RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Bella o buona?







avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2020 ore 10:09

è più giusto dire "una bella foto" o "una buona foto"? C'è differenza? Che differenza? è noto che Ugo Mulas preferiva si usasse il termine "buona fotografia" e ricordo di aver letto un aneddoto scritto da Scianna che riferisce di una sua visita allo studio di Mulas in cui Mulas si arrabbia con Scianna che continuamente esclama "che bella!" davanti alle foto del primo. Eppure Robert Adams scrive un saggio intitolato proprio "La bellezza in fotografia". " Bellezza mi sembrava una parola antiquata, buona per i sepolcri e la morte che contengono [...] da allora però ho imparato che il termine bellezza è praticamente inevitabile, e questa sua presenza in effetti è stata determinante nella mia decisione di fotografare. Guardando alcune fotografia e alcuni quadri scoprivo una qualità che mi apriva gli occhi, per la quale bellezza mi sembrava l'unica definizione adeguata, e ho dovuto imparare a convivere con il vocabolario di questo nuovo sguardo, anche se ancora per molti anni, pur credendoci, trovavo imbarazzante usare questo termine. Se la bellezza è il vero fine dell'arte, come oggi credo, la bellezza che mi interessa è quella della forma, sinonimo della coerenza e della struttura sottese alla vita. (Non per nulla Aristotele iniziava con l'intreccio l'elenco delle componenti della tragedia, genere che almeno nella sua forma classica afferma l'ordine nella vita). La bellezza è la dimostrazione inequivocabile della struttura che si trova, per esempio, nelle tragedie di Sofocle e di Shakespeare, nei romanzi di Joyce, nei film di Ozu, nei quadri di Cézanne, Matisse e Hopper, o nelle fotografie di Timothy O' Sullivan, Alfred Stieglitz, Edward Weston e Dorothea Lange. Perché la forma è bella? Perché — penso — ci aiuta ad affrontare la nostra paura peggiore, il timore che la vita non sia che caos e che la nostra sofferenza non abbia alcun senso".
Ed allora Bella, Buona, o Bella&Buona? Kaloskaiagathos?

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2020 ore 17:46

Era Bxxxxxxi con buona fotografia, che preferiva questo termine, in contrapposizione al bella per distinguersi dall'uso e abuso di bella foto, o bella fotografia, piu' comunemente come si legge, molto bella, bellissima nell'iperbole. Ad un tratto dopo, un certo periodo, si scopre o si inizia a pensare che alcune immagini nella loro bellezza ,spesso molto soggettiva o effimera, non sembrano mostrare chissà quale messaggio, oltre il fatto di emozionare, per cio' che mostrano .
Le immagini di cronaca o di concetto non seguono il criterio dell'armonia di principio o del bello assoluto, ma sono orientate all'interesse o al significato ,tanto da risultare oltre l'estetica interessanti o utili per qualcuno,anche con finalità divulgative o commerciali. Con questo modo di intendere la fotografia oltre la bellezza, risulta interessante e buona nel contenuto, nell'indicazione dell'aggettivo scelto forse piu' sobrio e dimesso, rispetto a quanto puo' essere visto il bello come punto di forza, ma anche per l'immagine di essere in buona sostanza di valore oltre la sola apparenza di superficie.L'immagine buona non deve essere necessariamente soggetta al criterio di bellezza, ma non la esclude. Allo stesso tempo parlare di buona immagine, potrebbe sembrare un modo di considerare la fotografia, piu' ponderato che non concede troppi slanci di entusiasmo.Nel confronto fra le varie immagini pero' comunemente, avviene di pensare con una certa facilità, che la foto è bella in se o rispetto alle altre, ma contemporaneamente potrebbe sembrare una valutazione troppo semplice e poco sicura ,per come e con quale facilità si usano i commenti e gli apprezzamenti verso le fotografie oggi.Ci anche altre fotografie che fanno leva sul sensazionalismo o sentimenti diametralmente opposti, al pari della bellezza per suscitare una risposta dello spettatore.
La distinzione rimanda al sistema di giudizio classificazione e voti,quasi di tipo scolastico, dove ad un certo punto il voto numerico era stato sostituito dal buono equivalente ad un 8,che non è 10 ma si trattava comunque di un buon voto. Se si parla invece di bellezza estetica nel rapporto di forme e proporzioni, verrebbe da pensare all'aggettivo bella, che pronunciato oggi assume connotazioni differenti, risultando persino inopportuno o soggetto a una pronta risposta mediatica, allo stesso tempo il bello, come dire potrebbe unire le divergenze di opinione.Alcune espressioni a tal proposito spesso riguardano i complimenti al fotografo, ma con il soggetto ritratto che non si strappa le vesti.
L'ultima frase mi fa tornare in mente un toponimo che è kali, i buoni….
C'è poi tutto un sistema social che va veloce e forse potrebbe orientarsi sul bella, perchè una simile immagine merita di essere considerata adeguatamente .

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2020 ore 1:58

Hai fatto un buon lavoro, bravo!
Questa sonata, è una buona composizione, ma puoi lavorarci ancora un po'.
Buoni questi tuoi versi.
E' un buon testo, vale la pena !
Come ti è sembrato il film? Buono, non la solita furbata.

ecc.

Concordo sul fatto che 'bello' possa riferirsi, più appropriatamente, a un lavoro già consacrato da critica e pubblico,
magari già entrato in una categoria ( o 'catalogo' di opere indiscusse ).
Il bello ha poi valenza estetica, che fa riferimento, più che alla riuscita ( una cosa riuscita è 'buona', più che 'bella'),
all'opera in sé e per sé, fruita, goduta senza riferimento al rapporto che esiste tra autore, processo esecutivo e risultato. Aggiungerei che 'bello' sembra più occuparsi delle corde emozionali toccate in chi guarda ( o ascolta o legge ).
Mi rendo conto di ripetere, anche se con passaggi diversi, ciò che Caputo ha già espresso in modo condivisibile e esauriente.

Una piccola notazione soggettiva: ho l'impressione che 'buono', nell'accezione proposta da Andrea, faccia parte di un lessico 'radical chic'.
( il kaloskagathòs sembra ormai dimenticato dalla nostra cultura, eppure ho l'impressione che esso sia tuttora presente, magari dietro le quinte. Così come, in letteratura, qualcuno ha affermato che ogni opera letteraria occidentale ha, come archetipo, o l'Iliade o L'Odissea. Affermazione che mi ha sempre motlo influenzato.
Personalmente, al kaloskagathòs, aggiungerei alethòs, il VERO, che è, sempre secondo me, una delle ragioni portanti di una buona e bella fotografia. E se anche la Fotografia mente ( come spesso si afferma ), la sua verità è altra; non la veridicità o l'esattezza, ma l'interpretazione della realtà che sta sotto la sua semplice apparenza.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2020 ore 2:57

e ricordo di aver letto un aneddoto scritto da Scianna che riferisce di una sua visita allo studio di Mulas in cui Mulas si arrabbia con Scianna che continuamente esclama "che bella!" davanti alle foto del primo.


Errata corrige.

Non si trattava di Scianna, ma bensì di G.B.Gardin. ;-)

Ritengo comunque che questo assunto, che sembra essere riconducibile in qualità di progenitore a Mulas (non si ha certezza che a sua volta non possa egli aver attinto a sua volta da qualcun altro, magari anche in ambito extrafotografico), sia stato volutamente preferito e indicato per essere associato alla fotografia, se non altro per distinguere l'equivoco indotto da un comune sentire, che vede appunto equiparare un bel soggetto ritratto... a bella fotografia risultante, come per antonomasia.

Mentre per chiunque che mastichi la materia, è assai evidente che non sia affatto così.
Siamo sommersi e circondati da banali e noiosissime fotografie, di luoghi da sogno o bellezze femminili da urlo.
Quindi bellissimi soggetti ma pessime fotografie.

Personalmente comunque mi sento non coinvolto nel ritenere l'utilizzo pseudo-obbligato, di questo preciso aggettivo in fotografia.
Infatti il "buono" lo vedo molto meglio associato all'enogastronomico, o ad una qualità dell'animo umano, o una sua azione. Sorriso

Addentare una fotografia... chissà perchè non mi ha mai attirato granchè. MrGreen

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2020 ore 3:21

MrGreen;-)

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:16

Ho letto solo oggi tutti i vostri interventi che hanno tutti osservazioni e commenti interessanti e centrare e che devo dire condivido. Mi scuso se l'aneddoto citato è stato da me erroneamente attribuito. Concordo con quanto dite. Io stesso, come del resto ammette Adams, per lungo tempo ho nutrito una sorta di pudore per l'uso dell'aggettivo bello riferito a fotografie ed ancora oggi cerco sempre di usarlo "condito" da una qualche motivazione, perché l'abuso social a cui assistiamo ne ha quasi svilito il significato, come giustamente avete fatto notare. Proprio le parole di Robert Adams mi hanno fatto ricredere. Forse è vero che un aggettivo si addica di più a un genere e l'altro sia più difficilmente spendibile per foto di reportage, parlare di bello di fronte a foto di Salgado o altri che ritraggono tragedie dell'umanità risulta più difficile. Forse è pure vero che parlare di kaloskaiagathos oggi suona un po' radical scic ma l'unione dei due aspetti resta pur sempre necessaria per parlare di capolavori. Mi piace molto il riferimento alla aletheia, per quanto tirare in ballo la verità parlando di fotografia appaia oggi audace, eppure dentro una foto c'è sempre una verità più vera di quella delle apparenze, che fa riferimento al valore metaforico ed alla celebre distinzione tra fotografia finestra e fotografia specchio. Se riesco più tardi copio qui altre parole di Adams che mi piacciono molto e che nello specifico si riferiscono alla fotografia di paesaggio.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:24

@ Caputo: ti riferivi a Benedusi ?

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2020 ore 19:29

E' lui.Leggendo i commenti alcuni termini appaiono ricorrenti, come se ponessero al riparo da fraintendimenti e incertezze,il bello o bella ha sostituito forse il buon punto d'arrivo o d'approdo,per le parole.
Ci sono molte foto e le belle o le buone sono veramente tante per tentare un distiunguo,mentre il commento o l'apprezzamento scorrono veloci ,il momento della scelta fra l'aggettivo piu' indicato puo' essere questione di un attimo, fino alla scelta personale,che misura con parsimonia i termini.Da un lato si potrebbe leggere anche come sintomatico, il rifiuto per un aggettivo in particolare.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2020 ore 23:54

Da un lato si potrebbe leggere anche come sintomatico, il rifiuto per un aggettivo in particolare.


Concordo in pieno.

Non a caso i miei personali riferimenti in tale proposito, anzichè definire appunto una foto buona anche laddove mancasse un po' di sale, o un saporito condimento, o se non accompagnata da un adeguato contorno... preferisco assai di più definirla:

- di pregio
- di livello
- tosta
- efficace
- riuscita
- perfetta (nell'eventualità)
- con una marcia in più
- notevole
- d'autore

Ma buona e che diamine no... E se poi il suo autore si venisse a sapere in seguito, che sia tipo pure un po' stron.zo, prepotente ed incline all'incazzereccio... Ciò che costui sforna definirla opera buona, non mi viene proprio. Sorriso MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 0:18

Era Bxxxxxxi con buona fotografia,



Cavoli, ma qua siamo ai livelli dell'innominabile e Innominato degli sposi promessi.

Comunque il divulgatore principe resta Mulas, poi coadiuvato per memoria dei posteri da Gardin.

L'innominato si è solo adeguato, proseguendo nella strada così altisonantemente tracciata.

E dalla quale mi sono qua pubblicamente espresso nel dissentire. Sorriso

E in barba ai mostri sacri. MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 11:46

riporto qui il link ad una discussione che ho aperto circa la "verità" nella fotografia di paesaggio:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=last&t=3566739#20221608

avatarsenior
inviato il 06 Maggio 2020 ore 16:00

What is a good photograph?


avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2020 ore 13:39

A volte leggendo qualche discussione ,come una recente dove si parlava di dati tecnici,sembra che chi domanda sia accusato di qualcosa e chi esprime un' opinione ,bollato di perpretare una forma di fustigazione coercitiva.
Il video mostra una carelletta di immagini e chi lo carica esprime anche la sua opinione,sbilanciandosi un attimo,arrivando anche ad un confronto diretto.L'estetica è un fattore oserei dire, naturale che si mette di mezzo, funzionale, ma allo stesso tempo rende complessa la sua percezione rispetto ad un soggetto esterno.A volte le rose hanno le spine e sono una difesa oppure se poi i fiori sono molti,la loro bellezza non è comparabile.
In questo momento forse è gia' sorta una distinzione, fra le parti e chi risponde è conscio o inconscio delle sue possibilità o preferenze.Penso a qualche film dove ci sono attori ,attrici,che per essere riconosciuti come tali,devono recitare quella parte o indossare maschere per essere credibili.
Sembra che anche i siti internet che raccolgono una gran numero di immagini,nel momento della scelta vadano a privilegiare un certo tipo di immagini assecondano i desideri del pubblico,verso l'immagine di grido, forse anche rispetto alla lettera ponderata,oppure seguendo alcune linee editoriali.Il motivo di interesse come filo conduttore, dell'immagine buona ,è spostato in altre direzioni e misurato attraverso dei numeri,legati alla partecipazione collettiva.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me