| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:06
“ però io sono utente da ben prima. „
Io lo sono dal 2008 ma la richiesta del cellulare è recente e credo che non dipenda da Google ma in qualche modo dalle nuove misure di sicurezza imposte dal governo.
Anche il sito delle poste italiane da qualche anno chiede il controllo telefonico per i movimenti di denaro e ricordo che agli inizi non c'era.
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| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:09
dunque, parlando di segretezza.
Se vuoi inviare mail riducendo DI MOLTO il rischio che siano lette bisogna:
Aprire un account privato. meglio se su un server montato in casa,ma anche su un provider va bene.
NON inviare la mail riservata, ma passare i dati di login al corrispondente. Che accedera' alla stessa mail come bozza.
Una volta che i due abbiano condiviso e letto la mail cancellare account e mail.
per esempio aruba permette cinque caselle di posta.
ne tieni una libera che configuri come adffakjd4562njjj@tuodominio
condividi password etc con la fidanzata.
Fai una bozza , ma non spedisci. la fidanzata legge la bozza.
poi smonti la casella e tutto sparisce. (ovviamente resta nei backup del server) e' molto piu difficile da tracciare
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| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:10
Ooo
Me mi hanno tracciato in modo accurato e spettacolare, per ragioni loro, a me ignote, ma hanno fatto un lavoro fenomenale.
Se tu non lo vuoi, cambia provider, Google ti conta anche i famosi peli del c...
A me, da Google, via email, un paio di mesi fa mi è arrivato un documento che io non avevo chiesto e che pensavo nemmeno esistesse: il consuntivo annuale dei miei spostamenti.
Tramite cellulare hanno tracciato il sottoscritto per un anno, ed hanno fatto un bellissimo lavoro, è accuratissimo, riporta tutti i miei vari movimenti in Italia, tutti i movimenti all'estero, incluso il mese passato in USA, con tutte le città, la durata e luogo, con l'Hotel, anche del soggiorno alle Hawai, il soggiorno in Germania, tutto.
La domanda che mi porgo è questa: ma che senso ha tracciare il Pollastrini, oggi un pensionato, che vive in uno Staterello piccolino e senza rilevanza alcuna nel mondo, l'Italia, e, in Italia, in una cittadina piccolina qualsiasi?
Ci vuole una bella testa a prendere una iniziativa così, a spendere tempo e quattrini per tracciare un Mr. Nessuno come sono oggi io, magari quando lavoravo ero nel settore difesa tanti mi conoscevano e lo capirei, ma ormai da anni sono in pensione.
Devono avere una banca dati sterminata come dimensione, Miliardi di Miliardi di Gb di memoria e software con degli enormi controcazzi, e...un sacco di gente che non ha un razzo da fare a giornate sane e gli fanno programmare il sistema per tracciare i pensionati.
Mahhhh... |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:11
Ooo: uso iCloud, ormai da una vita. Ma anche lì domanda il numero di telefono. Non so se sia evitabile però. Credo che tutti lo fanno.
Per ricerche uso DuckDuckGo, ha un occhio riguardo la privacy, molto bella la funzione !bang e puoi visualizzare i video dal sito senza accedere a YouTube con le sue odiose pubblicità ;)
La mia ragazza invece usa Ecosia che promette di piantare piante con il guadagno delle tue ricerche. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:22
incredibile,
DEVI avere un cellulare.
a quando il microcip nel braccio?   |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:29
Fosse per me il microchip ce lo dovrebbbero avere tutti per legge e pure con gps incorporato e rilevazione dei parametri biometrici, con la tua posizione in tempo reale obbligatoriamente pubblica e tracciabile 24h/24h. Cosi' se sono nei guai o mi sento male qualcuno viene ad aiutarmi. Se non hai niente da nascondere vedo solo che vantaggi, se invece sei un criminale il governo ti becca ovunque tu vada e sa con chiunque tu ti veda. Mi pare un'ottima cosa..... |
user192351 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:33
“ a quando il microcip nel braccio „
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| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:35
Jacopo, rifletti bene su quel che dici.
La questione NON e' se avere o meno qualcosa da nascondere.
Il problema e' al di fuori di te... |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:45
Salt quello che menzioni deve avvenire in tempo reale, quindi tra invio e cancellazione deve passare un tempo brevissimo.
Non so quante volte passa nel periodo specifico il "pennello scansitore" ma va pure considerato che se riesci a non far leggere le "parole affettuose" alla tua fidanzata, viene rilevata un'attività anomala... I "servizi" non sono fessi...
Quello che ha menzionato Pollastrini succede perché la cache di Google non si cancella mai (anche se loro affermano che si può...) e per errore può scaricare dati in memoria. A me è successo sei o sette anni fa che mi ritrovassi con Chrome intasato da centinaia di link risalenti almeno al 2003. Come fosse possibile non lo so, Chrome non c'era ancora.
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| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:00
“ La domanda che mi porgo è questa: ma che senso ha tracciare il Pollastrini, oggi un pensionato, che vive in uno Staterello piccolino e senza rilevanza alcuna nel mondo, l'Italia, e, in Italia, in una cittadina piccolina qualsiasi?
Ci vuole una bella testa a prendere una iniziativa così, a spendere tempo e quattrini per tracciare „
Alessandro, non sono interessati a tracciare te o me personalmente in quanto individui.
Tutti i nostri dati finiscono in un calderone che serve a costruire il nostro profilo di "consumatori" (perché quello siamo). E così leggiamo la pubblicità giusta nel momento giusto.
Nella attuale concezione del marketing, il messaggio pubblicitario non è la rottura di balle che ti interrompe il film ma quella cosa che ti presenta quel che ti serve nel momento in cui ti serve.
Discorso diverso nel caso in cui questi dati dovessero mai servire agli scopi politici di un'ipotetica dittatura. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:05
in realta' non e' che interessi il Pollastrini in quanto Pollastrini.
Interessa aggregare i tuoi dati a quelli di milioni di altri.
Siccome siamo tutti fondamentalmente simili.
Lavorando sui dati aggregati si puo' facilmente prevedere cosa fara' Pollastrini domani, o cosa far comprare a Pollastrini domani.
C'e' una applicazione che ti dice, per mezzo di una semplice fotografia ad una pizza, se questa pizza ti piacera' come fattura. Se la troverai ben fatta e buona o se invece la lascerai a mezzo.
La foto non e' sufficiente per capire se la farina usata e' buona.. ma se aggregata ad altre migliaia di foto puo' profilare il tipo di pizza e i gusti di Pollastrini per predire se ti piacera'. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:06
AleZ.
Ottima interpretazione, hai sicuramente ragione. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:13
Per non essere controllato dovrei vivere in una spelonca nel deserto come un eremita, il che porta a disagi comprensibili. Per come e' stato strutturato il sistema moderno la privacy e' una pia illusione: vendiamo le nostre vite al grande fratello che ci passa alcune comodita' come contropartita. Se non si accetta tutto cio' allora occorre uscire dal meccanismo tramite la spelonca prima citata. Per quel che mi riguarda la privacy non dovrebbe neanche esistere come concetto: TUTTO pubblico, dal tuo conto in banca agli esami del sangue, i voti che hai preso a scuola, i log della tua navigazione, a che ora vai in cesso, dove sei adesso, con chi e di cosa stai parlando e cosi' via. La criminalita' verrebbe azzerata in tre secondi ed il governo potrebbe attuare politiche efficenti e mirate per i cittadini. C'e' un ombra Orwelliana in tutto cio, ma non c'e' dubbio che il sistema tende a questo, con la nostra pigra complicita': vogliamo internet, lo smartphone, la casa connessa, l'home banking, le macchine che si guidano da sole e tutto il resto ? Il controllo sulla nostra vita e' la contropartita: benvenuti nel futuro. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:15
Ad esempio in questi giorni quando leggo un quotidiano online, mi esce fuori quel modello di occhiali da sole per andare in montagna che ho guardato su Amazon.
La cosa che non sanno è che io sono il consumatore più difficile da convincere nel mondo... Sono quello che, prima di acquistare una diavoleria elettronica, si legge da cima a fondo tutto il manuale per capire se quel coso fa quello che mi serve e lo fa come dico io...
La mia "pesantezza" sbriciola qualsiasi strategia di marketing...  |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:17
“ Il controllo sulla nostra vita e' la contropartita: benvenuti nel futuro. „
Eh sì. Quindi ribellarsi alla richiesta del nostro n. di telefono da parte di Google come difesa della nostra privacy è come essere convinti di poter svuotare il mare con un cucchiaio.
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