| inviato il 21 Maggio 2020 ore 15:42
durante questo periodo di arresti domiciliari hoi acquistato 2 scanner Nikon usati.
Il primo è il Coolscan V e il secondo, preso più per curiosità e per fare un confronto è il Coolscan III.
Precedentemente ho anche potuto provare il Plustek 7400 e 7500.
In conclusione, dopo molte prove fatte con vari software originali (Nikonscan 3 e 4) e di produttori terzi (vuescan e Silverfast) posso tranquillamente affermare che a meno di non dover scansionare solo pellicole bianconero non prendete in considerazione i Plustek in quanto non hanno un sistema di rimozione polvere ad infrarossi e quindi possono essere usati solo con il BN dove anche i Nikon Coolscan non possono operare.
Quanto alle sbandierate risoluzioni di 7600, 4000 2700 dpi, vi assicuro che lasciano il tempo che trovano e per vedere differenze servirebbe una base di partenza da scansionare con sensibilità bassissime e messa a fuoco perfetta.
Ho fatto la prova tra i due Coolscan e a parità di software di scansione (Vuescan che peraltro è ottimo) a parte una leggerissima superiorità del Collscan V sul fratello più anziano in termini di lettura di particolari nelle ombre, l'unica differenza è nella grandezza media del file che è doppia a favore del primo.
stesso discorso per i Plustek che offrono più o memo le stesse prestazioni ma con la difficoltà di dover sempre ridimensionare la scansione fatta a 7600 dpi (per avere il massimo di risoluzione) e poi rielaborarla.
Fatte queste premesse bisogna poi prendere in considerazione il sistema operativo che si ha installato sul proprio pc e anche quale pc si possiede.
Dico questo perchè mentre con i Plustek il software viene fornito con lo scanner (Silverfast) i Nikon offrono Il Nikonscan che funziona con qualche "magheggio" con Windows XP e 7.
Vuescan è a pagamento...
Il Coolscan III (LS-30) ha la posta SCSI e a meno di non possedere un vecchio Mac bisogna mettere in conto l'acquisti di una scheda SCSI e trovare i relativi driver.
I Collscan IV, V e 5000 hanno il collegamento USB mentre il Coolscan 4000 ha la connessione Firewire.
Se hai dubbi scrivimi pure o chiama ora sono ferrato... |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 15:00
Vorrei poter scannerizzare negativi e diapositive con risultati soddisfacenti, ho formati dal 35 mm al 6x6, 6x7 e pellicole piane fino al 20x30. Ovviamente so bene che sarebbe meglio utilizzare uno scanner 35mm per il 35 mm e magari l'Imacon per i grandi formati, ma mi stavo orientando verso uno scanner piano, ad esempio il Vr 800 della Epson, di cui però leggo notizie contrastanti. Quali sono realmente i limiti di questo scanner? |
user120016 | inviato il 25 Settembre 2020 ore 15:18
Io ho l'epson V750 pro ed utilizzo silver fast come software. Sul formato 135 i risultati sono modesti. Sui formati dal 6x4.5 in sù la qualità migliora e tanto.
Certo, la scansione con imacon e compagni, a detta degli esperti, è ben altra cosa, ma per stampe medie non ci sono certo problemi |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 15:57
In analogico scattavo prevalentemente diapositive, quando dal cibachrome sono passati alla scansione per la stampa, solo laboratori di un certo livello e ad alti costi, effettuavano stampe di un certo livello. Decisi quindi di provvedere in propio alla scansione e preparazione del file ottenuto acquistando questo www.filmscanner.info/MinoltaDimageScanElite5400II.html
lo uso tutt'ora. All'epoca aveva un ottimo rapporto qualità/prezzo. |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 16:22
“ Io ho l'epson V750 pro ed utilizzo silver fast come software. Sul formato 135 i risultati sono modesti. Sui formati dal 6x4.5 in sù la qualità migliora e tanto. „
ho il V850 e confermo sul 35mm va bene solo per fare provini e scegliere le foto, con il medio formato in abbinamento a silver fast i risultati sono molto migliori. |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 23:27
Se cerchi nel forum ci sono molte discussioni sull'argomento, con relativi pro, contro e problemi da superare. Anche quella è una possibilità ma non sono tutte rose e fiori e anche in quel caso devi scendere a compromessi. |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 5:45
Come giustamente sottolinea Diego la digitalizzazione di una pellicola impone dei compromessi.
Certo riprodurre una diapositiva, che paga meno in termini di qualità, o un negativo, che si porta dietro una difficoltà in più e un ulteriore obolo da pagare, utilizzando all'uopo una reflex da 50 mega almeno in teoria dovrebbe maggiormente consentire di avvicinarsi alla qualità garantita da uno scanner professionale, ma è comunque da vedere... e finché non ci sarà un test comparativo, serio, puntuale e affidabile, a dirimere la questione, la stessa è di fatto senza soluzione.
In ogni caso la disponibilità preventiva di una fotocamera del genere invita a fare una prova... l'idea di acquistarla al posto di uno scanner di qualità invece qualche dubbio lo solleva.
In ogni caso, soprattutto col negativo, è sempre meglio, MOLTO meglio, seguire la filiera della stampa tradizionale, nel caso della diapositiva invece la fine prematura del Cibachrome ha risolto il dubbio! |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 8:23
Se devo riprendere il negativo con fotocamera l'ideale sarebbe farlo con sensore senza filtro antialias io credo. Se poi si tratta di negativo in B/N c'è un problema in più con il filtro bayer. Entrambe le circostanze che di fatto abbassano la risoluzione reale non si presentano con uno scanner. La ripresa con una fotocamera se fatta con un macro che consente ingrandimenti o se il negativo è più grande del 24x36 può essere fatta con più di una ripresa (6 fotogrammi per un 6x6) da unire in photostitching che consentono di aumentare la risoluzione, ma le cose si complicano un po'. Per quanto riguarda la capacità di leggere le ombre (Dmax) non so cosa sia meglio scansione o fotografia con fotocamera, gli scanner economici hanno problemi a leggere le ombre, anche per trasparenza. |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 9:14
ho provato a riprendere sia negativi B&N che diapositive con ottica macro e fotocamera ma di fatto i risultati non sono stati molto incoraggianti e sinceramente ritengo sia decisamente migliore lo scanner piano.
Utilizzo un'Epson V800 con silver fast, sui negativi medio formato la qualità è eccellente
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3481809
www.juzaphoto.com/hr.php?t=3468279&r=80789&l=it
sui negativi 24 x 36 mm la qualità è buona e accettabile, da tener conto che le foto che ho postato sono la metà risoluzione o meno di quello che lo scanner riesce a riprodurre, non era mia intenzione caricare su juza file dai 15 Mpx ai 50 e oltre Mpx ricavati dai negativi 6x6, io più che alla risoluzione guarderei alla qualità dell'immagine complessiva come la coerenza tra immagine originale proiettata o stampata e file da scansione, fedeltà cromatica, buona gestione dei dettagli nelle zone d'ombra, l'omogeneità della scansione nelle varie zone del fotogramma, dettagli puliti senza artefatti ecc. file senza polvere e pelucchi che sono sempre depositati sulle pellicole, credo che quest'ultimo sia sempre il problema più rognoso degli scanner piani.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3481804
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3477107
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2996757&l=it
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| inviato il 04 Ottobre 2020 ore 0:35
Il Plustek scannerizza i negativi b&w 35, ma per i 6x6 esiste qualcosa di simile ad un prezzo umano?
Grazie. |
| inviato il 04 Ottobre 2020 ore 0:39
No, purtroppp. |
| inviato il 16 Dicembre 2020 ore 14:41
“ i Nikon offrono Il Nikonscan che funziona con qualche "magheggio" con Windows XP e 7.
Vuescan è a pagamento... „
Nikonscan funziona anche con windows10.
Come fare?
prendere vuescan versione demo, copiare i drive. disinstallare vuescan. Installare nikonscan4 e sostitire i dirive con quelli copiati di vuescan e il tutto funziona. |
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