RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Rapporto di aspetto ed angoli di campo misteri dell'ottica geometrica


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. »
  5. Le regole della composizione
  6. » Rapporto di aspetto ed angoli di campo misteri dell'ottica geometrica




PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2020 ore 13:54

@Andrea è un po' come il mio idolo Woody Allen che quando possibile usa obiettivi anamorfici. Io non capisco il motivo dell'anamorfico, ma lui si circonda dei migliori direttori della fotografia possibili al momento (l'ultimo: Storaro), lo sapranno loro:-P

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2020 ore 17:32

Woody Allen, ricordo sempre questa sua battuta: “My brain? That's my second favorite organ.”
Poi mi ero trascritto a mano su Word tutto il monologo iniziale di "Basta che funzioni", per poi trovarlo qualche anno dopo già bel e pronto da copiare su wikiquote:
"E non è l'idea della cristianità che biasimo o dell'ebraismo, o di qualsiasi altra religione. Sono i professionisti che l'hanno trasformata in un business! Lì c'è un mucchio di soldi nel racket di Dio, un mucchio di soldi!"

it.wikiquote.org/wiki/Basta_che_funzioni

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2020 ore 19:11

Not only is there no God, but try finding a plumber on Sunday.
Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2020 ore 6:29

tan(x) =x quando x (in radianti!) è piccolo. Galileo, le oscillazioni di un pendolo semplice e sen(x) ~=x che ha sollevato generazioni di studenti da una differenziale un po' più complicata.

Il limite notevole sen(x)/x=1 quando x tende a zero. E qui entra in gioco la fotografia digitale. Ovvero l'eterna querelle se tanti Mpx sono utili oppure una disgrazia. Vediamo.

senx/x è la funzione chiamata sinc, da sinus cardinalis. Che c'azzecca col digitale? Molto, se consideriamo come è fatto un sensore. È costituito da fotositi, chiamarli pixel non è affatto sbagliato, ma pixel si attaglia a diverse realtà. Chiamiamo un fotosito sensel, più che altro per onorare la memoria di Michael Reichmann (Luminous Landscape).

Diciamo che da centro a centro i sensel (di solito quadrati, altrimenti succederebbe qualcosa di diverso mettendo in piedi la macchina) sono caratterizzati dal pixel pitch. Possiamo fare l'approssimazione che il pixel pitch sia uguale alla dimensione lineare di un sensel.

Se Bergoglio è il Papa della Chiesa, il Papa delle trasformate di Fourier (FT) è Bracewell. Bracewell propose una modifica alla sinc e la ridefinisce così:
sinc=sen(PI*x)/(PI*x), x in radianti e PI è pi greco ovvero 3.14159.......

Questa sinc(Pi*x) è una funzione abbastanza semplice. Ha un'aria innocente. Ma è la FT del sensel, anche se detto così farà rabbrividire i matematici. Invece è il pane per gli ing elettronici che hanno a che fare con la digitalizzazione dei segnali. Magari anche degli informatici con più sensibilità fisico-ingegneristica.

Che c'azzecca alla fine la sinc(PI*x) con la fotografia digitale?

Già sappiamo che quando x si avvicina a 0 allora sen(x) si avvicina a 1. Fisicamente cos'è x=0 per un fotografo? È una mira con frequenza 0, cioè non è neanche una mira, se monocromatica sarà tutta bianca o grigia o nera, ma non avrà righe. È anche il massimo della sinc, sinc(0)=1.

Quando si annullerà la sinc? Quando x=1, infatti sen(PI)=0 per cui sinc(PI*x)=0 per x=1.
Se x è la frequenza delle righe di una mira (sempre senza esigenze matematicamente formali) a cosa corrisponde x=1? Al primo ciclo della sinc. E in parole povere? Alla massima risoluzione retta da un pixel. Ma stiamo parlando di registrare qualcosa, dobbiamo fare in modo che la ricostruzione del segnale sia corretta.

Qui entra in azione x=1/2=0.5. Il sensel riprodurrà senza artefatti un segnale se la sua frequenza sarà doppia di questo 1/2, detta frequenza di Nyquist. Quanto vale sinc(PI*x) per x=0.5 (a Nyquist)? 0.6366...=~0.64. Sempre.

Ricordiamoci adesso di:
MTF(sistema)=MTF(obiettivo)*MTF(sensel)
MTF(sensel) utile va da 1 a 0.64, se vogliamo evitare l'aliasing. Si vede che conviene tenersi lontano da 0.64, corrisponde a usare sensel sempre più piccoli...;-) Bye-bye a quelli che in pieno 2020 continuano a pensare che tanti Mpx causano meno nitidezza, confondendo (per essere benigni) MTF (obiettivo) con MTF(sensel). Imperdonabili, se sono ing elettronici...MrGreen


avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2020 ore 10:03

Ho dovuto fare ricorso alle riminiscenze trigonometriche che ancora mi restano ma credo di avere capito questa spiegazione Vale.
Sto predisponendo una tabella di Excel con i calcoli di angoli di campo basati sulla formula che hai pubblicato sopra. La sto facendo per le tre macchine fotografiche che ho (Canon 60D aps_c, Canon 5D FF, Mamiya 645 AFDII) e poi sto ipotizzando per la Mamiya un futuro acquisto di un dorso digitale (indeciso tra Phase One P45* o due della generazione segiente IQ140 o IQ160). Devo ancora verificare la compatibilità dei dorsi IQ1 con la Mami AFDII e con delle lunghe esposizioni notturne, diciamo 2 o 3 minuti che però a ISO 50 diventerebbero 4 o 6.
Su Canon posso usare un 24mm shift e su Mamiya un 50mm shift, questa cosa permette di aumentare il numero di pixel (per scene senza movimento), di variare virtualmente la dimensione del sensore, cambiando però, nel contempo, l'angolo di campo. L'altro modo di ottenere l'aumento di numero di pixel variando l'angolo inquadrato è tramite una testa panoramica che consente di ruotare la camera sul punto nodale e poi sempre riunire i fotogrammi con photostitching. Ed è quello il motivo per cui è nato tutta questa discussione. Quattro o cinque anni fa ho cominciato a lavorare su un progetto di fotografia notturna, qui a Golfo Aranci, usando il 24mm shift su Canon 60D. Con la camera in portrait facevo tre scatti shiftando di ca. 11mm per parte ed ottenevo un'immagine di aspetto 5:3 (1,66:1) che facendo calcoli opportuni inquadrava un campo di ca. 75°*50°; ora cerco di ottenere lo stesso effetto usando un 35mm su Canon 5D ruotando la camera.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)
PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me