| inviato il 14 Giugno 2020 ore 4:33
Buongiorno Paolos.
Potrei scriverti il classico messaggio di auguri e incoraggiamento, suggerendoti di non smettere mai di lottare per realizzare i tuoi sogni, ma qui non siamo all "attimo fuggente" ma nel mondo reale nel 2020.
La realtà fotografica italiana oggi dice che professionalmente riesci a sopravvivere decentemente se ti appoggi ad un'altra attività parallela e poco pretenziosa, ad una compagna con un lavoro stabile e lucroso, o alla famiglia.
Se vuoi avere un minimo di possibilità reale di lavorare stabilmente con la fotografia l'Italia ti offre una possibilità su mille.
Se proprio senti scorrere il sangue del fotografo tra le vene considera nord America, nord Europa e Australia. Sempre che tu abbia uno spiccato talento e determinazione, altrimenti non serve neanche spostarsi troppo. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 7:30
Ti dirò ...hanno tutti ragione coloro che ti invitano a pensare pragmatico e far di conto...difficile pensare di investire con buon successo la cosa più unica e importante della tua vita professionale (il tempo) sulla fotografia
Però considera che anche Noè era un c0glion” prima che iniziasse a piovere
Se hai qualcosa da dire nel mondo fotografico...FALLO |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 7:43
Più che uno su mille....oggi per la professione fotografo direi più uno su un milione c'è la fa.
Se uno a 22-23 anni ha già investito anni di studio come può essere per un artista: musicista, ballerino, attore allora ha senso tirare avanti e provarci anche se il settore è in crisi.
Il nostro amico vorrebbe reinventarsi fotografo che significherebbe spendere alcuni anni per imparare per poi tentare di trovare il suo spazio.
Tutto è possibile, il caso non segue nessuna logica, ma sicuramente oggi è assai poco probabile.
Oggi pensare di fare il fotografo da le stesse chances di pensare di fare il pittore. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 7:58
“ Però considera che anche Mosè era un c0glion” prima che iniziasse a piovere „
Era Noe |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 8:21
Si vero! Grazie Mario...errata corrige |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 8:23
Penso che se hai studiato archeologia è perché ne eri affascinato. Abbinare questo con la fotografia potrebbe essere un tuo campo di attività. Quindi se riesci affiancati ad un professionista per rubare i trucchi del mestiere, se ciò non è possibile fai un corso di formazione, e in ogni caso continua ad aggiornarti anche con YouTube, ma soprattutto fotografa più che puoi e confrontati sui risultati cercando di capire come migliorare. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 9:04
Hai inseguito un sogno (archeologia) ed è andata come è andata (per me hai fatto bene). Il problema è che un "errore" fatto a 20 anni è rimediabile uno a 30 è difficilmente rimediabile a 40 quasi impossibile.
Ti suggerisco la visione di un'intervista, che trovi su youtube, a due giganti della fotografia :Ivo Saglietti e Francesco Cito.
Credo che potrai trarne degli ottimi spunti per riflettere.
Ascoltare gli altri è un bene ma poi il coraggio della scelta deve essere il tuo. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 9:30
Allora...vero che lui chiede esplicitamente per "fotografo professionista", e che campare di sola fotografia in Italia è ormai quasi impossibile, a parte forse il settore Wedding (dove comunque anche li la concorrenza, tra professionisti ed amatori illegali allo sbaraglio, è elevatissima) o se si ha già un'attività di famiglia avviata, come uno studio fotografico etc... però delle possibilità ci sono ancora, sicuramente non per farne l'attività principale, però si inizia a comporre un puzzle. Il mio suggerimento è proprio quello, ovvero di cercare di abbinarla ad altri settori che ben si conoscono e che offrono altre opportunità retributive (io sto puntando in quella direzione), nel tuo caso può essere l'archeologia ma il mondo è pieno di opportunità. Discorso mondo: come ti hanno già suggerito valuta l'estero, se l'Italia sotto certi punti di vista sta purtroppo morendo, l'Australia ed altri paesi stanno nascendo, mi sembra di capire che sei under30 ed hai quindi dei buoni vantaggi per il visto etc..poi anche li, il rischio di andare giù e finire in una caffetteria c'è, come capita a tanti giovani ingegneri italiani neolaureati, però chi non risica non rosica. Un piccolo esempio: qui su Juza (ma anche sui social) sto vedendo alcuni ragazzi giovani che stanno frequentando facoltà come Scienze naturali, biologia etc..ed allo stesso tempo si stanno anche specializzando nella fotografia naturalistica, alcuni sono davvero in gamba ed hanno un livello molto alto considerando l'età, ecco questo secondo me, è un percorso che potrebbe portarli un giorno a grandi soddisfazioni, qui o dall'altra parte del pianeta. E' solo un esempio ovviamente, ma il succo è quello |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 11:26
Se parliamo di quel Noe' della Grande Alluvione.. mi sembra un esempio sballato.
E' stato un episodio talmente raro ed unico da essere ricordato per migliaia di anni. La probabilita' di ripetere il successo e' talment ebassa da sconsigliare il tentativo 
Per il resto, viste come vanno le cose e come saremo ridotti TUTTI tra un paio di anni, io penso che darsi da fare per inseguire un sogno costi piu o meno lo stesso sforzo che cercare un lavoro che non piace.
Intendo dire.. un lavoro che non piace vale la pena farlo solo se ti paga almeno a sufficienza.
Oggi di lavori che pagano bene ne vedo pochissimi e richiedono di sgomitare senza tregua.
Per contro, andare a fare il lavapiatti per due lire e' relativamente facile.
Alla fine, prima di buttarsi a fare le pulizie .. tanto vale provare a realizzare una aspirazione.
CONSIGLIO DA INCIDERE NELLA PIETRA. NON PERMETTERE ALLA TUA ASPIRAZIONE DI INDEBITARTI PER IL FUTURO.
Se impegni solo quello che possiedi, potrai sempre tornare sui tuoi passi e cambiare opinione.
Se ti indebiti, ci hai giocato la vita e sei rovinato. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:51
“ " Costruire un sogno non costa nulla ma può costare tantissimo distruggerlo. " Theophile Gautier. „
Sognare non costa nulla, invece realizzare i sogni costa tempo, fatica, volontà, dedizione, soldi, rinunce, esercizio, esperienza, delusione, errori, sapersi rialzare, risolvere problemi...etc. etc.
E certi sogni dopo una certa età non li puoi più realizzare: sogna di fare il calciatore professionista o la ballerina professionista a 50 anni...vediamo se lo realizzi quel sogno.
C'è un'età per sognare, per iniziare ad impegnarsi al massimo e per cercare di raggiungere quel sogno e c'è un'età in cui si smette di fare alcuni sogni, perché si hanno delle resposabilità e se non si hanno soldi da parte si capisce che si devono fare delle rinunce.
Una volta che si ha un lavoro che permette di avere soldi per vivere si può continuare a provarci con alcuni (non tutti) sogni, altrimenti ci si rischia di indebitarsi parecchio. Questo a seconda dell'età che si ha (vedi esempio scritto sopra).
“ Però considera che anche Noè era un c0glion” prima che iniziasse a piovere „
Lui aveva dei contatti importantissimi.
Ma anche solo prendendo Mozart o Leonardo da Vinci, avevano genio e talento, ma non solo: hanno iniziato giovanissimi (da bambini insomma), inoltre il pradre di Mozart era un compositore ed il padre di Leonardo un notaio. Insomma non avevano problemi di soldi o di agganci.
“ Più che uno su mille....oggi per la professione fotografo direi più uno su un milione c'è la fa. „
Sì, la mia era una citazione di una canzone di Morandi.
Il punto è chiedersi, da quanto tempo si ha iniziato a fotografare e quanto tempo si dedica a questa passione?
Leggendo il primo intervento dell'autore, lui ha iniziato quest'anno a seguire un corso di fotografia. Può avere talento o no, ma un anno è un po' pochino per dire se abbia le capacità e competenze per dire se possa fare il fotografo professionista: come sa anche lui dovrà proseguire con gli studi e continuare a fare la sua esperienza e tutto quello che ne consegue.
Fare dei corsi gli permetterà di proseguire la sua passione, sia che rimanga un hobby sia che possa diventare fonte (almeno parziale) di reddito, e gli permetterà anche di capire a che livello è, cosa fare e se decidere effetivamente di trasformare questa passione anche in una possibile fonte di reddito.
Ora come ora, anche vedendo le sue 5 foto nella sua galleria, mi sembra sia molto agli inizi (e sia chiaro che io stesso non sono certo un maestro, sono ben conscio anch'io dei miei limiti personali e di non essere a chissà quale livello). |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 23:52
Si certo, McBrandon, le 5 foto della mia galleria le ho scattate un anno fa, avevo praticamente comprato da pochissimo la mia prima macchina fotografica. Ovviamente sono agli inizi, ho seguito un corso annuale ma come dicevo ho ancora una strada lunghissima di fronte, sarà tutta in salita ovviamente ma da qualche parte bisogna pure iniziare. Grazie a tutti per aver speso del tempo in questa discussione, ora sicuramente la situazione mi è più chiara e, anche se non è rosea, la voglia di studiare questa bellissima disciplina c'è. Poi se diventerà un giorno fonte di guadagno si vedrà, in caso contrario porterò avanti una passione. Ora farò le dovute valutazioni e deciderò cosa è meglio per me e per il mio futuro, trovare un lavoro e continuare a studiare fotografia è quello che sento di fare in questo momento :) |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 23:59
“ La mia domanda quindi è: come si diventa fotografo professionista? „
Hai denaro da investire nella fotografia?hai già un portafoglio clienti?conosci qualquno?sei amico di?nipote?il fidanzato di?no.bene non diventerai mai fotografo professionista,tantomeno seguendo le scuole |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 0:14
Commento di Prcollins spietatissimo... ma è la verità senza giri di parole. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 0:27
“ Commento di Prcollins spietatissimo... ma è la verità senza giri di parole. „
ti ringrazio Vincenzo Virus,non volevo essere spietato,ma essendo nel mondo del professionismo da 15 anni,avendo colleghi "famosi" con cui mi confronto quotidianamente,il percorso è più o meno questo,poi per carità conosco anche il matrimonialista partito da zero che fà 50 matrimoni l'anno,ora fà la fame.Ultimo episodio su come si diventa fotografo professionista:" ciao xxx come và?(tenete presente che xxx è il fidanzato di un a styilist di vogue)benissimo,devo fare catalogo e foto prodotto per quell'azienda di scarpe...o ma sai che non ho mai usato flash da studio e non ci sono mai stato in studio.Ma come fai a fare il catalogo?ah bhè prendo un'assistente che mi setta le luci".Un po come la storia del nipote di xxx(il fotografo più scarso e mediocre che io abbia mai conosciuto dopo i figlio di quello che fà i collage con le polaroid che mi rubava le foto e la gente e pure convinta che sia un grande fotografo ed è pure testimonial di brand importanti),l'anno prima era in spiaggia con la zia o su qualche set senza arte nè parte che portava i panini,cocco,limonata,l'anno dopo scatta lavori mondiali con budget molto importanti,quelli che sanno fotografare e che sono anche del settore,muti.E' arrivato lui,il fotografo mediocre ed in un mese ha scattato non sò quanti editoriali di mode + copertina,gli altri quelli che veramente sanno scattare son finiti a fare i ritratti per strada.Così è anche per la fotografia di paesaggio,fauna,nudo,fotogiornalismo,sport e via dicendo.No sarà sicuramente così che si diventa fotograo professionista ma nel 90% così è. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 0:53
Restiamo sempre nell'idea che, almeno in Italia, giocare a calcetto con le persone giuste conta molto più del curriculum.
Ritengo che chiunque voglia fare il fotografo professionista debba cercare fuori dall'Italia la propria strada.
Probabilmente chiunque oggi dovrebbe cercare fuori dall'Italia la propria strada. |
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