| inviato il 12 Giugno 2020 ore 12:30
Onestamente: stai cercando di scambiare una maglietta con un foulard per usarlo come paracadute mentre precipiti da un aereoplano.
Né con archeoligia né con fotografia avrai un futuro con basi solide. Non cambia assolutamente nulla.
Se davvero vuoi un futuro con basi più solide:
- inglese fluente
- impara a fare la pizza
- vai a Dubai o giù di lí a lavorare come pizzaiolo.
Non sto scherzando. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 12:57
Nessunego non sto cercando di scambiare niente. La fotografia la sto studiando, privatamente e da autodidatta, perché mi appassiona e non perché ho estratto dal mazzo di carte una cosa per sostituire l'archeologia. Se poi questa passione può diventare un lavoro, visto che di lavoro nel mio settore di partenza non ce n'è, allora ci provo. E sono d'accordo con Light Ale: bisogna seguire i sogni. Può sembrare un'affermazione banale, romantica e lontana dalla realtà perché vuoi o non vuoi a fine mese la pagnotta a casa bisogna portarla. Ma penso che avere rimpianti nella vita sia una cosa bruttissima e quindi se passa un treno meglio salirci che lasciarlo passare |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 12:59
Diciamo che fino a che non hai mutuo e bollette sulle spalle... Puoi fare quello che vuoi  |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 13:36
Devi probabilmente imparare dagli errori passati. Penso tu abbia studiato archeologia perché ti appassionava e, come tu stesso racconti, ti ritrovi ora in un campo dove lavoro non ce ne é.
Vuoi fare il bis con la passione per la fotografia?
Poi ti manca solo iscriverti a scienze politiche e hai fatto bingo. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 13:47
in effetti lavoro non ce n'e in quasi tutti i settori che non siano fondamentali per la sopravvivenza della specie.
puoi pensare di nutrire un auto, solo se tu e i tuoi figli non hanno fame.
Parliamo quindi di surplus.
Mi pare che al momnto con la pressione che abbiamo tutti addosso, il sistema sia pronto per collassare. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 13:52
Oggi è sbagliato seguire le passioni, occorre fare quel che vuole il mercato.
Esattamente l'opposto di come dovrebbe essere.
Si prospetta un futuro roseo per le prossime generazioni.
Un potenziale "Giotto" sarà costretto a fare il saldatore o il medico perché è il mercato che lo esige. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 13:52
Mah, dipende che aspettative di guadagno/background hai
Io ricevo ancora offerte di lavoro, rimango dove sono perché è a 4 km da casa, sono indeterminato e faccio praticamente quello che voglio
La mia ragazza è stata assunta in un bar per le serate, lei studia infermieristica...
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| inviato il 12 Giugno 2020 ore 14:20
Di bravi fotografi al mondo ce ne sono a migliaia, ma questo non vuol dire nulla. Non vuol dire che trovano lavoro solo perchè sono molto bravi e, se aprono un negozio, può essere molto probabile che poi non riescano a saltarci fuori ( le foto tessera ne salvano un casino di quei negozi...). Abbiamo giovani cantanti, pop e lirici eccellenti che cantano poi al matrimonio per tirare su i 50 euro e che dire di danzatrici appena maggiorenni uscite dalla scuola della Scala che poi si perdono in chissà quale mediocre compagnia Londinese... Stai guardando troppo avanti. Studia e fa molta esperienza poi se avrai fortuna riuscirai. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 14:50
Paolos, io e la mia laurea in architettura ti comprendiamo benissimo
Versione lunga:
Dal mio grandissimo non sapere niente del mestiere credo che l'esperienza, i contatti e il “saperci fare” abbiano maggior peso rispetto al solo background teorico: ho due amici (sempre arch) che si sono lanciati in questo mondo, anche se in modi diversi. B è finita in germania, dove sopravvive con l'inglese anche se sta imparando il tedesco, affianca 3 fotografi, uso uno spazio di coworking per avere un indirizzo e prendersi del tempo per sperimentare. Qualche lavoretto ogni tanto, ma è grasso che cola. T è rimasto a casa, non da mamma e papà ma nella stessa città dove siamo cresciuti. Visto che bazzicava per l'albo degli architetti, un giorno si è presentato alla redazione della rivista dell'albo a chiedere se fossero interessati ad alcuni scatti di un progetto abbastanza importante in zona. Hanno preso la pen drive, e tanti saluti. Un paio di mesi dopo pero' le foto sono uscite, ma di lavorare per loro nessuna speranza. Nel mentre ha smesso di fare l'architetto e ha iniziato a fare il commesso per una catena (sovravvivenza spiccia), facendo ogni tanto qualche lavoretto per amici/conoscenti, per poi collaborare con un'agenzia immobiliare un po' su. Passare da loro agli studi d'architettura che quelle case le avevano progettate è stato un attimo, quindi ora continua a fare 2 lavori sperando che il secondo decolli. A me personalmente le sue foto piacciono un sacco, un architetto che fa foto d'architettura trovo sia un bel mix – e riesce a esprimere delle atmosfere davvero belle. Non ti parlo di abitacoli, ma spazi ben progettati che (secondo me) vengono ulteriormente valorizzati dai suoi trascorsi “dall'altro lato”.
Versione breve:
Insomma, o cambi stato, o ti specializzi in qualcosa dove puoi avere un valore aggiunto. Possibilmente entrambe. Altrimenti se non hai già contatti e non sei bravo a farteli, è tutta salita. Non impossibile, ma salita.
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| inviato il 12 Giugno 2020 ore 14:56
Secondo me sono parecchie le cose da valutare.
Dove sta andando il mondo della fotografia e quali sono e saranno i generi fotografici in cui è più fattibile e facile portare a casa i soldi? Quali i generi in cui c'è minore richiesta e in cui c'è maggiore competizione?
Nei prossimi anni come saranno messi i fotografi considerato l'avanzamento dell'intelligenza artificiale e l'aumento di fotoamatori disposti a quasi tutto (anche prezzi bassissimi) pur di trasformare una passione in un lavoro (da ciò ne può derivare una competizione altissima in cui ci si frega a vicenda al ribasso)?
In Italia, ci sono alcune aziende che anziché pagarti ti "propongono" di darti "visibilità" (in pratica ti fanno o ti vorrebbero fare lavorare gratis). Quindi, di conseguenza, quante possibilità ci sono di fatturare soldi anche lavorando per aziende?
Generi fotografici diversi, hanno clienti diversi. Quali?
Ad esempio fotografia di paesaggio. Quali sono o potrebbero essere i clienti? Riviste di viaggi, enti turistici...etc. etc.
Una volta cercato di capire ciò, sappi che alcuni possono ricevere foto gratis da fotoamatori a cui basta la citazione del loro nome e cognome per essere felici, mentre per te sarebbe totalmente diverso ed in tale ambito avresti una competizione talmente spietata che può non valere la candela (considera tutte le spese, pure quelle per gli spostamenti).
Valuta la tua situazione generale e quella finanziaria. Hai soldi da parte? In quale contesto ti trovi? Quanti anni hai? Per quanti anni pensi di poter provare a lavorare in tale settore spendendo energie, tempo e risorse prima di capire se potrai proseguire o meno in tale settore (queste valutazioni le puoi fare solo tu)?
Sei disposto a ridurre o rinunciare a vacanze, pizza o uscite con gli amici e/o con la ragazza, cinema, sigarette (se fumi)... e quant'altro possa permetterti di risparmiare soldi da investire nella tua formazione e nel tuo (qualora possibile) lavoro? Se non sei un minimo benestante o non lo è la tua famiglia, potrebbe essere necessario dover risparmiare soldi da investire nell'attività fotografica.
Sei disposto ad impiegare moltissimo tempo alla fotografia, consapevole che l'esperienza (e quindi anche il tempo impiegato per farsela) ha un'enorme impatto sulla possibilità di riuscita? Anche perché devi saper poter fronteggiare imprevisti di ogni genere: macchina che fa le bizze, maltempo, tempistiche e modi per elaborare le fotografie, come e dove scaricare le fotografie (ad esempio durante un matrimonio od un evento sportivo) qualora tu non abbia abbastanza memoria per le schede, saper pulire la tua attrezzatura (sensore compreso), richieste particolari dai clienti di fare foto in modo che non hai mai fatto prima, sapere come trattare con clienti difficili...etc.etc.
Poi ci sono tantissime altre domande che possono venire fuori (e che al momento non mi vengono in mente) da porsi inerentemente a come valutare l'idea di cercare di lavorare nel mondo della fotografia.
In soldoni è una valutazione che deve essere fatta per bene anche essendo consci di quali siano i propri difetti e di cosa e quanto si sia disposti a sopportare, oltre a tutti gli sforzi necessari, affinché possa diventare un lavoro.
Inoltre sarebbe saggio anche prepararsi un eventuale B (e possibilmente anche un piano C) nel caso le cose possano andar male e si debba ripiegare su altro, perchè, come ti hanno già scritto, di sola fotografia è molto difficile camparci. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 15:56
Aggiungerei per apporre la ciliegina...
Non fare investimenti troppo pesanti. Non e' piu' l'epoca della "premiata ditta di rivetti dal 1850".
Il mercato e' liquido e sara' sempre piu' liquido.
Spazi in affitto e solo per il tempo che serve. Attrezzatura idem.
Un computer PORTATILE potente e via. Tutto il resto non serve a nulla.
Con una A6000 e due obiettivi puoi fare tutto. Se ti serve il decentrabile ocn la medioformato lo affitti.
Le luci pure.
Ogni investimento che farai sara' peso da sollevare e trasportare e ti tirera' giu'.
Impara dai grandi viaggiatori del passato.. viaggia leggero |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 16:35
Mi auguro che tu sia benestante o che tu goda di un vitalizio. Hai già conseguito una laurea triennale sei giovane per modo di dire, uno che vuole iniziare a coltivare una passione è un 14enne.
Devi pure imparare da quanto capisco.
Mia moglie si laureò in archeologia ma già sapeva durante il percorso che non avrebbe mai fatto l'archeologa, dopo la laurea fece una specialistica per convertirsi in bibliotecaria, vinse un concorso e oggi dirige una biblioteca di un famoso istituto nazionale.
Trova il modo di prendere una specializzazione post laurea che ti dia delle probabili opportunità di lavoro.
Il mercato della fotografia è in crisi da 30 anni e il futuro non riserva niente di buono, non ti far illudere dal mondo social. Oggi ottenere una fotografia è facilissimo non siamo più negli anni 50.
Non dico che sia impossibile, tutto è possibile, ma vedo poco probabile riuscire a costruirsi una professione che ti possa far mettere su famiglia e comprare una casa.
Mio padre negli anni 60 dopo una decina di anni di attività part time per una testata giornalistica romana abbandonò l'idea perché già vedeva un futuro difficile per quel settore.
Ti consiglio di vedere questo film “ I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY”
Poi se vuoi vivere la vita diversamente e hai uno spirito da “zingaro” allora tutte le avventure possono andare bene.
In bocca al lupo per il tuo futuro
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| inviato il 12 Giugno 2020 ore 16:38
Altro fattore che mi è venuto in mente, oltre a quello che ha scritto saggiamente Salt, è sapere fino a che età puoi fare l'apprendistato: attualmente è un'età compresa fra i 18 ed i 29 anni. Fai bene le tue scelte in modo da essere sicuro di rientrare in quella fascia di età, perché rischiare di sforarla e di vedersi precluso l'apprendistato per un mestiere diverso dal fotografo è parecchio limitante e potresti trovarti parecchie porte chiuse (almeno in Italia).
Questo salvo tu non abbia conoscenze o magari amici o parenti con attività già avviate (ad esempio un ristorante).
Insomma fai molto bene i tuoi calcoli e almeno due o tre volte. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 16:42
Concordo con Arci. |
| inviato il 13 Giugno 2020 ore 1:50
Molti messaggi sono scoraggianti ma mi rendo conto che è un mondo difficile ed è giusto non farsi illusioni. Sono contento di aver letto tante risposte, anche scoraggianti, perché adesso sono più consapevole del fatto che lavorare con la fotografia non è una passeggiata e ben vengano docce fredde se servono a darti una svegliata. Cercherò comunque di continuare i miei studi, magari non riuscirò a camparci ma almeno potrò portare avanti la passione della fotografia con un bel bagaglio alle spalle |
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