| inviato il 05 Giugno 2020 ore 15:15
“ anche una bella guida sulla postproduzione potrebbe aiutare vista la quantità di artefatti che noto in alcune delle foto che hai messo come esempio. „ @Enrico - Devi leggere anche le didascalie.... Mi meraviglio che tu non riesci a capire la differenza tra una foto "nuda e cruda" e una con postproduzione. Gli scatti che ho proposto (ti sto dando un'informazione, che speravo ti arrivasse autonomamente, peccato), sono ciò che si può considerare un punto di partenza da cui incominciare il lavoro per sviluppare la foto definitiva. Infatti se vuoi capire il comportamento di una lente/fotocamera/extender etc. devi verificare la foto senza manipolazione o solo quella causata dalla conversione in JPEG.... Ho fornito due campioni significativi del risultato (grezzo) con apsc e FF. A questo punto ribadisco che devi leggere quanto ho scritto: non ho mai elogiato le mie foto e più volte ho rimarcato il fatto che sono risultati soddisfacenti. Però ancora una volta, Enrico, mi dai la conferma che sei molto lontano dalla fotografia. Te lo dice un ingegnere che si è laureato 35 anni fa (non ripetere il sarcasmo/ironia di quello che possiede la patente da 40 anni, per carità è fuori luogo). |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 16:02
A dire il vero proprio perchè nel file grezzo si vede che il dettaglio non c'è continuare a rimarcare che il risultato sia "soddisfacente" è indice di una convinzione priva di qualsiasi fondamento. Comunque questi bellissimi discorsi che i giovani dicono solo cavolate se fossero stati seguiti così come vi ostinate a sostenere voi, si vivrebbe ancora nelle grotte e forse manco si sarebbe scoperto il fuoco. Con la regola del "tanto si è sempre fatto così" , come dicono quelli con "l'esperienza" indubbiamente il progresso e l'aggiornamento del pensiero e della tecnica fanno dei balzi avanti che in confronto una cavalletta è un lombrico e una lepre è una tartaruga. Onestamente non so quale sia la tua fotografia se conoscere il mezzo e la tecnica in maniera precisa e aggiornata sia il male assoluto, ho difficoltà a capirlo, e non credo che il mio limite, così come quello di enrico, sia banalmente anagrafico. |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 16:22
@Franco “ Prima di additare gli altri come ignoranti „ Dove ti ho additato come ignorante? Ritengo invece che se tu hai capito le MTF io sono una bicicletta da corsa con il manubrio in giù. Non sei ignorante. Proprio per quello è giusto che te lo confermi ancora: ci hai capito poco, è diverso. Hai davanti una vita per imparare. Nel frattempo riguardati le MTF che ho pubblicato e rileggiti le sciocchezze che hai ripetuto a pappagallo. @Prof è poco ma sicuro: hai il polso rigido. È il requisito più importante per cimentarsi nel golf, lo so perché ho fatto il caddy da piccolo. Sono angosciato da questi ing-laurea-breve che si montano la testa. Ho avuto cari amici periti industriali diventati dirigenti perché indiscutibilmente bravi. Ma gli ing-laurea-breve oggi ne sanno meno dei periti di una volta, specie se provengono da un liceo. Facile predire che finiranno inesorabimente proletarizzati, saranno poco più degli operai specializzati di un tempo. Augh! |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 16:35
siete i primi a dire di non offendere poi siete voi i primi a farlo? Devo ammettere che la cosa vi fa onore...Complimenti! Dove avete trovato scritto per curiosità delle lauree brevi? forse nella vostra mente o in qualche sito web di complottisti? Altro che laurea breve io di laurea ne ho una magistrale, relativa abilitazione professionale e attualmente sono ricercatore universitario (assegnista per la precisione...) prima di offendere realmente qualcuno e il culo che si è fatto per raggiungere dei traguardi solo perchè vi dice cose che non vi piacciono magari pensateci due volte, meglio forse 10 o 20, facciamo anche 100. Sto ragionamento che un perito ne sa di più di un ingegnere giovane è il solito discorso di chi ha ben poco contatto con la realtà e soprattutto la tecnica, come se l'università della strada potesse insegnare la fisica, la scienza delle costruzioni o altre materie d'indirizzo... Solitamente non faccio attacchi ad personam a questi livelli, ma me li avete proprio tolti di bocca. |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 16:56
“ sono ciò che si può considerare un punto di partenza da cui incominciare il lavoro per sviluppare la foto definitiva „ Ognuno è libero di perdere il proprio tempo come preferisce, se per te quelle sono foto da cui con una giusta postproduzione puoi ottenere qualcosa ne prendo atto, fossero state mie sarebbero finite nel cestino senza senza pensarci mezzo secondo, ma visto che sono tue sei libero di farci quello che vuoi.... Valgrassi visto che siamo passati agli insulti infantili direi che possiamo chiuderla pure qua, tanto è inutile discutere oltre, prendo atto che hai la verità in tasca, buon per te, io me ne andrò a fare due foto.... |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 17:24
Bene. Dicevamo dei moltiplicatori... |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 17:33
@Matteo complimenti per essere in ricerca in tempi difficili come questi Tieni duro! Della laurea breve l'ho dato a Franco non a te, incidentalmente. E non mi sembra di avere insultato nessuno a meno che rimarcare che uno si esprime nebulosamente e che crede soltanto di avere capito sia un insulto. |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 17:35
@Enrico - Hai notevoli capacità pittoriche. L'ho dedotto guardando le tue "fotografie"... Per quanto riguarda "ISO 100", devi capire che amplificando un segnale, inevitabilmente fai lo stresso con il rumore termico. Per aumentere al sensibilità aumenti la polarizzazione del fotodiodo/fototransistor, ciò comporta anche un maggior flusso di corrente nello stesso. Di conseguenza aumenti la temperatura del sistema (legge di Joule), con conseguente aumento del Noise Floor dovuto all'agitazione termica che ne consegue. Per quanto un sistema CMOS sia a basso consumo e la tecnologia ti consente di avere una densità tra componenti, allo stato dell'arte di 12nm, il rumore si fa sentire comunque, anche a 100 ISO (per dire). Il primo processo della sua limitazione viene fatto già in fase di condizionamento del segnale e poi nel suo campionamento per ottenere la discretizzazione, quindi un segnale digitale. Per questo motivo ti sembra che non ci sia. |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 17:38
Come non detto! |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 17:47
@Adriano devi ammettere che sono circondato da ing da ogni parte e devo pur difendermi In che senso sono andato oltre le righe? Se qualche volta mi leggi avrai capito che sono allergico alle fregnacce. È uno dei miei tanti difetti. Cmq il 3D era su un Tamron 70-300 e l'ultimo grido dei duplicatori Kenko. Ho postato un 1632 mm eq. e spiegato per filo e per segno cosa ci stava dietro. È lo stesso zoom di Sam con un duplicatore sicuramente inferiore. In sostanza volevo fargli vedere i limiti di un accrocchio. Se ho esagerato, mi scuso con tutti, sicuramente non vengo qui per litigare |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 18:02
@Valgrassi - non sei andato sopra le righe, tranquillo. |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 18:48
@Valgrassi secondo me sei andato sopra tirando fuori il discorso dei titoli di studio che esulano a mio avviso dall'argomento in questione, per il resto, anche se sono un ingegnere, io apprezzo sempre i tuoi contributi tecnici. Fine OT. Ritorniamo ai duplicatori come dice Smart. A questo proposito proprio ieri ho testato il Kenko 300 1.4 pro sul mio Nikon AFP 70-300 FX montato su D500 per fare delle foto ai gruccioni e devo dire che oltre ad avere un AF sensibilmente più lento, anche la qualità dell'immagine con TC ne risente abbastanza. Cosa che non avevo notato in altri contesti meno problematici. |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 18:53
@Adrianogattoni - una domanda (semi-OT), hai notato nel funzionamento liscio dell'AF-P 70-300, di PF e CA ai bordi? |
| inviato il 05 Giugno 2020 ore 18:58
Ciao Alessandro, in realtà ho notato una migliore qualità dell'immagine sia nei colori, sia nei dettagli e sicuramente una minore CA rispetto all'obiettivo moltiplicato. |
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