| inviato il 31 Maggio 2020 ore 9:43
Per chi va in moto le autostrade sono da evitare: una palla mostruosa |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 10:22
Scopro peraltro che in Svizzera esistono pure le cosí dette "semiautostrade"... disciplinate, nella circolazione, nelle restrizioni e nella segnaletica, come le autostrade : it.m.wikipedia.org/wiki/Semiautostrada
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| inviato il 31 Maggio 2020 ore 10:36
Le autostrade in Svizzera sono spesso intasate, specialmente gli assi principali (nord-sud nei periodi di vacanze e est-ovest nelle ore di punta). Altri ingorghi sono causati da lavori di manutenzione... in continuazione e dappertutto. Da evitare in vacanza!!!! |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 13:10
Segnalo infine la straordinaria opera della prestigiosa Fondazione SvizzeraMobile (già fondazione «La Svizzera in bici»), presieduta dal signor Stefan Engler . Alla sezione "Download" troverete una ricchissima, straordinaria raccolta tematica di interessanti pubblicazioni, in f.to PDF, riguardanti la Svizzera e le possibili modalitá per godere delle Sue "imperdibili meraviglie". www.switzerlandmobility.org/svizzeramobile.html Un gentile augurio di buona domenica a voi tutti, Ben-G |
user109536 | inviato il 31 Maggio 2020 ore 17:22
Preciso che autostrade a pagamento non significa caselli ma semplicemente una vignetta autocollante che costa 40.- vale l'anno per cui è stata emessa e non un anno dal momento che la si compera, si deve attaccare al veicolo e permette di girare quanto si vuole. Farsi beccare senza costa caro, credo 200.- + 40.- di vignetta. E i controlli ci sono. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 17:26
La "vignetta" ... la istituissero pure in Italia !!! La "vignetta" ... parte d'un remoto immaginario : ricordo, da fanciullo, queste "vignette" sui vetri delle auto di quanti, emigrati in Svizzera, facevano ritorno d'estate in Italia. Quasi sempre in coincidenza delle feste patronali ... le vignette, paraschizzi di gomma alle ruote posteriori, un saettante codino penzoloni al paraurti di scarica a terra, coprisedili impellicciati "a lana di pecora", rosari con crocifissi appesi allo specchietto retrovisore centrale, grandi antenne radio cromate, telescopiche, medaglie magnetiche di santini sul cruscotto, pomelli del cambio vitrei con piccolo teschio affogato, due inspiegabili cagnolini a teste dondolanti dietro il lunotto, le targhe ... e, con la "vignetta", quell'immancabile adesivo bianco, ovale che recava la sigla CH ... Era un "self-made tuning" ove la dimensione del folclore restava a dir poco irretita (!) dal kitsch, ma per noi bimbi quelle automobili addobbate erano ... "i meravigliosi giocattoli dei grandi". |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 18:24
preciso che dura 13 mesi, ossia include gennaio dell'anno successivo. Anche in Austria c'è, idem in Repubblica Ceca, ma lì si può comprare anche per periodi più limitati di un anno. Quelle di Svizzera ed Austria sono acquistabili già in Italia presso le delegazioni ACI, oppure si trovano in frontiera. Ovviamente sono sistemi enormemente più economici di quelli che patiamo in Italia da quella società autostrade che ne ha monopolio quasi assoluto e di cui penso molti conoscano i titolari. Basti pensare al confronto: 40 € annui in Svizzera, in Italia bastano per fare sì e no un'andata e ritorno da Firenze a Milano. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 19:49
Parlando di Viaggi in macchina... ATTENZIONE AGLI ECCESSI DI VELOCITA'. Qui superare il limite di 40 kmh e' penale. Attenzione all'alcool alla guida.. limite ammesso 0,2 la prima volta vai via con una ammonizione. la seconda e' multa piu' ritiro patente. 0,4 ritiro patente .. 0,8 IMPICCAGIONE... scherzo.. ma e' meglio non farsi pescare con 0,8 alla guida. Attenzione ai semafori.. NON BRUCIATE I GIALLI... CONTANO SPESSO COME ROSSO. Attenzione alle rotonde.. freccia SEMPRE quando si esce. ATTENZIONE ALLE STRISCIE PEDONALI QUI SI DA' LA PRECEDENZA AL PEDONE E CI SI FERMA. Se non lo fai rischi grosso (anche perche i pedoni son talmente abituati alle auto che si fermano che ti si buttano sotto ) |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 20:18
Ultimamente anche biciclette e monopattini ti si buttano sotto... occhio! |
user109536 | inviato il 31 Maggio 2020 ore 21:49
Quelle sulla circolazione mi sembrano raccomandazioni inutili. Basta informarsi sulle regole, capire quelle che sono diverse dall'Italia e rispettarle. Se ti beccano sono dolori in Svizzera come in Italia. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 22:16
No, non è uguale. Confermo un rigore a cui noi penisolani non siamo abituati, assolutamente. A me capitò di scendere dal San Bernardino verso il Ticino in autostrada a curvoni stretti e limite agli 80. Io facevo forse gli 87. A valle deviarono tutto il traffico dentro ad un'area di servizio, scremando le auto, chi a destra, chi a sinistra. Quelli di destra erano in regola e tornarono fuori. Le altre, tra cui me, erano in multa. Mi fu detto che c'era un radar e, superata la tolleranza di 5 (km/h, non percentuale) mi fecero equivalente di 200 € in franchi svizzeri, pagati con carta di credito. Uno svizzero che aveva ecceduto parecchio, si è visto bloccare l'auto, con intimazione a presentarsi davanti al giudice cantonale dopo x giorni, aveva le mani nei capelli. |
user109536 | inviato il 31 Maggio 2020 ore 22:22
Non è rigore ma solo rispetto delle regole, se non le rispetti paghi la multa. E se ci sono delle differenze nelle regole bisogna informarsi, ci sono i siti del club automobilistici che ti danno tutte le spiegazioni |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 22:27
Dipende se c'é qualcuno che le regole le fa rispettare: certezza della pena é la differenza tra il Paese di Pulcinella e un Paese serio. |
| inviato il 01 Giugno 2020 ore 0:35
"The longing for the freedom of the wilderness found its prime expression in what was called the thirst for the Alps. Jean Jacques Rousseau expressed his longing for mountain streams and "threatening abysses at my side!" This pure, magnificent landscape gave rise to elevated thoughts. A Norwegian traveler wrote of Switzerland in 1790 that the country's patriotic constitution and magnificent scenery combined to beautify the place. The cult of the Alps was a combination of aesthetics and politics. Travelers yearning for freedom found an ideological model in Switzerland, with its heroic and democratic history. Huge spaces, clear air, intoxicating solitude, and a sense of freedom made the mountain expanses into a romantic and revolutionary utopia. Even an idyllist like Linnerhielm in his later years began to acquire a taste for "the awesome majesty of the mountains," and for him as for many others the adjective Swiss acquired immense prestige. As eighteenth century Swedes had searched for Italian features in their own landscape, now one spoke of "a Swiss view" when confronted with a pleasing Nordic prospect. In the United States many places, from the Catskills in the East to the Santa Cruz mountains in the West, competed for the tourist label "the Switzerland of the USA," and we find similar rhetorics about mountains as the terrain of freedom here." Orvar-Löfgren https://www.amazon.it/Holiday-History-Vacationing-Orvar-Löfgren/d In Svizzera esiste peraltro, per questa letteraria e romantica "febbre delle Alpi", una "libertá ulteriore" che in Italia non è giuridicamente concessa e che riguarda particolarmente il fotografo : La Libertá di Panorama, it.m.wikipedia.org/wiki/Libertà_di_panorama www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19920251/index.html#a27 www.locationscout.net/switzerland/spots |
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