| inviato il 03 Luglio 2020 ore 18:46
Ma soprattutto... come le hai proiettate? |
| inviato il 04 Luglio 2020 ore 13:32
Non le ho ancora proiettate, devo ancora intelaiarle.
E il mio proiettore... defunto.. mi é rimasto il telo (anzi 2)
Le ho guardate contro piano luminoso.
Le ho scansionate con un epson v550 |
| inviato il 04 Luglio 2020 ore 17:44
Scusa Piro: chi ti ha trattato il rullo? E per quale motivo non te le sei fatte intelaiare dal laboratorio?
Per il proiettore invece corri a procurartene uno, con un poco di pazienza si trovano ancora delle ottime occasioni. |
| inviato il 04 Luglio 2020 ore 18:04
Non le ho fatte intelaiare per scansionarle meglio ( ho sbagliato?) |
| inviato il 04 Luglio 2020 ore 19:23
Bella domanda... alla quale onestamente non so rispondere.
Tenendo conto del fatto che nel caso della scansione a tamburo le lastre vengono fatte aderire al tamburo stesso proprio per assicurarsi di avere la massima precisione nella messa a fuoco riterrei di si, però nel contempo gli scanner dedicati sono AF per cui non dovrebbero esserci problemi con la stessa.
Non lo so...
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| inviato il 04 Luglio 2020 ore 19:38
Anzi no, ripensandoci non hai sbagliato ma è una accortezza inutile dal momento che lo scanner, per non saper né leggere né scrivere mette a fuoco la grana e risolve il problema alla radice. |
| inviato il 08 Luglio 2020 ore 23:34
Pantom:
"il mio scopo è riuscire a vedere proiezioni di diapositive fatte con la mia 6x9"
Dal punto di vista della disponibilità sul mercato, penso che il 6x9 sia il formato più rognoso: le soluzioni pronte all'uso si contano sulle dita, diversa è la situazione per i formati minori o maggiori.
Ci sono utenti che ricorrono alla trasformazione casalinga di proiettori apportando modifiche per renderli idonei alla proiezione in 6x9.
La scelta del Buhl 178/2.5 come potenziale candidato per rompere il ghiaccio mi sembra un'idea originale e funzionale: prima di tutto non è un cesso perchè è un serie 7, ha un'ottima costruzione, è luminoso, ma la più grande prerogativa è la sua modularità; in molti casi viene usato (adattandolo) anche al posto del rinomato Aero Ektar 178/2.5 senza rimpianti.
Essendo un doppio convertibile può essere usato in 2 modi:
1) in montatura lunga come obiettivo per proiezione 35mm, come in questo caso (versione black):
images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/518wu3QoHHL._AC_SL1050_.jpg
2) in montatura corta adattato a fotocamere di grande formato (versione red su piastra per Graflex 4x5"):
live.staticflickr.com/65535/49665917372_ccf3a74aee_b.jpg
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| inviato il 08 Luglio 2020 ore 23:43
Paolo:
"Appena puoi caro Mario trovami, se ti riesce, uno straccio di indirizzo utile sia per Götschmamm che per Jensen"
www.goetschmann.de/
www.jensen-diaprojektoren.de/index.php/de/
Però mi raccomando non li comprare nuovi, li ho contattati varie volte ma non si sono mai degnati di rispondere nemmeno per una semplice informazione ... figuriamoci se tu avessi bisogno di assistenza! Piuttosto passo al 110.
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| inviato il 09 Luglio 2020 ore 8:42
Beh caro Mario tu mi stupisci sempre e in ogni occasione, e francamente vorrei sapere come fai a trovare praticamente ogni cosa... va bene che io per certe cose sono negato, è un mio limite, lo so, e c'è poco da fare, ma tu riesci a scovare informazione utili praticamente in ogni dove!
Per i proiettori invece direi che tutto sommato i Goetschmann sono forse i più interessanti, fermo restando che si limitano al massimo al 6x7 chiaramente, perché, o almeno così mi pare di capire, per gli Jensen non sono disponibili i caricatori lineari e quindi le diapositive bisogna inserirle a mano una alla volta... e se è così è una bella rottura di scatole che limita di molto il loro utilizzo all'interno di un sistema pensato per la proiezione in dissolvenza incrociata anche con proiettori di formati diversi. |
| inviato il 11 Luglio 2020 ore 13:48
Jensen costano uno spropositi e hanno un sistema di caricamento rudimentale,non ha senso sia peril prezzo di vendita sie per l'anno in cui è stato concepito. Pensa che io go una mezza idea di come fare un avvanzamento per il futuro 6x9 che farò... anche se secondo me banno via un bel paio di anni prima di farlo. Però sono un privato con pochissimi mezzi a disposizione.
Super flash.... allora il buhl è da prendere in seria considerazione. Per un futuro proiettore 6x9 ho pure trovato il sistema di ventilazione, 4 ventole tangenziali lungo il perimetro
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| inviato il 17 Luglio 2020 ore 23:32
Pantom:
"...il condensatore ha qualche rilevanza?"
Certamente. Paolo ha già trattato esaustivamente la funzione precipua cui è deputato a svolgere: garantire l'uniformità del campo illuminato.
Mi limiterò quindi ad aggiungere alcune notazioni supplementari.
In teoria il gruppo ottico andrebbe progettato, per ogni obiettivo da proiezione usato, in base alla distribuzione della trasmittanza, in modo tale da poter compensare le eventuali variazioni con una diffusione relativa uniformante. Tuttavia nessun costruttore progetta il condensatore in maniera idonea per ogni ottica da proiezione ma si limita a operare una diversificazione per fasce di focali.
Un particolare aggiuntivo che può caratterizzare il condensatore è lo strato aggiuntivo del trattamento antiriflesso; la sua presenza agisce su vari parametri quali-quantitativi della luce fornita dalla lampada come uniformità, temperatura colore, intensità, efficienza, trasmissione del calore e saturazione.
In alcuni gruppi tale trattamento è assente per semplicità di costruzione, in altri viene effettuato solo su richiesta spedendo il modulo in esso contenuto alla casa madre, in altri varia a seconda del modulo portalampada adottato.
I condensatori trattati possono beneficiare di uno o più strati di rivestimento, ma anche qui occorre prestare attenzione al fatto che non sempre il "trattato" è meglio del "non trattato" perchè se il proiettore viene usato pesantemente, nel lungo termine tale trattamento può deteriorarsi con conseguenze non prevedibili sulle performances. Quindi è meglio se è incluso in un modulo intercambiabile.
Vario è anche il numero di lenti del gruppo, molti ne hanno una, altri 2, alcuni 3 e in rari casi ce ne sono anche di più.
In definitiva è vero che il condensatore è importante, ma ancora più importante è la capacità di apprezzare le varie rese in base alla tipologia in uso: se uno (come me) ha gli occhi di talpa tutto fa brodo, chi è un perfezionista potrà anche cimentarsi con gli strumenti idonei e le misurazioni sul campo ... o meglio ... sul telo. |
| inviato il 23 Luglio 2020 ore 0:13
super flash, come sempre molto informato su tutto.. a questo punto uno si chiede.... quale sarebbe il più indicato ovvero il "migliore" marca modello ecc? dato che sei così informato per caso conosci anche quale sia il migliore o comunque di quella fascia alta fra i condensatori?!?! che sai, magari si riesce a fare meglio del jensen... non credo ma ci potrei provare
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| inviato il 23 Luglio 2020 ore 8:40
Beh Michele credo che non esista risposta al tuo quesito, anche perché credo che ogni singolo condensatore sia prodotto dalla stessa casa che produce il proiettore... questo avverrebbe in pratica proprio per cercare di assicurare la massima efficienza al prodotto che in questo caso viene realizzato per le esigenze specifiche di quel determinato modello di proiettore  |
| inviato il 03 Settembre 2020 ore 3:12
Ciao Michele, confesso la mia più totale ignoranza.
Non ho la minima idea di cosa possa essere quell'ottica, che onestamente non avevo mai visto prina d'ora. |
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