| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 16:41
Buongiorno che correlazione c'è tra la nitidezza e l'apertura del diaframma?
Tipo la classica ottica da kit che al grandangolo ha 3.5 di apertura è generalmente più nitida a 3.5, a 22 o a una via di mezzo tipo 8?
So che dipende dall'obiettivo, però volevo sapere se esiste un discorso generale.
Grazie |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 17:03
Il perché fisico-ottico non so spiegartelo, ma solitamente la massima resa si ottiene chiudendo di 2/4 stop per il FF./apsc. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 17:07
Ok, grazie.
E invece vale la regola (sempre generalmente) che aumentando lo zoom si perde la nitidezza? |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 17:24
dovresti guardare i grafici MTF, ti indicano sulle focali principali a quale diaframma l'obiettivo è maggiormente nitido. Solitamente il valore è attorno a 5.6/8, ma sono piü paranoie. Tanti fissi di qualità ad esempio sono molto nitidi anche a tutta ampiezza.. chiudi a seconda della pdc di cui hai bisogno casomai.
su aps io non vado mai oltre f8/f11. f22 vietato proprio
“ E invece vale la regola (sempre generalmente) che aumentando lo zoom si perde la nitidezza? „
questa non l'ho mai sentita, ma un fisso lavora a una focale sola, è un progetto studiato appositamente. Uno zoom diventa piü complicato, ci sono piü vetri, e maggiori compromessi. Quindi un fisso normalmente è piü nitido. Piü aumenta l'escursione dello zoom (diciamo tipo 18-200) piü i compromessi aumentano.. parlo di zoom normali, non ottiche professionali da 10k che sono ben altro ovviamente
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| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 17:54
Con schemi e digegni e molto piu semplice capire perche la nitidezza migliora chiudendo il diaframma se cerchi su Google capirai subito....in breve perche chiudendo il diaframma sfutti solo la parte centrale delle lenti dell'obbiettivo cioe la parte che è meglio corretta otticamente....oggi con le lenti asferiche si riesce a ottenere un'ottima qualita anche ai diaframmi piu aperti....e con le ottiche di eccellente qualita il solo aumento della nitidezza (o piuttosto della zona netta) è quello dovuto all'aumento della PdC.....chiudendo troppo il diafframma pero interviene un'altro fenomeno inevitabile, la diffrazione che limita il micri-contrato e la nitidezza anche su questo se cerchi su google troverai schemi e spiegazioni. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 18:11
Speedking quindi con un F2,8 su apsc bisogna chiudere a f11 per avere la massima nitidezza?
Grazie |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 18:35
Quindi chiudere di 4 stop forse è troppo? |
user28347 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 19:31
per non sbagliare calcola uno stop in più ,con f2,8 vai a f4 e massimo f5,6 per il minimo sicuro di nitidezza,massimo f11 con molta luce.sicuramente a f8 non sbagli mai se c'è luce.io sempre faccio f8 |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 19:47
Ogni ottica ha un valore massimo di nitidezza che non è universale, solitamente va da f/4 a f/8 perché sei nel range in cui vengono minimizzate le aberrazioni e allo stesso tempo la diffrazione non è ancora preponderante.
Il nuovo Nikon 50mm f/1.8 ad esempio ha il picco a f/4, anche se a f/5.6 è leggermente più nitido ai bordi.
www.lenstip.com/577.4-Lens_review-Nikon_Nikkor_Z_50_mm_f_1.8_S_Image_r
“ E invece vale la regola (sempre generalmente) che aumentando lo zoom si perde la nitidezza? „
No, assolutamente falso, è una cosa non generalizzabile e che dipende totalmente dallo schema ottico usato. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 20:10
“ Speedking quindi con un F2,8 su apsc bisogna chiudere a f11 per avere la massima nitidezza?
Grazie „
Con un 2.8 potresti avere il massimo anche a f5.6/8
Il Canon 50mm f1.4 ti da il massimo a f4 al centro
Poi dipende potresti avere migliore il centro a +2 stop ma piu' uniforme centro bordi a +3 |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 20:15
Bene grazie |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 20:41
Tutto corretto, aggiungo però una cosa, usare lo sweet spot dei nostri obiettivi (diaframma a cui si ha la massima resa) ha senso solo se siamo in condizioni favorevoli e dove il nostro obbiettivo è la massima resa.
Sarebbe sciocco altresì usare questa tecnica senza tenere conto della pdc che vogliamo ottenere e dei tempi di sicurezza.
Esempio pratico, uso f8 perché è il diaframma a cui il mio obiettivo dà il meglio, non mi accorgo però che i tempi sono scesi a 1/40, ecco ricordiamoci sempre che un leggero micro mosso, in termini di nitidezza, è decisamente più penalizzante di qualsiasi diaframma utilizzato. |
| inviato il 20 Febbraio 2020 ore 6:29
attento che sono test fatti in periodi diversi su sensori diversi, per cui non sono direttamente confrontabili. In particolare il 18-55 è stato testato in un periodo precedente e viene riportata solo la nitidezza al centro, per cui è imparagonabile.
Il 15-45 è ottimizzato sulla focale 15 al centro e, zoomando, perde sia nitidezza che uno stop di luminosità. Il 16-55 ha un'apertura costante di 2.8 e ha un comportamento molto più omogeneo, eccellente al centro e comunque buono ai bordi a tutte le focali. C'è quindi un motivo per cui costi molto di più.
Se vuoi una maggiore nitidezza, una miglior resa e un miglior controllo dei difetti ottici secondari devi andare sui fissi. |
| inviato il 20 Febbraio 2020 ore 6:33
Lenstip pubblica MTF50 a vari f/. MTF50 significa che metà contrasto se ne è andato. In genere si ammette che a occhio MTF15-20 sia il limite della discriminazione umana. Nelle FAQ lenstip attacca duramente Dpreview. Ossia un sito Cenci&Vetri attacca un sito Amazon. Boh! |
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