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Cosa succederà adesso?







avatarjunior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 19:59

Penso che molti brand, in previsione di una recessione economica che inevitabilmente colpirà l'intera economia mondiale nell'immediato anche non prossimo, siano costretti a nuove programmazioni delle linee di produzione e a semplificare il mercato delle offerte. Mi interesserebbe sapere cosa ne pensate con riguardo alle offerte che Sony manterrà sul mercato ed eventuali modelli che potrebbero andare fuori produzione, e se Sony, ma penso anche molti altri brand, investiranno ancora, in questo periodo, nella ricerca tecnologica e in nuovi modelli.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 20:55

In questo momento, secondo me, quello che serve non è una nuova macchina fotografica ma l'impossibilità di uscire di casa per fotografare e se non puoi uscire di casa per fotografare un paesaggio, un avvenimento sportivo, un ritratto con una modella, delle nuove fotocamere digitali non interessa a nessuno perché sarebbe come comprare una formula 1 e tenerla in garage perché non ci puoi andare in giro.

user198779
avatar
inviato il 07 Maggio 2020 ore 20:56

Per almeno un paio d'anni la vedo dura per chi produce beni di consumo non essenziali e non so se le case produttrici di fotocamere possano sbilanciarsi più di tanto in un mercato che era già in forte recessione.
Secondo me staranno alla finestra per vedere come evolve la situazione, chi ha già un corredo o chi aveva intenzione di farsi un attrezzatura fotografica non penso che ora sia tra le proprie priorità.

user198121
avatar
inviato il 07 Maggio 2020 ore 21:00

Per almeno un paio d'anni la vedo dura per chi produce beni di consumo non essenziali e non so se le case produttrici di fotocamere possano sbilanciarsi più di tanto in un mercato che era già in forte recessione.
Secondo me staranno alla finestra per vedere come evolve la situazione, chi ha già un corredo o chi aveva intenzione di farsi un attrezzatura fotografica non penso che ora sia tra le proprie priorità.


Speriamo meno di un paio d'anni...di certo i brand non immetteranno sul mercato nuovi modelli in un momento di assenza di liquidità...

Purtroppo (penso) che verranno rimandate alcune uscite...

Tipo a7iv...Triste

avatarjunior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 21:39

Olympus è appena entrata sul mercato con la em1.3, momento più sfavorevole non poteva capitarle. Sembra che sia orientata a prolungare la vita della em1.2 e a riposizionarla in fascia di prezzo più abbordabile. Sony con la A9II si è vista sfumare la grande occasione delle Olimpiadi...Ho l'impressione che per i prossimi due anni assisteremo ad una rimodulazione dei prezzi da parte di tutti i brand mentre l'innovazione tecnologica rimarrà al passo.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 0:01

Credo che la fotografia in genere si rivolgerà sempre di più ad appassionati e in quanto amatori con più disponibilità alla spesa della media.
La crisi economica che arriverà (in parte già in atto) toccherà le classi media e bassa, ma chi poteva spendere prima potrà farlo anche dopo.
Per tutti gli altri ci sono i cellulari.
I listini, a mio avviso, vedranno prezzi al rialzo perché l'hardware fotografico servirà a clienti interessati e competenti. Le macchine fotografiche vedrete che piano piano spariranno dai centri commerciali.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 0:34

Quello che un tempo, in un altro mercato, ha fatto guadagnare le grandi case sono state le capacità di segmentare i prodotti: esempio potrebbe essere Canon, ma anche Nikon.. etc.

Rifilavano tecnologia riciclata nelle entry level per fidelizzare neo appassionati, per poi passo passo farli salire di categoria con vari upgrade.
Sempre considerando Canon partivi dalla xxxxD per poi passare a xxD e finalmente il salto al FF con le xD.

Poi le cose son cambiate già prima del coronavirus .. con l'avvento degli smartphone a chi servivano più le reflex base??
Quindi senza fidelizzare il cliente non funzionava più il vecchio piano commerciale.

La prima a capirlo è stata Sony .. tolto il superfluo (specchio) fa passare direttamente il consumatore al FuFu: quello che fa notare il salto dallo smartphone è il sensore, il loro punto forte. Poco importa se l'ergonomia inizialmente lasciava a desiderare e se mancava qualche funzione. Tanto il cliente era abituato con lo smartphone...
e ruba la fetta di mercato.

A questo punto Canon e gli altri si svegliano .. si rendono conto in ritardo che il mercato che li aveva arricchiti è cambiato e tolgono anche loro specchio ed entry level: Anche per loro nuove linee direttamente FuFu come Sony MA con una speranza, non perdere i vecchi clienti fidelizzati negli anni addietro con tanta fatica. Canon lo fa promettendo ai suoi utenti massima compatibilità del corredo EF ma anche una nuova linea RF top di gamma.
La strategia sembra promettere bene, finché un'attimo prima dell'uscita di R5 ed R6, dalle quali dipenderanno le sorti del marchio, scoppia la Pandemia del Covid-19.

A questo punto poco cambia che fotocamera hai tanto sei in casa e non puoi usarla.
Inoltre molte persone stanno perdendo o hanno già perso il lavoro, il problema dei prossimi mesi sarà quello di trovare un nuovo modo per portare il pane a casa più che la scimmia.

Sicuramente il mondo cambierà quando sarà finita l'emergenza e quindi ancora una volta cambierà anche il mercato fotografico.
Si pensa che il dislivello tra poveri e ricchi aumenterà a tal punto che potrebbero rimanere in pochi nelle fasce medie.
Ci saranno anche quelli che si arricchiranno da questa pandemia, in pochissimi rispetto a quelli che si impoveriranno.
Potrebbero crearsi quindi mercati di nicchia molto costosi e all'avanguardia contrapposti a modelli di fotocamere molto economici e basici.

Vedremo, perché non possiamo di certo prevedere il futuro. Prenderemo quel che verrà.

user198121
avatar
inviato il 08 Maggio 2020 ore 0:51

Scusate l'OT...

E pensare che queste problematiche si possono superare stampando soldi...e non vogliono farlo...

Fine OT...


avatarsupporter
inviato il 08 Maggio 2020 ore 1:18

A mio modesto avviso, la recessione mondiale appena innescatasi non credo potrà protrarre i suoi effetti per più di due anni: è interesse di tutti a che l'economia si risollevi il più e il più in fretta possibile e non bisogna dimenticare che il denaro è come il mare: se qui c'è bassa marea, non è perché hanno tolto il tappo dal fondo del mare è perché sull'altra riva la marea è alta; in buona sostanza, il denaro si sposta, non sparisce e qualcuno che farà lauti guadagni ci sarà sempre: vedi le Borse, che lentamente recuperano il terreno perso, mentre la Cina sta nuovamente esportando alla grande.
Il mercato americano si riprenderà in fretta, una delle batoste peggiori manco a dirlo l'abbiamo presa noi, in Italia: complice anche la "gabbia" di un'europa che si dimostra assai poco solidale e in cui ci siamo cacciati a capo fitto, non saprei proprio dire se a noi due anni basteranno a risollevarci, se mai ci risolleveremo e come! Quindi, è facile prevedere che sopratutto nel nostro Paese la "fotografia", nel senso più ampio del termine (importatori, negozianti e indotto) subirà una notevole contrazione.
Contrazione che in maggiore o minore misura si riverberera' inevitabilmente anche sui vari brand, già messi in difficoltà dai vari lock down, difficoltà negli approvvigionamenti di materiale, trasporti ecc. ed è quindi facile profezia aspettarsi una notevole battuta d'arresto anche nello sviluppo delle nuove tecnologie fotografiche (non solo) e della commercializzazione di nuovi modelli.
Quindi, chi ha, quel che ha se lo terrà ben stretto, chi non ha aspetterà (un bel po'!) tempi migliori, chi, nei lunghi giorni della quarantena, ha favoleggiato e sognato di corredi nuovi e cambi epocali ritornerà ben presto con i piedi per terra: temo che per un bel pezzo le "scimmie" cesseranno di urlare!

avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 6:40

Credo che con o senza coronavirus non cambierà molto, almeno nel breve periodo: basta fare un parallelo con il settore automobilistico dove le case si sono limitate a forti sconti relativi all'invenduto per il periodo della chiusura e basta. Ora già sono ritornati ai livelli pre chiusura. Anzi, il mercato del settore fotografico è ancora meno modulabile in quanto avendo le auto prezzi maggiori, si può maggiormente modulare sulla scontistica o sulla finta scontistica facendo credere al cliente di pagare una cifra quando intanto ne paga molti di più.

Tutto continuerà come se nulla fosse successo e se ci saranno novità, ci saranno a prescindere.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 8:13

E pensare che queste problematiche si possono superare stampando soldi...e non vogliono farlo...

Se si stampa nuova moneta significa che ne circola di più, il valore della moneta stessa diminuisce, e quindi aumenta l'inflazione. I problemi invece di risolversi si aggravano. Sono questioni serie che andrebbero lasciate agli esperti, non ai fabbricanti di fake news che imperversano sui social.
Per quanto riguarda l'oggetto della discussione è evidente che i danni saranno pesanti e destinati a protrarsi nel tempo. Non avere continuamente nuovi modelli però può avere anche dei lati positivi. Francamente non se ne poteva più di continue novità con ben poco di nuovo. Meglio tornare un pò indietro, quando i modelli erano distanziati di alcuni anni, e i salti tra una generazione e l'altra erano più marcati.

avatarsupporter
inviato il 08 Maggio 2020 ore 8:37

Il discorso rischia di allargarsi e prendere strade "scivolose" oltre che ot, tuttavia, riprendo quanto ho scritto più sopra: se è vero, come è vero, che l'emissione sconsiderata di denaro ne vanifica il valore e genera inflazione, innescando un circolo vizioso da cui è difficile uscire, è anche vero ed è incontestabile, che rigide "gabbie" economiche e monetarie che si applicano allo stesso modo a Paesi dalla situazione fiscale (i famosi "paradisi fiscali" non sono solo alle Cayman ma nel cuore del nostro continente!), sociale, produttiva, reddituale e via dicendo, totalmente diverse, rischia di ridurre i Paesi più "fragili" come il nostro in seria difficoltà, come stiamo vedendo con i nostri occhi! E, attenzione, io ho detto Paesi "fragili" come il nostro ma che sono diventati "fragili" per scelta, possiamo dire, perché chi ha una certa età, come me, ricorda benissimo che poco più di un paio di decenni fa la situazione economica, produttiva, reddituale era ben diversa! Ma molto diversa, come lo erano le prospettive e soprattutto le speranze! Credo di essermi spiegato chiaramente e mi fermo qui, è un discorso abbastanza complicato, e chiedo scusa se sono andato ot.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 8:47

Penso che anche loro si convertiranno per produrre mascherine, magari fotograficheMrGreen

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 8:51

Le case produttrici faranno uscire nuovi prodotti se li hanno pronti o quasi, mentre rimanderanno quelli che richiedono ancora investimenti importanti.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 8:51

Premesso che con 5mpx ti stampi in A4 che ti cade la mascella e che con i 16 mpx della D7000 ci facevano i cartelloni da 40 metri di Zara, cambiare corpo (ora come prima del COVID) non serve a nulla se non e' veramente alla frutta.

Il cambio corpo, a parte casi particolari, e' diventato un acquisto compulsivo come tutti gli altri.
Le case cercheranno al piu' presto di tornare a lavorare come prima, grazie anche a noi che magari, proprio causa COVID, se abbiamo continuato a lavorare, ci troviamo con un gruzzoletto non preventivato.

Se poi guardiamo al mercato globale (a cui guardano le case), la nostra italietta e' una caccola.
Alcuni mercati non si sono proprio fermati: in Cina hanno chiuso Wuhan, ma il resto (piu' dell'Europa) ha continuato, il Giappone non ha chiuso, in USA hanno Trump, etc...

Non facciamoci grandi illusioni di ribassi...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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