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Però, non per fare l'immodesto, ho un passato agonistico di corse in moto, quindi ho tempi di reazione parecchio "allenati" da svariate ossa, macchine e moto rotte
Non per niente però, tra i tanti aiuti elettronici, l'ESP è quello che non viene mai usato in gara, pure dove è consentito
Gli spazi di arresto oggi sono decisamente più brevi.
Anche se le vetture di oggi pesano almeno il 50% in più di quelle degli anni 70-80 (da 8-900 kG a 1.200 -1.500 mediamente) è cambiata soprattutto la gomma a terra (da 135-155 a 195- 235 e ben più). Poi ci si è messo l'ABS ed i dischi che sono quasi sempre (nelle vetture appena un pò prestazionali) ventilanti almeno davanti e quindi auto raffreddanti, poi sono cambiati i materiali di attrito (le pastiglie dei freni).
Però bisogna sempre distinguere:
- la frenata secca (perchè trovi un ostacolo) insomma quello che oggi si chiama PANIC STOP; - le frenate continue (perché sei in discesa in bomba su di una strada di montagna, oppure in pista).
Sulla prima (FRENATA SECCA) la differenza rispetto ad un tempo è semplicemente abissale, grazie solo a ABS, ma per non dire dei controlli anti imbardata denominati ESP, ecc.. Del resto quanti, quando le ruote si bloccavano per un PANIC STOP, erano in grado di sollevare il piede dal freno per riprendere il controllo, o - peggio - in curva smettere di frenare per riprendere la traiettoria? Nessuno, salvo noi piloti (sia pure gentleman come il sottoscritto), perchè o l'automatismo di controllo ce l'ha perchè l'hai fatto mille volte oppure fai quello che è il tuo automatismo di autoprotesione: - se se dritto continui a frenare e quindi a bloccare le ruote andando a ruote bloccate verso l'ostacolo; - se se in curva continui a frenare e quindi a bloccare le ruote andando a ruote bloccate verso l'esterno curva scoprendo bellissimi prati, interessanti muri, o - se va male - spiacevoli dirupi.. . Oggi lo fanno tutti (il fatto di tirare su il piede dal freno) senza neppure accorgersi di cosa è successo, fa tutto la vettura! E si salvano la vita!
Sulle frenate continue (discesa in bomba o pista) la cosa è diversa. Ha ragione chi dice che la fisica è la fisica. Qui se c'è massa e velocità serve solo un signor impianto frenante per rallentare, e signori impianti c'erano anche un tempo, ma solo sulle vetture da gara. Io 40-50 anni fa sono spesso andato in fading (sovraffaticamento) in discesa non in una prova speciale di rally (non so quante volte mi è successo li ...), ma semplicemente scendendo in bomba da una località sciistica dopo una giornata sulla neve. Oggi succede ancora, ma è molto più raro. Con il mio muletto a trazione posteriore da 530 CV che piano non andava non ho mai avuto problemi, ad esempio (in pista invece mi faceva morire), mentre ne ho avuti - ad esempio - con una BMW M3 E42.
Il progresso è il progresso, credetemi, le vetture di quegli anni non erano indomabili, erano semplicemente il massimo che si poteva fare in quel momento storico.
E chi andava forte con quelle vetture era semplicemente perchè doveva adattarsi al mezzo, come oggi tutti noi ci adattiamo al mezzo che frena da solo se vede un ostacolo, che raddrizza la traiettoria frenando le singole ruote quando c'è un sentore di imbardata, che taglia trazione (questa si la odio) se c'è una perdita di aderenza, ecc. ecc.
Il progresso è meglio! Decisamente.
Una cosa mi manca: IL FRENO A MANO!!!
Oramai giro quasi solo con una modernissimo JEEP GRAND CHEROKEE che pesa come la corazzata Potiomkin e che però, grazie al fatto che non ha paura di nulla (sulle sospensioni e telaio nulla da dire, ci ho fatto salti quasi stile rally dei Mille Laghi ...) sul fuoristrada brutto potrebbe anche essere molto divertente. Solo che non ha il freno a mano (maledetta elettronica) e credo di non aver mai rischiato la vita di più che con qualsivoglia altra vettura come quando in uno sterrato, che non conosci, a velocità importanti incominci a vedere in lontananza una curva stretta che non pensavi ci fosse ...
Questo si è uno dei problemi dell'era moderna, per le vetture!
Certo quei 4 ragazzini neopatentati col foglio P sul vetro sono felici di non dover fare il bilancino in salita per non arretrare .. ma chi sa guidare ne sente la mancanza.
Non per niente ha vinto più dakar di tutte e nei campionati rally raid è la più usata!
Ha uno schema di sospensioni all'anteriore molto sofisticato e resistente, ci ho provato ma a ribaltarla non ce l'ho mai fatta
Solo una volta sono rimasto su una sola ruota... Ma ero sul 2.8, in prima ridotta, con 2 blocchi attaccati, le 33" e una valvola tranciata, intrappolato in una brutta buca
Gli spazi di arresto oggi sono decisamente più brevi. „
Infatti ho scritto altro, facendo riferimento a delle condizioni specifiche.
Che la sicurezza attiva e passiva sia aumentata è indubbio, così come tenuta di strada e prestazioni generali.
Vi sono tuttavia dei limiti, come scrivevo.
Prendiamo una Porsche 911 carrera 4s del 2019.
Quattroruote ha rilevato uno spazio di arresto di 35,9m da 100km/h, su fondo ad alta aderenza: un ottimo valore.
A 200km/h lo spazio di frenata sale a 134,1m: anche questo è un ottimo valore (hanno rilevato 1,17g di accelerazione longitudinale, un valore elevato per un'auto stradale), ma è quasi il quadruplo, rispetto allo spazio di frenata a 100km/h (cosa non sorprendente, visto che l'energia cinetica è quadrupla).
Ora, prendiamo una ben più modesta Fiat croma 2.0 i.e. turbo del 1986, con abs.
A 140km/h Quattroruote aveva rilevato uno spazio di frenata di 90m, un valore più elevato rispetto a quello della suddetta Porsche a pari velocità, ma molto inferiore rispetto allo spazio di frenata a 200km/h della 911.
Per il resto, sicuramente in manovre di emergenza i sistemi elettronici odierni sono di aiuto, ma il punto della questione era un altro: spingersi a certe velocità è estremamente rischioso anche con auto odierne, anche se raggiungerle risulta relativamente semplice.
Tra l'altro l'abs non è studiato per minimizzare gli spazi di arresto, bensì per minimizzare gli spazi di arresto garantendo al contempo il mantenimento del controllo e direzionalità del veicolo. Anche per questo gli spazi di frenata aumentano notevolmente, su fondi ad aderenza differenziata, rispetto all'alta aderenza, proprio perché il sistema cerca di ridurre al minimo gli sbandamenti dell'auto, che in assenza di abs sarebbero ingestibili dal conducente medio (ovviamente anche il fatto di avere bassa aderenza fa aumentare gli spazi di frenata).
Anche qui, tanto per fornire un valore, la 911 si era fermata in 99,2m, da 100km/h, su un fondo misto composto da asfalto bagnato e ghiaccio (aderenza differenziata). Un valore quasi triplo, rispetto a quello ottenibile su fondo ad alta aderenza.
Circa il peso, come avevo scritto, dipende sia dall'aumento delle dimensioni che dai requisiti in termini di crash test e accessori presenti, che negli anni '80 e '90 erano ben più blandi, se non inesistenti.
Riguardo, infine, al freno a mano, sulle auto stradali è studiato come freno di stazionamento, e non per essere usato come nei rally. A conferma di ciò, su diverse auto (già negli anni '90) il freno a mano non agisce sui freni posteriori che normalmente vengono utilizzati per la frenata, bensì su dei piccoli tamburi alloggiati nella campana dei dischi posteriori. La coppia frenante che tali tamburi possono applicare sulle ruote è limitata, e del tutto inadatta per effettuare certe manovre.
Insomma, l'assenza del comando a leva non è l'unico problema.
con l'assetto rialzato basta entrare di traverso su di un un solco di una carrareccia per correre il rischio di fare perno e cappottarsi ...
Mi sono già messo una volta la vettura per cappello, con auto rialzate di quel tipo. Abituato alle auto da rally tradizionali, non te lo aspetti e bisogna quindi pensare anche a quello ... Le auto da rally marathon sono imbattibili sul dritto molto brutto perchè assorbono tutto, ma in curva bisogna stare attenti a dove e come mettere le ruote.
Rispondendo a Hbd, mi spieghi come fai a comparare lo spazio di arresto di una Fiat croma 2.0 i.e. turbo del 1986 a 140 km/h con quello di una 911 S a 200 km/h dicendo che frena di più la prima ... Soprattutto dopo che hai correttamente introdotto il concetto secondo il quale l'energia cinetica varia al quadrato della velocità? Tra 200 km/h e 140 c'è una differenza abissale!
Passando all'ABS, infine, d'accordissimo che senza si frena di più: ma bisogna avere la sensibilità di tirare su il piede da freno quanto basta per un attimo quando si bloccano le ruote, cosa che non è da tutti. Mentre l'ABS fa tutto lui, anche se un pò meno bene. Inoltre è imbattibile nei PANIC STOP, dove anche un gentleman driver corre il rischio di sbagliare, preso appunto dal panico, quando gli si para davanti un ostacolo all'improvviso. Ora che ti parte l'automatismo tra frena e sterza (o si frena o si sterza) passa un secondo che potrebbe essere fatale. Ovvio che se sei concentrato non succede perchè sei in modalità "Attack", ma se sei distratto, perchè stai telefonando con il viva voce, ad esempio, può essere molto diverso. Per cui ben vengano i sistemi di controllo automatico.
Io preferisco sempre auto più basse possibili in cui guido col cu.lo quasi a terra.
P.s non ho capito il ragionamento di Hbd. Anche un urto a 50 km/ora ti puo' madare all'altro mondo. Non ho capito la finalità del tuo ragionamento. Vuoi dire che bisogna andar piano? Certo se sto fermo non faccio incidenti e non rischio a meno della caduta di un meteorite sulla testa. Sono più sicuro con una 911 a 200km/ora che non con una panda a 50km/ora
“ Ma con la panda è molto più facile perdere il controllo „
Oddio... considerate :ripresa, velocità ed anche tenuta di strada, forse... teoricamente, sono più in pericolo su una panda, ma con la panda è già un record viaggiare a 130 in autostrada, mentre con una sportiva è un attimo arrivare a 130 in città giusto tra un semaforo e l'altro.
La differenza la fa il luogo e la velocità relativa, non la vettura.
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