| inviato il 29 Aprile 2020 ore 18:03
Ah si, questa dei Watermark è una buona soluzione TheBlackbird, anzi è la soluzione migliore... in particolare se il tuo intento è quello di NON FAR VEDERE la tua foto! |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 18:06
Beh, sono come i campioncini di colore, né più né meno. Non ci vernici la parete, ma dai l'idea. Per esporre previo acquisto o per pubblicizzare, sono una ottima alternativa... Ma sulle diapositive non si possono apporre mi sa!  |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 18:10
Direi che comunque accettare passivamente qualsiasi furto dai ladruncoli che frequentano la rete non fa altro che incentivare questa prassi, trasformarla in consuetudine, e per finire farla diventare cosa lecita.
Il bello della rete è proprio il fatto di poter consultare una miriade di documenti, quindi non pubblicare è di fatto una perdita per tutti.
Consultare è una cosa, appropriarsi di una foto e farne un altro uso è tutt'altro.
Quindi, ogni tanto intervenire pesantemente nei casi più gravi, pubblicizzando poi l'esito, potrebbe essere utile. Per esempio attraverso associazioni di categoria e i loro consulenti legali.
La rete è una fantastica vetrina... ma senza vetro e senza allarme...
E l'occasione si sa fa l'uomo ladro. Lasciar fare sempre e comunque è sbagliato. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 18:15
Sky +1000 |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 18:37
Qui qualcuno ha mostrato il bagno, ma se uno ruba una foto e la stampa per metterla in salone e non la mostra pubblicamente? Chissa quante ce ne saranno, l'unico modo di evitarlo e' non pubblicarle.
Chissa quanti armadietti, quanti meccanici, hanno appese foto di modelle rubate in giro, magari proprio da questo sito.
Chi lavora full time come fotografo pubblica il minimo essenziale per pubblicizzare e avere visibilita' in rete, gli amatori sono quelli che pubblicano di piu e quindi i piu esposti a rischio.
Ho trovato gente su FB che pubblicava le mie foto come le sue, gente che le aveva utilizzate per un agenzia di viaggi, etc, etc basta usare copytrak o simili e si trova di tutto
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 18:42
“ La rete è una fantastica vetrina... ma senza vetro e senza allarme... „
l'utilizzo di watermarker serve proprio a questo...su dai ci sono siti che vivono vendendo immagini...ci sarà un motivo se continuano a farlo...
Poi è ovvio che se vuoi, hai tempo da perdere, puoi impazzire per togliere il watermarker...(non sono sicuro poi si riesca sempre e cmq)...ma watermarker e risoluzione limitata dovrebbero quanto meno far fuori 3/4 dei ladruncoli...
La vetrina è accessibile a milioni di potenziali clienti e anche a malintenzionati o persone che non hanno rispetto per il lavoro altrui, anzi spesso tendono a pensare che "è solo una foto" |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 19:04
Comunque.. un sistema potrebbe essere realizzato abbastanza agevolmente.
Si pubblica una fotografia con dimensioni piuttosto risicate e a 72 di risoluzione .
Giusto per capire se e' un immagine che potrebbe interessare.
Poi l'interessato potrebbe aprire l'immagine solo dopo essersi autenticato.
Oppure far scaricare una piccola app che ti permetta di accedere alla fotografia, ma non di salvarla.
Altra cosa che suggerirei e' di firmare la foto con una firma steganografica invisibile che contenga anche i dati dell'acquirente.
Noi abbiamo fatto un software apposito per firmare le immagini.
In fin dei conti, se sei uno che ci campa e' accettabile che dopo le prime tre foto pubbliche, tu faccia autenticare il visitatore per vedere il resto.
Di solito se lavori su commissione, prima di fare un preventivo ti fai dare il biglietto da visita del cliente no?
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 19:31
Il watermark è utile per fermare una buona fetta di 'ladruncoli', un po' come l'antifurto di casa che ferma il 90% degli intrusi, eppure se il professionista vuole entrare in un appartamento il modo lo trova.
Come detto per questo tipo di furti (e sono furti, non c'è n'è!) nulla si può.
Nello specifico servirebbe un mandato per sequestrare la fotografia appesa e verificare che sia la stessa immagine sottratta all'autore. E se si arrivasse in giudizio (con i tempi e i costi della giustizia) il risarcimento sarebbe limitato.
Purtroppo è così, sta a chi pubblica la foto sul web accettare questo rischio.
È anche vero il fatto che per molti questa pratica non sembra essere illecita, credendo che la rete sia un contenitore di 'roba' gratis. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:03
Dal momento che ha usato un'immagine pubblica per uso esclusivamente personale, non era tenuta a pagarti.
Considera pure che visualizzando quelle foto in rete esse vengono salvate automaticamente sul PC (anche senza salvarle di proposito!), quindi non si può dire che abbia rubato qualcosa. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:10
Ciao Vinicius,
ho visto la tua galleria e devo dire che le tue non sono normali foto ma delle piccole opere studiate e costruite.
Di sicuro non sono scatti improvvisati.
Mi fermo qui ai complimenti.
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:10
Pubblica anche no. È proprio quello di cui si è discusso finora... È di FB, ed è di pubblica visione e fruizione SU FACEBOOK, ma di pubblico e libero utilizzo no di certo. Rileggetevi i TOS ed i regolamenti sulla privacy di FB... |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:21
Non è nemmeno di facebook. La proprietà resta dell'autore. Poi si possono accordare varie possibilità di usufrutto come fanno flickr e altri siti, ma per questo viene chiesto (più o meno chiaramente) il consenso.
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:24
Ecco, addirittura... Grazie della precisazione Carlo. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:35
Allora mettiamola così. Lei le poteva scaricare sul suo PC normalmente. Bene, ha deciso pure di stamparsele ed appenderle in casa sua. Secondo me tutto normale. Semmai è violazione quello che le ha stampate per venderle. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:36
Ancora con sta storia?
se tu visualizzi qualcosa sullo schermo del tuo computer, non c'è nessuna legge che ti vieta di stampartelo.
Anche se si tratta della foto di un autore quotatissimo. Basta che non ci fai i soldi o la divulghi e che rimanga nelle tue mura private.
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