| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 13:53
“ simet,io sapevo che si può guarire anche dal terzo giorno fino a 14,è possibile guarire veloci „
vero, tuttavia se guardiamo per esempio i casi di Francia e Germania, parlo di quelli dichiarati fino a settimana scorsa, vediamo che le persone sono state dichiarate guarite dopo un bel po' di tempo, così come il ns ricercatore. Adesso onestamente non mi sono messo a fare i conti ma bisognerebbe verificare se il trend delle guarigioni nel mondo mostra tempi di remissione più lunghi o meno, poi forse mi sbaglio. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:10
Dalle mie parti ( Sant'Angelo Lodigiano) la situazione si è tranquillizzata parecchio. Attenendosi alle indicazioni date riguardanti la prevenzione non si riscontrano casi ad oggi nel mio comune. Una famiglia di un comune vicino (Miradolo terme) dopo un primo isolamento è risultata negativa al controllo degli esami (inizialmente pare dati per positivi).
www.ilcittadino.it/cronaca/2020/02/26/un-sospiro-di-sollievo-per-la-fa
Nei supermercati è tornata la normalità di presenza di merce e di tranquilla affluenza. I disagi maggiori sono come prevedibile per le persone dei comuni della zona rossa.
Pare che l'ospedale di Lodi abbia qualche difficoltà di gestione dei pazienti dato il numero limitato (50) di macchine per la ventilazione assistita. Questa ultima informazione la do' come "forse" perché anche se ricevuta da persona lavorante nella struttura non ho riscontro ufficiale. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:12
Burioni e la Gismondo hanno rilevato gli estremi clinici della malattia (la seconda molto a posteriori); il mondo politico non è stato e non è in grado di trarne la sintesi. In Europa questo hanno fatto e stanno facendo: 1) sono stati a vedere cosa succedeva in Italia, 2) con pochissima attesa hanno incominciato a barare etichettando i casi di coronavirus (immensamente superiori per il mancato blocco dei voli con la Cina) come influenzali. Date un'occhiata ai casi di contagio; vi pare possibile che i nostri positivi abbiano superato i 500 e che in Austria (se non vado errato) siano solo due, per di più in Titolo e, guarda caso, italiani? Sono sempre e totalmente dalla parte di Burioni ma non facciamogli dire quello che mai ha detto; il resto del continente se la sta cavando (per il momento perché non è che si possa barare più di tanto), noi grandissima figura da pir.la. Poi se chi fa l'ingegnere o il commercialista o l'astronomo pesasse i propri interventi in campo medico.....
p.s.: ma è mai possibile dover mettere un puntino tra pir e la? Possiamo confrontarci con un contagio mondiale se anche questo passa? |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:19
dall'articolo citato da Catodico:
www.theatlantic.com/health/archive/2020/02/covid-vaccine/607000/
As of Friday, the Association of Public Health Laboratories said that only California, Nebraska, and Illinois had the capacity to test people for the virus.
Come disse qualcuno prima di me: se non lo cerchi sicuramente non lo troverai.
Se sia più intelligente fare i test e comunicarne il risultato (e pagarne le conseguenze economiche) o non fare test e chiamarla influenza lo lascio decidere a voi.
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| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:22
“ ...Come disse qualcuno prima di me: se non lo cerchi sicuramente non lo troverai... „
Non è questa la via. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:23
Simet7610 concordo sulla tua opinione.
Sono anche io (opinione molto personale) dell'idea che in realtà il patogeno in Italia giri da molto più tempo. In effetti non sappiamo da chi sia stato contagiato il paziente di Codogno e penso mai lo sapremo con certezza.
Io stesso dal 1 al 13 gennaio sono stato costretto a letto per una forte sindrome influenzale con complicazione in bronchite, cosa che non mi capitava dall'adolescenza. Ora non voglio dire che ero io il paziente 0 o che sono sopravvissuto al Corona virus. Però i tamponi fino al paziente di Codogno in Italia non li si faceva a nessuno (escluso le persone giunte dalle zone interessate con sintomi) quindi stabilire con esattezza da quanto gira in Italia lo reputo impossibile. Il fioccare dei casi è anche una conseguenza del fioccare dei controlli. Mia personale opinione ribadisco. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:30
Jp1000, non è propriamente così. La Gismondo ha parlato dopo settimane di manifestazioni cliniche dicendo, cosa assolutamente falsa, che la sindrome da coronavirus è l'influenza o poco più ed avvalendosi sicuramente del riscontro nelle popolazioni occidentali di una proteasi che sarebbe valido ostacolo alla sequela più temibile, la polmonite lobare. Ha detto, smentiscimi, che il tutto le sembra una follia; non credi che molto meglio sarebbe stato se si fosse espressa diversamente? Per capirci: preso atto dell'evolvere dell'epidemia e della tipologia delle sue manifestazioni cliniche in Europa le misure prudenziali potrebbero essere rimodulate? Non è la stessa cosa. Da medico ovviamente. Altrimenti quello che è successo in Cina, quello che sta succedendo in Corea ed i timori giapponesi per le olimpiadi sarebbero frutto di visione. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:36
“ ma mi dite esattamente che c'è a Vo' Euganeo (3000 abitanti, controllato su wiki) e Codogno (15.000 abitanti) ?
città che mai avevo sentito nominare prima di 3/4 giorni fa, improssivamente sembra che mezza italia passi/sia passata di lì, ci lavori o intrattenga rapporti lavorativi, o abbia parenti in una di quelle città?sono città industriali? o economicamente importanti? „
Posso parlare per Codogno e limitrofi: non è né industrialmente né economicamente importante ma hanno una popolazione di circa 50 000 Abitanti che per il 90% lavora nelle limitrofe e più popolate Cremona e Lodi. Di lì parte della preoccupazione perché in effetti nella zona delle due province quasi chiunque ha un collega, un amico o un Parente che risiede nella zona , con annessi contatti recenti. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:44
@francesco sestili: se non ho capito male sei un medico. posso chiederti una cosa a cui non sto trovando molte risposte univoche, nè online, nè dai miei dottori, ovviamente se puoi rispondermi.
ho una malattia autoimmune di tipo reumatologico, e sto facendo immunosoppressori (farmaci biotecnologici di nuova generazione), sono arrivate indicazioni contrastanti, da un lato l'apmarr che dice di non interrompere le terapie, e invece gli specialisti che seguono le varie patologie dicono di mettere in pausa la terapia immunosoppressiva, la mia reumatologa mi ha chiamato proprio per avvisarmi personalmente. tutto questo è piuttosto confuso.
vorrei capire, se possibile, come potrei reagire se mi beccassi il virus? appartengo ad una categoria a rischio? e rischio cosa soprattutto, polmonite, ospedalizzazione o peggio?
quando leggo di categoria a rischi si parla di persone con malattie cardiache, respiratorie, dializzati, anziani, o immunodepressi per tumore (quindi cure sicuramente piu immunodepressive delle mie), ma le malattie reumatiche autoimmuni non sono state elencate tra le categorie a rischio nonostante si faccia uso costante di immunosoprressori, siamo in tanti a soffrirne in italia e so che sono arrivate molte domande alle associazione di categoria proprio perchè c'è una notevole preoccupazione a riguardo, forse ci vorrebbe un po' di chiarezza in merito, giusto per tranquillizzare.
io ho appena appreso che c'è un caso nella mia cittadina, 15.000 abitanti, non è che sono proprio tranquillissima eh... 
@mattia: grazie per la spiegazione. me lo chiedevo proprio perchè una persona delle mie zone risulta infettata a Vo, e non è proprio dietro l'angolo  |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:45
Jp1000 penso che i giornali abbiano cavalcato l'onda dello scandalo e della notizia, per poi accorgersi tardi ( dopo più di 4 giorni) di aver calcato troppo la mano. Solo che il dietrofront non va allo stesso passo.
Faccio un esempio tra i tanti visti
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3495394 |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 14:49
Morgana, ti rispondo in mp. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:03
Morgana capisco la tua preoccupazione date le tue condizioni di salute. Non mi esprimo sui tuoi quesiti riguardo le terapie perché non sono un medico. Ovviamente ti consiglio cautela e attenzione nei prossimi giorni, mettendo in pratica le indicazioni il più possibile ed evitando contatti non necessari finché non sai la reale situazione del tuo comune. Cautela e attenzione sì, panico no. Ritengo che il panico non aiuti mai in nessun caso, solitamente aumenta le possibilità di errore. Un saluto |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:46
“ Quando capiremo che quei morti al 99% sarebbero morti, probabilmente, anche con un normalissimo raffreddore, sara' comunque troppo tardi. Ci stiamo facendo del male da soli con una comunicazione, a tutti i livelli, totalmente sbagliata e folle. „
Sottoscrivo e aggiungo, ho sentito più di un virologo dire che le persone morte non sono morte PER il coronavirus, ma CON il coronavirus, addirittura ad uno di questi pazienti è stato fatto il tampone POST mortem, della serie quando impareremo come si sta al mondo sarà oramai troppo tardi...vedrete che nel giro max di una settimana verrà tutto ridimensionato pena lasciarci le penne economicamente per una cosa costruita su un castello di carta o quasi. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:49
www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/coronavirus-migliora-il-pazi
Pare che respiri già autonomamente il paziente 1
Sarebbe importante sapere che una persona senza pregresse malattie se la cava dalla terapia intensiva in circa una settimana anziché i 15/20 gg dei cinesi dello Spallanzani. Sarebbe tutt'altra cosa anche per la rotazione dei posti.
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