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Viste e riviste in che senso? Nel senso del soggetto? Nel senso della composizione? Nel senso dell'emozione che danno? A riguardo del soggetto sempre paesaggi, persone, architetture, natura, oggetti possiamo fotografare. Questo abbiamo a disposizione. La questione è come li si fotografa
“ Siamo davvero disposti a fare le 'nostre' foto, senza aspettarci che piacciano anche ad altri? Se prendessimo molto sul serio una scelta del genere, forse del 'già visto un milione di volte' non ci cureremmo nemmeno un po'.
Chi può dirsi completamente al riparo da influssi, mode, stilemi che 'funzionano' ( funzionano dove e perchè?? ), indulgenze a far foto che piacciano?
Se le nostre foto piacciono ( o no ) a noi, non può bastare?
Lo chiedo più a me stesso, intendiamoci...;-) „
Gran intervento. Domande a cui non è facile dare risposte. Forse per chi è agli inizi il sapere che una foto piaccia ad altri veicola anche l'idea (non necessariamente corrispondente alla realtà) che se una nostra foto piace forse significa che stiamo migliorando. Il problema è capire se effettivamente stiamo migliorando o se la nostra sia una illusione dettata anche dal "gruppo": in un gruppo è più facile ricevere gratificazioni rispetto al rimanere "soli" ed indipendenti. Attraverso gli altri capiamo noi stessi, ma se quegli altri hanno una certa idea potremmo anche non capire noi stessi ed essere in errore quando ci valutiamo e valutiamo le nostre fotografie. Al contempo valutare da soli le nostre fotografie può portare ad un eccesso di presunzione se non si possiede una certa dose di autocritica. Insomma è un discorso molto complesso.
“ @ McBrandon Attraverso gli altri capiamo noi stessi, ma se quegli altri hanno una certa idea potremmo anche non capire noi stessi ed essere in errore quando ci valutiamo e valutiamo le nostre fotografie. Al contempo valutare da soli le nostre fotografie può portare ad un eccesso di presunzione se non si possiede una certa dose di autocritica. „
“ "Già visto un milione di volte" "originalità" "massificazione". E se ognuno che interviene postasse o mettesse il link di un esempio a cui si riferisce forse non sarebbe una discussione più nel merito? Che ne dite? „
A boh... non so quanto possa offrire io...
Cibo sfocato. Quante foto ci saranno in giro di questo genere, non credo tante, ma mi risulta impossibile pensare che con tutte le persone che scattano fotografie in giro per il mondo non ci abbia pensato anche qualcun'altro (anche molto prima di me). Ma questo si potrebbe sostenere per qualunque soggetto fotografato, qualunque atmosfera, qualunque contesto... Bisognerebbe chiedersi cosa sia l'originalità: l'originalità implica la novità. Possiamo sostenere che ci possa essere qualcosa di nuovo? Una volta creato questo qualcosa di nuovo, esso stesso non sarà più nuovo (ci si potrebbe riallacciare ad il "Phanta rei" di Eraclito).
Io cerco le cose interessanti nel quotidiano. Non credo bisogna fare foto strane x stupire. A me gia stupisce il mondo così com'è. La bravura semmai sta nel saper cogliere in un istante quelle qualità che rendono interesanti le cose.
Ps. Questa me la segno poi la metterò nella mia autobiografia
“ Cibo? Avrei detto bionda in giacca bianca e pantaloni neri seduta con gambe accavallate e guanti neri... „
Ti ha già preceduto qualcun altro (e non sono io).
“ Mah solo io cerco cose interessanti nel quotidiano? Non credo bisogna fare foto strane x stupire. A me gia stupisce il mondo così com'è. Ogni cosa che vedo ha x me un suo fascino degno di essere fotografato. La bravura semmai sta nel saper cogliore in un istante quelle qualità che rendono interesanti le cose. „
Il mondo è pieno di cose interessanti, ovunque per chi sa osservare. Per me un fiore che sboccia o un bel tramonto sono sempre interessanti, eppure non sono cose nuove, si ripetono da millenni. Hai sintetizzato benissimo con la frase "Non credo bisogna fare foto strane x stupire": ci sono cose che stupiscono perché sono strane ed inaspettate ed altre che stupiscono nella loro semplicità e nel loro ripetersi ciclicamente.
Quattro foto di una mia galleria qui in Juzaphoto, intitolata 'Luoghi comuni', ossia 'ritratti' di luoghi che non hanno niente di speciale e che, anzi, sono proprio luoghi comuni nel senso di ovvietà. Mi sono chiesto: chi fotograferebbe cose come queste?
Sono spinto da un'affermazione di Garry Winogrand: " Io fotografo per vedere com'è una cosa, una volta fotografata". E questa sua affermazione ( anche se non è detto che sia il suo unico 'manifesto'/movente ) e sufficientemente interessante per continuare a ronzarmi in mente. Effettivamente, se ci pensate, la foto di una cosa e la cosa in sé, non sono mai uguali tra loro. La foto in qualche modo 'uccide' definitivamente una realtà, nel senso che le impedisce di vivere ulteriormente, una volta fotografata. Per questo fotografo e raccolgo a poco a poco luoghi comuni e, naturalmente, sono foto che nessuno degna: forse sono coerente col mio intento. ( mah ? )
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