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Ciao a tutti, ho una domanda agli epserti di elettrotecnica. Purtroppo le mie conoscenze sono limitate alle nozioni base. Mi trovo nella necessità di reperire/costruire un alimentatore AC che permetta: - di erogare correnti diverse - di erogare una corrente costante Ho visto i tipici inverter da pannello solare e non sembrano avere la possibilità di regolare l'output, un generatore d'onda è fuori budget (essendo per un progetto di tesi e dovendo anticipare la spesa il tutto dovrebbe essere inferiore ai 100€) Esistono schemi per costruire uno switch in cui l'input sia un alimentatore DC e l'output sia periodicamente variato di polarità a frequenza determinata dalle componenti o regolabile altrimenti (essenzialmente per ottenere onda quadra a frequenza costante o variabile)? Grazie a tutti per l'aiuto Andrea
p.s.: se a qualcuno interessasse l'applicazione specifica è costruire un sensore per misurare la conducibilità di terreni saturi di acqua con diversa concentrazione di sale, in geofisica Wenner array
Ciao Salt, grazie per l'interesse Correnti molto basse, per ora sto lavorando senza superare mai i 10-12 mA. Se vado oltre arrivo a 20-30 volts con conseguente elevata corrosione degli elettrodi. Per ora uso un alimentatore DC in modalità corrente costante, limite di tensione a 20 V e a seconda di quanto sale ho sciolto arrivo a 15-18 V in output dall'alimentatore (lavorare in DC è possibile ma sub-ottimale e complica non poco il sistema che devo costruire).
Certamente con quelle tensioni e con quelle correnti la corrosione si fa sentire.
COmunque , un regolatore a corrente costante 0-20 mA lo fai velocemente con un LM 317 ed un potenziometro.
qui uno schema possibile:
Resta da capire come effettuare l'inversione di fase sui poli.
La vuoi ad onda quadra o sinusoidale? se devi effettuare la misura in CA prelevando il segnale ai capi di due elettrodi e misurando la tensione con un voltmetro in CA dovresti usare un sinusoidale con frequenza conosciuta.
Spiega un po' meglio cosa devi ottenere come misura
Grazie mille Salt, la misura è una misura di conducibilità applicata a terreni. Essenzialmente si ha un sistema a 4 elettrodi immerso in soluzione o in sabbia satura di soluzione salina, applico una corrente a 2 elettrodi e leggo la tensione risultante su altri 2 (disposizione a croce in una 'cella di misura' cilindrica). Quindi mettendo le due quantità in grafico ottengo la resistività (o conducibilità, a seconda di cosa impongo come x) a meno una costante legata alla cella di misura. Il punto cruciale è che è atteso un comportamento diverso tra soluzione sola e sabbia sommersa dalla soluzione. In DC si hanno problemi oltre che di corrosione di reazioni chimiche sugli elettrodi con un drift costante sulle tensioni; in AC l'inversione di polarità minimizza il problema (gli strumenti commerciali, che però non sono fatti per essere usati in sabbia, lavorano tutti in AC). Diciamo che l'ideale sarebbe una sinusoidale, qualche articolo che usa dei magheggi per gestire un'onda quadra c'è; però da quanto capisco l'ottenimento di una frequenza nota richiederebbe un circuito ben più complicato di un semplice LC. Cerco di convincere il mio supervisore a investire 120 € in un circuito commerciale che ho appena trovato, sperando che sia valido. Anche perchè al Politecnico di Torino siamo a regime ridotto e sono costretto a fare gli esperimenti in cantina. Meglio non spingersi su lidi inesplorati Spero di essere stato chiaro, e grazie ancora.
@Star Trek: eheheh, questa è soltanto la parte preliminare della seconda sezione sperimentale della tesi
scusa .. ma deve essere alimentato a pila o hai la tensione di rete a disposizione?
per ottenere l'alternata conviene lavorare con una tensione a zero centrale.
Per quanto riguarda il generare una pseudosinusoide si fa agevolmente con qualche integrato da due lire. per esempio il vecchio ICL8038 e' una roccia e ti permette di ottenere una sinusoide piuttosto precisa e stabile.
Alla fine, dietro gli metti due transistor per amplificare, splitti la tensione con uno zero centrale ed hai fatto.
Bisogna badare ad inserire un circuito di reazione. Se usi un generatore sinusoidale brutalmente, alla fine ti troverai la forma dìonda clippata dal regolatore di corrente.
Per cui converrebbe forse rilevare la corrente ai capi di una resistenza e controllare l'ampiezza della sinusoide in funzione della corrente.
C'e' da dire che probabilmente il fatto di avere un fenomeno elettrolitico sugli elettrodi disturbera' il controllo deformando la forma d'onda.
Forse la distorsione sulla forma d'onda potrebbe essere utilizzata per valutare e neutralizzare l'errore di misura dovuto alla elettrolisi.
ciao, no, niente pile. Ho un alimentatore da banco DC (max 32 V - 3.2 A) che attacco alla rete. lo imposto in corrente costante mettendo i due canali in parallelo e con lui alimento i due elettrodi. Ho poi un multimetro con multiplexer con cui scansiono la corrente in entrata nel circuito e la tensione risultante. Ti allego uno schema:
La mia prima idea era brutalmente un doppio switch per invertire la polarità agli elettrodi di alimentazione, però da cosa mi scrivevi prima è una soluzione sballata:
@Star Trek: con alcune condizioni arrivo a 18 V, non penso che una dinamo (se ho capito il tuo manovella...) mi raggiunga quei livelli. In più non ha un output costante e le prove durano, sebbene a intermittenza, 2-3 ore
be allora frequenza e sinusoide non sono un problema Le pigli da rete che e' stabilissima.
un trasformatore 220//12+12. poi fai due rami uno per la semionda positiva ed uno per la semionda negativa con due regolatori di corrente costante e sei a cavallo. Utilizzare il LM317 credo crei un po' di distorsione alla semionda nella zona tra -1V + 1v ma credo che ai fini della misura sia ininfluente.
“ Aspetta quindi al momento tu non fai una misura in CA ma misuri in CC „
esatto, devo essemi spiegato da cani. La CA serve solamente ad evitare come dici i fenomeni elettrolitici e in aggiunta un accumulo di carica all'elettrodo che alla lunga lo polarizza e mi fa da dielettrico. su un inversione dei poli però mi si pongono altri dubbi, ovvero il segnale in tensione che vado a leggere non sarà più costante ma oscillante anche lui. Sinusoide perchè è il modo in cui funzionano gli strumenti commerciali, solo per quello.
“ quindi tu vuoi far passare una corrente su due elettrodi e commutare la polarita ogni tot secondi. „
Esatto, attualmente misuro in continuo con campionamento ogni 5 secondi per avere poi un dato medio; una volta che il segnale è stabile alzo la corrente e faccio una nuova misura. Alla fine faccio una interpolazione lineare del plot corrente/tensione ottenendo la conducibilità, che come mi aspetto cresce più ho ioni nella soluzione.
Ad esempio potrebbe essere un'idea avere una frequenza di commutazione doppia al campionamento, così campiono sempre in stessa polarità e uso l'inversione per ripristinare le condizioni all'elettrodo
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