| inviato il 27 Marzo 2020 ore 22:09
Ma poi come fai ad avvitare il pomello di chiusura se togli il perno? (Chiedo da ignorante, non ne ho mai presa una in mano di quel tipo) |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 22:13
Dalla bobina. Riesci a toglierlo senza svolgerla. |
user120016 | inviato il 27 Marzo 2020 ore 22:51
“ A proposito comuqnue; qualcuno sa se esistono pellicole a colore in bobina?? Con gli ultimi rincari cu farei più di un pensiero; io finora ho trovato solo pellicola cinematografica ma a parte il fastidio durante lo sviluppo dello strato remjet bisogna farsi le bobine da soli dal master, che anche se preso in saldo (ritagli di avanzo di produzioni cinematografiche) spesso è lungo centinaia di metri e tra apri e chiudi taglia e arrotola aumentano i rischi di infiltrazioni, polvere, graffi ecc. „ Le uniche che trovo in giro sono proprio le Cine tipo Kodak xxx che ha un indice di esposizione variabile tra 300 e 500 ASA. Il problema del remjet lo risolvo con un pre lavaggio con acqua e bicarbonato ed energiche agitazioni. Riguardo la dimensione della bobina, è come dici tu. Però a comprare bobine più piccole, spesso si perde quasi tutto il risparmio. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 23:05
“ No ho solo tolto il nocciolo in plastica „ ma scusami togli il nocciolo dalla bobinatrice quello a 4 spunzoni per capirsi o dallle bobine di pellicola?? poi carichi dal rocchettino sopra?? scusami per le domande piro ma ho sempre desistito appunto perchè mi dicevano fosse difficile!!! |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 23:16
Il nocciolo della bobina. Quello di plastica.. é su a pressione e non é incollato o scocciato. Allargando poco la bobina si riesce a sfilarlo. Basta poco. Come quando stringi la spirale di un nastro.. ma all'incontratio... |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 12:16
“ lo risolvo con un pre lavaggio con acqua e bicarbonato „ Anch'io avevo provato a suo tempo. Un po' però ne rimaneva sempre attaccato a fine sviluppo e dovevo rimuoverlo delicatamente con il pollice (a mano guantata) passando la pellicola in acqua prima del bagno di stab. ma avendo provato questa soluzione poche volte probabilmente non l'ho affinata bene. In ogni caso dovessi rimettere le mani su pellicole cine probabilmente utilizzerei direttamente i chimici giusti, la bellini ora fa un kit ECN-2, che a quanto ho capito è identico al c41 ma prevede la rimozione del remjet di default quindi immagino sia più efficace. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 12:25
Parecchi anni fa, con le pellicole cine, usavamo una pinza tergifilm avvolta in carta igienica bagnata, a fine lavaggio. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 12:31
Ho la tergifilm. Ma me l'hanno sconsigliata. Sopratutto se ultimo bagno con acqua distillata. Un attimo strisciare la pellicola. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 14:27
“ Parecchi anni fa, con le pellicole cine, usavamo una pinza tergifilm avvolta in carta igienica bagnata, a fine lavaggio. „ A parer mio non bisogna fasciarsi la testa. Basta una goccia di shampoo nell'ultimo risciacquo della pellicola nella tank e poi anche l'uso delle pinze tergifilm usate con leggerezza e tutto va nel verso giusto |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 16:20
Non è questione di fascarsi la testa, con lo sviluppo colore di pellicole cine il remjet va tolto bene o le foto vengono tutte macchiate; per quanto riguarda saponi vari può valere per il bianco e nero ma per il colore no, in quanto l'ultimo bagno chimico si fa DOPO il lavaggio e dev'esser fatto con lo stabilizzatore, che fa anche da imbibente (cioè fa scivolare via l'acqua in eccesso). Perciò il remjet delle cine va tolto prima. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 16:57
L'imbibente va usato alla fine del lavaggio, in modo che la pellicola asciughi senza fare macchie. Per la tergifilm, soluzione alternativa all'imbibente, l'importante è che non ci siano impurità solide, a contatto della pellicola che la graffierebbero. Per sviluppare le pellicole non ho mai usato la tergifilm a fine lavaggio, perché l'ho sempre ritenuta poco efficace, almeno con l'acqua di Roma, molto calcarea, qui parlo di un uso diverso: pinza rivestita su entrambi i lati con carta igienica bagnata, per asportare lo strato nero. Fatta la pulizia dela pellicola, finisci il lavaggio, fai l'ultima passata con l'imbibente e poi la lasci asciugare. |
user120016 | inviato il 28 Marzo 2020 ore 22:20
Sinceramente non mi è mai capitato che rimanessero residui di rem jet. Ho sempre usato il bicarbonato al 5%, alla peggio anche un po' più concentrato. E poi agitazione piuttosto energica in modo che anche i frammenti più piccoli si stacchino. Certo è che se non si stacca bene PRIMA dello sviluppo, toglierla a fine sviluppo non serve a nulla perché se pezzi di remjet finiscono sul lato sensibile il danno ormai è fatto. |
| inviato il 29 Marzo 2020 ore 0:32
Mai avuti problemi di residui. Spazzola acqua e sapone e si lava tutto. |
| inviato il 29 Marzo 2020 ore 9:46
La mia esperienza risale a parecchi anni fa. Rimediavamo spesso spezzoni di pellicola cinematografica Kodak, che risultava difficile mandare in laboratorio. Che io ricordi, lo strato di carbone non interferiva con lo sviluppo chimico, mi risulta che le sviluppatrici cine, in grado di trattare la pellicola in metrature notevoli, effettuassero a fine trattamento un lavaggio con getti d'acqua ad alta pressione, per eliminare lo strato, che era dal lato supporto. Ignoravamo la possibilità di toglierlo prima con il carbonato di sodio, quindi provvedevamo in maniera meccanica e casareccia, con la tergifilm e la carta igienica. |
| inviato il 29 Marzo 2020 ore 12:11
Confermo quanti dice fileo: non interferisce con lo sviluppo perché è sul dorso, non sopra l'emusione; come dicevo i residui non venuti via con il bicarbonato si possono togliere alla fine meccanicamente in vari modi, io ho fatto così e le foto sono uscite. Il discorso che facevo io è se ne vale la pena dato che ora si trova il kit ecn-2 della bellini apposta per i fotografi, cioè in quantitativi giusti. Poi ovvio sta a ognuno, per me è stato frustrante e dopo le prove ho deciso di non acquistare grosse bobine, per altri magari non è tanto problematico. Anch'io potrei cambiare idea dopo l'aumento incredibile dei prezzi (che sarebbe accettabile e condivisibili se poi tornano a scendere ma ho qualche dubbio). |
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