno perfettamente perché scattano, cosa vogliono dire e a chi, che postano regolarmente le proprie immagini su forum come questo; insomma, evidentemente questi personaggi condividono motivazioni che vanno al di là di quelle tre domande prettamente professionali, soprattutto quando si prestano ad entrare nel circuito della critica da forum, non solo accettando di ricevere pareri sulle proprie opere, ma fornendone ad altri. E' perfettamente lecito non condividere queste motivazioni, e perciò non postare alcuna immagine, ma questo non le esclude a priori; semplicemente non le sentirai nelle tue corde, ma altri evidentemente si.
Poi, si, c'è anche il discorso a cui accennavi di chi fotografa per piacere personale, ovvero il classico fotoamatore. Io stesso posto generalmente foto che in buona misura scatto per me stesso. Pensa che lavoro in un museo di geologia dove ho scattato un sacco di foto ai campioni di minerali delle collezioni; ne ho anche una collezione personale che ogni tanto fotografo, ma su juzaphoto non ho mai postato foto di minerali, preferisco partecipare per la mia passione di fotoamatore, eppure gli scatti fatti per il museo devono rispondere a quelle tre domande, altrimenti non sarebbero mai stati utilizzati (sia per le normali attività divulgative e promozionali che per pubblicazioni scientifiche). Se però mi dici che spesso per il fotoamatore quelle tre domande vengono meno ti dò ragione; non sempre quando scatto per me stesso lo faccio con una logica ben precisa, molte volte è semplicemente un'attività che ha una funzione "liberatoria" dallo stress della quotidianità, a volte la macro è solo un pretesto per uscire di casa e fare una passeggiata nel bosco, ma io sono un tecnico di laboratorio scientifico che fa "anche" fotografia museale, non sono un professionista della fotografia, concedimi di avere anche altre motivazioni.
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