| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:00
La chiusura delle scuole nel nord paradossalmente potrebbe facilitare il ritorno a casa di molti studenti provenienti dal centro-sud Italia.
I giovani che vengono su a studiare e a lavorare sono moltissimi. E' ovvio che molti di loro tornino giù per stare con i genitori e per fuggire dai focolai, ma contestualmente potrebbero rappresentare loro stessi un rischio per quelle aeree italiane ancora sicure (l'appello del Governatore della Basilicata era infatti rivolto a questi casi).
Il problema di questa emergenza sanitaria va poi di paro passo con quello economico: se tra due settimane il nord non si rimette in moto (solo Lombardia e Veneto rappresentano il 40% dell' export italiano) le ricadute sul PIL saranno notevoli. E son cazzi pure quelli.
Il grosso guaio è che bisogna agire in fretta e isolare ora, perché non possiamo permetterci di star fermi per molto tempo... forse bisognerebbe andarci giù ancora + duramente con le precauzioni... ora si può, tra un pò la vedo dura.
E' brutto dirlo ma è la verità. Insomma il problema è duplice.
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| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:01
I nuovi casi accertati di Palermo e Firenze ci ricordano che siamo ancora in alto mare sul contenimento dell'infezione.
Questo perchè il nostro governo considerava razzista già oltre un mese fa adottare misure restrittive e limitative nei confronti dei voli diretti e indiretti da e verso la Cina, misura invece adottata immediatamente dalla Russia di Vladimir Putin.
Ora ci ritroviamo in una situazione ben più grave di quella che avremmo dovuto affrontare se il provvedimento di chiusura fosse stato adottato per tempo.
I nuovi casi di Palermo e Firenze ci ricordano che manca molto per valutare gli eventuali effetti delle nuove ordinanze regionali e nazionali.
Ora si aggiunge un'aggravante economica non di secondo conto che rischia di peggiorare la questione economica qui da noi. Staremo a vedere nelle prossime settimane.
E intanto sia la borsa di Milano che Wall Street calano a picco. |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:04
faccio un ulteriore invito a evitare polemiche, fuori tema e scontri personali, altrimenti dovrò chiudere il topic (o in alternativa anche Ooo può bloccare i più "litigiosi"). |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:07
Spero possa tornarvi utile. Un ringraziamento al Dott. de Nardin per l'articolo.
Coronavirus: come comportarsi con il rischio pandemia
Sono un medico rianimatore ed è per questo che mi permetto di spiegarvi come mai lo Stato stia prendendo delle decisioni così drastiche.
Il problema del Coronavirus non è la sua gravità, dal momento che è solo 10, o forse 20, volte più serio dell'influenza. Per quali motivi è più serio dell'influenza?
• È diverso, quindi non siamo molto abituati;
• Gli anziani non sono vaccinati.
Quindi chi è più a rischio? Gli anziani. Come sempre. I bambini molto meno, non sono segnalati casi gravi pediatrici per il momento.
Allora, come mai ci preoccupa così tanto? Perché è MOLTO PIÙ INFETTIVO dell'influenza, ciò vuol dire che si trasmette con enorme facilità.
A questo punto facciamo qualche calcolo così da capire meglio qual è il problema.
I dati che leggete non sono “esatti” al millimetro, ma solo delle proiezioni verosimili. Sono approssimati ai numeri interi o, per così dire, “semplici”, in modo che i conti siano più facili da fare anche a mente. Per esempio il numero di italiani è stato approssimato a 50 milioni anzichè 60, così che i calcoli siano più semplici per tutti. Non contano i numeri esatti, ma capire le DIMENSIONI POTENZIALI del problema e capire come mai il governo ha preso una decisione così drastica.
L'Influenza
Di norma l'influenza colpisce nell'arco di una stagione, supponiamo in 5 mesi, circa il 10% della popolazione. Quindi colpisce circa 5 milioni di italiani nell'arco di 30*5 = 150 giorni. La mortalità è dello 0,1%, quindi abbiamo circa 5000 morti (quasi tutti anziani) ogni anno in 150 giorni. Per ogni morto supponiamo di avere circa 4-5 pazienti in rianimazione, per tenerci larghi, e che tutti vadano messi in terapia intensiva. Mettiamo quindi 25.000 persone in terapia intensiva in 150 giorni, con degenza media di 7 giorni, ciò significa 1000-2000 pazienti al giorno in terapia intensiva in Italia durante l'inverno.
Riassumiamo:
• Infettività: 10% circa (dati reali) = 50 milioni * 10% = 5 milioni di infetti, molti dei quali inconsapevoli.
• Mortalità: 0,1% stimata = 5000 persone in 150 giorni.
• Critici (dato stimato): 5*0,1% = 25.000 persone in 150 giorni. quindi circa 1000-2000 persone in terapia intensiva al giorno per influenza.
I posti letto in terapia intensiva sono per la provincia di Venezia, dove io abito, circa 60 su 1 milione di abitanti, quindi potrebbero essere circa 4000 in tutta Italia. Questo significa che nella peggiore delle ipotesi i pazienti con influenza e le sue complicazioni, ovvero la polmonite, occupano tra il 25 e il 50% al massimo delle terapie intensive d'Italia nel massimo del picco.
Il Coronavirus
Vediamo ora cosa può accadere con il Coronavirus. Ricordiamoci che la grande differenza è che il Coronavirus è estremamente più infettivo e potrebbe infettarci, anziché in 150 giorni, in 30-60 giorni. Supponiamo 60 giorni. Ricordiamo che non esistono dati certi riguardo la potenzialità di persone che esso può infettare. Bisogna tenere conto che è un virus “nuovo” e che potenzialmente potrebbe colpire fino al 60-80% della popolazione, se non vengono prese misure per contenerlo, come ha dichiarato il Professor Gabriel Leung, preside della facoltà di medicina dell'Università di Hong Kong e uno dei maggiori esperti dell'epidemia di Coronavirus, che ha partecipato lo scorso 11 febbraio a una riunione di massimi esperti mondiali di epidemiologia alla WHO di Ginevra. Quindi facciamo qualche calcolo:
• Infettività: 60% potenziale (dati stimati) = 50 milioni * 60% = 30 milioni di infetti, di cui la stragrande maggioranza inconsapevoli.
• Mortalità: 1-2% stimata = tra 500.000 e 1.000.000 milione di persone. (Per chi ama la precisione 300.000-600.000).
• Critici: 5% = 1.500.000 persone in 60 giorni. quindi circa 300.000 persone in terapia intensiva.
Ma abbiamo solo 4000 posti letto! Come possiamo mettere 300.000 persone in terapia intensiva quando abbiamo solo 4000 letti?
ADESSO LO AVETE CAPITO COME MAI DOVETE STARE A CASA?
Se state a casa, la gente si infetta poco alla volta. Molti non se ne accorgono. Gli altri, specialmente gli anziani, ma anche qualche giovane, noi medici e infermieri li prendiamo, li mettiamo in terapia intensiva, li curiamo e ve li restituiamo. Un poco alla volta.
Se invece tutti escono di casa il rischio è che si infettino tutti insieme e che quindi non riusciamo a gestirli, con un aumento importante della mortalità.
NON DOVETE ANDARE IN PANICO, MA PRENDETE LA COSA SERIAMENTE. STATE A CASA.
Fonti:
Nowcasting and forecasting the potential domestic and international spread of the 2019-nCoV outbreak originating in Wuhan, China: a modelling study, Joseph T Wu, Kathy Leung, Gabriel M Leung www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30260-9/ful
www.theguardian.com/world/2020/feb/11/coronavirus-expert-warns-infecti
[Articolo del Dott. Marco de Nardin di Med4care] |
user175007 | inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:09
Ooo con quella cartina sui contagiati in Italia e il commento a seguire dimostri che i tuoi post sono sempre allarmisti mascherati da informazione, saresti perfetto come inviato del TG5, l'informazione per la bocca degli scemi isterici |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:10
“ faccio un ulteriore invito a evitare polemiche, fuori tema e scontri personali, altrimenti dovrò chiudere il topic (o in alternativa anche Ooo può bloccare i più "litigiosi"). „
Senza polemica ma per capire come contenermi ho un cartellino giallo?
“ Premier slovacco con la polmonite.
Che dite, il tampone lo faranno e ci comunicheranno l'esito? „
Non potranno mai ammettere che è contagiato. Non lo sapremo mai, però potremo vedere se qualche altra polmonite verrà fuori anche ai piani altissimi.
Che figura...
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user175007 | inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:23
No tu metti post per i tuoi seguaci isterici, hai evidenziato che gli infettati stanno aumentando, tipico di chi fa giornalismo allarmista spazzatura come un classico inviato del TG5 |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:26
se una macchia d'umidità si estende dirlo è isterismo?
tu ti spaventi e credi sia allarmismo,
invece si registra + 1 allarmati e si chiama Flarelux
no,
io sono razionale e metto gli aggiornamenti se li ho.
ho già detto che questi topic fanno paura a chi si VUOLE spaventare.
in 3 pag le notizie + rilevanti sono Firenze, Palermo e poco altro...
Aprite interessantissimi forum su Bill, o sui consumi di perette/minuto nel mondo,
magari vi parteciperò anche.
ma evitate di riempire di cose fuori tema un topic che a qualcuno può interessare.
grazie.
A quanti vorranno,
ricordo che Juza ha anche il pulsantino Cancella che potete utilizzare sui vostri commenti,
per chi vuole di propria volontà eliminare le bottiglie di plastica che ha lasciato ultimamente nel topic
vi ringrazio se lo fate.
più che litigi ho visto ot inutili,
quelli io non posso toglierli e per me il blocco è un rimedio da usare in estremis.
ma ho invitato a fare una AUTO-pulizia con il pulsante cancella,
io lo faccio ogni tanto sui miei post se li reputo superflui.
talvolta copio e incollo e due post consecutivi li faccio diventare uno solo.
fate un po' di auto pulizia
ed
auto ordine anche voi,
grazie.
ho visto che qualcuno sta cancellando
ringrazio moltissimo.  |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:26
Massi dai, facciamolo lo stesso, Anche col Coronavirus a 80 km da casa e i conti che sono già in positivo dal corso passato.
Roba che solo in Toscana...
Italia pregate che qui non attecchisca perché con la totale incoscienza toscana è un macello...
ilreporter.it/sezioni/eventi/tutto-confermato-ultimo-corso-del-carneva |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:37
Differenza tra letalità e mortalità
Spesso in questi giorni nei dibattiti, si fa molta confusione tra tasso di letalità e tasso di mortalità. Il dottor Bassetti spiega bene la differenza: «Il tasso di letalità è il rapporto tra numero di infettati e morti, il tasso di mortalità riguarda l'intera popolazione quindi anche i non contagiati». L'indice di letalità fuori dalla Cina è tra lo 0,4 e 0,8 per cento, calcola Bassetti.
www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-contro-influenza-quali-sono-princi |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:40
Vi do qualche aggiornamento da Milano.
Io oggi sono in ufficio, fuori ci sarà 1/4 delle persone che girano di solito, sembra una mattina di domenica.
I supermercati sono mezzi vuoti ma credo che la psicosi stia rientrando.
Per favore, NON ALIMENTIAMO ALLARMISMI INUTILI
Io fatico a spiegarmi come in italia i contagi siano così alti e nel resto di europa no.
Se è vero che la ragione è perchè facciamo molti più controlli, vuol dire che anche nel resto d'europa c'è lo stesso numero di contagiati ma non lo sanno.
Del resto, pensateci, se non avessimo avuto il primo caso conclamato e non ci fossimo accorti di nulla, i 7 morti che abbiamo avuto, non li avremmo registrati come vittime del coronavirus.
Io sono piuttosto convinto che l'epidemia sia presente anche in altre nazioni, che la gente muoia esattamente come in italia, con l'unica differenza che non lo sanno.
Occhio a leggere troppo alcune testate, stamattina sul corriere leggevo di un articolo che parlava dei guariti che erano 2.500 e faceva alcune considerazioni sui numeri, peccato che i guariti sono oltre 25.000, quindi il giornalista si è sbagliato di 10 volte tanto e quindi il suo articolo è risultato totalmente errato, una fake news.
Quello che non capisco è il fatto degli asintomatici, abbiamo 91 contagiati asintomatici, quindi possono infettare, oppure uno diventa infetto quando inizia a manifestare sintomi?
Questo dettaglio può fare una grande differenza, perchè da oggi l'uso dei tamponi è relegato solo a chi manifesta sintomi, mentre prima veniva fatto a tappeto sulla cerchia dei contatti.
Morale, sicuramente così, ci sarà un rallentamento dei casi, ma questo non va a cambiare la situazione.
Ho sentito di gente nelle zone rosse che attraversa i campi ed esce dalla zona protetta per andare al supermercato.... anche qui.... un minimo di cervello.....
Purtroppo si sta verificando la tempesta perfetta in ambito economico, colpiscono il nord d'italia, le regioni coinvolte producono oltre il 70% del prodotto interno italiano, se ci bloccano, vanno a colpire il cuore pulsante d'italia.
Gli altri stati secondo me hanno lo stesso numero d'infetti ma sono dichiarati sicuri, non hanno avuto un tracollo del -6% in borsa e non vengono isolati come sta accadendo all'Italia, posso anche pensare che dietro ci sia del complottismo da parte di alcuni governi stranieri, proteggere il proprio ed indirizzare l'attenzione su altro.....
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| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:40
bravo Catodico, ha sintetizzato benissimo.
occorre precisare che il tasso di mortalità è applicabile anche a popolazioni "ristrette",
per questo occorre sempre citare la popolazione presa in oggetto (es. solo maschi marchigiani).
condivido l'ultimo intervento di Paco.
“ Quello che non capisco è il fatto degli asintomatici, abbiamo 91 contagiati asintomatici, quindi possono infettare oppure uno diventa infetto quando inizia a manifestare sintomi? „
un po' ed un po'.
cioè,
supponiamo che tu sei un contagiato "asintomatico"
magari qualche starnuto, un colpo di tosse.
il virus fa comunque il suo decorso, ma si vede poco e niente addosso a te.
ci sarà un momento di replicazione massima in cui sarai + INFETTANTE, ma comunque molto meno di chi invece manca di forti difese.
Le difese sono anche quelle aspecifiche come il lisozima del tuo naso e della tua bocca, forse il tuo, se sei asintomatico, sarà più potente ed in parte stermina anche i tuoi virus in uscita.
ma non sei sterile, puoi infettare.
però preferirei stare in una stanza 4x4 con te piuttosto che con un sintomatico con la febbre che spara colpi di tosse a tutto andare e riempie la stanza di aerosol virale.
in igiene è importantissimo il concetto di CARICA:
numero di patogeni presenti per unità di volume. |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:41
È veramente arrivato a Palermo ? |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:53
Io penso stia tutto qui :
“ Se è vero che la ragione è perchè facciamo molti più controlli, vuol dire che anche nel resto d'europa c'è lo stesso numero di contagiati ma non lo sanno.
Del resto, pensateci, se non avessimo avuto il primo caso conclamato e non ci fossimo accorti di nulla, i 7 morti che abbiamo avuto, non li avremmo registrati come vittime del coronavirus. „ |
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