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Paesaggistica con fissi


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avatarjunior
inviato il 29 Aprile 2020 ore 0:33

Ciao, recentemente mi sto avvicinando al genere paesaggistico e per scattare utilizzo uno zoom grandangolare.
Sul forum leggo spesso di tante persone che affrontano questo genere fotografico usando dei fissi, ad esempio il Loxia 21mm o il Batis 18mm, per via di una miglior resa complessiva rispetto allo zoom. Guardando i miei scatti mi chiedo come sia possibile fare una buona composizione di un paesaggio con un fisso: se ho un soggetto vicino posso fare il classico passo in avanti o indietro per sistemare la composizione. Ma in un paesaggio spesso il soggetto è tutto lo spazio fino all'infinito: se faccio dei passi avanti o indietro l'area inquadrata rimane la stessa. Certo, posso croppare in post, ma così si riduce la risoluzione effettivamente utilizzata, vanificando parte dei vantaggi del fisso.
Quindi, la mia domanda a chi fa paesaggio con un fisso: come fate a comporre senza la flessibilità di uno zoom?

avatarsupporter
inviato il 29 Aprile 2020 ore 6:19

Se guardi le statistiche, spesso gli zoom sono usati più alle due focali estreme che in tutte le altre, ad iniziare dal 18-55 venduto in kit o al 24-85 o 24-70 per il ff.
Quindi dopo un po' di scatti, se trovi la “centratura” delle tue composizioni intorno ai 24 o 28 mm conviene comprarsi un fisso di quella focale, solitamente più performante rispetto allo zoom.
Personalmente scattavo molti paesaggi con la focale 40mm su aps-c e la mia prima ottica fissa fu proprio un 40mm. Ottica che usata in verticale per tre o quattro scatti e poi montata la panoramica, offre poca distorsione e un angolo di campo congruo con la tua composizione a seconda del numero di scatti che fai. E dopo con file di 60/100 Mp puoi croppare quello che vuoi.
Sui paesaggi in movimento.. scogliera con onde, occorre un po' più di occhio per non far diventare il mare un'accozzaglia di onde senza senso. Ma per tutti gli altri casi è una manna usare un “normale” o un piccolo tele, per fare parsaggio. Imho

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2020 ore 7:03

"..come fate a comporre senza la flessibilità di uno zoom?"

Con la testa prima e con le gambe poi.

Ovviamente, uno zoom è più creativo.

Io ho sia il Nikkor 14 - 24 F 2,8 che gli Zeiss Milvus 18 F 2,8 e Milvus 25 f 1,4: se vado in luoghi sconosciuti, mi porto lo zoom, se vado in luoghi noti ed ho già "visto" possibili fotografie, mi porto gli Zeiss.

Perchè i fissi buoni (=Zeiss e Leitz, mentre se di altre marchè, secondo me, tanto buoni non sono) fanno fotografie che gli zoom buoni non riescono a fare.

Le ottiche fisse Zeiss buone, anche quelle vecchiotte, hanno una resa dei colori delicati che nessuno zoom, a mio avviso, riesce ad avere, e conosco bene anche zoom tipo il Canon 16 - 35 F 2,8 III, Nikkor 16 - 35 F 4, ed altri.

E poi gli Zeiss riescono a fare foto anche col sole nel muso, hanno trattamento antiriflessi ottimo, cosa che gli zoom non riescono ad avere.

Come risoluzione, chiusi un po', gli zoom buoni non hanno alcuna penalizzazione sui fissi buoni, addirittura potrebbero averne anche un capellino di più, ma la fotgrafia non è solo risulzione, ci sono altri parametri estremamente spesso più importanti, e sul colore e sulla tenuta ai riflessi parassiti e flare, coi fissi buoni è tutto un'altro discorso, e la roba Zeiss d'alto bordo poi non la batte nulla, nemmeno i Leitz.

Guarda che cosa è riuscito a fare sul cielo, sui toni delicati, i grigi sottili e sottilissimi, il Milvus 25 F 1,4.
Il Nikkor 14 - 24, da tutti ritenuto buona ottica, tutte quelle tonalità delicate lì non ce la fa, ovviamente, a trasmetterle, poi in immagine non ce le trovi: sono quei toni sottili lì che fanno le immagini belle, con effetto presenza.

Zeiss Milvus 25 F 1,4 su D 810






Questo invece è il Nikkor 14 - 24 sempre sulla stessa identica fotocamera D 810 e la foto è stata fatta in condizioni di illuminazione molto simile, anche circa la stessa ora, pomeriggio avanzato, con aria pulita.





CLICCARE SULLE FOTO PER VEDERLE GRANDI!

Il fotoritocco è ovviamente identico, fatto da me con gli stessi software e modalitò operative, identico.

Guarda un po' il cielo e gli altri colori del 14 - 24 rispetto al Milvus: ti sembrano uguali?

Lo Zeiss Milvus è visibilmente più modulato sui toni sottili, gli zoom, tutti, li "tagliano" un po' perchè hanno un sacco di lenti, un sacco di vetro in più dentro, ed un po' perchè il vetro Zeiss è della Schott, ottimo, mentre quello delle altre marche, tipo Nikon e Canon, della Schott non è, non è lo stesso vetro (Schott era Zeiss, poi si separò, ed oggi è un gigante da circa 4 Mdi di euro di fatturato).

Con Zeiss e con la Schott (ma anche con Leitz) ci ho avuto rapporti di lavoro, so come lavorano, ed hanno tutta la mia stima, stima che dalle foto...sembra prorio ricambiata!

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2020 ore 22:33

Se vado in un posto sconosciuto o in un posto dove so che non ho libertà di movimento, mi porto Irix 15mm f2.4, Nikon 24-70 f2.8 g ed e Nikon 70-200 f4.

Se vado in posto conosciuto o dove so che ho libertà di movimento, mi porto Irix 15mm f2.4, Nikon 24mm f2.8d, 50mm f1.8d e 85mm f1.8d oppure 15/24/50 e Nikon 70-200 f4.

Vantaggio fissi: ingombrano meno, tendenzialmente migliore qualità ottica, pesano meno, non rischi di modificare inavvertitamente la focale se fai scatti multipli.

Vantaggio zoom: più versatili.

Esempio: Mongolia portato fissi, Isola di Capri portato zoom. Perché? Mongolia mi potevo spostare dove volevo (pianure, colline) e avevo poco spazio in valigia. Capri mi dava molta meno libertà di movimento e non avevo problemi di spazio in valigia.

Sottolineo che, in uso paesaggistico, dove si tende a scattare quasi sempre tra f5.6 ed f11, le differenze di resa tra fissi e zoom si assottigliano.

Ho un amico che fa landscape col Nikon 28-300 e vi giuro che in stampa A3 si nota poca differenza tra le sue foto e le mie (ok, i miei fissi non sono il top di resa ottica, ma la sua lente zoom é un 10x certamente non lodato per l'eccelsa resa ottica).

avatarjunior
inviato il 29 Aprile 2020 ore 23:08

Grazie mille per le risposte, molto utili, che mi hanno fatto ragionare.

Sicuramente ho capito che la scelta dipende molto dal proprio modo di fotografare:
@Buenavida
Se guardi le statistiche, spesso gli zoom sono usati più alle due focali estreme che in tutte le altre

Io ho guardato le statistiche dei miei scatti (uso il 17-40) e ho usato tutte le focali nel range, senza una particolare preferenza. La centratura su una/due focali principali non credo di trovarla... ovviamente per le mie attuali situazioni fotografiche.

@Alessandro
se vado in luoghi sconosciuti, mi porto lo zoom, se vado in luoghi noti ed ho già "visto" possibili fotografie, mi porto gli Zeiss.

Molto interessante: mi hai fatto realizzare che il 90% delle volte mi capita la prima situazione. La maggior parte delle volte posso fare foto paesaggistiche se sono in viaggio o in vacanza, ed è difficile che io torni più volte nello stesso luogo già visto.

Tutto questo mi ha fatto capire perché mi sento più affine allo zoom.

@Nessunego, il salto tra 15mm e 24mm non è troppo grande? Non ti è mai capitato che avresti avuto bisogno di una focale intermedia e quindi sei stato costretto a croppare troppo?

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2020 ore 23:16

Ho una Nikon D850, se uso il 15mm e croppo in DX ottengo un file da 21 MP, che mi consente stampe enormi.

Coi fissi generalmente si fanno salti di 2x, ossia ad esempio 24-50-105. 15mm e 24 mm sono spaziati abbastanza correttamente per uso lanscape (andrebbe bene anche un 28mm al posto del 24mm).

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 5:33

Io credo che anche in posti sconosciuti lo zoom impigrisca, mentre il fisso ti costringe a girare e girare fino a trovare un'inquadratura convincente: ed è proprio questo non fermarsi al primo scatto compositivamente accettabile ottenuto zoomando che fa sì che le foto col fisso, oltre ad avere una resa migliore, risultino spesso più creative, più poetiche.
Il mio discorso si basa sulla mia esperienza di sostituzione dello zoom con un 35 o un 40mm. Per le focali più grandangolari, come quelle di cui prospetti l'utilizzo, valgono le stesse cose ma la difficoltà aumenta: ad esempio con un 18 se non stai molto attento ti entra un sacco di "monnezza" nell'inquadratura.
Un ultimo ragionamento va fatto su quello che chiamerei "affiatamento" tra fotografo e lente. Meno lenti usi, più fissi usi, maggiori sono le probabilità di imparare esattamente come renderà la lente in una data situazione e di regolarti di conseguenza in maniera semi-inconscia quando fotografi.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 7:51

Io con gli zoom non mi trovo, la mia testa funziona con 2/3 fissi, il 24 è la mia visione di paesaggio, ho girato per un periodo con ogni focale e... Niente, non mi trovavo, addirittura facevo fatica a comporre

Mi dai un 24 e so cosa portare a casa

Stessa cosa nella ritrattistica... Usavo lo zoom come un multifisso, lo impostavo alle 2 lunghezze (135 e 200 equivalenti) e lo usavo praticamente solo a quel modo

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 8:06

Quindi, la mia domanda a chi fa paesaggio con un fisso: come fate a comporre senza la flessibilità di uno zoom?


Ora uso gli zoom ma un tempo la scelta era: 21 - 35 - 100 e devo dire che i risultati erano eccellenti, proprio per il superlativo contrasto dei fissi.

A mio parere, sui grandangolari non è indispensabile eseguire un taglio preciso dell'inquadratura, non ne sentivo la necessità ai tempi delle diapositive, figurarsi ora che è possibile fare tagli in PP. Un po' diverso il discorso coi tele su pellicola, ma anche per quello ora vale il discorso dei tagli.

Va da sé che è indispensabile scattare considerando dei margini sull'immagine

Vero quello che dice Marco Palomar: il fisso è senza dubbio più creativo, gli zoom impigriscono.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 8:21

".......lo zoom impigrisca....."

Impigrisce chi non sa usare bene gli zoom, non chi li sa usare bene.

Uno si deve ficcare nella testa che lo zoom altro non è che una serie di fissi, e come tale va usato.

Il che significa cambiare posto ed angolo di ripresa più volte, per trovare l'inquadratura migliore, pari pari come si fa coi fissi, ma in ogni punto di ripresa con lo zoom puoi cambiare anche la focale, col fisso no.

Detta in altre parole, lo zoom è molto più creativo di un fisso perchè ti permette maggiore flessibilità operativa.

Poi se uno è un miccio e non lo sa usare, si mette in un posto e cambia solo la focale, per non muoversi, son razzacci esclusivamente suoi.

In questa immagine, scattata col 14 - 24,





CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE!

mi sono sdraiato in terra (......c'era tutto bagnato perchè avevano innaffiato l'erba!), perchè dopo aver provato tanti punti di ripresa, in piedi ed in ginocchio (ho perso una mezzora a trovare punto di ripresa e focale giusti) non ero convinto degli scatti fatti, mentre questo fatto da sdraiato in terra mi ha soddisfatto: dopo essermi sdraiato due o tre volte in terra in punti diversi, alla fine ho trovato la posizione giusta e su quello ho cambiato anche la focale per fare l'inquadratura migliore.

Mi sono bagnato tutto, davanti ero fradicio.

Lo zoom ti dà una serie di fissi da usare senza cambiare ottica, tutto lì, e quella serie di fissi, va usata come se fossero tante ottiche fisse, altrimenti è meglio non comprare gli zoom.

Il mio Zeiss 18 mm fisso avrebbe probabilmente modulato un capellino meglio il cielo ed il grigio dei verdi, ma va bene anche così.

I fissi servono solo per avere massima qualità d'immagine, ma solo coi fissi, semplicemente, perdi delle Fotografie, non le fai,............a meno che tu non ti porti dietro una valigiata di ottiche ed uno sherpa che se le carica sulle sue spalle per quando ti ci vogliono!

E poi se ti metti a cambiare ottica in una bella giornata di merda, di quelle con acqua e vento, o con sabbia che vola, rischi di impestare anche il sensore: il fisso è roba da scatto calmo e ponderato, quando hai bene in mente che cosa vuoi fotografare, ma se esci alla cieca, il fisso ti fa, a mio avviso, delle gran corna.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 8:37

Oltre ai fissi, usare lo zoom come se fosse un fisso, cambiare prospettiva, anche usare un cavalletto ti può aiutare a comporre meglio. Certo è peso in più da portarsi dietro, ma ti obbliga a ragionane di più sulla composizione. Tuttavia se devi fare più scatti della stessa scena per fonderli in post, diventa praticamente obbligatorio.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 8:57

Le prime 14 righe di Alessandro sono da scolpire .MrGreen...basta decidere dove.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 8:58

Sono d'accordo con Palomar. Quasi tutti i grandi fotografi paesaggisti scattano con il fisso. Molto spesso in realtà i grandi maestri usano un solo obbiettivo fisso di focale "normale", addirittura spesso con la stessa fotocamera ed un solo obiettivo fisso per tutta una vita, i new topographers lavorano così, Gerry Joahnsson lavora così, Guido Guidi così, Ghirri anche mi pare. È vero, una volta gli zoom non erano performanti come oggi ma non penso che il motivo della loro scelta fosse la performance dello zoom cs la performance del fisso standard. Per il fotografo la fotocamera con obiettivo fisso diventa un'appendice tecnologica, una protesi dell'occhio, vedono con essa. Non hanno bisogno di 100 focali, se possono trovare una buona inquadratura spostandosi bene, altrimenti non scattano e buona notte, forse non sentono nemmeno il bisogno di scattare se non con quella focale. Io mi sto sempre più abituando a fotografare o con due fissi: 50mm, e TS24mm oppure ancor più leggero con il solo 35mm. La vera libertà nell'inquadratura io la trovo non tanto nello zoom quanto nello shift, l'obiettivo per cui sbavo è lo Zeiss PC Distagon 35mm, una perla rara e costosissima purtroppo, ma prima o poi faccio la pazzia. La seconda pazzia in programma è il Canon TSe 50mm macro, anche questo ha costo spropositato, fino ad ora usavo un Mamiya 50mm shift adattato, ma ora ho preso la sua Mamiya AFD II e lo uso su quello, gli adattatori si svaccano con le rotazioni dell'ottica.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 9:07

Andrea una volta volevo riprendere una certa scena di paesaggio in un certo modo, ma purtroppo, non potendo volare, non c'era verso di riuscirci col 35mm che stavo usando come fisso. Ho girato in lungo e il largo cercando la giusta inquadratura ma niente, mi sarei dovuto avvicinare ma non potevo per il dirupo, gli alberi, il fiume ecc. Dopo aver scattato (inutilmente) in tutti i modi possibili tolgo il 35, metto il 24-70 e ripeto la sequenza. Alla fine l'unica inquadratura pulita e compositivamente accettabile l'ho trovata a 70mm. Quando ho fatto l'editing mi sono accorto che la foto era corretta, ma non funzionava affatto né di per sé, né insieme alle altre: si vedeva che era stata scattata a 70 e da un punto di ripresa di fortuna, aveva una grammatica totalmente diversa, era poco interessante. Alla fine l'ho scartata. Nella stessa sessione di riprese avevo fatto scatti più interessanti, che invece ho scelto. Morale della favola: il fisso ti insegna anche quando devi rinunciare a scattare o anche a cambiare idea sulle inquadrature, a fare di necessità superiore virtù.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2020 ore 9:16

comunque non direi che gli zoom costringano a pesi e ingombri maggiori, mi pare il contrario esatto, se uno si trova bene con il multifocale per sostituire uno zoom 24-70 dovrebbe portarsi dietro un 24mm un 35mm un 50mm un 70 mm

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