| inviato il 01 Marzo 2020 ore 12:32
ah si scusa, non ci ho pensato a specificare. è una dicitura che si usa molto nei paesi anglosassoni, ho molti amici stranieri quindi ormai sono abitudini che ho preso per osmosi! torna bene perchè un modo rapido per scrivere il concetto. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 13:31
“ E' questo il grande equivoco a livello mediatico, far capire che la maggior parte delle persone e' morta "con" e non "di". Altrimenti si fa passare il messaggio che il coronavirus e' letale di suo, ma non e' propriamente cosi. C'e' gente che pensa, "oddio, ho preso il virus, fammi andare a scrivere il testamento che domani muoio" „ Se prendi il virus, e se questo trend di contagi continua e non si trova una soluzione rapida alla carenza di terapie intensive, ti consiglio di fare testamento. Poi fai come vuoi. --- Vi ricordo che in Cina circa la metà dei decessi, almeno nella seconda metà di gennaio, col collasso degli ospedali, era di persone non così anziane e senza particolari patologie pregresse. Se poi escludiamo dalle patologie pregresse l'ipertensione (quanti hanno oggi una pressione regolare dopo i 50?) e il forte sovrappeso/obesità, la % dei "sani" era ancora maggiore. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 13:58
Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive del Sacco: l'esistenza di un ceppo italiano di coronavirus è una grossa sciocchezza. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:02
“ 12:30 – 18 denunciati per aver eluso i controlli nella zona rossa Avevano cercato di uscire dalla zona rossa e andare in locali e negozi, o di entrare nella zona isolata per trovare parenti: diciotto persone sono state denunciate in provincia di Lodi. Sono stati tutti scoperti negli ultimi giorni dai carabinieri e dalle altre forze dell'ordine che recintano la zona. „ ma solo in italia una roba del genere.... hjeeeelp!!! fonte: www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/01/coronavirus-la-diretta-oltre-mille una timida buona notizia: (se non avete voglia di leggere tutto) “i posti negli ospedali destinati alla terapia intensiva sono al 90% oggi già occupati ma, in caso di bisogno, possono essere aumentati anche di migliaia“. e ha aggiunto: “Qualcuno che ha un'altra patologia ad esempio – ha aggiunto – può essere spostato in altre regioni dove non c'è epidemia”. intervista a Galli: www.fanpage.it/attualita/coronavirus-il-primario-galli-sta-succedendo- Dice in un paragrafo: "È verosimile che i ricoverati abbiamo alle spalle dalle due alle quattro settimane di tempo intercorso dal momento in cui hanno preso il virus allo sviluppo di sintomi molto seri, dalla semplice necessità di aiutarli con l'ossigeno fino a doverli assistere completamente nella respirazione". quindi la situazione di aggravamento dovrebbe essere lenta? come è accaduto per il ragazzo di Codogno che si è presentato varie volte al PS e rimandato a casa? se fosse così, se presa in tempo, la situazione può essere in qualche modo riportata alla normalità oppure deve fare il corso? è questo che non si capisce... in un'altra intervista dice: Il COVID-19 ha più fasi e si esprime nella sua massima gravità anche a 7-10 giorni dalla comparsa dei primi sintomi. |
user122030 | inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:23
“ ti consiglio di fare testamento. Poi fai come vuoi. „ ma dai non siamo ridicoli..... |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:25
“ È verosimile che i ricoverati abbiamo alle spalle dalle due alle quattro settimane di tempo intercorso dal momento in cui hanno preso il virus allo sviluppo di sintomi molto seri, dalla semplice necessità di aiutarli con l'ossigeno fino a doverli assistere completamente nella respirazione „ Ma dove li hanno presi questi dati? Non è quello che è emerso in Cina, i tempi erano decisamente più brevi, considerando che testiamo solo i sintomatici in particolare. “ se fosse così, se presa in tempo, la situazione può essere in qualche modo riportata alla normalità oppure deve fare il corso? „ Ci sono troppe variabili. Intanto le misure di contenimento già in atto e l'allerta generalizzata, che porta molti a comportamenti prudenti. Questo ricordando che a Wuahn in una situazione già come la nostra, o peggio, hanno fatto manifestazioni di piazza con milioni di partecipanti, senza informare nessuno. E poi c'è la differenza tra le megalopoli cinesi e il nostro tessuto urbano. Da noi il livello delle interazioni tra le persone è già inferiore di suo, e può essere ridotto ulteriormente senza grossi problemi. La Cina vive di socialità di massa, tutto ruota sulla concentrazione di persone, anche l'economia quotidiana, una manna per un virus influenzale. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:28
“ ma dai non siamo ridicoli..... „ Te l'ho detto, è una questione di SE. Tra una o due settimane si vedrà. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:30
@sierra: no intendevo dire che se ti becchi il virus c'è modo di evitare che evolva in maniera grave visto che il tempo tra primi sintomi e peggioramento è così lungo (due settimane) oppure bisogna lasciare fare il suo corso alla malattia sperando che non evolva in forma grave? il ragazzo di codogno, ad esempio, se ospedalizzato prima, avrebbe avuto qualche speranza di non finire in intensiva, oppure ci sarebbe finito lo stesso? è quello ceh mi chiedevo. i dati li hanno presi dai casi che hanno di ospedalizzazioni gravi, scusa eh. evidentemente hanno avuto un'inizio della sintomatologia nei 7/10 giorni precedenti. chi parla è l'infettivologo del Sacco, e i dati ovviamente si riferiranno ai pazienti italiani. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:38
“ @sierra: no intendevo dire che se ti becchi il virus c'è modo di evitare che evolva in maniera grave visto che il tempo tra primi sintomi e peggioramento è così lungo (due settimane) oppure bisogna lasciare fare il suo corso alla malattia sperando che non evolva in forma grave? „ Non essendoci terapia non c'è differenza tra trattarlo subito o meno, deve fare il suo corso. Come per il raffreddore o l'influenza stagionale. L'unica differenza nella letalità sono le terapie di supporto, ma non è che serva a qualcosa la respirazione assistita per chi non ha sviluppato difficoltà respiratorie. “ chi parla è l'infettivologo del Sacco, e i dati ovviamente si riferiranno ai pazienti italiani. „ Che è lo stesso che dice che non c'è un ceppo italiano, cioè è sempre lo stesso della Cina. I rapporti dalla Cina non parlano di due-quattro settimane tra lo sviluppo dei sintomi e il ricovero, molto meno. Se poi vogliamo giocare con il termine "contagiato", che è un valore stimato, visto che nessuno può dire quando è avvenuto, allora è diverso. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:43
Mi pare il periodo del "verotuttoedilcontrarioditutto"!! Arriva anche, dopo le rassicurazioni sugli animali domestici, il primo caso di cane (l'articolo riporta un Volpino della Pomerania) positivo ai test; un solo caso credo non faccia testo ... comunque giusto per condividere la cosa. Personalmente, per quel che conta, concordo che si debba seguire individualmente un approccio prudenziale per quanto possibile (rinunciamo per un pò almeno all'effimero affollato)!! |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:48
“ Mi pare il periodo del "verotuttoedilcontrarioditutto"!! „ L'unica cosa certa è che le terapie intensive vanno esaurendosi rapidamente, ad una settimana dall'evidenza dei casi, che ci si sta attrezzando con nuovi ospedali e posti letto, con il trasferimento di malati fuori regione, richiamando personale in pensione e facendo bandi d'emergenza per medici, infermieri e attrezzature. Cosa che poteva essere tranquillamente iniziata oltre un mese fa, perché era un film già visto in Cina. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 15:49
Non si può leggere, il corriere è a pagamento. Bello perché appena scatto l'emergenza Coronavirus apparve un annuncio del corriere che disse che per l'emergenza avrebbe reso pubblici tutti gli articoli. E ora sono di nuovo chiusi? È già finita l'emergenza? Qui è Free www.agi.it/estero/news/2020-03-01/coronavirus-francia-louvre-chiuso-72 |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 15:52
Massimo Galli, primario di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco, al Corriere della sera: "Chi ha cercato di infondere tranquillità, e li capisco, non ha considerato le potenzialità di questo virus. In quarantadue anni di professione non ho mai visto un'influenza capace di stravolgere l'attività dei reparti di malattie infettive. La situazione è francamente emergenziale". Ma la Gismondo, o come si chiama, che fine ha fatto? |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |