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Tirare hp5+ a 1600iso


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avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 23:03

Ciao a tutti, qualcuno ha mai provato a tirare la hp5+ a 1600 iso? Io da poco ho iniziato a sviluppare i miei rullini a casa e al momento come chimica per lo sviluppo ho solamente l' R09 one shot.
Qualcuno saprebbe suggerirmi una buona procedura di sviluppo?
Grazie

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2020 ore 5:03

Sì, a 3200 iso da sviluppare con il Microphen, prodotto sempre della casa ma che non
ho certezza che sia tuttora reperibile ed in produzione.
Ma propenderei per il sì.

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2020 ore 10:04

Ma con il R09 one shot è possibile avere dei buoni risultati per un tiraggio a 1600 secondo te? E con che tempi e diluizioni?

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2020 ore 10:06

Il microphen si trova su fotomatica in polvere, però per fare un litro di sviluppo si va a spendere 9€ circa

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 0:49

Francamente l'R09 non lo conosco, forse dietro la sigla si nasconde o si intende il Rodinal ?

Se così fosse io non lo utilizzerei per hp5 tirata a 3200, ma puoi sempre fare una prova o un test per valutare se ti soddisfa.

Il Microphen è specificamente studiato e realizzato dalla stessa Ilford proprio per dare il suo meglio nel campo delle alte sensibilità e con pellicole tirate. ;-)


user33434
avatar
inviato il 14 Giugno 2020 ore 12:14

Ciao Sanzuan, l' HP5+ regge tranquillamente i due stop di sottoesposizione (ne ho da poco sviluppata una esposta a 6400Sorriso), con l'R09 (rodinal) puoi sperimentare diverse modalità, l'importante è compensare in fase di sviluppo. Hai in buona sostanza due possibilità con il rodinal: o sovrasviluppi o approcci le due tecniche dello stand o semistand. Nel primo caso avrai un aumento generale del contrasto su tutto il fotogramma, puoi ottenerlo aumentando la temperatura dello sviluppo oppure aumentando il tempo o il numero di agitazioni, tutto ciò andrà a conferire maggiore energia alla reazione. Potresti provare 1+50 per un tempo tra i 17 e i 22 minuti con 10sec di agitazione ogni minuto. Gli sviluppi stand e semistand vanno a dare un'agitazione iniziale e poi nulla o poco più ma con tempi di permanenza nel bagno molto lunghi, in questo modo lo sviluppo esaurirà la sua capacità di creare densità nelle alte luci mentre avrà il tempo per poter creare un po' di densità sulla base, otterrai un contrasto un po' meno elevato rispetto al semplice sovrasviluppo ma nelle zone dove luci e ombre sono adiacenti otterrai un alone più o meno visibile in base a quante agitazioni avrai dato. Fossi in te con "soli" due stop di differenza mi terrei sul semplice sovrasviluppo. A te la scelta e buone sperimentazioni ;-)

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 12:49

A suo tempo sviluppavo le pellicole B&N con Normaton ST18, sviluppo per carta diluito 1/60.
I risultati erano ottimi ed il trattamento molto economico.
Partii da un articolo di Fotografare.
I tempi, a 20° erano 13 minuti per tutte le Ilford (Pan F, FP4 e HP5) con due capovolgimenti all'inizio e un capovolgimento rispettivamente, al 7° minuto, ogni 3 minuti e ogni minuto e mezzo. Per la TRI X stesso tempo e capovolgimenti ogni minuto.
Sperimentalmente avevo provato a tirare l'HP5 ma non trovo più la tabella che avevo scritto, provo a ricordare a mente, ma fate prima qualche prova.
La diluizione passava a 1/30, i tempi per 800 e 1600 ASA erano 13 e 22 minuti. i capovolgimenti ogni 7 e ogni 4, ma qui la memoria non mi aiuta, e forse erano ogni 4 e ogni 7.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 13:17

Se non fai delle prove in base a cosa vuoi ottenere o pensi di ottenere .... non ne vieni fuori , a 1600 la hp5 e' sottoesposta 3 stop si puo' dire.
Devi valutare luci e ombre dlla scena e capire come intendi riprodurle.
E' inevitabile perdere qualcosa.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 13:29

Sono solo 2 stop. Ce La puoi fare, meglio con micropen

user33434
avatar
inviato il 14 Giugno 2020 ore 13:43

A suo tempo sviluppavo le pellicole B&N con Normaton ST18, sviluppo per carta diluito 1/60.
I risultati erano ottimi ed il trattamento molto economico.

Molto interessante Fileo, magari mi sbaglio ma immagino che essendo uno sviluppo per carte una certa quota di benzotriazolo o di bromuro di potassio come antivelo dovesse esserci, ti ricordi come veniva fuori la base?

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:00

Sono solo 2 stop. Ce La puoi fare, meglio con micropen


la sensibilita' reale della pellicola HP5 ,ma anche di altre, per test fatti e consolidati da tempo, e' circa la meta' della nominale che e' vera per condizioni di contrasto della scena molto basse.

user33434
avatar
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:25

Speedking quello che dici è vero per metà, è vero che il contrasto in scena è fondamentale ma un valore EI preciso per tutti e in tutte le condizioni non esiste. Ogni combinazione pellicola/rivelatore/carta ha una sua precisa collocazione e restituisce piccole variazioni che sono comunque misurabili con un densitometro. Nel mio sistema ad esempio la sensibilità della HP5+ è 320 ma nel tuo potrebbe essere diverso, rimane comunque il fatto che la HP5+ non ha un EI pari a 200 a meno che non si utilizzino rivelatori particolarmente deboli.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:28

Si tutto vero ..... ma meglio considerare la meta' che la nominale ,per evitare sicura sottoesposizioni con contrasti medio-alti .

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2020 ore 14:29

Sulle sensibilità effettiva, tendenzialmente meglio essere generosi, ma se esponi alla sensibilità Nominale non sbagli. Quelle più avere poi sono le t grain, non le tradizionali cime l'hp5, ma la conosco poco. Io con l'fp4 ci faccio tutto, ai i 1600 asa. Tra le 400 preferisco la Trix

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2020 ore 10:25

Grazie a tutti, purtroppo dalle mie parti non conosco nessuno che sviluppi e stami in casa e quindi non ho qualcuno con cui confrontarmi facilmente, farò qualche esperto...però mi chiedo in altra cosa riguardo ai tempi e diluizioni di sviluppo...il sito digitaltruth è affidabile? Perché restituisce tempi diversi sia dalle istruzioni del rodinal che da quelle ilford (che comunque anche tra loro differiscono nei tempi a parità di diluizione)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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