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Che bella foto... che foto inutile...


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avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:28

si, ma il risultato finale rispecchiera' sempre il fatto che hai scattato con una idea e hai lavorato cambiando idea..

e' difficile che tu possa raggiungere la perfezione facendo cosi'.


I nonni dicevano il taccone spesso e' peggiore del buco..

Si vede quando lavori secondo un progetto o quando lavori per tentativi.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:40

Se partiamo dal presupposto dell'idea/progetto siamo perfettamente d'accordo.
Ma come dicevo prima è un'altro discorso rispetto a figli e gattini.
Poi esiste sempre l'eccezione.
Ma su questo forum, dove stiamo discutendo,
l'eccezione non si è ancora palesata.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:44

Non è vero assolutamente sbagliato, anzi spesso col tempo si focalizza meglio una direzione che si vuol prendere.
Mi scuso non voglio essere scortese ma preferisco concludere qui perché non riesco a capire la logica delle tue affermazioni salt.
Non voglio che il post sia un banale muro contro muro lascio spazio anche ad altri di esprimere la loro idea
Aggiungo solo che per esempio al moma sono conservate 3 diverse versioni di moonrise di Adams fatte con diversi sviluppi a distanza di molti anni tanto per fare un esempio del fatto che non ci sia nulla di strano o inconsueto a riprendere in mano vecchie foto che per qualche motivo possono essere corrette perché pensiamo di poterle migliorare o rendere più vicine a il nostro lavoro in generale o gusto attuale

avatarsupporter
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:51

Amatore e professionista sono distinti solo dalla presenza di un compenso economico come causa dell'azione.
Un noto fotografo italiano (GBG) tempo fa mi disse: " non sprecare tutto il tuo tempo a fare foto senza un progetto. Come amatore hai un grande vantaggio rispetto ad un professionista: hai tempo. Anche io ho diversi progetti personali aperti che perseguo nell'arco di anni, ma appunto ho poco tempo perchè devo occuparmi della parte professionale ".
Quando un professionista e un amatore decidono di realizzare un progetto personale per dire qualcosa con una o più immagini, operano con le stesse regole e con quelle sono giudicati.
Le loro foto saranno inutili solo se non raggiungono lo scopo che si erano prefissi.
Sono foto inutili se: 1) non rappresentano con il linguaggio visivo ciò che voleva dire l'autore; 2) se sono pubblicate verso soggetti incapaci di leggere quel linguaggio; 3) se sono ben fatte, gli osservatori sono giusti, ma sono totalmente disinteressati a quel messaggio.
Questi tre aspetti richiedono un pensiero progettuale (vedi PS2 sotto).
La storiella per cui l'amatore è colui che ferma l'attimo è una cavolata.
Può fermare gli attimi l'amatore (eventi della sua vita) o il professionista (es.: eventi della vita di altri, come i matrimoni) perchè lui o qualcuno se li vuole ricordare, ma il risultato avrà senso solo per lui o per quelli ritratti.
A me, vedere le foto di matrimoni di altri non dice nulla...già ne ho abbastanza del mio (intendo fotograficamente).
Anche una scimmia è capace di fare una foto straordinaria avendo una botta di c.
Però ne farà una sola in tutta la vita.
Se invece è una scimmia dotata di talento fotografico e ha un progetto che, non sapendo parlare, non esprime a parole ma con foto, sarà la costanza della qualità di forma e contenuto a farlo emergere.
In conclusione l'inutilità va giudicata in base allo scopo della progettazione/pubblicazione e può essere solo apparente.
Esempio di inutilità solo apparente: supponiamo, per puro esercizio di fantasia, che qualcuno voglia usare la galleria di nudo per mettere su un giro di scambi di coppia. Capisce che non sarà una foto alla playboy a far emergere i potenziali interessati. Quindi prepara scientemente una serie di foto pecorecce, apparentemente improvvisate e ammicanti. Buttato l'amo, scrive qualche commento allusivo e attende i messaggi personali.
Ecco: quelle foto, criticate dai commenti come sciatte sul piano formale e volgari su quello estetico, sono inutili?
A mio parere, no.
Dipende se sono state pensate con quello scopo e dal risultato che portano.
Il risultato è facile da giudicare.
Molto più difficile è valutare la presenza di una progettazione.
Emerge o meno solo con il tempo, guardando l'evoluzione della produzione di un autore.

PS.: per la preparazione e redazione di questo messaggio non è stata molestata o maltrattata alcuna scimmia.
PS2: la post produzione è parte della progettazione. Conta quanto lo scatto. Solo il risultato conta, altrimenti fotografare diventa un passatempo come giocare a briscola, dove non conta che si vinca o perda, ma solo che faccia passare il tempo litigando e bevendo del buon vino.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:03

Forse non mi sono spiegato bene. Cerco di chiarire.

Amatore o pro... e' LA FOTOGRAFIA che congela l'attimo. Non l'uomo che usa la fotografia per congelarlo.

pro o amatore. Il pro ha una scadenza ed e' in ritardo per definizione. Deve sapere cosa fa e farlo in fretta.

Non voglio fare muro contro muro. Anzi.. si scambiano idee.

Il progetto e' fondamentale per fare una fotografia. Altrimenti si fa click e si congela un istante su un supporto (come una webcam metereologica).

E' chiaro che nel percorso di sperimentazione di ciascuno di noi possono esserci revisioni e modifiche.
Prima ho citato lo scultore che ha modificato una statua spostando ginocchio e testa a distanza di anni.
Matteo cita Adams che fa tre versioni di UNA sua foto.
Stiamo parlando di artisti che ragionano su UNA delle loro opere e, non soddisfatti, le modificano.

Diverso e' utilizzare la modifica come METODO. Se proponi di attendere a pubblicare ogni tua foto e lasciarla decantare, stai proponendo un metodo di lavoro che secondo me e' sbagliato. Perche' toglie importanza alla fase piu importante della realizzazione di una fotografia.. Il progetto o se vogliamo... l'idea.

spero di aver chiarito meglio cosa volevo dire.




avatarsupporter
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:10

@Salt,
scusa ma se per realizzare una idea fai una sessione di 500 scatti, con piccole variazioni di set, luce eccetera, dopo 2 ore dalla fine della sessione ti convinci che lo scatto più rappresentativo è il 107°, mentre dopo due anni e migliaia di foto viste e libri letti, capisci che, opportunamente ritagliato, il 416° è molto meglio, cosa c'è di sbagliato?
Certi dettagli, quando hai la memoria fresca della sessione, neanche li vedi. Te ne rendi conto dopo molto tempo.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:11

Non è vero assolutamente sbagliato, anzi spesso col tempo si focalizza meglio una direzione che si vuol prendere.


Matteo, certamente il fatto di riflettere su di un tuo lavoro passato serve per indirizzare i lavori futuri.
Ma a questo punto, piu che modificare ed "aggiustare" riciclando una vecchia foto, sarebbe meglio accettare il fatto che si e' cresciuti e scattarne di nuove. Con un nuovo progetto in mente.

Sai, io credo che la crescita a breve sia molto diversa da quella a lungo termine.
Spesso trovo vecchie fotografie, scattate in un modo, corrette dopo qualche anno seguendo mode passeggere.
le stesse fotografie, riviste ora che sono vecchio, mi fanno pensare che fosse meglio l'originale.

Penso per esempio a foto rimaneggiate all'epoca dell'effetto dragan (per fare un esempio).

Quelle draganizzate a posteriori le mando nel cestino senza rimpianti..MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:18

scusa ma se per realizzare una idea fai una sessione di 500 scatti, con piccole variazioni di set, luce eccetera, dopo 2 ore dalla fine della sessione ti convinci che lo scatto più rappresentativo è il 107°, mentre dopo due anni e migliaia di foto viste e libri letti, capisci che, opportunamente ritagliato, il 416° è molto meglio, cosa c'è di sbagliato?


non c'e' nulla di sbagliato.. hai rivalutato una fotografia che hai fatto seguendo un progetto.

Mode bastard on..
A parte che non mi e' mai capitato di fare 500 scatti per un singolo progetto MrGreen.Scherzo, ma tirare 500 scatti per correggere le luci e poi scegliere uno scatto equivale a scattare a caso...MrGreenMrGreen
mode bastard off..

Stiamo pero discutendo se sia valido utilizzare un metodo che prevede di scattare, fermarsi per un periodo piuttosto lungo per "raffreddare" la mente e poi modificare la foto.

Io penso che a quel punto a mente fredda hai capito che la foto non andava e perche'.. allora piuttosto che tacconarla conviene partire su un nuovo progetto sulle nuove basi.






avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:19

Si hai chiarito e capisco ciò che intendo e su un progetto di ampio respiro è indubbia la correttezza delle tue affermazioni perché certe scelte si fanno anche in base a quello che avverrà dopo e se non è chiaro è complesso avere qualcosa di coerente o uniforme
Grazie per il chiarimento
Pero quello che intendo sul lasciare lì un po' le foto è legato a eliminare l'influenza che mi da la sessione di scatto sulla scelta della foto non un procedere per tentativi anche se a volte è così, ho un idea provo a buttarla lì la rivedo poi a volte rifaccio la foto la ripenso, modifico le cose nel tempo, solo dopo un po' inizio a chiarirmi le idee

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:26

Motofoto,

condivido quello che hai scritto rimane un dubbio, ho sempre cercato il progetto ho una cartella con 4
temi contenenti circa 200 foto ciascuno, sullo sport vi ho impiegato anni per trovare circa 65 sport diversi tra di loro, come il tema le forme dell'acqua con centinaia di scatti, faccio esposizioni in giro, in una mostra ha senso, se postassi 100 foto su juza solo di animali, fiori , acqua o sport, mi lincerebbero, ecco che provi a postare un po' di tutto, senza legame tra di loro perché come ho già scritto specialmente i giovani amano un certo tipo di foto, e se a loro non interessa manco ti considerano, ho composto un libro sul passato esistenziale di chi ci ha preceduto nelle valli montane del mio paese, sono 230 scatti
in BW ha avuto un grande successo ne sono state stampate migliaia di copie, e la BRE banca principale sponsor, le ha distribuite ai suoi collezionisti interni in tutta Italia, ma credi che se ne avessi caricate una cinquantina sarebbero state apprezzate,mi viene da pensare che quelle inutili scatti singoli hanno più seguito, ma questo a me sinceramente non mi tocca, 2 settimane ho postato per la prima volta foto ed ho ricevuto complimenti, quando le porti al circolo le metti sul tavolo non è proprio così
lì si impara davvero.

saluti

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:32

Alla fine, se privi del progetto e della "storia" una fotografia, resta solo la parte tecnica di esecuzione.
E' importante l'esecuzione... ma non se e' fine a se stessa.

Una fotografia fatta di sola tecnica e' "inutile" e' la dimostrazione di bravura che puo' proporre un qualsiasi idiot savant.

Diverso e' la potenza di certe foto, tecnicamente scorrette, ma evidentemente "cercate".

scusate se mi autocito... questa foto

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2082768

tecnicamente orribile, fatta con una delle primissime digitali. potrei correggerla agevolmente oggi con due ore di lavoro.

Non ne otterrei una foto migliore.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:34

Un progetto non è condizione né necessaria, né sufficiente per fotografare.
Un progetto non vale più di un singolo scatto.
A me queste considerazioni appaiono solo come giustificazioni al nostro ego. Ci distinguiamo dagli altri perché non facciamo pp, oppure perché sappiamo fare pp, oppure perché scattiamo con attrezzatura costosa, oppure perche' scattiamo in manuale, oppure perche' abbiamo un progetto etc,etc.
Poiché non vediamo differenze tra i nostri scatti inutili e gli inutili scatti altrui, cerchiamo una giustificazione che ci faccia dire, le mie foto sono diverse.
Ieri, passeggiando con la mia macchina fotografica, ho incontrato un gruppo di ragazzine che si mettevano in posa vicino una pozzanghera per fotografarsi di riflesso, chi sistemava i capelli, chi consigliava la posa, l'addetta allo scatto ( con smartphone ) quasi cadeva nella pozzanghera per riuscire a inquadrare correttamente.
Ecco, senza dubbio quelle ragazzine ieri hanno fatto foto migliori e più belle di quello che ho fatto io.
E ho capito che forse, nelle mie foto, quello che manca è un po' di freschezza e spensieratezza.

avatarsupporter
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:37

ma tirare 500 scatti per correggere le luci e poi scegliere uno scatto equivale a scattare a caso

Supponi di fare 10 set in una sessione (50 foto per set).
5 pose primarie per set, ognuna con 5 variazioni (di posa, di prop, di luce).
Sono 2 scatti per "situazione".
Di tutte quelle 500 foto, se ne potrebbe scegliere anche una sola come copertina del book.
La capacità del bravo fotografo è anche quella di giudicare asetticamente e scegliere.

Bastard mode on:
Anche tu, tra le ultime tue foto, hai postato due foto quasi identiche della ragazza che pagaia sulla tavola
Difficoltà a scegliere?MrGreen
Vedrai che tra un anno una ti sembrerà più meritevole dell'altra.
Bastard mode off
:-P

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:37

Enzillo, e tu sostieni che quelle ragazzine non avessero un progetto?.

Lo avevano eccome.

le fotografie ottenute forse non saranno state perfette.
Mancavano forse di tecnica, mancavano forse di attrezzatura.

Ma loro sapevano esattamente cosa volevano ottenere dalle fotografie scattate.
Volevano essere BELLE.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:43

MrGreen
__Anche tu, tra le ultime due foto, hai postato due foto quasi identiche della ragazza che pagaia sulla tavola__


MrGreen

Hai ragione MrGreen ma c'e' un motivo..

Alcune delle foto che ho postato sono esempi tecnici. Ho postato quelle due foto (anche altre in verita) non perche siano delle belle fotografie. Perche' erano funzionali ad un 3d che ho aperto dove chiedo consigli su un problema che mi affligge. La perdita progressiva della vista che mi impedisce di mettere a fuoco con obiettivi manual focus.

Insomma sono fotografie dove il vulnus e' la mia progressiva incapacita di utilizzare un vecchio tele comprato su una bancarella per 10 euro.

P.S. so bene quale sceglierei tra le due. Una e' decisamente migliore dell'altra.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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