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Coronavirus - Covid-19: parte 13


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avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:58

a me sembra sensato.


no sense il discorso dell'aperitivo. Per me o si chiude o si lascia aperto. Le cose a metà non le capisco ma potrebbe avere un senso dato da cose che non conosco.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:58

se davvero la Germania registra solo 16 casi, come è possibile che addirittura 14 (!) siano critici?
e la Francia 12 casi e 10 critici?

Ooo, sono ricoverati non critici a leggere la tabella

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:59

Dal momento che le vicende sono complicate bisogna secondo me capire meglio una sintesi antica quanto il mondo.

Del governo della peste e delle maniere di guardarsene

books.google.it/books?id=5GpsI9wI5OoC&pg=PA4&dq=Del+governo+della+pest


Burioni oggi è tra i pochi che lo sostiene da tempo.
Ovvio che i medici diffondano i dati medici relativi alla bassa mortalità guardando i meri numeri.
Chi riesce a fare un ragionamento ulteriore che anche qui è già stato ripreso

Contenere il contagio serve ad evitare il collasso del sistema sanitario. Il 5% dei contagiati può dover essere sottoposto a terapia intensiva. Ok il 5% è poco. Ma questo virus si diffonde allo stesso modo e più velocemente della normale influenza (per cui ricordo che ci sono già dei vaccini). La normale influenza ha circa 6 milioni di infettati nel ns paese... Il 5% di 6 milioni fa 300.000 possibili pazienti in terapia intensiva. Secondo voi il nostro sistema sanitario se lo potrebbe permettere? Ecco perché l'emergenza è un'emergenza di contenimento.


Poi dovrebbe essere la politica (nel senso vero e non dispregiativo del termine) a fare la corretta sintesi, assumendo tutte le varie competenze ed agire secondo ciò che è il proprio ruolo.
Assumersi le responsabilità del proprio ruolo, non delegarle agli altri.

Si dovrebbe comprendere che il problema minore (con tutto l'orrore che mi fa nello scriverlo) saranno i morti.

Volenti o nolenti, visto quello che già è stato fatto, e gli esiti delle misure adottate efficaci e non efficaci, nei paesi più contagiati e nella storia dell'antichità, quella storia che molti studiano per appioppare epiteti agli altri come se fosse una poesia e non un insieme di fatti che sono in relazione gli uni con gli altri, dicono che il principio fondamentale è, e deve rimanere, di precauzione massima.
Sono allarmista? Non credo, semplicemente realista. Più di perde tempo prima nell'essere drastici, più ci vorrà a normalizzare la situazione.
Avete idea di cosa voglia dire stare fermi quattro-cinque o più mesi tutto il paese?
Boh.

"Le ultime notizie mi portano a ripetere per l'ennesima volta l'unica cosa importante. Chi torna dalla Cina deve stare in quarantena. Senza eccezioni. Spero che i politici lo capiscano perché le conseguenze di un errore sarebbero irreparabili"
. Roberto Burioni.


Qui ormai è tardi, il problema è anche interno; ma non per questo non dovrebbero essere effettuati più rigorosi controlli in entrata.
Inutile provare a svuotare se continua ad entrare acqua.

Chi sostiene ancora inutile allarmismo vedrà tranquillamente che sarà smentito.
L'uno vale uno in questi casi non è utile, ed è anzi dannoso.
Ci vuole quello giusto.

Mettetevi l'animo in pace, sia per i "pochi" morti, sia per tutte le conseguenze di cui è bene prendere atto quanto prima.

Guardate carina questa cartina sulla diffusione della peste nera (ebbene si l'ho trovata su wikipedia). Strano che i paesi che ebbero meno morti e con minor diffusione furono coloro che adottarono provvedimenti assai più restrittivi, (Milano, Polonia etc)

it.wikipedia.org/wiki/Peste_nera#/media/File:Blackdeath2.gif

it.wikipedia.org/wiki/Peste_nera

Hanno vissuto bene. Senz'altro no, ma probabilmente meglio di altri.
Ah la storia...



avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:59

Ooo, sono ricoverati non critici a leggere la tabella

ecco

ho scritto una minchiata. MrGreen
cancello.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:00

MrGreen

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:01

Fa strano che nei paesi dell'est non siano segnalati casi....

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:03

c'era un caso in Polonia rilevatosi falso.

mi pare una decina di giorni fa.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:06

"Devono mettersi in testa che è già in giro e che, probabilmente, un certo numero di persone sono già infette senza neanche saperlo mentre altre sono guarite.

Le autorità non posso e non riescono a sobbarcarsi tutto da sole, devono comnciare a delegare utilizzando le strutture aziendali come centri di raccolta per i campioni, fondi per i laboratori e se serve utilizzarle per la verifica."


ma ci sono anche tantissimi laboratori privati che possono essere contattati. qui nella mia città, che non è grandissima, ce ne sono due. immagino in città piu grandi.
i cittadini potrebbero anche pagare.
io pagherei 1-3-10 euro, non importa, per un tampone per sapere se l'ho contratto o no. e credo che chiunque sarebbe disposto a farlo.

qui si parla già della terza generazione di virus, da immunodepressa che lavora a contatto con le persone, vorrei sapere se l'ho preso, e sono quasi quasi tentata di telefonare al 1500 per informazioni. ma non so ancora come funziona per il test sugli anticorpi.
verso la fine di gennaio ho visto un'amica che lavora a Parma, nel coro del teatro regio dove c'era una musicista appena rientrata di Wuhan. adesso è certo che il contagio si passa anche per via asintomatica.
Io vidi questa mia amica un settimana dopo il suo incontro, e dopo altri 7 giorni mi venne un'influenza fortissima, con raffreddore e congiuntivite e febbre e 38.
telefonai al dottore, gli accennai dell'incontro, scoppiò a ridere, e mi disse "vai vai che non è nulla" tipico atteggiamento che ha portato alla situazione attuale.
Adesso non sono più così certa che non sia stato nulla...
mi tranquillizzerebbe molto sapere se ho già fatto un po' di anticorpi...


user177356
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:07

Il virus può stare in sospensione nelle micro gocce di saliva, anche mezz'ora.


Certo, infatti sono rischiosi anche i mezzi pubblici. Si tratta di una misura che cerca di ridurre i rischi senza bloccare completamente la vita sociale. Gli aperitivi, e i buffet in generale, sono già ad altissimo rischio di trasmissione di patologie sia originanti dal cibo stesso sia dalla manipolazione da parte dei clienti. Un soggetto che entra in un bar per prendere un caffè tocca solo i soldi, la tazzina, il cucchiaino e la bustina di zucchero. Tazzina e cucchiaino vengono lavati subito dopo, la bustina viene gettata. Chi va a farsi un aperitivo tocca le posate di servizio, i piatti, parte del cibo (pane, focacce, etc. raramente vengono presi con le pinze, sempre che ci siano).

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:09

qui si parla già della terza generazione di virus
link?
fonte?

non so ancora come funziona per il test sugli anticorpi.

fatti ricercare tutte le immuno globuline per un valore quantitativo. (iga, igg, igm).

per le specifiche anti covid-19 (qualitativo) non credo che abbia senso se non sei infetta.
ha senso il tampone se vuoi scoprirlo.


e chiedi se è il caso di saltare la prox somministrazione, per elevare l'azione immunitaria.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:09

Quindi magari ci vorrebbe un po' di rispetto in generale


Ecco. Appunto...rispetto.
Non puoi pretenderlo se poi scrivi una filippica dove affermi che quello che si sta facendo sono solo cazzate e, addirittura, auspichi che qualcuno dovrà pagarne i danni.

Quali danni?
Per cosa?

Come non puoi scrivere castronerie del genere:

Invitiamo i colleghi medici a riprendere in mano la situazione fornendo ai loro assistiti le corrette indicazioni per un rafforzamento delle difese immunitarie naturali


Perchè stai dicendo che bastano due arance, quattro carote, due insalate e due pezzi di Salmone per prevenire il contagio. Quando, non nè cosi.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:11

prima di accorgervi che sia questo virus e non quello della "banale" influenza avrete contagiato tutto il palazzo, il lavoro, la famiglia, mettendo a rischio seriamente la vita delle persone anziane o con un sistema immunitario leggermente compromesso.


tipo magari i tuoi nonni, un amico, un parente, tua moglie o marito, in ogni famiglia c'è almeno un anziano o un malato...
ma che bello eh?
veramente quelli che minimizzano la cosa non li capisco.
o sono tutti sani come pesci in casa loro, oppure sono egoisti del cavolo che basta che si salvano loro e tutti gli altri possono crepare Eeeek!!!

user155906
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:12

verso la fine di gennaio ho visto un'amica che lavora a Parma, nel coro del teatro regio dove c'era una musicista appena rientrata di Wuhan. adesso è certo che il contagio si passa anche per via asintomatica.
Io vidi questa mia amica un settimana dopo il suo incontro, e dopo altri 7 giorni mi venne un'influenza fortissima, con raffreddore e congiuntivite e febbre e 38.


la tua amica è stata contagiata? la musicista tornata d awuhan è stata contagiata? se la risposta è no ad entrambe è impossibile che ti abbiano potuto passare qualcosa che non avevano.

se la risposta è si c'è da capire come mai con tutte 'ste paure tu non abbia ancora chiamato il 1500

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:18

C'è un autobus partito da Milano che è stato bloccato nei pressi di Lione perche l'autista tossiva
www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_lione_milano_bus_contagiati_cin

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 13:19

@Carlopi,

io interpreto il limite dell'orario fissato a dopo le 18 come un modo per permettere ai locali sottoposti ad ordinanza di poter comunque svolgere il proprio lavoro e minimizzare le perdite, e poi per evitare l'affollamento tipico del "dopo lavoro".
Locali/Happy Hour, Teatri e Cinema di pomeriggio sono poca cosa da un punto di vista "cliente", ma dopo le 18 la storia cambia... difficile riempire un cinema alle 15 del pomeriggio (tanto che quando posso ci vado proprio di pome perchè a me il cinema affollato non piace per principio-e sono di Milano pure io).

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