user36759 | inviato il 08 Settembre 2020 ore 13:40
infatti pochi anni fa trovai in rete un negozio (forse proprio quello che hai menzionato tu) che ancora usava il cibachrome, ma ormai scattavo solo in digitale.
Comunque visto che la mia reflex a pellicola funziona ancora, mi procurerò un paio di rullini. Attualmente ho una negativa in macchina. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 17:07
Peccato che tu non abbia proiettato Danyz perché ne avresti viste delle belle!
Per il resto invece va detto che in effetti la 400X era in sostanza la Provia 100F con la sensibilità quadruplicata.
L'equilibrio cromatico era il medesimo, il nero altrettanto, la saturazione cromatica idem, la risoluzione, se non ricordo male arrivava a 55 e 135 l/mm (a seconda della mira di riferimento) contro 60 e 140 quindi praticamente uguale, alla fine solo con la grana perdeva qualcosa.
Un risultato eccezionale e che lasciava intravedere le grandi potenzialità di Fuji... peccato che anche loro, come Kodak, non hanno avuto il coraggio di osare.
L'avessero fatto la storia avrebbe potuto prendere una strada ben diversa. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 18:55
Danyz “ Provia 100 mi piaceva molto, colori più intensi della sensia ma non energici come la velvia. La velvia, ah è stata la mia preferita „ la velvia una volta proiettata non è poi così esasperata nei colori, vero sono saturi ma il giusto. Se la guardi con un visore i pigmenti li vedi più densi, come ovvio che sia dato che va proiettata minimo 20 volte la dimensione originale. Per la provia no ti so dire invece.
Paolo “ Si ma il problema vero lo crea la stessa Fuji che con questi surrogati mostra la propria meschinità... perché è impensabile che chi ha inventato quelle pellicole non sappia che le stesse non sono riproducibili in un ambiente, quello numerico, che non è quello per cui le stesse sono state ideate. „ la fuji sa bene quello che fa, come detto ieri secondo me l'idea di fuji è abbastanza corretta. Cercare di imitare in parte i colori per poi lasciare quell'amaro in bocca e obbligarti a farti spendere 17€ se va bene di rullino. Chiaro che chi è convinto di poter emulare al pari qualcosa non va, è una regola matematica. un sensore di 48 bit ovvero 16 bit colore e magari con i famosi 14 stop fai ben presto a vedere che colori ha nei mezzi toni 16 bit sono 65.536 livelli di colore dunque 2048 livelli colore i mezzi toni e le ombre lasciamo perdere. chiaramente nel digitale è normale ed è per quello che con le simulazioni dovrebbe lasciare l'amaro in bocca |
user36759 | inviato il 09 Settembre 2020 ore 0:36
@Pantom
Mi sono spiegato male perché ho usato il termine errato. Più che esasperato era più energico ecco, esasperato solo in paragone alla Provia ma non in senso assoluto.
L'esasperazione vera e propria si ha nelle simulazioni digitali, con colori sparati a mille e piuttosto caramellati. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 5:16
Mi piace il termine "caramellato"  si addice. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 12:37
Diego... e lo dici cosí.. senza anestesia??
Lo sviluppo delle velvia non mi ha soddisfatto al 100%..
Ha innescato delle dominanti magenta difficili da togliere...
E siamo "fuori zona" sennò 1 rullo cenivo a prenderlo subito per metterlo sulla zenza..
Sai, per le mani ho uno scanner a tamburo.. fermo da secoli... che il tipo ha tenuto per valore di acquisto...sai 500 milioni del vecchio conio....
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| inviato il 09 Settembre 2020 ore 13:24
Piro, tu di dove sei? Certo per un solo tullo non vale la pena spostarsi neanche di poco né tantomeno la spedizione; viceversa se ne volessi di più credo si possa trovare una soluzione. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 16:14
Paolo, bella la tua descrizione sui neri.
Lascerei perdere le simulazioni del digitale. A parte il fatto che si tratta di forzature, anche chi ne fa uso penso sappia che l'unica cosa che hanno in comune con le pellicole è il nome (nome che porta con sè un certo appeal, sfruttato a scopo commerciale...)
“ ...le grandi potenzialità „ ecco, quello sì che lascia l'amaro in bocca !, la ricerca e sviluppo sulle pellicole che purtroppo si è dovuta fermare.
La Provia 400x l'ho vista utilizzare anche da matrimonialisti. Oggi cosa è rimasto in produzione, Provia 100F ? |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 16:33
In produzione Fuji: Velvia 50, Velvia 100, Provia 100F. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 17:03
Infatti.
Ammesso che non siano solo scorte congelate da anni  |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 17:12
Piro per le dominati sulla Velvia molto probabile è colpa dello sviluppo, da quando sviluppo in casa le diapositive escono luminose e senza dominati. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 17:40
Beh sai com'è Simone: in proiezione l'apporto del nero, e più in generale delle ombre, è risaputo essere particolarmente considerevole; nell'economia complessiva delle mie meno che modeste fotografie poi, esso diventa addirittura essenziale... diciamo quindi che forse è il colore verso la cui riproduzione mi trovo a essere molto più esigente di quanto già non sia di solito
Per quanto invece riguarda lo sviluppo della pellicola, quello a cavallo della fine del millennio è stato un periodo di grande fermento progettuale visto che, giusto per fare un esempio, erano allo studio dei particolari sistemi di stesa dell'emulsione che di fatto avrebbero provocato la virtuale scomparsa della grana nelle pellicole di bassa sensibilità  oltre a tutta una serie di migliorie nella resa del colore, e nella riproduzione dei dettagli più fini, che avrebbero semplicemente rivoluzionato il mondo della chimica fotografica... |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 17:51
... poi però sappiamo come è andata a finire, come pure sappiamo chi incolpare di un tale scempio  |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 13:06
Belles. Di sicuro.
Ma per un rullino ogni tanto non mi vale la pena.. prevalentemente faccio bn |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 13:56
anche io al momento non sono messo meglio, ho tre rulli da sviluppare dalla vacanze e devo averne altre tre per iniziare a diluire i chimici |
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