| inviato il 29 Maggio 2020 ore 16:46
Negli anni passati ero abituato a frequentare la sponda destra del fiume a Sud di Spino d'Adda (CR). Avevo sempre fatto foto meravigliose a distanza di pochissimi metri dai miei soggetti preferiti. Siccome la zona popolata dai gruccioni era piuttosto distante dalla statale (circa 3 km a Sud del ponte sul fiume) mi dovevo arrabattare a percorrere i sentieri lungo l'argine con una bicicletta attrezzata per il trasporto di tutto l'occorrente (macchine fotografiche, obiettivi, treppiedi, capanno mobile e....borraccia d'acqua per la sopravvivenza). La fatica veniva sempre ricompensata con mia grande soddisfazione dalla numerosa presenza di questi volatili a ridosso della sponda del fiume. Lo scorso anno ci sono andato due volte, e con mia grande sorpresa non ho visto nemmeno un gruccione. Ho pensato che per qualche particolare motivo avevano deciso di nidificare da qualche altra parte. Oggi, fiducioso, sono tornato sul posto, ma ho provato una grandissima delusione: di gruccioni nemmeno l'ombra. Niente di niente. Ho esplorato in lungo ed in largo la zona, ma ma non c'era alcuna traccia della loro presenza. Così, dopo che per me, in questo periodo, era diventata un'abitudine fotografare i gruccioni, ora ho perso quasi definitivamente la speranza di ritrovare quel piacere. C'è qualcuno tra di voi che mi può spiegare per qual motivo questi bellissimi e coloratissimi volatili hanno deciso di abbandonare quella zona? Vorrei tanto capire cosa sia successo. Ringrazio chi mi vorrà dare qualche indicazione. |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 18:24
Qui a Roma ogni anno è peggio del precedente, per ogni specie. Ai bei tempi avevamo centinaia di coppie di gruccioni, ora per trovarne un paio devi faticare. Pensiamo tanto all' attrezzatura, ma la mia grande paura é che in futuro avremo pochissima avifauna da fotografare. |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 21:45
È il caldo dalle mie parti i gruccioni sono arrivati un mese prima |
| inviato il 29 Maggio 2020 ore 22:49
... forse dimenticate che lo scorso maggio, al loro arrivo, hanno trovato un clima invernale, che ha perdurato x alcune settimane - non hanno praticamente trovato cibo, molti sono morti e pochissime coppie hanno nidificato ( fiume Magra) - con pochi "nuovi nati", questa stagione era prevedibile iniziasse male .... ma personalmente non ho potuto verificare |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 11:14
Ora non so più cosa pensare. Prima o poi torneranno o avranno abbandonato definitivamente la zona? |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 17:35
O molto semplicemente son cambiate delle condizioni ambientali tali da farli spostare altrove.A noi sembra che nulla sia cambiato ma gli animali han ben altri tipi sensibilità.All'Oasi che frequento stabilmente, l'anno scorso c'erano una famiglia di tuffetti.Quest'anno non si son visti.Letteralmente nebulizzati.... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 19:31
Vicino Pavia ci sono le colonie ma sono arrivati molto prima |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 21:49
Una delle cause potrebbe essere il disturbo umano, oppure mancanza di cibo durante la nidificazione. Hanno fatto lavori lungo il fiume o tagliato vegetazione? |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 23:05
Le colonie si spostano perché nel tempo le condizioni ambientali cambiano: le risorse alimentari, le aree di nidificazione mutano. Poi il disturbo, i veleni in agricoltura.... ma qui a Roma sud li vedo dove li ho sempre visti. A parte il parco di Decima, dove sono scomparsi con l'avanzare delle case. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 11:13
“ A parte il parco di Decima, dove sono scomparsi con l'avanzare delle case „ Li le cose sono andate diversamente, altro che avanzare delle case: i fotografi ( molti anche presenti qui sul forum ) entravano con i fuoristrada arrivando davanti ai nidi per fotografare delle macchine, violando la proprietá privata e le regole del buon senso. Un giorno, era Agosto e lo ricordo come se fosse ieri, il proprietario si incazzò e arò tutto, compresi i nidi, chiudendo poi il passaggio a chiunque. Potrei portare tanti esempi di situazioni simili, ne ho viste e sentite di tutti i colori, anche da personaggi che qui si travestono da difensori della natura, ma poi venderebbero la madre per una foto ( spesso di merd4 poi ). |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 11:32
Roberto, vai a vedere, la superficie del pascolo dalla parte di mare, a occidente, é stata dimezzata. É domenica, riserva il tuo veleno per qualche altra occasione |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 11:44
“ é stata dimezzata „ Ha tutt' ora estensione enorme, inoltre molte colonie di gruccioni nidificano tranquillamente ai lati di strade a scorrimento veloce e zone ampiamente urbanizzate. “ riserva il tuo veleno per qualche altra occasione „ Certo, la verità fa male, chiamiamola veleno che è meglio, fa sembrare il mondo migliore. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 11:46
Fausto, i gruccioni subiscono come tutti gli uccelli le nefaste azioni dell'uomo, e come tutti gli animali si adattano a trovare casa dove possono, qui vicino casa mia alcuni si erano messi nel cantiere del rettorato dell'Università di Tor Vergata finiti i lavori hanno visto bene di sbancare tutto e annientare la decina di coppie che vivano li. Purtroppo quest'anno è un anno che da aprile a maggio non ha avuto il clima mite e umido che favoriva la nascita di tutti gli insetti e le farfalle che normalmente sono abituati a trovare, i pochi che si sono fermati nel lazio frequentano perciò le zone meno frequentate dall'uomo, molto strano che lungo il tuo fiume non ci siano più, spero solo che non sia dovuto a inquinamento dovuto alla mancanza di controlli durante il lockdown. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 11:49
Piazzarsi con una tenda nelle paludine di fronte ai pantani dell'inferno fa male all'avifauna che non si ferma più neanche durante le migrazioni. E d'inverno il luogo è un deserto. E darne esempio agli altri puo' essere dannoso. E poi informati meglio: i gruccioni hanno nidificato per anni dopo che la strada d'accesso è stata chiusa. Li ho fotografati per anni andandoci a piedi! www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3567638&l=it |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 12:00
“ Piazzarsi con una tenda nelle paludine di fronte ai pantani dell'inferno fa male all'avifauna „ A parte il fatto che sono anni che nn vado li e che mi piazzavo arrivando mentre tu ancora dormivi, ma parli tu che ti mettevi con la sdraietta allo scoperto e parlavi a voce alta? Ma vieni a fare la predica da prete a me? Certo che hai una bella faccia tosta... Ah, bel gruccione di ceramica e rumore, non c' è na piuma neanche a cercarla, scusa il veleno | |

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