| inviato il 28 Giugno 2020 ore 0:49
Grazie Alessandro Pollastrini per le informazioni. Hai ragione, sono obiettivi molto robusti e spesso tenuti anche con molta cura. Forse rispetto a qualche anno fa le valutazioni sono scese, vedrò se si trova qualcosa a buon prezzo della serie Zeiss per Contax (questi Milvus e Classic sono per me fuori portata) oppure Leica R, che però conosco poco. |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 5:16
@Franco.T "......oppure Leica R, che però conosco poco." Se hai pazienza, ti fornisco delle informazioni interessanti, tra l'altro acquisite di persona, sulle ottiche Leica R. Io sono un Ingegnere, ed ho lavorato per circa 20 anni in una grossa, e blasonata a livello mondiale, azienda di elettroottica, sul militare e spazio (la NASA ad esempio usa ancora la roba loro), e con Zeiss, Leitz ed Angenieux ci ho avuto contatti di lavoro. A Midland, Ontario, Canada, la Leitz tedesca fondò una branca locale per vendere la sua roba militare agli eserciti di USA e Canada, che vogliono produzioni locali, vogliono la roba fatta in casa sul militare, roba fatta all'estero, molto giustamente, non la comprano (anche per la nostra Beretta, che vendette le pistole all'esercito USA, è stato così, ditta creata in loco, in USA). La ditta fu chiamata Ernst Leitz Canada (ELCAN), ed io ci sono andato diverse volte a trovarli, e li conoscevo bene, mi avevano portato anche nelle linee di produzione loro. In Canada, la Leitz ci costruiva anche diverse ottiche civili, quelle da fotografia per le sue fotocamere. Le ottiche della Leica Reflex, le ottiche Leica R , le progettavano e costruivano alla Ernst Leitz Canada, la ELCAN: è roba fatta bene e va molto bene, non c'è differenza con la roba fatta in Germania. Il management di primo livello, come pure i responsabili di settore (progettazione, produzione, collaudo, acquisti etc.) della ELCAN, che era un'azienda piccolina, era tutto personale tedesco: la qualità produttiva e di collaudo delle ottiche Leica R è quella Leitz, ossia ottima. Il progettista, come in tutti i campi, è non solo importantissimo, ma addirittura è fondamentale, non deve essere un miccio: le Leica R chi le ha progettate e dove? L'Ing. Walther Mandler, tedesco di nascita, lavorava lì come progettista, in Canada, alla ELCAN, ci ha lavorato decenni, ed è stato sicuramente uno dei più geniali progettisti ottici del mondo, e di tutti i tempi: molte delle Leica R le ha progettate lui, la reputazione di assoluta eccellenza delle ottiche Leitz la si deve a lui. L'Ing. Mandler ha fatto dei capolavori, oltre 40 ottiche della Leitz le ha progettate lui, inclusi dei capolavori per le Leica M, quelle a telemetro: ne cito quattro, notissimi, il Summicron 90 F2, il Summicron 50 mm F2, Il Summilux 35 F 1,4 ed il Summicron 35 F 2, ancora in produzione corrente e sono sicuramente le più apprezzate e vendute sulle Leica M digitale. La lunga lista delle ottiche Leitz progettate da quel geniale Ingegnere, la trovi qui en.wikipedia.org/wiki/Walter_Mandler Oggi la Ernst Leitz Canada (ELCAN) lavora solo per il militare ed è passata di proprietà dalla tedesca Leitz ad un gigante del settore di elettrottica ed optronica per il militare e spazio, la Rayteon, società americana, e fa telescopi e visori reflex per il tiro di armi leggere, da fucili da cecchino a mitragiere leggere, su grandi numeri. La roba Leica R viene da quel genio lì, con costruzione a qualità Leitz: provala e prendila! In tutti i casi, se non hai la garanzia di rivenditori molto seri, serissimi, tipo Dotti a Modena o Fotomoderna a Siena, io conosco quelli ma di sicuro ce ne sono anche altri, dove si compra ad occhi chiusi, il mio personalissimo consiglio è che la roba usata va sempre provata prima di comprarla. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 18:09
Di nuovo grazie Alessandro, per le informazioni molto interessanti. Non ho mai avuto Leica, ma mi è capitato di vedere stampe e proiezioni, in passato, e ogni volta rimanevo basito dalla qualità e bellezza della resa Leitz. Io avevo Canon e all'epoca della pellicola passai a Yashica per montare obiettivi Zeiss per Contax (i corpi macchina Contax costavano troppo, per me che ero un semplice hobbista). Leica poi aveva prezzi da capogiro, come oggi. Con gli Zeiss per Contax mi sono trovato molto bene, anche se avevo solo le versioni meno luminose. Rispetto a Canon, la resa del colore, il contrasto, la tenuta al controluce di quei piccoli Zeiss erano un passo in avanti, almeno così mi sembrava e ne ho davvero un bel ricordo. |
| inviato il 30 Giugno 2020 ore 16:10
Ragazzi ho letto tutta la discussione e mi fate venire voglia di comprare tutte lenti manuali Devo dire tra l'altro la messa a fuoco non risulta nemmeno così difficile e lenta come spesso si vuole fare intendere. Ho provato a fare qualche foto con il mio helios e sono riuscito a fare foto velocemente con il giusto fuoco guardando da evf senza usare nemmeno aiuti. Immagino che con macchine con evf migliori della mia (io ho una oly e-m10 mark2) sia ancora più facile. Cmq in genere con un paio di secondi si riesce nell'intento |
| inviato il 30 Giugno 2020 ore 21:47
C'è un profondo feticismo in questo post Non è molto positivo, da una parte si antepone la modalità al contenuto |
| inviato il 30 Giugno 2020 ore 22:27
No, è il piacere di ruotare le ghiere e vedere l'immagine che si forma e muta nel mirino invece di sentire bip bip bip |
| inviato il 30 Giugno 2020 ore 22:49
"No, è il piacere di ruotare le ghiere e vedere l'immagine che si forma e muta nel mirino invece di sentire bip bip bip ;-)" YES |
user12181 | inviato il 01 Luglio 2020 ore 0:13
Oggi ho fatto cose che non avevo mai fatto finora, alcune forse riuscite, altre un po' meno. Ho trovato alcuni gigli martagone, tutti ancora in boccio, tranne uno che aveva un fiore aperto, non grande, graziosissimo. Dopo aver fatto diverse foto con l'Elmarit 100 macro, sono passato al Distagon 25 per avere lo sfondo dei monti. Il Ministativ non arrivava all'altezza del fiore. Anche sfruttando tutta la slitta di messa a fuoco e mettendo la macchina a un'estremità, gli scatti erano possibili dal basso, con i monti che appena sporgevano dal margine inferiore e gran parte dello sfondo costituito dal cielo. Alla fine, per mettermi all'altezza del fiore, ho scelto di scattare a mano libera, ho abbandonato il live view, tolto il ritardo dell'esposizione, messo la raffica e a distanza ravvicinatissima, alcune volte alla minima di 6 centimetri dal fiore, tenendo più o meno d'occhio l'incertissimo pallino di conferma dell'esposizione, ho mitragliato sperando di azzeccarne alcune con composizione, esposizione e soprattutto messa a fuoco accettabili. Qualcosa dovrebbe essere venuto. Al ritorno ho fatto una breve sosta dalla Regina delle nevi, sigillata dal recinto elettrificato. Tornando alla macchina, ormai in vena di nuove emozioni ("Placet experiri"), ho avuto la bella pensata di attraversare un tratto acquitrinoso. Saltavo di zolla in zolla con agile gamba e piede sicuro, una dall'apparenza asciutta si è rivelata però essere una cacca di bruna all'esterno asciutta, ma bagnatissima e molle all'interno. Ho visto con orrore il piede scomparire nella pappa verdina di erbe aromatiche, anche un po' di pantalone, avevo già tolto gli scarponi e portavo scarpe basse... Unica soluzione possibile: mettere il piede a mollo nei rivi in cui defluisce l'acqua, operazione riuscita tutto sommato bene, perfezionata poi un paio di volte lungo la strada della Valgrosina, che è ricchissima d'acqua... Nessun odore in macchina (o quasi). |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 8:14
SemT ammetto che quando ho iniziato a leggere il topic ho pensato: "Accidenti è uscito di melone... il Canon?" Per fortuna lo hai restituito e ed arrivato il 100 Makro... Murmunto che disagio... |
user203495 | inviato il 01 Luglio 2020 ore 12:50
Ho acquistato il Milvus 15 f/2.8.Ho il 35 f/2 Distagon.Acquisterò il 135 APO.E.... Come diceva Totò: A me piace. Ah.Manterrò l'85 AF.Indispensabile.Poco da dissertare.Per ritratti e situazioni convulse l'AF è irrinunciabile. |
| inviato il 01 Luglio 2020 ore 18:19
Murmunto, si dice porti fortuna... non lo so. |
user36220 | inviato il 01 Luglio 2020 ore 23:05
Mairotto, a livello di focale 85, Zeiss è ben fornita. Si parte dal Contax 85 f2.8, ottimo, compatto, leggero, poco costoso, per salire all'85 f1.4, soprannominato "Diamante". Signor obiettivo ancora oggi, paga un pò di ac a ta, per il resto, è ancora in grado di dire la sua. In tempi moderni c'è il Classic 85 f1.4, che non conosco perchè non l'ho mai avuto, ma sicuramente non è da buttare, ma i costi si alzano. E poi ci sono i due più moderni, il Milvus e l'Otus 85 f1.4. Il Milvus paga un pò di ac a tutta apertura, l'Otus è assolutamente il top, ma si parla di cifre molto importanti per entrambi. Miglior rapporto qualità prezzo, sicuramente il Contax 85 f1.4, se proprio vuoi spendere poco l'85 f2.8, sempre per Contax. Il Milvus per avere il top, ma a costo triplo rispetto al Contax pari luminosità. Franco, per assurdo, è più facile trovare occasioni per gli Zeiss più moderni. Mesi fa cercavo un 25mm, ed il Contax 25 f2.8 non si trovava a meno di 350-400, e se si trovava, era conciato malino. Alla fine ho preso il 25 f2 Classic a 600, ed a livello di qualità, c'è un abisso tra quei due obiettivi, nello specifico. Sebba: e cosa aspetti? Ottiche mf e vivi felice! Meki, per me la fotografia è una passione. Nel fare clic sul pulsantino e far fare tutto all'obiettivo, non traggo nessun piacere. Godo, letteralmente godo, a girare la ghiera dei miei Zeiss. Ognuno ha le sue perversioni, questa è una (delle tante) mia! Skylab, Fool Frames, Nitigisius, ci capiamo Murmunto, sempre bellissimi i tuoi racconti, questo anche esilarante Ottobrerosso: in effetti non è durato più di una settimana. Ora mi coccolo il mio Makro |
user12181 | inviato il 02 Luglio 2020 ore 1:03
“ Murmunto, si dice porti fortuna... non lo so. „ Ah beh, oggi si potrà verificare tutta la potenza apotropaica della sciota (in Valtellina) o boascia (in Valsassina e altrove). Devo andare dal dentista, quindi mi aspetto un'adeguata protezione dal covid (ce ne sarà bisogno visto lo sbraco generale che ho visto ritornando a Lecco e l'abbandono di qualsiasi misura di protezione e distanziamento, i vecchi peggio dei giovani, i valtellinesi in confronto sono molto più seri e scrupolosi) e una mano all'amoxicilina che prendo per la seconda volta in dieci giorni per la profilassi di legge dell'endocardite batterica… |
| inviato il 02 Luglio 2020 ore 7:44
SemT, ottimo, l'altro giorno ho riusato il 100 Makro... goduria... capisco molto bene Murmunto, la settimana scorsa dal dentista per igiene orale appena entrato nello studio mi hanno dato i calzari usa e getta. Buttato via i guanti che avevo e abbondante soluzione idroalcolica per le mani.(Forse con quella quantità potevo fare una doccia). Dopo aver firmato un papiro sul covid e autorizzazioni varie arrivo alla poltrona. Al posto del solito risciacquo, per abbattere la carica batterica, soluzione con h2o ossigenata da far girare in bocca per 30 sec. Bleah che saporaccio. L'igienista aveva doppia mascherina, gli occhiali, i guanti monouso e una protezione in plexiglass sul viso/volto. Per ultimo, new entry, mi sono trovato sul viso una cappa aspirante, di generose dimensioni, sempre in plexiglass. In totale fra me è l'igienista c'erano 4 strati di protezione. Per mio conto lavorare così è un incubo. Fino al 31 Dicembre per loro sarà cosi... |
| inviato il 02 Luglio 2020 ore 8:03
iil mio planar 85 per nikon l'ho adattato ai corpi olympus ed assieme ad un leica elmarit 90 fanno un bel vedere in manuale..come qualita' io non trovo praticamente nessuna differenza coi zuiko o i fuijifilm che ho ,devo essere sincero...ognuno la vede pertanto in maniera diversa |
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