| inviato il 03 Marzo 2020 ore 15:03
Beh Morgana, ci sono poche alternative, o i media americani sono diventati rincitrulliti e si sono lasciati sfuggire la notizia del decennio insieme ovviamente alle autorità sanitarie oppure non reputano il coronavirus una minaccia tanto importante da farsene un dramma. Vedremo l'evoluzione, solo così capiremo. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 15:12
Secondo decesso nelle Marche, un sessantenne avente già problematiche. www.corriereadriatico.it/marche/coronavirus_ultime_notizie_marche_pesa Da ieri i contagi, 38, a 61. In isolamento da 228 a 425. Essendo dovuta andare in posta ed a fare spesa la situazione in generale mi è sembrata tranquilla, si qualche mascherina, ma gli scaffali come sempre. Anche i rapporti umani li ho percepiti come al solito, strette di mano e due persone che si abbracciavano. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 15:18
Avendo parte del mio parentato americano e sentendoli spesso, posso dirvi che ora l'America è molto spaventata da questo Virus. Non c'è ignoranza, quando li sento, loro sanno le stesse cose che sappiamo noi, oramai in un mondo globalizzato, l'informazione si uniforma facilmente, almeno sul fronte occidentale. Tra l'altro, dovevano venire qui questa estate ed ora stiamo valutando insieme il da farsi, la cosa migliore è aspettare e vedere l'evolversi. Loro sanno che l'ondata che abbiamo avuto noi, l'avranno loro tra un paio di settimane... Vediamo come si evolve il tutto nei prossimi 7/14gg. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 15:34
Penso che limitare al momento i viaggi sia una cosa sensata. Invece ci sono persone che non vogliono proprio rinunciare al viaggio, all'aperitivo, alla palestra, al bancone del bar, alla festa mondana al corso di yoga, alla vacanzina breve, dai cosa vuoi che sia, al massimo contagio i due proprietari anziani dell'alberghetto che ho trovato. Come se fermarsi un paio di settimane gli possa cambiare la vita. Ma tanto fra poco ci daranno il vaccino, che magari a seguito di qualche mutazione non funzionerà nemmeno bene, ma almeno permetterà a questi individui di sentirsi a posto con la coscienza e rimettere la testolina sotto la sabbia senza preoccuparsi d'altro. Per inciso, non dico che il vaccino non serva, ma se per talune categorie può essere molto importante per alcuni è solo un modo per non doversi impegnare in qualcosa chiamato prevenzione e cura del proprio corpo e per non dover soprattutto pensare. Un modo per delegare ad altri la responsabilità di cura e manutenzione del proprio corpo. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 15:35
L'istinto ci porta a proteggerci da ciò che non conosciamo e queste sono le conseguenze |
user177356 | inviato il 03 Marzo 2020 ore 16:06
Sempre a proposito di USA: il Center for Disease Control and Prevention (CDC) ha smesso di indicare sul suo sito il numero di test effettuati in tutti gli Stati Uniti. L'ultimo dato pubblicato risale a domenica, e il conto era fermo a 472. Al tempo stesso, nello stato di Washington ci sono stati 6 morti su un totale di 18 soggetti riconosciuti come infettati. Ovviamente, anche solo proiettando la mortalità media del 2-3%, gli infettati potrebbero essere già due-trecento. A margine, ho trovato interessante l'articolo di Repubblica sulle possibili spiegazioni della particolare aggressività del virus sul "paziente n. 1", il trentottenne atletico di Codogno (al quale vanno tutti i miei auguri). In effetti, che in caso di intenso sforzo fisico l'organismo "spenga" i sistemi non immediatamente essenziali è cosa abbastanza nota. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 16:27
Si ma si torna al problema principale, ossia che questo ragazzo con la febbre è andato a fare la maratona e la partita di calcio invece che starsene a letto a riposarsi. Con questo non voglio assolutamente dire che è giusto quello che gli sta accadendo, però è anche vero anche che si spera che quando questa emergenza sara passata, una Maggiore consapevolezza si faccia strada tra le persone, che imparino che quando si è malati ci si può fermare per un paio di giorni e il mondo non ci crollerà addosso se si perde qualche incontro mondano o giorno di lavoro. Io ad esempio oggi dovevo andare dal dottore per fargli vedere una cosa, ho telefonato per sapere se visitava su appuntamento visto che molti dottori attualmente hanno intrapreso questo metodo, Invece la segretaria mi ha detto che continua a visitare normalmente basta non andare in ambulatorio con la febbre. Io avrei voluto risponderle: "beh in realtà sarebbe buona norma anche con l'influenza e chiamare il dottore a casa" ma sono stata zitta perché ovviamente è meglio mordersi la lingua questi casi. In ogni modo ci sono andata, avevo 20 persone davanti e mi sono rigirata. Più tardi provo a chiamarlo. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 16:34
Morgana, io sono già andato con la febbre in montagna... semplicemente non me ne ero accorto prima. Me ne accorgo dopo un grosso sforzo, non riesco a rendere al massimo. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 16:42
Sarebbe buona norma per ogni medico di famiglia che fa visite in ambulatorio, dare orari precisi, esattamente come si fa con gli appuntamenti nei vari distretti asl, sia negli studi medici, sia negli studi infermieristici. Prima ancora che per il coronavorus, per un rispetto dell'utente, che talvolta si sollazza due ore d'attesa e non può organizzarsi la giornata, anche perchè andare dal medico di famiglia non significa essere k.o. e uno ha anche altro da fare. A maggior ragione adesso, la condivisione della sala d'attesa con molte persone è quantomeno " poco sanitaria ". Ritengo che è sempre valida la legge di mercato della richiesta e dell'offerta. Dal momento che in Italia di medici ce ne sono tantissimi, cambiate medico se non vi aggrada. Magari si sta 10 minuti al mercato per scegliere se prendere un paio di calzini da 2 euro o un altro paio da 3 euro e poi non si spendono nemmeno 30 secondi nel criterio che porta alla scelta del medico di famiglia. Se un medico di famiglia adotta un modo tale per cui l'utenza è un po' stracciata nella dignità, è sicuramente il momento di cambiare medico. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 16:50
Non capisco tutta questa sorpresa sul fatto che ci sia un trentottenne in gravi condizioni per via del coronavirus. In Cina non sono morti solo ottantenni o gente con gravi patologie ma anche gente normale e medici ed infermieri. Il 20 febbraio a Wuhan è morto un medico di SOLI 29 anni... |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 17:00
Nessuna sorpresa, anzi, mi è capitato non poche volte di vedere anche per influenza o polmoniti batteriche persone giovani portate via in ambulanza e ricoverate per giorni e giorni. Sta tutto a farlo però capire anche alle persone. Oggi mia moglie in ufficio parlava con le sue due colleghe di precauzioni da adottare e loro non hanno trovato altro che iniziare a deriderla e fare battute sul coronavirus, come se lei fosse una pazza. Questo è il risultato di una campagna mediatica schizofrenica. Prima hanno evocato lo spettro dell'estinzione umana facendo passare un virus importante ma probabilmente meno letale di quanto appaia nei numeri attuali creando panico e terrore, poi non hanno fatto altro che buttare acqua sul fuoco in modo errato, facendo passare il messaggio che gli unici in pericolo sono gli anziani, per altro trattati alla stregua di carne da macello che non interessa sacrificare. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 17:25
"Se un medico di famiglia adotta un modo tale per cui l'utenza è un po' stracciata nella dignità, è sicuramente il momento di cambiare medico." In realtà il problema non è così semplice da risolvere, perché bisogna osservarlo anche da un'altra prospettiva. È vero che aspettare in ambulatorio ore e ore è fastidioso e sicuramente non igienico ma dall'altro lato ti dà la sicurezza di poter accedere alla prestazione Sanitaria di cui hai bisogno in quel preciso momento. Tempo fa proprio per questo motivo ( Considera che io ho il problema di ammalarmi spesso sempre Non solo adesso col Coronavirus virus e quindi in ambulatorio non ci sto volentieri) avevo valutato il passaggio ad un altro dottore che visitava su appuntamento . telefonai all'ambulatorio e parlai con la segretaria perché se non ero sua paziente non avevo accesso al dottore. Le chiesi come funzionava il meccanismo degli appuntamenti e lei mi disse che si telefonava e si otteneva un appuntamento 2-3-4 giorni dopo la telefonata, Dipendeva dalla quantità di pazienti in attesa di visita, Quindi se tu hai un'urgenza quel giorno lì non puoi essere visitato. Le spiegai che avevo una malattia cronica e che mi succedeva spesso di avere urgenze per cui non potevo aspettare dei giorni per essere visitata e lei mi rispose che qualche volta il dottore faceva delle eccezioni ma mi fece capire che non poteva essere una costante e che quindi se avessi avuto dei problemi urgenti di frequente mi sarei dovuta rivolgere al pronto soccorso. Non mi sembra che sia una soluzione Anzi mi sembra che sia un peggioramento del problema. Decisione? Sono restata dal mio medico. |
user198779 | inviato il 03 Marzo 2020 ore 17:25
Un mio carissimo amico ingegnere elettronico dirigente di un azienda leader in europa nel settore sicurezza già a metà febbraio mi aveva messo in guardia . L'europa e non solo non arriverà alla fine del mese con i componenti elettronici, Canon è già in crisi , vedi link sopra. |
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