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saal e eizo cs2420 - difformità in stampa


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avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 17:04

Buon pomeriggio,

mi rivolgo alla comunità di Juza per risolvere un problemino che mi sta "snervando" nelle ultime settimane.
Ho effettettuato delle stampe fotografiche con SAAL su carta opaca FujiFILM.
Monitor tarato, settaggi monitor come indicati da SAAL ed il risultato è:
u na stampa più "fredda" di quanto visualizzato a monitor (più caldo), con leggerissimo viraggio sul viola .

Settaggi:Luminosità del monitor 90 cd/m², La temperatura coloreD50 e gamma di 2.2.
Hardware :EIZO CS 2420, I1 DISPLAY PRO
Workflow:Lavoro in Lightroom file Raw?Softproof con ICC fornito da SAAL?effettuo modifiche in base ai fuori gamma?esporto in jpeg con profilo srgb

Ho fatto diecimila prove ed esperimenti. Non ne esco fuori.

In aggiunta, ho alcuni aspetti da rappresentare a chi ha esperienza con COLOR NAVIGATOR 7, in particolare:
1. in Color Navigator 7 quando creo il profilo (target) per la stampa e setto (oltre ai parametri di prima) come Gamut SRGB o Native cambia molto il risultato finale.
Può essere questo un aspetto dapprofondire? Se sì come lo avete settato? Saal non indica nulla al riguardo!
2. Dovrei forse effettuare delle modifiche manuli ai profili fatti con COLOR NAVIGATOR sulla base delle stampe ricevute
(per esempio abbassando saturazione giallo, rosso o hue verso magenta etc)...anche se non vorrei avventurarmi in queste cose manuali ad occhio.

Grazie a tutti coloro vorranno darmi una mano.

Domenico


avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 19:03

Ciao,
generalmente su monitor si lavora con D65, non D50... potrebbe essere per questo che le stampe risultano più "fredde"...

In photoshop è consigliabile sempre lavorare in uno spazio di lavoro ampio (ProPhoto a 16bit), inoltre è bene informarsi su che spazio di lavoro utilizzano loro per le stampe (quasi tutti gli stampatori online si limitano ad sRGB).... in base a questo, quindi a fine post-produzione decidere se convertire in sRGB o lasciare ProPhoto...

Inoltre, per quanto riguarda il target da creare con ColorNavigator, crealo utilizzando il gamut nativo (in modo da sfruttare appunto tutto il gamut del monitor) gamma 2.2 e D65...

io sul mio CG319X utilizzo 100cd/m2 (ma più per comodità... poi so che prima della stampa devo aprire un pelo le ombre), gamut nativo, gamma 2.2 e D65...

Inoltre consiglio di evitare il soft proof con i loro profili, creano solo casini.. vedi la tua post produzione così come è e basta....


Piuttosto cerca nella tua zona qualche stampatore SERIO che accetti uno spazio di lavoro ampio (almeno AdobeRgb)...


In caso di dubbi, scrivi e vedo se riesco ad aiutarti.

Marco.

avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 20:52

Ciao Marco,

grazie per la risposta e soprattutto per la disponibilità.

generalmente su monitor si lavora con D65, non D50... potrebbe essere per questo che le stampe risultano più "fredde"...

Concordo con quanto da te scritto. Allora però non capisco perchè SAAL mi indichi di settare il monitor a D50!!!!

In photoshop è consigliabile sempre lavorare in uno spazio di lavoro ampio (ProPhoto a 16bit), inoltre è bene informarsi su che spazio di lavoro utilizzano loro per le stampe (quasi tutti gli stampatori online si limitano ad sRGB).... in base a questo, quindi a fine post-produzione decidere se convertire in sRGB o lasciare ProPhoto...


Condivido ed infatti anche io utilizzo Prophoto sia in PS che LR

piuttosto cerca nella tua zona qualche stampatore SERIO che accetti uno spazio di lavoro ampio (almeno AdobeRgb)...
In caso di dubbi, scrivi e vedo se riesco ad aiutarti.

Sono un neofita della stampa e non so proprio dove indirizzarmi.
Per questo motivo seguendo i consigli di altri utenti sono andato dallo stampatore online SAAL.

Cmq sono a Bologna e se ci sono suggerimenti dritte su come comportarmi e dove andare accetto tutto volentieri.

Grazie


user142859
avatar
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 20:59

D50 per le stampe è corretto. D65 solo per la visualizzazione a monitor.
La calibrazione del monitor deve essere fatta usando il gamut più ampio possibile.
L'esportazione delle foto deve essere fatta in JPEG 8 bit con n spazio colore sRGB o AdobeRGB.
Saal accetta entrambi gli spazi.
La carta fuji, come tutte le carte a sviluppo chimico di quel tipo, soffre nella resa dei coloranti verde saturi e brillanti, negli arancioni brillanti e nei rossi saturi. Anche nei blu ma non così tanto

avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 22:06

Grazie Luca per il tuo contributo.

Davvero non riesco a capire come mai visualizzando le foto in d50 su monitor calibrato possa avere questo scostamento.

Forse non utilizzo correttamente color navigator 7 ?

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 22:22

Se sei di Bologna vai a far due chiacchiere con Pelloni a Bazzano.

avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2020 ore 23:22

Ti fanno calibrare il monitor con D50 per fare poi il soft proof (che va fatto appunto col D50)...
Ma ripeto il mio pensiero: lavora semplicemente in D65 ed evita i soft proof di saal...

La stampa andrebbe poi guardata sotto un'illuminante (una lampada apposita) in D50 per verificare che tutto sia corretto... fatto questo, se La Stampa è ok sotto la lampada D50 e confrontata a monitor in D50, il lavoro è finito

avatarjunior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:02

Se sei di Bologna vai a far due chiacchiere con Pelloni a Bazzano.


Non conosco Pelloni. E' uno stampatore o può darmi delle dritte sulla gestione del colore?
Grazie cmq Noflash

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 13:37

Foto Pelloni di Bazzano. Si avvale di un ottimo stampatore . Secondo me vale la pena fare almeno una prova .

avatarjunior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 14:16

Ma ripeto il mio pensiero: lavora semplicemente in D65 ed evita i soft proof di saal...


Però cavolo non dovrebbe funzionare così...ci deve essere un modo per avere flusso di lavoro certo tra quello che vedo e quello stampo

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 14:34

Il modo c'è, si chiama calibrazione dei device, ma non è automatica quindi bisogna impegnarsi un po' ;-)

avatarjunior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 16:26

Il modo c'è, si chiama calibrazione dei device, ma non è automatica quindi bisogna impegnarsi un po' ;-)


Concordo Br1h2o...l'attrezzatura penso di averla, almeno penso...ho bisogno di qualche dritta però, perchè da solo non ho raggiunto l'obiettivo!!! Help

user142859
avatar
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 16:57

Seconda me devi ricalibrare il monitor con le indicazioni fornite da saal e usando il massimo gamut del monitor.
Poi quando confronti la stampa con il monitor devi farlo con luce naturale e il monitor deve essere in softproof

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 18:11

Bisognerebbe vedere la cromaticità del bianco carta sotto l'illuminante di visualizzazione.

Solitamente la profilazione prevede un D50, quindi dovresti poi guardare la stampa sotto un D50 (o perlomeno molto simile).
Ciò però non toglie che il bianco della carta possa avere una cromaticità ben diversa dal D50 stesso.

Per il monitor segui le istruzioni che ti hanno dato, lascia su gamut nativo.
Quando ti arriva la stampa cerca di guardarla alla luce del sole, oppure sotto una lampada alogena, che ci va vicino allo spettro di un Daylight.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2020 ore 22:00

Ti dico la mia esperienza... Quando ho stampato la prima volta con saal ho scaricato i profili colore e ho lavorato in softproof su lightroom e photoshop (ma monitor non calibrato). E venivano fuori cose strane, molto strane, che ho provato a sistemare. Allora ho fatto un po' di ricerche in rete e ho trovato un certo numero di casi simili; la cosa interessante era che come soluzione indicavano di fregarsene di tutto (calibrazioni, softproof, profili di stampa...) e mandare a saal le jpeg finite come venivano in origine e fine.
Allora ho fatto così anche io e le stampe sono sempre venute una meraviglia MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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