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Coronavirus - Covid-19: parte 13


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avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:03

se volete opiniono di gente titolata.....:


Stasera, alla fine del quarto giorno del corso “Basi cliniche di Medicina di segnale” un nutrito gruppo di medici dell'AMPAS ha sentito la necessità di produrre e divulgare questo documento condiviso:

Adesso basta!
Da medici e professionisti della salute (la nostra associazione AMPAS conta ad oggi 714 medici iscritti) stiamo con rammarico assistendo ad una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.
La diffusione del Coronavirus Covid-19 non sembra particolarmente diversa dalle diffusioni usuali di altri virus influenzali, almeno sulla base dei dati ufficiali ad oggi disponibili.
Ad esempio a livello mondiale secondo le ultime notizie (Ansa) del 22 febbraio 2020, ci sono rispettivamente:
77.662 contagiati
21.029 guariti
2.360 decessi.
Il sito Epicentro scrive:
“Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone)”.
L'OMS definisce poi meglio gli effetti: “Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche).”
I 2360 decessi del Covid-19 appaiono dunque essere un numero ridottissimo (meno dell'1%) rispetto alla mortalità annuale attesa per la normale influenza.
A fronte di quella che sembra essere una maggiore contagiosità rispetto ad altre influenze e malattie infettive, questo coronavirus risulta dunque poco letale e la sua diffusione assolutamente inferiore a qualsiasi influenza del passato.
Risultano perciò a noi inspiegabili, nonostante le possibili complicanze polmonari, le misure di sicurezza eccezionali adottate, fonti di allarmismi ingiustificati e psicosi collettiva.
Come medici, che hanno a cuore la salute del paziente (e della collettività) non solo da un punto di vista infettivo ma da un punto di vista globale, non possiamo nasconderci che una situazione di panico generalizzato con chiusure di scuole, trasporti e attività di ogni genere, con sospensione di servizi chirurgici, chiusure di pronto soccorso e medici di famiglia a servizio ridotto, non potrà che preludere a nuove malattie, disservizi e disagi.
Invitiamo dunque politici, amministratori e responsabili della pubblica salute a intervenire tempestivamente nella rimodulazione o attenuazione dei provvedimenti al fine di tutelare nel modo più adeguato la salute dei cittadini a cui noi siamo quotidianamente chiamati a rispondere.
Se dovesse rivelarsi alla fine tutta la situazione simile a quanto in passato già verificatosi per le “false pandemie” legate a SARS (2002), aviaria (2005) e suina (2009), qualcuno dovrà rispondere dei danni provocati da questo procurato allarme.
Invitiamo i colleghi medici a riprendere in mano la situazione fornendo ai loro assistiti le corrette indicazioni per un rafforzamento delle difese immunitarie naturali (ricordando che la paura e il panico sono potenti immunosoppressori) e sensibilizzando gli amministratori locali a non mettere in atto misure che non siano pienamente giustificate dalla gravità della situazione.
Confidando in una rapida risoluzione del problema che faccia leva sull'intelligenza e la sensibilità di tutti, restiamo a disposizione della comunità alla luce di ulteriori aggiornamenti.
I medici associati all'AMPAS (medici per un'alimentazione di segnale)
info@medicinadisegnale.it

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:03

ok, mi scuso per il post del precedente tred sugli immigrati. mi è scappato.

comunque, anche al PS di tortona, sono state montate le tende "pre ingresso" per isolare eventuali casi sospetti.
per il momento, tutti i tamponi effettuati sono risultati negativi.

avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:07

Da medici e professionisti della salute (la nostra associazione AMPAS conta ad oggi 714 medici iscritti) stiamo con rammarico assistendo ad una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.


questo lo sto dicendo da mo... ma da questo alle teorie del complotto ce ne passa!
EDIT: poi ovvio che ci siano le merd.... che ne approfittano. Da quelli che vendono mascherine a 100 € a quelli che cavalcano l'onda per fare bieca propaganda politica.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:10

se volete opiniono di gente titolata.....:



I soci fondatori sono 12: internisti, immunologi, gastroenterologi, specialisti in malattie polmonari, ortopedici, medici di base, alimentaristi, psichiatri, odontoiatri, chirurghi estetici, anestesisti, agopuntori


A bhè, ci sono anche i chirurghi estetici e agopuntori....

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:11

anche in francia, sembra stiano preparandosi all'epidemia
www.tgcom24.mediaset.it/mondo/coronavirus-la-francia-si-prepara-a-una-

avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:13

A bhè, ci sono anche i chirurghi estetici e gli agopuntori....


Oddio... sempre studi medici hanno. Cosa che io e molti altri qui non possono vantare. Quindi non farei tanto il prezioso!

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:13

L'OMS definisce poi meglio gli effetti: “Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche).”
I 2360 decessi del Covid-19 appaiono dunque essere un numero ridottissimo (meno dell'1%) rispetto alla mortalità annuale attesa per la normale influenza.

Questi sono incompetenti, la cosa mi preoccupa visto che sono medici.
A morire è il 10% delle complicanze, non dei 3-5 milioni di casi di influenza (che poi in realtà sono 7). Altrimenti avremmo 700.000 decessi l'anno, una cifra mai vista.





user122030
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:13

“ A bhè, ci sono anche i chirurghi estetici e agopuntori....”

non va bene mai niente...mai

Pieno di medici e biologi questo forum. Ridicolo

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:14

Guardate che su questa questione un medico qualunque ne sa quanto voi di numeri e sistemi di calcolo.

Per avere una opinione fondata ci vuole un epidemiologo, nemmeno un virologo.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:15

Se permettete, mi fido più di Burioni che di estetisti e agopuntori...

avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:16

Se permetti, mi fido più di Burioni che di estetisti e agopuntori...


mica ho detto che è un mona! Fidati di chi vuoi. ;-) Però offendere delle categorie mi pare poco onesto.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:17

La letalità della normale influenza stagionale è stimata in meno dello 0,1%, variabile con il periodo e il ceppo.
Questo è il numero da prendere a riferimento.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:18

mica ho detto che è un mona! Fidati di chi vuoi

Ma come fai a fidarti di persone che parlano di mezzo milioni di morti l'anno per influenza stagionale?
Ma hai mai sentito o letto di un numero così?

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:20

“ mica ho detto che è un mona! Fidati di chi vuoi ?

E poi come fai a fidarti di gente che nemmeno tiene conto del fatto che la normale influenza ha un vaccino , che riduce drasticamente le possibilità di contagio e le complicanze nei soggetti a rischio, e che questo virus è del tutto sconosciuto al nostro organismo, per cui ha certamente la possibilità di diffondersi molto più.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 12:21

bisognerebbe poter paragonare la letalità di questo covid19 con la letalità dell'influenza stagionale tra tutti quelli che non fanno il vaccino. eliminando le fasce deboli (quelle che si vaccinano di più).
direi cosa difficile, ma alla fine, son quasi sicuro che ci troveremmo di fronte a dati simili o di poco superiori per il cv19

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