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Passaggio dal mondo entry level a semiprofessional/professional


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avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 20:04

Ciao! Ho deciso che è il momento di fare il grande passo. Premetto che ho 20 anni e faccio fotografia da 4 anni. ho iniziato con una canon 70D usata, nel tempo ho acquistato ottiche varie, al momento sono rimasto con il 10-18 f.4 canon, 24-70 Canon f.4, 50 Canon f.1.8 il sigma 35 f 1.4.
Sento il bisogno di un corpo macchina migliore per essere più competitivo nel mondo del lavoro principalmente fotografico, ma vorrei spingermi anche a fare videomaking.
Sono indeciso tra due strade fondamentalmente:
1) mirorless sony ff (sony alpha a7 ii principalmente)
2) full frame canon (Canon 5D mark II o 6D)
Adesso le domande che mi sorgono spontanee sono due, le ottiche ovviamente vorrei tenerle (tranne nel caso del 10-18 che è apsc).
- Ma in caso comprassi sony, le ottiche native canon con adattatore perdono molto a livello di autofocus, nitidezza ecc montate su corpo sony?
- Ad oggi, nel 2020, sono ancora competitive nel mondo del lavoro macchine ormai di 10 anni fa come le macchine canon?
Ovviamente di budget vorrei tenermi sotto i 1000, mi sono sempre trovato been con l'usato e penso di continuare su questa strada.
Quindi tirando le somme, cosa consigliereste ad un giovane fotografo che vuole fare della propria passione una lavoro?
Grazie a tutti in anticipo per le risposte! :)


avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 21:12

Premetto che non sono un professionista (mi dirai, si vede MrGreen )
Farò solo un discorso di attrezzatura.
Un professionista deve sempre portare a casa il lavoro per cui, almeno per me, dovrebbe avere di base:
- 2 corpi macchina (perché la sfiga è sempre dietro l'angolo)
-corpi con doppio slot di memoria (per lo stesso motivo di prima)
-schede e batterie di riserva
-corredo e attrezzatura adeguata in base a ciò che fa.

Una macchina di 10anni è troppo vecchia?..no potrebbe andare bene, dipende soprattutto da quello che dovrai farci, un autofocus rudimentale se fai still-life, food, fotografia di prodotto non ti da nessun problema, se invece ti butti sullo sport allora potrebbe crearti dei fastidi.

Ultima nota, abbastanza personale, un amatore può fare tutti gli accrocchi che vuole ma da un professionista mi aspetto un corredo lineare ovvero con ottiche native.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 21:14

6D e A7II per me non valgono la pena e non sono competitive, se la giocano quasi alla pari con la APS-C Nikon D7500.

avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 23:14

Grazie per le risposte!
Quindi cosa mi consigliate vista la mia situazione?
p.s non ho intenzione di buttarmi sulla fotografia sportiva, ma appunto su ritrattistica, still life, fotografia di prodotto e iniziare a fare stage per matrimoni. :)

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 23:26

Ritrattistica still life e fotografia di prodotto non hanno bisogno di chissà quali caratteristiche performanti, quindi anche un corpo macchina un po datato può andare bene.
Matrimoni un autofocus più performante potrebbe aiutare ma comunque i matrimoni si sono sempre fatti.

I primi 4 punti che ho elencato secondo me sono la base, l'affidabilità è ancora più importante della qualità.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 0:10

Machupichu... Non diciamo assurdità...

La D7500 è un prodotto molto miglioreSorriso

Raffica, esposimetro, AF, comandi fisici... Molto molto meglio

Detto questo il 35 art su reflex non andrà mai bene, il. 24-70 soffre di focus shift parecchio fastidioso alle brevi distanze

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 0:26

Ho fatto un bilancio tra gli aspetti, ha pur sempre sensore APS-C ed una resa che, fatto salvo il miglior recupero delle ombre, sembra come tutte le altre Nikon APS-C di pari generazione.

Per i miei gusti questi aspetti hanno la precedenza:
www.dxomark.com/Cameras/Sony/A7-II
www.dxomark.com/Cameras/Nikon/D7500

Finora APS-C è sempre stato APS-C. Sono consapevole che si aprono infiniti off-topic tutti uguali, ma così è ai dati oggettivi.


Insomma… se la sua indecisione prevede il passaggio ad una FF per me è giusto evidenziare intrinsecamente i vantaggi FF. Se una FF non batte di molto una APS-C per me non è competitiva.

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 1:07

p.s non ho intenzione di buttarmi sulla fotografia sportiva, ma appunto su ritrattistica, still life, fotografia di prodotto e iniziare a fare stage per matrimoni. :)


Non entro nei temi legati al modello specifico, ma faccio un intervento "metodologico" di carattere generale.

Se vuoi entrare in una dimensine professionale della fotografia, devi dare massima priorità non a ciò che "sarebbe bello", ma a ciò che "serve davvero per lavorare".

L'amatore può fare ciò che vuole perchè con la fotografia si diverte; il professionista deve fare ciò che serve a tutelare il suo lavoro e la sua professionalità.

Quindi - sfruttando l'intervento di Peda - ricarico la dose: devi pensare ad avere due corpi di buone caratteristiche e ciascuno deve avere il doppio slot per fare il backup dei file.

Soprattutto se vuoi proporti come fotografo di matrimoni e di eventi (ma anche moda in passerella) che sono situazioni NON RIPETIBILI (al contrario dello Still Life e del Ritratto da Studio che invece permettono di rifare lo scatto in caso di problemi) non puoi permetterti di perdere scatti. O perchè una SD è impazzita o perchè hai un corpo solo e ti sei perso un momento chiave mentre cambiavi ottica. NON PUOI perdere scatti.

So di cosa parlo, perchè tutte e due le cose mi sono successe e credimi, il momento in cui devi dirlo al committente è un brutto momento. Come anche la pubblicità che il committente ti farà da quel giorno in poi.

Detto questo, tra le fotocamere moderne, che vadano male non ce ne sono. Quindi - visto che non hai esigenze particolarissime - basta che ti prendi due corpi decenti; basta però che abbiano il doppio slot.

Il resto lo faranno le tue capacità e la tua creatività.

Ilcatalano

user120016
avatar
inviato il 09 Maggio 2020 ore 6:06

Concordo al 100% con le considerazioni di Peda e ilcatalano. Aggiungerei due cose. La prima, è che per il doppio corpo io sceglierei due macchine uguali o comunque dello stesso brand per due motivi: unico corredo di ottiche da portare dietro (senza adattatori) e comandi uguali o simili per non perder tempo nei momenti topici dello shooting. È sottinteso che il setting delle fotocamere va preparato prima ma gli aggiustamenti al volo devono esser fatti rapidamente e quasi senza staccare l'occhio dal mirino. Quindi, conoscenza piena del mezzo. Oltre al fatto che non si fa una bella figura a smanettare a lungo cercando nei sotto menù mentre hai la modella di fronte.
La seconda cosa, riserva una parte del budget all'acquisto di un paio di flash, meglio se con trigger. Per la foto di prodotto puoi lavorare tranquillamente in luce continua e fare tutti gli schemi che vuoi con calma. Se lavori con una modella, soprattutto in esterno, un bel flash di riempimento torna utile. Oltre al fatto che l'uso (corretto) del flash consente di lavorare sempre ad ISO bassi e la qualità dello scatto ci guadagna sempre.

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 6:32

Gabbo, sei giovane e volenteroso e questo è molto bello!
Però il mio consiglio è un altro rispetto al discorso fatto finora. Se vuoi farne un lavoro, non partire pensando all'attrezzatura.
Per prima cosa devi fare un piano di investimento, quali sono i costi, qual è il mercato, in quanto tempo ci vuoi ritornare, quanti lavori e pagati quanto devi fare per ritornare delle spese.
Informati a livello di mercato, di prezzi, di competitori.
Informati a livello di tasse e obblighi di legge.

Con l'attrezzatura che hai puoi già fare tanto, soprattutto still life, prodotto ma anche ritrattistica. Lì puoi investire qualcosa per la gestione di luci e flash off camera, valgono molto più di una macchina nuova.

Ed intanto risparmi per fare un vero salto come attrezzatura perché per matrimoni (auguri...) ti servirà un secondo corpo e ti conviene tenere la 70D a questo scopo.

Ma ripeto, hai già tanta roba (anche se io rivedrei le ottiche, ma sono opinioni personali) e adesso l'attrezzatura è l'ultimo dei tuoi problemi per iniziare a lavorare con la fotografia.

In bocca al lupo

user120016
avatar
inviato il 09 Maggio 2020 ore 7:39

@Pasi, ovviamente davo per scontato che il discorso costi, mercato, regime fiscale ecc. fosse già stato affrontato.

Per un brevissimo periodo della mia vita, a metà anni 90 (durante gli studi universitari) mi sono mantenuto dignitosamente con la fotografia, collaborando con altri professionisti. Completati gli studi, la fotografia è tornata ad essere un piacere (perché lavorandoci non lo era, anzi...) per cui ho chiuso l'esperienza lavorativa ed ora fotografo solo per passione quando, come e con cosa mi piace. Però un minimo di esperienza me la sono fatta (nonostante il mercato fotografico nel frattempo sia cambiato radicalmente...).
Di conseguenza so che nel momento in cui decido di fare della fotografia il mio mestiere devo pormi alcuni quesiti ed affrontare alcuni problemi:
1. Capacità fotografiche. Senza quelle non si va da nessuna parte.
2. Possibilità economiche, perché a parte gli investimenti da fare, bisogna mettere in conto che inizialmente i ricavi non saranno tali da costituire una vera fonte di reddito.
3. Regime fiscale a cui adeguarsi.
4. Genere fotografico in cui specializzarsi.
5. Di conseguenza valutazione di domanda/offerta nella propria zona e/o possibilità di collaborazioni, sponsorizzazioni e pubblicizzazione del proprio lavoro.
Solo dopo aver valutato tutto questo, ed in considerazione del punto 4, si decide che attrezzatura utilizzare in maniera mirata.

Siccome l'autore ha posto il quesito riguardante l'attrezzatura, ho pensato che tutto il resto l'avesse già affrontato ma, se così non fosse, è stato giusto sottolinearlo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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