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per quel che riguarda la questione "massa" che evidenzia Sierra, la questione doveva interessare la popolazione prima e non dopo un accadimento di emergenza. Il problema principale sono le location e gli infermieri. Le location sono state chiuse una dopo l'altra per centralizzare gli ospedali e mettere a domicilio un tot n° di pazienti. Questa oggi si dimostra una mossa errata che si è protratta negli ultimi 10 anni di amministrazioni. Gli infermieri invece sono in numero ridicolo rispetto a quanti ne necessitano. In Irlanda c'è un rapporto medico infermiere di 1 a 6, in Italia abbiamo più medici che infermieri. Gli infemieri sono laureati, hanno un ordine professionale, sono figure sanitarie, molti fanno i turni, hanno una domenica libera ogni 35 giorni, fanno 6 notti al mese e ciascuna dura 10 o 11 ore, guadagnano 1.600 euro al mese nonostante le notti e le domeniche lasciate. I giornalisti e giornalai si sono più occupati a parlare di malasanità e hanno spesso chiamato "infermieri" persone che accudiscono gli anziani e li maltrattano.
Il risultato è una popolazione ignorante che disprezza gli infermieri che sono la colonna dorsale del sistema sanità, a differenza dell'Inghilterra che nonostante la brexit invoca infermieri anche da fuori perchè ne comprende il rilievo.
per confondere le idee c'è quell'obbrobrio di termine: PARAMEDICO che non significa nulla e che ancora molti giornalai ostentano.
Qui la sanità sarà anche ottima ma siamo messi male per il discorso dei tagli. Ad esempio qui da noi c'era un ospedale in ogni città, Adesso invece hanno deciso di riunirli fare un Ospedale Unico ma l'ospedale unico non riesce mai a gestire le emergenze di Viareggio, Pietrasanta, Lido di Camaiore, Massarosa, Camaiore di tutte le piccole cittadine intorno che sono ok piccole ma sono tante, figuriamoci in una situazione di emergenza cosa voglia dire avere un solo ospedale per circa 15 città. Già l' ospedale è troppo piccolo paragonato al numero di abitanti della zona, ha un pronto soccorso minuscolo che fa veramente ridere, reparti con pochissimi posti letto, non voglio immaginare cosa potrebbe succedere in caso di emergenze edi ricovero di massa. Non so nemmeno se ce l'abbiamo un terapia intensiva. Abbiamo sale operatorie vero, però per alcune operazioni devi andare a farle in altro ospedale perché non le fanno quindi non è che siamo proprio preparatissimi su tutti i fronti.. Insomma la vedo brutta.
Come annunciato da qualcuno...era solo la punta dell'Iceberg. - Le persone con cui era entrato in contatto il paziente malato erano rientrate da oltre un mese.....qualcosa non torna; - Il paziente è in condizioni gravi... - Chissè in questo mese quanto hanno girato i portatori del Virus...metro...centri commerciali...treni...uffici....
Ma soprattutto questo ragazzo è giovane ed europeo ed è in condizioni gravi, quindi quello supposto finora non ha molto senso ossia che colpisce soprattutto gli anziani in forma aggressiva e che sembra anche essere più aggressivo verso gli asiatici Dato che per ora tra gli europei non c'erano stati casi di ricovero in terapia intensiva (Almeno a quanto ne sappiamo)
Io stamattina ho visto un fornitore. Aveva gli occhi fortemente arrossati.. e palesi principi influenzali. Nessuno mi toglie adesso dalla testa.. che spero di vederlo ancora in futuro.
Volevo consigliargli di andare in ospedale a farsi controllare se contagiato da coronavirus...
@ooo: rilassati non sto cercando di fare statistica non lavoro all'Istat Per fortuna. Era solo una costatazione così alla buona su quello che avevamo appena letto senza nessuna pretesa di scientificità
Stamattina dal medico di base c'erano dei volantini stampati con l'intestazione "coronavirus" che tra i diversi consigli (lavarsi le mani, starnutire coprendosi ecc.) diceva anche se avete questi sintomi chiamate il numero 1500 e non andate al pronto soccorso.
Non capisco... che senso ha fare i tamponi a tutti, cioè tipo quelli del pronto soccorso che l'hanno visto ieri, come possono risultare positivi oggi al tampone? Non ci vuole un Po perché appaia la positività? Non credo sia immediata.
L'Istituto ha annunciato che i due cittadini "sono in continuo e progressivo miglioramento". Il 17enne di Grado e il ricercatore italiano ricoverati sono "in ottime condizioni di salute e umore". Per quest'ultimo potrebbe essere ridotto il livello d'isolamento tg24.sky.it/roma/2020/02/20/coronavirus-spallanzani-coppia-cinese.html
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