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Trekking e fotografia: scendete a compromessi?


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avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 17:18

si incollano sulla schiena proprio perchè non hanno uno schienale rigido e come tale scaricano il peso sulle prime superfici del corpo con cui sono a contatto, che sono proprio spalle e schiena.
Al contrario uno zaino serio dovendo scaricare il peso sulla fascia lombare ha lo schienale rigido e quasi non ti tocca la schiena perchè non ci scarica il peso sopra e di conseguenza la lascia respirare.

Purtroppo nell "uomo della strada" c'è molta ignoranza per quanto riguarda gli zaini e come vadano portati, i prodotti che vanno per la maggiore sono purtroppo dei sacchetti con gli spallacci più che degli zaini degni di questo nome. E dire che uno zaino basilare buono anche del decathlon costa veramente pochissimo.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 17:25

Da alpinista ed escursionista non ho mai preso in considerazione gli zaini fotografici.
Ne ho uno : Amazon basic, ma solo come contenitore della mia attrezzatura in casa

avatarjunior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 17:27

a lavoro vado col sacchetto della decathon da 2 euro MrGreen

quest'anno me lo volevo prendere, ma oramai la mia stagione nemmeno è iniziata...
amavo la fine dell'inverno, quando ancora le valli son deserte...


avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 17:50

Io sono giovane, qundi sto ancora evolvendo il corredo, ma sugli zaini dopo pochi anni ho già appurato in modo schiacciante che gli zaini foto a meno di non spendere cifre astronomiche sono da lasciar perdere, piuttosto a quel punto meglio una borsa che è più comoda a livello di accesso al corredo. Ho anche io uno zaino fotografico, il mio è manfrotto da 35Lt, solo che avendo uno schienale debole quando lo carichi diventa molto scomodo. Al momento è nell'armadio da svariati mesi.

Io al lavoro quando serve vado con un piquadro che ogni volta maledico anche solo quando c'è dentro il caschetto da lavoro, la borraccia e qualche cartina, quando invece lo zaino decathlon da 30lt anche completamente pieno di libri è comodissimo. Però il piquadro è un regalo di laurea, quindi mi spiace non usarlo.

In tutto ciò la cosa bella è che a molta gente quando fai notare la totale inadeguatezza degli zaini fotografici rispetto anche al più becero zaino da trekking si risente pure.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 17:55

per la montagna uso zaino per la montagna con dentro un imbottitura per portare macchina + ottica.
mentre se giro per città o spostamenti brevi zaino fotografico lowerpro FLIPSIDE 400 AW

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 18:10

Già scritto, altrove...

Zaini: potendo, secondo me, è opportuno disporre di scelte differenti con volumi e dotazioni tecniche variabili ma sempre con una discriminante di base: il miglior compromesso peso e volume.

Ovviamente: la scelta va sulla vestibilità, come scritto: quelli fotografici sono 'fotografici'. Perciò la parola stessa indica che non sono per escursionismo o alpinismo (posseggo anche due zaini 'fotografici lowepro e mai li porterei in montagna).

Qualcuno potrebbe essere turbato all'idea di non disporre delle opportune imbottiture per la propria preziosa attrezzatura fotografica, ma dopo oltre 40 anni di foto in montagna con attrezzature di ogni genere, volume e ingombro mai imballate ma sempre e solamente 'affogate' in mezzo ai vari capi di vestiario... Dopo 40 anni così, dicevo... non ho MAI lamentato danni alla benché minima attrezzatura. Ora... delle due l'una: io ho una fortuna sfacciata oppure gli zaini fotografici non servono per andare in montagna.

Tuttavia, attualmente io posseggo due zaini 'fotografici' che uso regolarmente per andare in montagna: sono i modelli Loka UL e Satori da 45 litri che non ricordo tutti e due F-stop.

Garantisco che vestono molto bene, ma per la verità sono prima pensati come zaini da escursionismo e poi come contenitori per le attrezzature. Col Loka ci ho fatto il cammino di Santiago col Satori (pensato per la caccia fotografica) ci ho fatto un trekking in dolomiti.

I miei zaini lowepro li uso esclusivamente quando sono 'di servizio' perciò: auto... location... auto e nulla più.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 18:21

Per le lenti esistono eventualmente appositi contenitori ammovibili (stile icu f-stop) che se non hanno una funzione di protezione meccanica del corredo, se non altro sono una protezione in più da umido e acqua, oltre ad avere una per me importante funzione di organizzatori dello spazio.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 18:41

se non altro sono una protezione in più da umido e acqua


pesano e fanno volume...

Ho stivato tutto sempre e solo dentro sacchetti in plastica del supermercato in polipropilene (quando c'erano...)

L'imbottitura la fanno i vestiti, il duvet, il cibo, la corda...

Per la verità non sono così radicale, spesso metto le lenti dentro dei sacchetti flosci (anche di semplice nylon), giusto per evitare graffi e abrasioni al barilotto a contatto col materiale dello zaino.

Solo negli ultimi anni ho preso l'abitudine di portare il fisheye (nikkor 16 f3.5 che è piccolissimo) dentro una piccola custodia rigida appesa con un moschettone allo spallaccio (è talmente minuscolo che non si sente)

avatarsupporter
inviato il 07 Maggio 2020 ore 19:21

Il problema sono i tele (e medio tele, nel mio caso 100-400, che non riuscirei a farne a meno)che pesano ed ingombrano (ed anche il 4/3 non fa miracoli li)....per le altre focali si riesce a trovare diverso materiale leggero adatto a questo utilizzo.

avatarjunior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 20:34

Io faccio esattamente come Gsabbio: macchina e lenti imballate direttamente con i vestiti che ho nello zaino e non ho mai avuto problemi! Ultimamente sto usando anche una vecchia borsa termica per bottiglie tipo questa:

https://www.amazon.it/Borsa-termica-bottiglia-Nomad-Polar/dp/B01F0XXA3

Ci sta dentro esattamente il 300mm f4 af ed oppure anche 3 lenti afd un fila: pesa niente, costa pochissimo e protegge almeno dai graffi!

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 20:44

@alesa i contenitori che dicevo io sono esattamente tipo quelli, ci sono anche specifici fotografici e costano molto poco.

Per i tele è vero, purtroppo pesano, però ad esempio con il 100-400 sigma e i suoi 1100g ho trovato un buon compromesso, ho anche il vecchio canon EF 70-210 f4 del 1987 che all'uso è ancora ultra competitivo come rapporto peso prestazioni, certo la fotografia di animali non è il mio core business.

avatarsupporter
inviato il 07 Maggio 2020 ore 22:14

Ragazzi io un toploader da 50€ lo consiglio vivamente in alternativa agli economici imballi o ai costosi zaini dedicati. Non solo per la protezione del materiale. Ma soprattutto per la protezione dall'acqua. Perché prima o poi, se si sta fuori, una lavata solenne si prende e non c'è strato che tenga ;-)

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 8:34

io da sempre utilizzo le buste per congelare grandi di Ikea per tenere al riparo dall'acqua gli indumenti che porto per le escursioni. Si riesce, togliendo l'aria, a comprimere gli spazi e tutto è ben ordinato; soluzione comoda, pratica e poco costosa. L'attrezzatura fotografica la porto in una borsetta manfrotto nello zaino da trekking

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 9:13

Bella quell'idea della borsa termica...

Quanto all'operabilità: nel tour dell'Annapurna, come ho scritto sopra, ho usato: D7000+24-120 f4, 80-200 f4.5 ais, Takumar 17 f4 fisheye.

Macchina al collo e 17+80-200 dentro un marsupio in vita (marsupio non fotografico, giusto uno di quelli per tenerci documenti, portafoglio ecc...), il 17 (che è quasi un pankake) dentro una borsettina floscia, lo 80-200 -naked- perché c'era già il marsupio a fare da protezione

E' un combo che funziona benissimo, naturalmente non funziona con le attuali lenti ipertrofiche.

Il tutto per dire che... qui si disquisisce sulla macchina e lo zaino o sul formato, ma l'altro aspetto fondamentale sono le dimensioni delle lenti.

Formato M4/3 a parte, con tutti i vantaggi sotto questo aspetto... per APS e FF il problema è analogo: che lente porto? Spesso la scelta non va sulle inquadrature che penso di fare, ma sul peso delle lenti che vorrei portare, ed alla fine, come già emerso in questo 3D, la scelta è sempre un compromesso (a volte anche pessimo)

A mio parere, lo AF è molto utile dal 50mm in su, perché eseguire una messa a fuoco accurata richiede non poco tempo, con tutti i problemi nel caso in cui ci si muove in gruppo.

Sono invece del parere che per i grandangolari: 35-28-24-20-18, una buona scelta possa essere cercare lenti 'vintage' manuali, che in genere hanno pesi e dimensioni ridotti e possono fare la differenza nell'ottimizzazione del corredo.

Sui tele: ora ho preso un 70-300 AF-P che ha dimensioni e peso più che ragionevoli, ma in precedenza usavo lo 80-200 f4.5 ais che è ben minuscolo. Otticamente ineccepibile, pari a ottiche moderne molto titolate, sfortunatamente è un manuale, con la conseguenza che il rischio di avere immagini leggermente fuori fuoco era sempre ben concreto e la velocità operativa molto bassa.

Ad onor del vero: in tutti i miei giri, le immagini fatte con lo 80-200 sono sempre state molto poche (tutte belle ma... poche) perché, già disporre di un 24-120, lo rende quasi sovrapponibile allo 80-200. Altra cosa ora che impiego un 70-300 (l'ultima versione AF-P del nikon è di un livello assolutamente ineccepibile).

perciò: M4/3 a parte (sto rivalutando il sistema grazie al ragionamento che si sta sviluppando qui), per me un corredo ottimale da trekking potrebbe essere: 16 fisheye (oppure un 18 manuale -l'importante è che sia piccolo-), 24-120 e 70-300. Il tutto a portata di mano: cioè dentro un marsupio o un contenitore a diretta portata di mano appeso agli spallacci (altrimenti è quasi come non averli).

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2020 ore 10:46

Per il trasporto, anche io la metto in una piccola borsa presa su Amazon, che infilo nello zaino da trekking (impossibile usare altri zaini per me :-P).. Per le uscite più impegnative in cui esco con la sola macchina + lente, spesso la avvolgo in una felpa e la metto nella parte alta dello zaino, mai fatto neanche un graffio (incrocio le dita!!), anche se spesso la tengo appesa allo spallaccio tramite il gancio della peak design (comodo, ma alla lunga il peso distribuito su una sola spalla può dar fastidio).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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