| inviato il 26 Settembre 2020 ore 8:50
Si Bonico la procedura deve essere per forza quella da te citata, quello che però non capisco è il motivo di tutta questa complicazione ulteriore, senza contare che alla faccia del formato 70mm una duplicazione comporta sempre una perdita di qualità, che invece si risparmierebbe con l'adozione, già in fase di ripresa, di una pellicola positiva. Insomma si sono usate per decenni delle splendide Kodachrome 40 asa per dei comunissimi filmati familiari in 8 mm, o al massimo in Super8, e non si poteva adoperare una pellicola del genere anche per il cinema? In formato 70 mm ovviamente? Boh... è questo che non capisco. |
user120016 | inviato il 26 Settembre 2020 ore 9:21
Credo sia una questione di costi. Una pellicola negativa costa meno e considerando tagli e scarti se ne butta via un bel po'. Dopo il montaggio invece hai il prodotto finito per cui inverti solo la lunghezza effettiva del film che ti serve. Idem per la banda magnetica. Ma è solo una supposizione... |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 11:19
Non so Domenico, in fase di ripresa si consuma più pellicola, questo certamente, ma il doppio lavoro, necessariamente accurato peraltro, costa, e costa parecchio e anche la pellicola per la duplicazione costa e non è detto vada bene da subito. Senza contare che anche la perdita di qualità costa... visto che se non ci fosse si potrebbe optare per un formato minore. Non lo so, ma alla fine se non si trattasse di soldi di cosa potrebbe trattarsi? Boh... |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 11:23
Credo sua stata una necessità dovuta alle cineprese e al fatto che la negativa è più tollerante con i contrasti. |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 11:31
cinematography.com/index.php?/topic/1669-positive-film-or-negative/ "Negative is designed for being printed. Print stock is also a form of negative, but essentially you are making a negative of a negative so thus end up with a positive image. The contrast of negative is very low so that once added to the contrast of the print stock, the final contrast and black levels look correct when projected. Reversal film is designed for direct projection of the original so it has the contrast of a print made off of a negative. Therefore most methods of duplicating that reversal positive original so that prints can be made creates more contrast than looks normal." Cioè: "Il negativo è progettato per essere stampato. Anche il film su cui viene duplicato è un tipo di negativo, essenzialmente stai facendo un negativo di un negativo, quindi finisci con un'immagine positiva. Il contrasto del negativo è molto basso in modo che, una volta aggiunto al contrasto del supporto su cui è duplicato, il contrasto finale e i livelli di nero siano corretti quando proiettati. La pellicola positiva è progettata per la proiezione diretta dell'originale, quindi ha già il contrasto di una stampa fatta da un negativo. Pertanto la maggior parte dei metodi di duplicazione di quell'originale positivo determinerebbero per le stampe più contrasto di quanto sembri normale." Per "stampe" si intende "il film finale, quello che viene proiettato". |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 16:26
Ok Diego, ora è tutto chiaro. Grazie |
user120016 | inviato il 26 Settembre 2020 ore 22:46
Non sapevo nulla di questo mondo affascinante. E vi ringrazio per aver spiegato come funziona! |
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