| inviato il 24 Marzo 2020 ore 13:22
che io sappia il mirino elettronico copre tutta l'area del sensore... |
| inviato il 25 Marzo 2020 ore 1:05
“ Fujifilm X-T20 „ guarda che il mirinoo ha una copertura al 100% ed è così per tutte le ML. Non è che per caso muovi la maf dell'obiettivo e allora automaticamente ti fa vedere solo l'area centrale ingrandita? Inoltre credo che tu possa inpostare tutta l'area inquadrata ma rimpicciolita. Dovrebbe esserci tre visualizzazioni di mirino. Ma tu il manuale l'hai letto? |
| inviato il 25 Marzo 2020 ore 7:39
Avete ragione, la copertura pare essere al 100%. Avevo avuto questa impressione a causa di alcuni scatti in notturna che avevo fatto qualche settimana fa in cui mi sembrava di avere più campo nel file rispetto a quanto abbia visto nel mirino, ma evidentemente mi sono lasciato ingannare. Ieri per fare un test ho fotografato la libreria di casa facendo attenzione a porre alcuni elementi esattamente agli spigoli del riquadro e pare che sia tutto al posto giusto. Il manuale l'ho letto tutto ma non mi sembra di ricordare che esistano opzioni per ridurre l'area di copertura del mirino... |
| inviato il 25 Marzo 2020 ore 10:21
Quasi tutti i mirini elettronici compresi quelli delle compatte, che io sappia, coprono il 100% del fotogramma. L'unica differenza tra un mirino di qualità e uno più scarso è il fattore d'ingrandimento che in quelli più scadenti può essere addirittura meno del 60x mentre in quelli migliori arriva a circa 80x |
| inviato il 25 Marzo 2020 ore 11:34
Non c'è motivo tecnico per cui il mirino elettronico non debba coprire il 100%, visto che "legge" quanto rilevato dal sensore. Viceversa il mirino reflex cerca di inquadrare quello che arriverà sulla pellicola e non è affatto detto che riesca a farlo con precisione. |
| inviato il 25 Marzo 2020 ore 12:36
Quella del mirino delle reflex che nella migliore delle ipotesi arriva a non più del 75% è una scelta del costruttore perché ai tempi della pellicola le reflex Olympus OM3 e Pentax MX arrivavano al 97% del campo inquadrato |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 14:26
Uno spunto di riflessione: il mirino ottico (a telemetro o reflex che sia), ci fa vedere la scena “tridimensionale”, ossia come la vede il nostro sistema occhio-cervello. Un mirino o schermo elettronici, ci fanno invece vedere l'immagine bidimensionale della stessa scena, già elaborata dalla fotocamera. Se a questo aggiungiamo che la dinamica, la luminosità ed i colori non sono più quelli della realtà, ma quelli “visti” dalla fotocamera, capiamo quanto i due mondi (mirino ottico ed elettronico), siano diversi, dal punto di vista fotografico. In qualche modo, il mirino elettronico è simile a qualunque altro automatismo: l'interpretazione dell'immagine è lasciata alla macchina, anziché al nostro cervello. Da un lato questo è un aspetto negativo (almeno dal punto di vista artistico/comunicativo), dall'altro è sicuramente positivo, valutare immediatamente se la foto che stiamo facendo, corrisponde alla nostra “visione” della realtà. I mirino ottici sono quindi più difficili da usare e richiedono molta più esperienza, per arrivare a creare un'immagine e possono quindi dare più soddisfazione, oltre ad essere uno strumento molto più rapido, replicabile e preciso, se usato con consapevolezza e capacità. |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 14:32
Visione tridimensionale con un solo occhio? Uhm la vedo difficile. |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 14:52
Continua a sfuggirmi come il vedere la scena che effettivamente vede la fotocamera possa essere uno svantaggio dal punto di vista artistico quando i colori reali della scena li posso tranquillamente vedere senza usare il mirino... |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 14:54
In effetti usare il termine "tridimensionale" non e' propriamente corretto, ma il concetto si - non e' che guardando una scena con un occhio solo perdi la percezione di profondità, dettaglio o cromatismo - la ridimensiona , questo si, ma questo accadrebbe comunque, visto che traguardi attraverso dei vetri (mirino e ottica) - come e' altrettanto vero, che potresti ottenere la tridimensionalita' attraverso efv (usandone 2 combinati ad esempio... e presto ci arriveremo), ma resta una visione artificiale (con i suoi pro e contro) che nulla a che vedere con il realismo - a livello compositivo, ad alcuni importa molto... ad altri non gli può fregar di meno.... PUNTO |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 15:05
“ Quella del mirino delle reflex che nella migliore delle ipotesi arriva a non più del 75% è una scelta del costruttore perché ai tempi della pellicola le reflex Olympus OM3 e Pentax MX arrivavano al 97% del campo inquadrato „ veramente i mirini delle reflex sono sul 97-100%. “ Uno spunto di riflessione: il mirino ottico (a telemetro o reflex che sia), ci fa vedere la scena “tridimensionale”, ossia come la vede il nostro sistema occhio-cervello. Un mirino o schermo elettronici, ci fanno invece vedere l'immagine bidimensionale della stessa scena, già elaborata dalla fotocamera. Se a questo aggiungiamo che la dinamica, la luminosità ed i colori non sono più quelli della realtà, ma quelli “visti” dalla fotocamera, capiamo quanto i due mondi (mirino ottico ed elettronico), siano diversi, dal punto di vista fotografico. In qualche modo, il mirino elettronico è simile a qualunque altro automatismo: l'interpretazione dell'immagine è lasciata alla macchina, anziché al nostro cervello. Da un lato questo è un aspetto negativo (almeno dal punto di vista artistico/comunicativo), dall'altro è sicuramente positivo, valutare immediatamente se la foto che stiamo facendo, corrisponde alla nostra “visione” della realtà. I mirino ottici sono quindi più difficili da usare e richiedono molta più esperienza, per arrivare a creare un'immagine e possono quindi dare più soddisfazione, oltre ad essere uno strumento molto più rapido, replicabile e preciso, se usato con consapevolezza e capacità. „ non sono per niente d'accordo. I mirini ottici sono limitati e, per loro stessa natura, portano più facilmente a fare errori, al di là dell'esperienza di chi scatta. Avevano senso ai tempi della pellicola e nei primi anni del digitale, ormai non ne hanno più. |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 16:03
D'accordo, siamo tutti confinati in casa ed abbiamo tempo per dire tutte le minchiate possibili, però c'è un limite a tutto. Una immagine tridimensionale la vediamo solo se osserviamo con entrambi gli occhi, quindi un mirino, ottico o elettronico che sia, guardato con un occhio, riporterà una immagine bidimensionale, bella o brutta, a seconda della qualità di questo. Immagini tridimensionali le offriva il viewmaster o altri sistemi di foto stereoscopica. Forse qualcuno intende dire che il mirino elettronico offre una immagine meno aggraziata, poco "rotonda", che gratifica di meno chi è abituato al mirino reflex. I primi mirini elettronici, quelli delle vecchie videocamere, erano una mezza fetenzia, piccoli e con bassissima risoluzione, si riusciva a malapena e vedere il soggetto dentro. Oggi è tutta un'altra cosa, i mirini elettronici offrono una buona definizione ed hanno tanti vantaggi,utili per farci ottenere buone foto. Dovremmo parlare delle foto che scattiamo, fare filosofia sui mirini lascia il tempo che trova, a meno che non si sia appassionati di macchine fotografiche e non di fotografia. |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 16:10
è una sezione tecnica, si può parlare di mirini! fermo restando di chi si trova meglio con uno o con l'altro ed in base alle situazioni! ...molti sono anche solo appassionati di attrezzatura, e ci sta!.. parlare delle foto..a volte non conviene! |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 16:30
Io sono passato dal mirino della D810 a quello della A7RIII e non tornerei mai più indietro. Anche fotografando per un giorno intero non mi affatica assolutamente la vista. Oggi poi ci sono mirini elettronici anche migliori, come A7RIV o A9/A9II. Però non tutti i mirini elettronici sono uguali: ho provato quello della Z7: a macchina ferma è molto bello, ma muovendo la fotocamera l'immagine è molto rallentata, per cui, facendo anche fotografia naturalistica, per me sarebbe peggiore di quello della D810. |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |